Si ricorda che è possibile pubblicare le proprie attività sulla newsletter quindicinale del CSV Asso.Vo.Ce. inviando un'e-mail all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 19.00 della giornata antecedente alla pubblicazione della stessa, indicando titolo dell'iniziativa, data, luogo e finalità dell'incontro.
Potranno essere allegati al messaggio comunicati stampa, brochure, locandine, etc.
Per ragioni logistiche, chiediamo di indicare sempre i recapiti di chi promuove l'iniziativa: questi potranno essere utilizzati sia dalla Referente d'area (che si riserva la facoltà di contattare gli organizzatori per raccogliere ulteriori informazioni) che essere pubblicati in calce alla notizia pubblicizzata (qualora il referente dell'attività non desiderasse che i propri contatti vengano citati in newsletter dovrà espressamente indicarlo, fornendo, se è possibile, riferimenti alternativi).
La prossima newsletter sarà pubblicata Venerdì 7 ottobre 2016.
CORSO ASSO.VO.CE. DI FORMAZIONE PRIMO SOCCORSO BLS/D, PER I CORSISTI ATTESTATO DI ESECUTORE BLS/BLSD. ISCRIZIONI ENTRO IL 27/09/2016
Il CSV Asso.Vo.Ce. propone, nell’ambito delle attività di formazione, il corso “Primo soccorso BLS/D”, rivolto a volontari ed aspiranti volontari della provincia di Caserta; il corso di formazione avrà una durata complessiva di 8 ore.
Sarà garantita la frequenza al corso di un massimo di 50 volontari: potranno comunque iscriversi al corso anche gli aspiranti volontari, che potranno prendere parte alle attività formative nel caso le domande di partecipazione fossero inferiori ai posti disponibili. A seconda del numero di iscrizioni saranno previste più sessioni formative tra la fine di settembre ed il mese di ottobre. Le attività saranno realizzate presso la sede centrale del CSV Asso.Vo.Ce. a Maddaloni, in Via La Rosa 47.
Il CSV e le associazioni casertane sono fermamente convinti che più persone conosceranno le manovre del Primo Soccorso, più vite saranno salvate: l’apprendimento dei principi base del pronto soccorso, e della rianimazione cardio – polmonare, è oggi peraltro non solo consigliabile, ma anche incoraggiato dalla legislazione nazionale e regionale, che incentiva l’utilizzo extraospedaliero dei defibrillatori semiautomatici (DAE) anche da parte di personale non medico, purché adeguatamente formato.
Il corso di formazione proposto da Asso.Vo.Ce., formulato nel rispetto delle normative che disciplinano il rilascio da parte delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere dell'autorizzazione all'utilizzo extraospedaliero dei defibrillatori, sarà condotto da formatori accreditati e consentirà l’acquisizione, una volta superato l’esame finale, dell’ attestato di Esecutore BLS/BLSD cat. A.
L’attestato rilasciato, oltre a certificare le competenze perseguite, rappresenta un titolo di merito per il curriculum vitae.
Nella giornata di formazione i discenti apprenderanno le manovre di rianimazione di base e le modalità per un corretto utilizzo del DAE; si alterneranno approfondimenti teorici e parti pratiche, nei quali ogni allievo sarà addestrato all’utilizzo delle manovre salvavita su un manichino.
Come partecipare:
Saranno ammessi al corso di formazione “Primo Soccorso BLSD” tutti i volontari di associazioni di volontariato con sede legale in provincia di Caserta. Potranno iscriversi alle attività formative anche gli aspiranti volontari, che potranno prendere parte alle attività formative nel caso le domande di partecipazione fossero inferiori ai posti disponibili.
Nello specifico:
- Potranno partecipare tutti i soci delle organizzazioni di volontariato (OdV) costituite ai sensi della legge 266/91 con sede legale in provincia di Caserta
- Si garantirà la partecipazione al corso - sempre fatta salva la capienza dell’aula – di non più di un volontario per associazione.
- Si intendono per "aspiranti volontari" membri della società civile, residenti nella provincia di Caserta, che desiderino lanciarsi in un'esperienza di volontariato, e che attraverso la partecipazione a tale percorso formativo intendano acquisire ulteriori informazioni sulle attività delle OdV
Sarà possibile iscriversi al corso di formazione con questo format entro e non oltre il giorno 27/09/2016.
FORUM DEL TERZO SETTORE CASERTANO – ASSOCIAZIONE MO’ BASTA!
Incontro pubblico “L’uso sociale e produttivo dei beni confiscati: Nuove opportunità e criticità in Terra di Lavoro”- Caserta, 22 settembre 2016.
