Si ricorda che è possibile pubblicare le proprie attività sulla newsletter quindicinale del CSV Asso.Vo.Ce. inviando un'e-mail all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 19.00 della giornata antecedente alla pubblicazione della stessa, indicando titolo dell'iniziativa, data, luogo e finalità dell'incontro.
Potranno essere allegati al messaggio comunicati stampa, brochure, locandine, etc.
Per ragioni logistiche, chiediamo di indicare sempre i recapiti di chi promuove l'iniziativa: questi potranno essere utilizzati sia dalla Referente d'area (che si riserva la facoltà di contattare gli organizzatori per raccogliere ulteriori informazioni) che essere pubblicati in calce alla notizia pubblicizzata (qualora il referente dell'attività non desiderasse che i propri contatti vengano citati in newsletter dovrà espressamente indicarlo, fornendo, se è possibile, riferimenti alternativi).
Le associazioni potranno inoltre pubblicare autonomamente le proprie iniziative sulla Banca Dati delle associazioni di volontariato casertane (LINK) utilizzando username e password forniti dal CSV Asso.Vo.Ce.
Chi avesse difficoltà ad accedere al portale o non avesse ricevuto i propri dati identificativi può contattare il CSV e chiedere assistenza al tecnico informatico Giuseppe Giaquinto.
La prossima newsletter sarà pubblicata venerdì 25 gennaio 2019.
Approvate dal Dipartimento della Gioventù e il Servizio Civile Nazionale le graduatorie: avvio servizio dal 15 gennaio
Con nota del Dipartimento della Gioventù e il Servizio Civile Nazionale del 27/12/18 sono state approvate le graduatorie relative ai volontari che saranno impegnati nel progetto di Servizio civile nazionale nella Regione Campania “Sviluppo Sociale Sostenibile: i giovani protagonisti”
per le sedi di:
L’avvio al servizio è previsto per il giorno 15 gennaio 2019 alle ore 11,00 presso il CSV Asso.Vo.Ce. in Via La Rosa, 47 81024 Maddaloni – Caserta.
I volontari dovranno portare con sé un documento di identità valido e l’IBAN del conto sul quale vorranno accreditare il compenso mensile.
Qualora allo stato attuale uno o più dei giovani utilmente collocati in graduatoria riscontrasse problemi nella partecipazione al Servizio Civile è pregato di darne comunicazione al CSV il prima possibile.
In allegato le graduatorie definitive di:
E l’elenco degli esclusi per ragioni formali.
ADEGUAMENTI AL CODICE DEL TERZO SETTORE
Pubblicata la circolare per gli adeguamenti statutari, termine ultimo 2 agosto 2019
Il Ministero del Lavoro nella giornata ha pubblicato la circolare in materia di adeguamenti statutari delle organizzazioni non profit per poter adempiere alle indicazioni del nuovo Codice del Terzo Settore.
La circolare è corredata di una tabella che specifica le modifiche di natura obbligatoria, derogatoria o facoltativa per le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e, più in generale, per tutte le onlus.
Nella documentazione sono specificate tutte le modifiche di natura obbligatoria, derogatoria o facoltativa per le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e, più in generale, per tutte le onlus previste dal codice del Terzo settore
Il termine per le modifiche è fissato al 2 agosto 2019
Per consultare la circolare: LINK
INVIO PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE
Avviso agli Enti: proroga termine presentazione progetti servizio civile universale anno 2019
Nella giornata dell’8 gennaio 2019, a causa di problemi tecnici risolti solo nel corso del pomeriggio, è risultato impossibile accedere al sistema informatico Helios per la presentazione dei progetti di cui all’Avviso agli enti del 16 ottobre 2018 per la presentazione dei progetti di servizio civile universale per l’anno 2019. In considerazione delle richieste pervenute da numerosi enti in relazione alla proroga del termine di scadenza e tenuto conto del naturale rallentamento del sistema registrato in queste ore a causa del contemporaneo accesso di diversi enti che hanno atteso gli ultimi giorni per completare la procedura, si comunica che la scadenza del termine per la presentazione dei progetti prevista dall’Avviso del 16 ottobre 2018 è prorogata alle ore 14 del 18 gennaio 2019.
