Richiesta Istituzione Consulta Comunale del Verde
Riceviamo e inoltriamo il comunicato stampa a firma congiunta Italia Nostra Caserta - Legambiente Caserta - Lipu Caserta - Wwf Caserta Oa finalizzato a sollecitare l’istituzione di una Consulta Comunale del Verde nella città di Caserta, ad oggi priva di tale organo ma anche caratterizzata da una ridottissima presenza di spazi verdi (eccezion fatta per il parco della Reggia).
Al Signor Sindaco di Caserta -Avv. Carlo Marino
Ai componenti della Giunta Comunale
Ai componenti del Consiglio Comunale del
Comune di Caserta
Piazza Luigi Vanvitelli - 81100 Caserta (CE)
OGGETTO: RICHIESTA ISTITUZIONE CONSULTA COMUNALE DEL VERDE
Caserta, la città del parco della Reggia, non ha verde pubblico sufficiente a disposizione dei cittadini né si prende cura dei pochi spazi esistenti.
- PREMESSA
La pianificazione del verde urbano richiede interdisciplinarietà delle scienze con figure professionali fra le quali: agronomi e forestali, biologi, architetti, storici del paesaggio, urbanisti, sociologi e psicologi.
- LA NORMATIVA
Il Decreto Interministeriale 2 aprile 1968 n.1444 disciplina gli aspetti quantitativi del verde pubblico e fissa la soglia minima per abitante, includendo anche aree sportive non propriamente verdi.
L’ISPRA nel 2009 ha pubblicato un documento “Gestione Ecosistemica delle Aree Verdi Urbane”, colmando il vuoto normativo.
La Legge del 29 gennaio 1992 n.113 stabilisce l’ “Obbligo di piantare un albero per ogni bambino nato”.
La legge 14 gennaio 2013 n.10 stabilisce le “ Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” con l’istituzione del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico all’interno del Ministero dell’Ambiente (DM del 02.02.2018 n. 28), al fine di promuovere le attività degli Enti Locali per la realizzazione di aree verdi permanenti intorno alle maggiori conurbazioni (filari alberati lungo le strade, rinverdimento pareti e lastrici solari, creazioni di orti e giardini). Inoltre il Comitato deve segnalare i Comuni inadempienti.
Il Decreto interministeriale 23 ottobre 2014 per la “tutela e salvaguardia degli alberi monumentali”, che prescrive le note di salvaguardia e prevede l’obbligo per i comuni di stilare apposite schede.
Peraltro le Linee Guida non sono prescrittive ma solo strumento di informazione e consultazione per i Comuni, al fine di realizzare una corretta pianificazione e realizzazione del verde urbano. In autonomia alcuni Comuni italiani hanno elaborato regolamento del verde urbano, carta del verde urbano, piano del verde urbano, piano regolatore del verde urbano.
- QUALI CRITERI PER UNA PROGETTAZIONE ECOLOGICA DEL VERDE URBANO?
La progettazione del verde urbano deve seguire i seguenti criteri:
- la vocazione naturale spontanea dei luoghi, preferendo le varietà locali all’interno della stessa specie;
- la valutazione dello sviluppo delle piante in città, evitando che la pianta crescendo ostruisca il passaggio pedonale, rovini la pavimentazione, invada le facciate dei palazzi costringendo a potature estreme ed infine ad abbattimenti, con danno ambientale ed erariale.
- la creazione di corridoi arborei con alternanza di piante decidue e piante sempreverdi, anche con essenze che profumano l’aria.
- diagnosi precoci sullo stato di salute degli alberi e manutenzione scientificamente corretta, non esclusivamente affidata alle motoseghe e al gusto degli operatori.
- previsione nei bilanci comunali di periodi di irrigazione regolare al fine di evitare gli indecorosi e deprimenti spettacoli di piante uccise dalla siccità, e conseguente danno erariale.
- l’uso del vivaio pubblico (regionale, forestale o comunale), quale strumento strategico per attuare i criteri già descritti. Ha il compito di coltivare gli ecotipi giusti per quel luogo, anche quando questi sono introvabili perché di scarso o nullo valore commerciale per i vivai privati.
Appare quindi indispensabile la costituzione di una CONSULTA COMUNALE PER IL VERDE che comprenda quante più competenze e assolva al compito di elaborare la miglior progettazione possibile ma anche di informare e coinvolgere la cittadinanza al fine di rendere il cittadino attore e custode del patrimonio verde, BENE COMUNE.
Alla luce di quanto illustrato
Dato atto che con nota registrata al prot. generale n. 3931 del 12.04.17 Comune di Caserta, veniva trasmessa proposta delle associazioni ambientaliste di piano del verde cittadino acquisita al preliminare di PUC
Le sottoscritte associazioni CHIEDONO all’Amministrazione Comunale la costituzione di la Consulta comunale del Verde per la salvaguardia della vivibilità cittadina, del diritto alla salute dei cittadini e il recupero delle aree da destinare alla collettività, a partire dall’ex MaCRICO.-
Caserta, 24 aprile 2019
Italia Nostra - Caserta f.to Maria Rosaria Iacono
Legambiente - Caserta f.to Nicola D’Angerio
LIPU- Caserta - f.to - Matteo Palmisani
WWF- Caserta - f.to - Raffaele Lauria