Presente anche il CSV Asso.Vo.Ce. con una testimonianza sull’Osservatorio per i beni confiscati in provincia di Caserta
Un enorme potenziale che rischia di disperdersi tra lungaggini burocratiche e risorse mal gestite: questo è lo scenario emerso nell’incontro pubblico “L’uso sociale e produttivo dei beni confiscati: Nuove opportunità e criticità in Terra di Lavoro”, svoltosi il 22 settembre a Caserta presso l’Enoteca provinciale.
All’incontro, promosso dal Forum del Terzo Settore e da Mo’ basta! – Associazioni e sindacati insieme per la legalità e lo sviluppo, e moderato dal portavoce del Forum del Terzo Settore Casertano Pasquale Iorio, ha partecipato anche il presidente del Centro Servizi per il Volontariato Asso.Vo.Ce. Camillo Cantelli con un intervento in merito all’Osservatorio Provinciale sui Beni confiscati alla criminalità organizzata che il CSV ha rilanciato negli scorsi mesi con Libera e Comitato Don Diana. “Un’esperienza importante, che ci ha permesso di rafforzare la nostra funzione culturale nei confronti dei volontariati. Siamo riusciti a mettere insieme i dati quantitativi dei beni confiscati in provincia con dati qualitativi relativi alla loro destinazione d’uso. Ci siamo confrontati con i territori ed abbiamo ottenuto un formale impegno ad affrontare con maggiore determinazione e consapevolezza la questione dei beni confiscati: ancora più significativo è quello che è avvenuto a Castel Volturno, dopo il focus group del febbraio scorso.
Il Comune ha infatti pubblicato un disciplinare del tavolo di concertazione permanente sull’uso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata che fungerà da momento d’incontro tra le varie realtà territoriali e favorirà l’integrazione tra i diversi soggetti nella definizione di proposte progettuali per il riuso sociale dei beni. Abbiamo inoltre stipulato un protocollo d’intesa con l’Anci Campania volto a promuovere anche negli altri comuni, soprattutto quelli con un tasso maggiore di beni confiscati, la costituzione di analoghi tavoli di concertazione, nonché ad incentivare in tutti i siti istituzionali la presenza di informazioni di tipo qualitativo sugli immobili confiscati alla criminalità organizzata, ai fini di promuoverne e valorizzarne le pratiche d’uso sociale e favorendo forme di controllo civico.
Tuttavia non possiamo negare che le criticità sono state tante, soprattutto considerando che il supporto di alcune istituzioni non è sempre stato quello sperato. È stato difficile ottenere una visione d’insieme del fenomeno, e questo è un peccato, considerando il ruolo anche economico che il volontariato ed il Terzo Settore rivestono nella nostra società e le esperienze così positive che abbiamo descritto nella nostra indagine”.
In Italia si contano oltre 23000 beni immobili confiscati e oltre 3500 aziende che hanno seguito lo stesso destino: di questi, solo una minima parte risorge a nuova vita con una gestione sociale: questo malgrado la legislazione italiana sui beni confiscati – nonché quella relativa alla Campania, una delle prime regioni a esprimersi sul tema – rappresenti un punto di eccellenza della giurisprudenza mondiale. Giovanni Allucci, amministratore delegato di Agrorinasce, non nasconde le preoccupazioni legate al numero crescente di beni confiscati e alla difficoltà di individuare per ognuno di essi un progetto sociale davvero sostenibile: “Attualmente le associazioni del Terzo Settore sono costrette a farsi concorrenza, in una paradossale guerra tra poveri che vede rappresentato il settore agroalimentare in maniera predominante. Sarebbe opportuno pensare a nuovi percorsi di economia sociale, anche con gestioni compartecipate con enti profit”.
Carmine Crisci, delegato del Presidente della Camera di Commercio di Caserta per l’associazione Mo’ basta! ha ribadito “la criticità della situazione nella quale ci troviamo. Da una parte sarebbe necessario riformulare una normativa in più casi disattesa, e dall’altra dare respiro ai beni già affidati in gestione. Sono convinto che dalla adeguata valorizzazione dei beni confiscati potremmo trovare nuove forme di sostentamento, alla luce di una crescita economica che nel sud Italia potrà avvenire solo nella misura in cui saremo propositivi. Propongo quindi tre strade: la prima, relativa ad un coordinamento tra Camera di Commercio e società civile per la gestione e la valorizzazione dei beni confiscati; la seconda, un’adeguata campagna di valorizzazione dei prodotti provenienti da beni confiscati; la terza, un accordo con i sindaci affinché l’obbligo di legge che prevede la trasparenza degli elenchi dei beni confiscati siti in ogni comune sia ottemperato”.