Per informazioni: LINK
OPPORTUNITÀ PER ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
UNIONE EUROPEA
Bando Fami Per L’integrazione Dei Cittadini Di Paesi Terzi
C’è tempo fino al 31 Gennaio 2019 per partecipare al bando per progetti transnazionali volti a favorire l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi negli stati membri dell’Unione Europea.
Il bando si colloca all’interno del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (FAMI), che sostiene tutte le azioni relative alle politiche di migrazione, al fine di contribuire alla più efficace gestione dei flussi migratori.
Sono 5 le priorità identificate dal bando, sulle quali focalizzarsi per la presentazione delle proposte progettuali:
Reti locali e regionali per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi: per progetti volti a facilitare il trasferimento di esperienze e conoscenze sul tema dell’integrazione tra autorità locali e regionali a livello europeo, attraverso la creazione di reti fra le stesse, promuovendo scambi tra le società di accoglienza e gli immigrati e facilitando la diffusione del know-how e delle buone pratiche.
Progetti in materia di migrazione legale con Paesi terzi: per progetti volti a promuovere specifici percorsi di lavoro e formazione attraverso la cooperazione tra tutti gli attori del mercato del lavoro, dai singoli datori di lavoro, alle camere di commercio, alle organizzazioni imprenditoriali.
Integrazione dei cittadini di Paesi Terzi vittime della tratta: per progetti volti all’attuazione di misure per migliorare l’integrazione delle vittime di tratta dei Paesi terzi nelle società ospitanti, nonché facilitare il ritorno volontario, sicuro e sostenibile delle stesse nei rispettivi paesi di provenienza.
Assistenza ai minori migranti, compresi i minori non accompagnati: per progetti volti a promuovere la formazione e lo scambio di buone pratiche per il miglioramento dei sistemi di assistenza alternativi (assistenza familiare, affidataria, etc), nonché per la ricerca di alternative efficaci alla detenzione.
Coinvolgimento delle comunità della diaspora sulla sensibilizzazione: per progetti volti a coinvolgere e responsabilizzare le comunità della diaspora nell’UE come portatrici di informazioni sulle opportunità di migrazione regolare dei loro compatrioti che pianificano di venire in Europa.
Ciascun progetto dovrà focalizzarsi esclusivamente su una sola priorità.
I progetti relativi alle priorità 1 e 2 devono avere una durata massima di 36 mesi, mentre per i progetti relativi alle priorità 3, 4 e 5 la durata massima è di 24 mesi.
Possono partecipare al bando tutti gli enti pubblici ed enti no-profit di uno dei Paesi Membri UE, esclusa la Danimarca.
Partenariato: per le priorità 1 e 2 il partenariato deve essere composto da almeno 3 soggetti ammissibili stabiliti in almeno 2 diversi Stati UE; per le priorità 3, 4 e 5 il partenariato deve essere composto da almeno 2 soggetti ammissibili stabiliti in 2 diversi Stati UE (per la priorità 5 almeno uno dei 2 enti deve essere un’organizzazione della diaspora).
Il budget complessivo messo a disposizione dal bando è di 16 milioni di euro, di cui:
- 6.000.000 euro per le priorità 1 e 2
- 2.500.000 euro per la priorità 3
- 1.200.000 euro per la priorità 4
- 500.000 euro per la priorità 5
In base alle priorità scelte, la sovvenzione richiesta dovrà essere compresa tra:
- 000.000 e 2.000.000 euro per i progetti relativi alla priorità 1
- 000 e 1.000.000 euro per i progetti relativi alla priorità 2
- 000 e 400.000 euro per i progetti relativi alla priorità 3
- 000 e 600.000 euro per i progetti relativi alla priorità 4
- 000 e 500.000 euro per i progetti relativi alla priorità 5
Ciascuna sovvenzione sarà limitata a un tasso di cofinanziamento del 90% dei costi totali ammissibili.
