A Castel Volturno la Presentazione dell’Osservatorio sui beni confiscati. Da mappatura istituzionale a mappaturacivica. Qui il LINK per aderire
Cappello - Anci Campania “Nostro l’impegno di pubblicare i dati sui beni confiscati, provvederemo alla stipula di un protocollo di intesa” , Amato “Romperemo le scatole fino a che la Legge non sarà applicata”
Un progetto ambizioso che dopo quattro anni ha ripreso vita, con nuove energie ed esperienze: grazie al lavoro sinergico tra Centro Serviziper il Volontariato “Asso.Vo.Ce”. di Caserta, Libera Caserta e Comitato Don Peppe Diana rinasce l’Osservatorio Provinciale sui Beni Confiscati in Provincia di Caserta, in una regione – caso praticamente unico in Italia – dotata di una regolare legislazione in materia di uso e valorizzazionedei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. L’applicazione – o meglio la non applicazione – della normativa vigente (L. Reg. Campania n. 7 del 16 aprile 2012, “Nuovi interventi per la valorizzazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalitàorganizzata”) è stato uno dei punti di riflessione sviluppati durante la presentazione dell’Osservatorio, svoltasi lo scorso 29 Ottobre presso la salaConsiliare del Comune di Castel Volturno: nel corso del dibattito – moderato da Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della RegioneCampania – l’ANCI Campania e la II Commissione Speciale anticamorra e beni confiscati, rappresentati rispettivamente da Vincenzo Cappello e da VincenzaAmato, hanno preso atto delle incongruenze amministrative che hanno frenato il censimento e la pubblicazione dei dati relativi ai beni confiscati in provinciadi Caserta – beni che, dopo la procedura di confisca, sono affidati ai comuni - ed hanno assunto impegni precisi affinché le norme di legge siano rispettate.In particolare Cappello ha promosso l’impegno, per tutti i comuni affiliati all’ANCI, di rendere pubblico l’elenco dei beni confiscati disponibili, mentrela Amato si è detta disponibile a fare il possibile perché la legge sui beni confiscati venga considerata una priorità della Regione Campania.
Contestualmente la rete progettuale ha inteso dare un forte segnale di cambiamento rispetto al passato, invitando la cittadinanza a partecipare ad unprocesso di “Mappatura Civica”: attraverso il link http://www.cosenostre.org/dacci-una-mano/appello , sarà infatti possibile entrare in contatto diretto con i promotori delprogetto, ottenere informazioni aggiuntive sulle attività in essere e scoprire in che modo è possibile partecipare alle attività di rilevazione e mappaturadei beni confiscati presenti sul proprio territorio.
Hanno partecipato all’iniziativa numerosi esponenti del mondo del volontariato e della cooperazione sociale: molti dei presenti giàoperano su beni confiscati, a ulteriore testimonianza del significato simbolico del riutilizzo sociale di terreni e strutture un tempo occupate dallacriminalità organizzata.
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