Inizia il percorso verso il 19/20/21 Marzo 2022: il comunicato del Comitato don Diana
Memoria, impegno, giustizia, promozione, denuncia, testimonianza. Sono questi i punti fondamentali sui quali concentreremo la nostra azione dì avvicinamento agli appuntamenti del 19 marzo a Casal di Principe e del 20 e 21 marzo a Napoli. L’obiettivo è promuovere riflessioni e soluzioni per la salvaguardia dell’ambiente e della salute, del mondo del lavoro libero dalle infiltrazioni criminali, delle comunità educanti, del diritto al riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata, il recupero dei beni comuni altrimenti lasciati al degrado e delle attività contro il gioco d’azzardo.
Il 19 marzo del 1994, la camorra entrando in chiesa ed uccidendo don Giuseppe Diana, credette di poter uccidere un intero popolo relegandolo nella rassegnazione e nell’oblio. Non fu così e molto abbiamo fatto per non disperdere quel seme di resistenza. Oggi, a distanza di 30 anni dal documento Per Amore del mio Popolo vogliamo riproporre un patto di responsabilità perché dinanzi alle nuove emergenze di infiltrazione e di triste rinvigorimento delle mafie che estorcono ed uccidono, la nostra marcia per i diritti non si ferma.
Il tema delle giornate di Libera del 20 e 21 marzo 2022, ‘Terramia - Coltura | Cultura’ riporta al rapporto tra la terra ed il pensare-agire dell’uomo che abbiamo tradotto in impegno per le persone che parte dalla memoria delle vittime, passa attraverso le battaglie per i diritti sociali, civili, ambientali, ecologia integrale e di giustizia.
Attraverso i passi verso il 19/20/21 marzo marceremo per la definitiva conversione da “Terre di camorra” a “Terre di Don Peppe Diana”. Il 19 marzo saremo a Casal di Principe per il 28° anniversario dell’uccisione di don Giuseppe Diana, il 20 ospiteremo l’assemblea e la veglia dei familiari delle vittime innocenti di mafie, il 21 saremo ancora a Napoli in Piazza Plebiscito per la Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Saranno organizzati degli incontri con il coinvolgimento di soggetti che ci aiutino a leggere ed analizzare la nostra realtà, attraversare le criticità e stabilire nuove priorità. Preoccuparsi di una economia civile che sia antidoto dell’economia criminale vuol dire non lasciare ai margini quei giovani che aspettano solo una seconda possibilità. Dobbiamo far emergere tutte quelle condizioni estreme di lavoro restituendo dignità contro il caporalato e lo sfruttamento dei migranti e incoraggiare la denuncia degli operatori economici a liberarsi dal controllo mafioso. Le iniziative già a partire dal mese di febbraio, contempleranno le fiaccole della memoria e tavoli con autorità preposte per rilanciare il bisogno di pacificazione del ricordo e dunque disincagliare i riconoscimenti delle vittime innocenti delle mafie. Sono già previsti incontri nelle scuole su Ambiente e Salute e un Open Day per alimentare lo sviluppo locale mediante la formazione di operatori ed imprenditori sociali che gestiscono beni confiscati.
Non possiamo chiudere gli occhi dinanzi a quelle dinamiche che ancora raccontano una storia di infiltrazioni nella politica, nell’imprenditoria e nel sistema sanitario che la criminalità vorrebbe soggiogata ai propri interessi. Vi aspettiamo perché ogni singolo contributo è fondamentale.
Il Comitato don Peppe Diana
Il Coordinamento provinciale Libera Caserta
AGESCI Campania
Masci
Casal di Principe, 09/02/2022