Per maggiori informazioni e per scaricare il testo completo del bando si prega di visitare il sito ufficiale della Commissione Europea: LINK
Un’opportunità per musicisti emergenti: in programma concerti sui beni comuni e possibilità di scouting.
Scadenza candidature 10 febbraio 2019. Per iscrizioni e informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ritorna il “WiP Award 2019” la manifestazione promossa dall’associazione “Work in Progress” con lo scopo di offrire un palco a nuovi progetti musicali che cercano posti per crescere e farsi conoscere nel territorio.
La kermesse, dopo il successo della prima edizione, si arricchisce della collaborazione di agenzie di comunicazione, organizzazioni, radio e professionisti del settore che hanno preso a cuore il progetto e sono pronti a promuovere giovani talenti.
C ‘è tempo fino al 17 febbraio per iscriversi al contest: dopodiché verrà stilato e pubblicato il 1 marzo il calendario delle serate che si terranno tra aprile e giugno 2019, all’interno di beni confiscati e beni comuni della provincia di Caserta.
Quest’anno, grazie alla collaborazione con Giuseppe Fontanella (24 Grana) il progetto si avvarrà del supporto dell’etichetta Octopus Records e del progetto internazionale di secret concert Sofar Sound. Al primo classificato sarà offerta la registrazione di un brano multitraccia presso lo studio di registrazione collegato alla “Octopus Records”, e la sua incisione su vinile trasparente 7’’, la promozione della band attraverso i media partner della manifestazione. Il primo classificato potrà inoltre aprire il concerto della quinta edizione di “Bocconi di Storia” la manifestazione che promuove le eccellenze di “Terra di Lavoro” che dopo il boom di visitatori dello scorso anno tornerà a settembre 2019 con un programma artistico, culturale ed enogastronomico ancora più ricco.
A due dei gruppi o solisti finalisti verrà offerta la possibilità di partecipare al “Sofar Sounds Naples”, un movimento di secret concert che offre location intime e suggestive, valorizzando spazi non direttamente deputati alla musica. Verranno loro consegnati anche il video live, la registrazione di un brano live e le foto dell’esibizione finale. Durante tutta la durata del contest, infine, sarà presente un rappresentante della Octopus Records per scouting per un eventuale contratto discografico.
L’associazione culturale “Work in Progress” rappresenta una delle maggiori realtà di volontariato dell’agro aversano che, mediante una serie di iniziative locali, è dedita alla promozione culturale e al rinnovamento sociale. Durante i suoi sette anni di attività la W.I.P., attraverso il linguaggio musicale, artistico e teatrale ha stabilito solidi rapporti collaborativi con le diverse realtà associative presenti sul territorio e si è affermata come luogo in cui è possibile conoscersi, confrontarsi e arricchirsi reciprocamente.
L’iniziativa è realizzata nell’ambito del bando Funder35 attraverso il progetto da Humus ad Homo promosso dall’associazione Work in progress insieme alle cooperative sociali Agropoli e Pasifae, alle associazionI Sinistra Duemila e Officina Volturno.
19 GENNAIO – SABATO
Incroci_Arti
Il Centro Sociale ex Canapificio ha deciso, in tempi eticamente così complessi, di rilanciare l’esigenza di promuovere i valori e i percorsi dell’accoglienza, dell’umanità. Di fronte alle discriminazioni sceglie ancora una volta di includere le diversità e di scrivere, qui ed ora, una storia differente.
Caserta si conferma modello nazionale di inclusione sociale, grazie alle pratiche virtuose che la rete di accoglienza Sprar, per richiedenti asilo e rifugiati, ha promosso attorno a sé, con istituzioni, scuole, associazioni, cittadini attivi. Qui, l’accoglienza si è fatta strumento per parlare alle problematiche di tutti e affrontarle insieme.
