AVELLINO, BENEVENTO E CASERTA INSIEME PER IL NUOVO BANDO – ISCRIZIONI AL SEMINARIO INFORMATIVO ENTRO IL 18 FEBBRAIO 2012
Il Centro Servizi al Volontariato della provincia di Avellino "Irpinia Solidale", il Centro Servizi al Volontariato della provincia di Benevento "Cantieri di Gratuità" ed il Centro Servizi al Volontariato della provincia di Caserta "Asso.Vo.Ce." hanno organizzato un seminario interprovinciale di approfondimento sul Bando 2011 di Fondazione con il Sud "Sostegno a programmi e reti di volontariato" per il giorno 20 Febbraio 2012 (ore 16,30 – 18,30) presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali della Seconda Università degli Studi di Napoli
Il Bando 2011, pubblicato dalla Fondazione lo scorso 21 Dicembre e con scadenza prevista per il prossimo 19 Marzo, non finanzierà azioni specifiche, ma premierà programmi di supporto alle attività del volontariato, proposti da reti di volontariato nazionali o locali.
Con l'incontro del 20, i Centri di Servizio al Volontariato offrono un'occasione di approfondimento e di confronto su di un Bando che già da diverse settimane ha acceso interesse e curiosità di numerose organizzazioni di volontariato del Sud Italia; allo stesso tempo, i CSV rinnovano il proprio impegno a valorizzare le capacità progettuali del volontariato e a supportarle con competenza.
SEMINARIO FORMATIVO – INFORMATIVO SUL BANDO PER LE RETI DI VOLONTARIATO
Si è svolto il 19 ottobre il Seminario formativo – informativo interprovinciale finalizzato a favorire la partecipazione al Bando Sperimentale "Sostegno a programmi e reti di volontariato", pubblicato da Fondazione per il Sud lo scorso 8 Settembre.
Il Seminario è stato promosso da CSV Avellino "Irpinia Solidale", CSV Benevento "Cantieri di Gratuità", CSV Caserta "Asso.Vo.Ce." e CSV Salerno "Sodalis"ed ha visto la partecipazione della Dottoressa Daniela Castagno di Fondazione per il Sud.
Il presidente del CSV Asso.Vo.Ce. Gennaro Castaldi ha sottolineato il respiro regionale dell'iniziativa, auspicando che per il futuro si replichino i modelli di cooperazione positiva innestati già in precedenza con tutti i 5 CSV della Campania "soprattutto in considerazione dell'orizzonte che abbiamo davanti".
Castaldi ha inoltre ribadito come, nella genesi del Bando, sia stato tenuto conto dell'apporto dei Centri di Servizio per il Volontariato delle regioni del Sud, ai quali sono stati inoltre assegnati compiti relativi alla consulenza progettuale ed al monitoraggio delle attività.
"Il clima di fiducia e di collaborazione che si è innestato tra Fondazione per il Sud e CSV è tanto più significativo alla luce della situazione attuale, ed è stato importante anche in occasione dell'Accordo tra Acri e rappresentanze del volontariato del 23 Giugno 2010, accordo in base al quale sono state garantite risorse al settore per i prossimi cinque anni. E'un momento di crisi per tutti" ha continuato il presidente " ed anche il volontariato rischia di essere schiacciato da provvedimenti che ne minacciano le attività, come per esempio la recente ipotesi di modifica della Legge quadro del Volontariato (n. 266/91) attraverso l'articolo 5 del Progetto di Legge n. 41, finalizzato a promuovere lo sviluppo delle comunità montane. Come Centro di Servizi" ha concluso "e come rappresentanti del mondo del volontariato faremo il possibile perché questa proposta venga respinta".
I presidenti del CSV di Avellino Cesara Maria Alagia e del CSV di Benevento Giuseppe Di Nardohanno confermato la propria disponibilità a proseguire nell'ottica di un lavoro di rete, ribadendo, così come dichiarato dalla Alagia "l'opportunità che vengano individuate linee guida unificate".
La Presidente di Avellino ha poi rimarcato la professionalità dello staff dei Centri di Servizio, che si è ormai "fatto le ossa" dopo anni ed anni di bandi ed ha ricordato le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano "che ha individuato nel volontariato la linfa vitale necessaria ad uscire dalla crisi".
Al termine dei saluti istituzionali è intervenuta la dottoressa Castagno, che ha illustrato le peculiarità del bando: "per questa sperimentazione abbiamo scelto di svincolarci dalla logica progettuale, premiando invece le buone prassi delle reti di associazioni. Daremo rilievo al non lavorare da soli".
La Castagno ha proseguito dichiarando "Si è scelto di erogare cifre inferiori rispetto a quelle di solito fornite da Fondazione per il Sud: questa decisione è nata per agevolare le piccole associazioni che non sono abituate a gestire grosse somme di denaro".
E'seguito poi un acceso dibattito, moderato dalla Referente dell'Area Progettazione e Ricerca del CSV Asso.Vo.Ce. Pasqualina Campagnuolo.