All’appello di Gianni Solino, presidente di Libera Caserta, a “non perdere altro tempo, e far deperire ulteriormente beni confiscati ed abbandonati” fa eco il presidente di Fondazione con il Sud Carlo Borgomeo, che riporta le riflessioni del gruppo di lavoro coordinato dalla Fondazione e costituito da Forum del Terzo Settore, Fondazione Cariplo, Fondazione Cariparo, Fondazione Sicilia, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna con collaborazione di Nomisma. “Esiste un Fondo unico di Giustizia per la gestione dei beni confiscati di un valore ipotetico di circa tre miliardi e mezzo di euro, che ci permetterebbe di risolvere molti dei nostri problemi ma che attualmente non gode di una regolamentazione lineare. La nostra proposta è quella di creare un Ente unico per la gestione dei Beni Confiscati, che subentri all’Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati, ma con più vaste competenze e responsabilità, con sede a Roma e personale con contratto di diritto privato, che tuteli ogni meccanismo del sistema. Attualmente i beni confiscati rappresentano una rogna per i comuni che li ricevono, che devono impegnarsi, in caso di condanne revocate, a restituire a chi era stato precedentemente accusato l’equivalente monetario dei beni sequestrati; delle aziende che vengono sottratte ad una gestione criminale, pochissime riescono a restare a galla; non consentiamo infine la vendita di beni con costi di gestione ormai talmente elevati da essere antieconomici per qualunque ente no profit perché la legge lo vieta. Un organo del genere potrebbe garantire i comuni, proponendosi come garante in casi di condanne revocate, e sarebbe chiamato ad espletare una funzione di controllo sui potenziali acquirenti dei beni: si farebbe carico, infine, dei lavoratori rimasti senza lavoro in seguito ad una confisca d’azienda. Un riutilizzo imprenditoriale dei beni confiscati” conclude Borgomeo “non è assolutamente da condannare, anzi. È un segnale importante quando confischiamo dei beni, ma non è una vittoria contro la criminalità organizzata; la vera vittoria è quando quel bene crea benessere e sviluppo, legalmente”.
Clicca qui per scaricare le foto dell’incontro: LINK
AVVISO DI SELEZIONE PER TITOLI E COLLOQUIO PER IL CONFERIMENTO DI N.1 INCARICO PER OPERATORE AMMINISTRATIVO DEGLI ADEMPIMENTI DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE E DI GARANZIA GIOVANI.
Scadenza domande: 30 settembre 2016 ore 18,30
Clicca qui per scaricare: domanda; bando.
Il CSV Asso.Vo.Ce. ricerca un collaboratore esperto, da inserire come Operatore amministrativo degli adempimenti del Servizio Civile Nazionale e di Garanzia Giovani.
Requisito fondamentale sarà il possesso del diploma di scuola media superiore.
Saranno inoltre fattori premianti esperienze nel settore comprovate, l’aver già prestato Servizio Civile (anche nell’ambito del programma Garanzia Giovani), essere stato Operatore Locale di Progetto (OLP), ed avere dimestichezza con le piattaforme Helios e Futuro, nonché con le specifiche circolari che disciplinano il Servizio Civile ed il Programma Garanzia Giovani.
La persona selezionata sarà impegnata in:
- Gestione amministrativa delle pratiche riguardanti i candidati ed i volontari dei progetti di Servizio Civile Nazionale e di Garanzia Giovani del CSV Asso.Vo.Ce.(inserimento delle presenze mensili sulle piattaforme Helios e Futuro, predisposizione della documentazione in fase di start up dei progetti,comunicazione dei dati bancari dei volontari,inserimento delle ore di formazione svolte dai volontari in Servizio Civile/Garanzia Giovani sulle piattaforme Helios e Futuro… ).
- Raccordo periodico con il Direttore e con la Referente dell’area Promozione del CSV Asso.Vo.Ce. ed elaborazione di report mensili delle attività realizzate riguardanti i progetti attivi di SCN e Garanzia Giovani.
La sede di lavoro per l’operatore è a Maddaloni (Ce) Via La Rosa, 47.
L’incarico verrà conferito con incarico di lavoro accessorio (artt. 70 e ss. d.lgs. n. 276/2003 e successive modifiche ed integrazioni),o di collaborazione professionale della durata di mesi 12, per un impegno totale pari a n.80 ore. Il committente corrisponderà al collaboratore un compenso lordo orario di €. 30,00 per n. 80 ore totali di impiego preventivate, per un totale di €. 2.400,00 fatta salva la verifica del numero effettivo di ore di impiego svolte.