Lo strumento attraverso il quale il Centro Sociale ha deciso oggi di dare la propria testimonianza è l’iniziativa Incroci_arti, che attraverso l’arte nelle sue molteplici forme racconterà le buone storie di integrazione del nostro territorio.
Le attività si svolgeranno dalle ore 18,00 alle ore 20,00 il 19 gennaio presso il Centro Sociale Ex Canapificio in Viale Ellittico 27 a Caserta.
PROGRAMMA
-Proiezioni Video: “Il Pane Mondiale” e “Ancora è uguale”, cortometraggi del Laboratorio Video Partecipativo realizzati in collaborazione con ZaLab con Luciano Del Prete
-La Comunicazione Sociale ai giorni d’oggi: mostra dei lavori dell’Agenzia Mattei
-Mostra delle stampe xilografiche realizzate dai beneficiari del progetto S.P.R.A.R. insieme a Fiorella Pontillo
-“L’Umanità Sottovuoto”: dalla mostra "Rivolti al mare- Cultura e integrazione all'ombra della Reggia , la Graphic Novel di Fiorella Pontillo e Luisa Galdo
-Mostra dei lavori realizzati per la call nazionale Matite per Riace
-Sapori dal mondo: buffet preparato dai beneficiari del progetto di accoglienza Sprar.
Info e Contatti: 389 6576810; 3515565636 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
20 GENNAIO – DOMENICA
Festeggia il terzo compleanno di Villa Giaquinto assieme ai volontari!
Il 16 Gennaio del 2016 Villa Giaquinto è stata liberata da un corteo di studenti e cittadini stanchi di vedere la propria città priva di spazi verdi a misura di bambino.
Da allora l’associazione Comitato per Villa Giaquinto è cresciuta ed è diventata una comunità umana sempre più viva nel corso di questi 3 anni di gestione dal basso di un bene comune.
Oggi l’associazione intende festeggiare con tutta la cittadinanza e invita tutti coloro che un si sentono parte dello stesso bene comune Domenica 20 gennaio in Villa Giaquinto dalle 10 di mattina per festeggiare assieme i traguardi raggiunti e per sognarne di nuovi da tagliare insieme.
La mattinata sarà piena di iniziative sempre volte a migliorare la Villetta e sarà un'ottima occasione per iniziare a programmare tutte le attività per la stagione primaverile ed estiva, infine il tutto terminerà con un pranzo sociale!
Reddito di cittadinanza e disabilità: da correggere subito
Riceviamo ed inoltriamo il comunicato stampa della Federazione Italiana per il superamento dell’handicap FISH in riferimento alla bozza di decreto legge per il reddito e la pensione di cittadinanza che, ad avviso della Federazione, ad oggi risulta priva di ogni tutela per le persone con disabilità. Pertanto la FISH chiede l’applicazione di una serie di correttivi che potranno prevenire l’ulteriore isolamento di una categoria di persone già ad altissimo rischio di esclusione sociale.
La FISH, Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, in riferimento alla bozza di decreto legge che dovrebbe introdurre il reddito e la pensione di cittadinanza, oltre a stigmatizzare le dichiarazioni che affermano infondatamente l’aumento delle pensioni di invalidità civile, rileva come non vi siano, nei testi attualmente noti, sufficienti misure a favore delle persone con disabilità.
Non vi trova spazio la consapevolezza che quelle persone vivano una maggiore esclusione sociale, un maggior rischio di impoverimento, maggiori oneri assistenziali a fronte di servizi troppo spesso insufficienti e compensati dai loro familiari.
Si afferma ciò, ancora con più forza, leggendo le dichiarazioni che indicano in 260.000 le persone con invalidità che gioverebbero del reddito di cittadinanza, cifra del tutto aleatoria, oltre che risibile di fronte a milioni di persone con disabilità grave in Italia. Ma quand’anche la cifra fosse reale, è decisamente inferiore a quella che dovrebbe o potrebbe essere se vi fosse concreto riconoscimento delle condizioni di vita. Infatti i testi della bozza di decreto, in alcuni rilevanti passaggi, trattano i nuclei in cui sia presente una persona con disabilità (anche se non autosufficiente o con disabilità grave) in modo più svantaggioso rispetto ai nuclei in cui non sia presente la disabilità pur a parità di condizioni economiche. Chi diffonde quelle cifre non dice che le stesse pensioni (esclusa l’indennità di accompagnamento) vengono di fatto considerate un reddito dal provvedimento.