APPUNTAMENTO A CITTÀ DELLA SCIENZA PER LA PRESENTAZIONE DEL BANDO DI PROGETTAZIONE SOCIALE
Martedì 2 dicembre 2008 – Città della Scienza, via Coroglio n.57 (Napoli)
Si terrà il 2 dicembre 2008 a Napoli presso la Sala Newton di Città della Scienza la giornata di presentazione dei Bandi per la Perequazione sociale organizzata dal Coordinamento dei Centri di Servizio per il Volontariato della Regione Campania e dal Comitato di Gestione per il Fondo Speciale del Volontariato (Co.Ge. ) Campania.
Il Bando, emanato in applicazione del protocollo d'Intesa 2005 tra le rappresentanze del volontariato nazionale e del terzo settore, e le fondazioni di origine bancaria, darà il via all'utilizzo dei fondi della perequazione sociale, allo scopo di sostenere le attività del volontariato e di favorire l' infrastrutturazione sociale nel meridione.
Un momento di forte rilancio del ruolo del volontariato per contribuire al benessere della comunità, all'integrazione delle fasce deboli, alla cura dei beni comuni.
Ammontano a 10 milioni di euro le risorse che saranno stanziate. Una grande occasione mai sperimentata prima. Resta quindi alla vitalità e all'azione concreta del volontariato, elaborare e dare corpo a progetti su misura delle comunità locali, progetti coerenti e non interventi frammentati, mostrando la capacità di animare i territori coinvolgendo tutti gli attori sociali, lavorando in sinergia su progettualità comuni, con la creazione di reti che siano espressione di un reale radicamento territoriale.
Bandi Fondazione per il Sud: speranze e perplessità alla SUN
Si è svolto mercoledì 10 ottobre presso l'Aula A del Dipartimento di Scienze della SUN il Seminario "Bandi Fondazione per il Sud- Il ruolo del volontariato", organizzato dal Coordinamento dei CSV della Campania. Presenti all'evento molti esponenti del volontariato regionale, che hanno dimostrato per tale opportunità un misto di curiosità e timore, in particolare per le condizioni di finanziamento proposte (in base alle quali la Fondazione per il Sud anticiperà per la realizzazione del progetto solo il 10% dell'importo totale, che, come richiesto dal progetto, non dovrà essere inferiore a 80.000 euro). "Esistono difficoltà oggettive"ha commentato a tal proposito il portavoce del coordinamento dei CSV Umberto Morelli "tuttavia è nella mission dei Centri di Servizio sollecitare la nascita di reti di partenariato", reti la cui istituzione è fondamentale nella partecipazione ai Bandi della formazione per il Sud. Le dinamiche attuali fanno sì che si stia sviluppando un capitale sociale da utilizzare al meglio "ed è perché noi vogliamo che il volontariato sia protagonista di questo processo che organizziamo incontri come questo "ha dichiarato il presidente del CSV Asso.Vo.Ce. Gennaro Castaldi che ha poi proseguito illustrando le ragioni per le quali i Centri di Servizio seguono con tanto interesse i Bandi della Fondazione per il Sud "Innanzitutto per noi è importante proseguire il discorso delle reti di volontariato, per le quali i recenti Bandi di Idee sono stati un banco di prova; inoltre, con un occhio al futuro, sarà necessario lavorare sui progetti relativi ai fondi per la perequazione, per i quali le principali proponenti saranno le associazioni di volontariato", le quali, ad oggi, "non sono oggetto di grande attenzione: basta leggere il bando per rendersene conto". Di fronte alle questioni sollevate il Direttore di Fondazione per il sud Giorgio Righetti si è così espresso"Questi bandi non sono i migliori del mondo, ma abbiamo gettato le basi per un miglioramento futuro": d'altronde "in sei mesi dall'inizio delle attività è stato emesso il primo bando: abbiamo scelto di far sentire da subito la nostra presenza anziché aspettare tre anni e lasciare che l'interesse generale si affievolisse". Sviluppo del capitale umano, infrastrutturazione sociale, diffusione della cultura della legalità: questi alcuni degli obiettivi che la Fondazione per il Sud conta di raggiungere: i bandi sono un segnale della direzione presa e rappresentano un primo sforzo comune a organizzazioni di volontariato e fondazioni di origine bancaria. Nei prossimi tre anni, altre saranno le tematiche oggetto dei bandi: interventi in ambito socio – sanitario, cura e valorizzazione dei beni comuni, mediazione culturale. A lungo termine, il lavoro della Fondazione per il Sud è teso nel riconoscimento dei "progetti esemplari"e nell'istituzione di Fondazioni di Comunità (con l'obiettivo di crearne una ventina nel Sud Italia entro i prossimi dieci anni). Per il presente, i bandi sono un'opportunità di sviluppare partenariati vantaggiosi. "I bandi non sono fatti per partecipare singolarmente: solo con la formazione di una «massa critica calda» è possibile realizzare progetti di così ampio respiro: in quest'ottica è concepibile anche che venga anticipato dalla Fondazione solo il 10% ". "Tutti noi viviamo di autorefenzialità: aprirsi è dura":queste le parole del coordinatore di CSV.net Roberto Museo, che ha,tra l'altro, escluso i CSV da ogni possibile forma di adesione ai partenariati in via di formazione:Museo, ha inoltre, ribadito il ruolo che i Centri di Servizio dovranno avere, ossia quello di essere"sentinelle che sappiano rispondere ai bandi non per acquisire risorse ma per realizzare infrastrutturazione sociale". Tanti spunti sono emersi dagli interventi del pubblico, dalle già citate perplessità circa l'attribuzione di un anticipo del 10% ,alle preoccupazioni che il volontariato al sud scompaia "sotto il flusso di denaro che sta per riversarsi in tutto il mezzogiorno" (così come riportato nella lettera – documento diffusa in quest'occasione e firmata da diverse associazioni, tra cui Mo.Vi. (Federazioni di Campania, Puglia, Friuli Venezia Giulia e Lazio), Federhand Campania e FISH, e il Centro Studi e Formazione Paideia di Salerno. Altri problemi "pratici" relativi all'adesione alla proposta sono stati discussi e risolti nel corso dell'incontro.
OPPORTUNITA' PER LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO - BANDI DI IDEE
Sono stati pubblicati in data 3 maggio 2007 i Bandi di Idee relativi alle attività di formazione e promozione indetti dai cinque Centri di Servizio per il Volontariato provinciali della Campania (Avellino, Caserta, Benevento, Napoli e Salerno, che ha pubblicato inoltre un Bando per attività di Comunicazione) ed indirizzati alle associazioni di volontariato presenti sui territori di riferimento. Partecipare ai bandi di Idee rappresenta un'opportunità di sviluppo mirata a determinate aree (quelle individuate nella formulazione dei bandi) divenute negli anni cruciali per la crescita interna dell'associazione di volontariato e per il potenziamento della stessa a livello "pubblico". Potranno partecipare ai bandi, singolarmente o in rete con altre associazioni di volontariato o altri soggetti del Terzo Settore e/o Enti Locali (purché l'ente proponente sia un'associazione di volontariato), associazioni di volontariato iscritte o non iscritte al registro regionale del volontariato (purché siano costituite da almeno sei mesi), che potranno presentare un massimo di due progetti (di cui uno obbligatoriamente realizzato in rete): le associazioni eventualmente beneficiarie di un finanziamento alla prima scadenza non potranno ripresentare domanda alla seconda. La documentazione relativa alla partecipazione al bando potrà essere presentata, in formato cartaceo e digitale , entro una delle due scadenze previste: la prima, riferita al 14 giugno 2007, per la realizzazione di iniziative con svolgimento da agosto a dicembre 2007, la seconda, riferita al 4 ottobre 2007, per la realizzazione di iniziative con svolgimento da gennaio a marzo 2008. Il regolamento e la modulistica completa dei Bandi di Idee sono disponibili sui siti dei Centri di servizio Provinciali della Campania: inoltre tutta la documentazione potrà essere ritirata a mano presso le sedi dei Centri. L'importo assegnato per ogni singolo progetto varia a seconda di quanto stabilito in ogni Centro di Servizio.
DESTINAZIONE EUROPA
5 incontri per parlare di Europa
Avellino, Napoli, Salerno, Caserta e Benevento: tutte le province della Campania sono coinvolte, tramite i rispettivi Centri di Servizio al Volontariato, nonché l'Eurodesk di Salerno e le antenne Europe Direct di Napoli e Caserta, nella realizzazione del progetto Destinazione Europa, iniziativa promossa da CSV.net e dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Italia. Obiettivo del progetto è quello di avvicinare i cittadini, in particolare i giovani, e le associazioni di volontariato all'Europa attraverso la diffusione della cultura e delle opportunità europee: per far questo sono in via di svolgimento nei cinque capoluoghi di provincia dei seminari informativi sulle tematiche Europee. Nel corso dei suddetti incontri, due saranno gli argomenti di maggiore interesse , "Diritti e cittadinanza attiva europea" e la "Programmazione finanziaria 2007/2013", con particolare attenzione alle opportunità di scambio e di finanziamento delle attività a livello europeo: l'approfondimento di questi temi mirerà a suggerire strategie di partecipazione alla costruzione di un Europa per tutti e a fornire linee guida utili per la presentazione di proposte progettuali. Il progetto Destinazione Europa, tuttavia, non si limiterà a fornire spunti di riflessione: l'idea è infatti quella di passare dall'in-formazione alla formazione continua, attraverso l'approfondimento di quello che, tra i programmi comunitari presentati nel corso degli incontri (Gioventù in azione, Europa per i Cittadini e Apprendimento permanente) verrà ritenuto più interessante dai partecipanti al seminario: questo per garantire a tutti i presenti una reale autodeterminazione nelle proprie scelte formative.