FISH è perfettamente consapevole che al momento non sia stata prevista una copertura economica sufficiente a garantire le “promesse” di elevare le pensioni di invalidità a 780 euro. Al di là del giudizio politico su tale lacuna, FISH riserva una grande attenzione e conseguenti aspettative proprio sulle premesse fondative del reddito di cittadinanza definito come: “misura unica di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale, a garanzia del diritto al lavoro, nonché a favorire il diritto all’informazione, all’istruzione, alla formazione, alla cultura attraverso politiche volte al sostegno economico e all’inserimento sociale dei soggetti a rischio di emarginazione nella società e nel mondo del lavoro.”
Pertanto, affinché queste finalità riguardino davvero anche le persone con disabilità e le loro famiglie, rispetto alla bozza di decreto la Federazione chiede, con forza e convinzione, per lo meno le seguenti correzioni:
la pensione di cittadinanza, con i limiti corretti di seguito, sia estesa anche alle persone con disabilità a prescindere dall’età;
il limite ISEE previsto per la concessione di reddito e pensione di cittadinanza sia elevato a 15.000 nel caso in cui nel nucleo sia presente una persona con disabilità grave o non autosufficiente (come definite dal DPCM 159/2013, quello che ha disciplinato l’ISEE);
la soglia reddituale fissata a 6.000 euro ai fini della concessione del reddito di cittadinanza sia elevata a 12.000 euro nel caso in cui nel nucleo sia presente una persona con disabilità grave o non autosufficiente; nelle medesime situazioni la soglia ai fini della pensione sia elevata da 7.560 euro a 16.560 euro e con riferimento al solo reddito personale dell’interessato;
sia eliminato dal decreto la parte che prevede il computo, nel reddito di cui al punto precedente, delle provvidenze assistenziali (e quindi: “ed inclusivo del valore annuo dei trattamenti assistenziali in corso di godimento da parte dei componenti il nucleo familiare, fatta eccezione per le prestazioni non sottoposte alla prova dei mezzi.”);
il limite di patrimonio mobiliare consenta un incremento maggiore di quello previsto, nel caso in cui sia presente nel nucleo una persona con disabilità: 10.000 euro nel caso di disabilità media; 30.000 euro nel caso di disabilità grave o non autosufficiente al fine di riconoscere il potenziale investimento del nucleo rispetto al “dopo di noi”;
nella scala di equivalenza adottata per il calcolo del limite di reddito e dell’importo del reddito di cittadinanza sia aggiunto un coefficiente ulteriore ed aggiuntivo di 0,5 per ogni persona con disabilità grave o non autosufficiente presente nel nucleo e dello 0,2 nel caso sia presente una persona con disabilità media (come da definizioni del DPCM 159/2013);
adottare ai fini del calcolo dell’ISEE quanto previsto dall’articolo 6 del DPCM 159/2013 (cioè il cosiddetto ISEE ridotto) quando il valore sia di maggior favore per il richiedente nel caso sia persona con disabilità;
consentire alle persone con disabilità e a chi le assiste di accedere, su loro richiesta, ai servizi relativi ai progetti personali connessi al Patto per il Lavoro e al Patto per l’Inclusione Sociale.
Sono queste le istanze, chiare e anche sostenibili, che FISH sottopone al Governo e al Parlamento che dovrà convertire il decreto legge. Rinviare sine die gli interventi a favore della non autosufficienza e della disabilità, invocando interventi futuri e codici complessivi, non favorisce certo la credibilità e l’autorevolezza dei decisori politici.
Fonte: Comunicato stampa FISH - Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
twitter.com/fishonlus