Le domande di partecipazione andranno presentate al Centro di Servizi per il Volontariato “Asso.Vo.Ce.” via La Rosa, 47 81024 Maddaloni. Sul retro della busta dovrà essere riportata la dicitura “Avviso di selezione per l’affidamento incarico di operatore amministrativo”, entro il termine perentorio delle ore 18:30 del 30/09/2016 e dovrà essere presentata :
- A mano dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00.
- A mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.
Possono essere consegnate, inoltre:
- per posta elettronica certificata all’indirizzoQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Alla domanda dovranno essere allegati:
- curriculum formativo e professionale, in formato europeo, dal quale si evincano in dettaglio i requisiti richiesti per lo svolgimento dell’incarico.
- fotocopia di valido documento di riconoscimento del sottoscrittore.
- lettera di presentazione firmata dal Presidente di un’Associazione di volontariato che abbia sede legale ed operativa nei comuni della provincia di Caserta.
- Documentazione comprovante il possesso dei requisiti accessori ritenuti utili alla valutazione.
I primi cinque candidati inseriti nella graduatoria per titoli verranno convocati ai fini di sostenere un colloquio che avrà la finalità di verificare le competenze pratiche dichiarate: sarà quindi pubblicata la graduatoria finale.
Per scaricare il bando: clicca qui
Per scaricare la domanda: clicca qui
Per informazioni è possibile contattare il direttore del Centro dott.ssa Giulia Gaudino (tel: 0823/326981; e-mail:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
OPPORTUNITÀ PER ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
BANDI SENZA SCADENZA
Finanziamenti per progetti di solidarietà
FONDAZIONE PROSOLIDAR - ONLUS è un Ente bilaterale costituito per iniziativa del Fondo nazionale del settore del credito per progetti di solidarietà-Onlus, ente bilaterale esso stesso, dal quale ha ereditato il patrimonio culturale ed i principi fondativi.
In essa sono presenti, pariteticamente, tutte le Organizzazioni sindacali del settore del credito (tramite le proprie segreterie nazionali) nonchè tutte le imprese aderenti all’ABI e l’ABI stessa.
In Italia ed all'estero, senza condizionamenti di alcun tipo, Prosolidar contribuisce alla realizzazione di progetti di solidarietà promossi da organizzazioni non profit sostenendo, tra l'altro, interventi strutturali e infrastrutturali per dar vita ad iniziative misurabili e durature nel tempo. In tale ottica, Prosolidar opera senza prefissarsi specifici percorsi tematici né aree geografiche preferenziali per la propria azione: questa caratteristica ha consentito, sino ad oggi, di sostenere iniziative nel campo della solidarietà intesa nel suo più ampio significato anche in aiuto di piccole organizzazioni troppo spesso fuori dal grande giro del "no profit".
È possible presentare progetti a Prosolidar seguendo le indicazioni riportate a questo link http://www.prosolidar.eu/index.php/progetti : questi dovranno essere tassativamente in format elettronico.
Tutti i progetti sono esaminati dalla Presidenza che si esprime in base alla valutazione di:
- necessità, urgenza, gravità, nonché singolarità ed eccezionalità del problema sul quale si propone di intervenire
- capacità di raggiungere gli obiettivi proposti
- sostenibilità nel tempo del progetto
- incidenza su settori scarsamente assistiti, anche dal punto di vista economico e territoriale
- innovazione, impatto sociale ed ambientale, efficacia
La scelta si basa inoltre sull’impatto sociale dell’iniziativa stessa.
Per maggiori informazioni:
Erogazioni liberali per enti non profit
Autostrade per l’Italia destina contributi filantropici congiuntamente al Comitato Progetti di Solidarietà e di Promozione Sociale selezionando i progetti sulla base di linee guida coerenti con le indicazioni contenute nella Carta degli Impegni e con il Dow Jones Sustainability Index World, l’indice mondiale per la responsabilità sociale d’impresa.
Le erogazioni liberali sono in linea con l’esigenza e la volontà del Gruppo di integrarsi attivamente con i territori nei quali è presente, producendo valore per la comunità, non solo attraverso la creazione di infrastrutture e servizi per la viabilità, ma anche tramite finanziamenti di progetti di promozione sociale.
Possono accedere al contributo economico tutti gli enti non profit (Fondazioni, Organizzazioni di volontariato, Organizzazioni Non Governative e Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale).
Gli enti dovranno rispondere a criteri di affidabilità ed esperienza misurati in termini di:
- Redazione del bilancio d’esercizio chiaro, dettagliato e regolarmente approvato
- Appartenenza ad organismi riconosciuti a livello nazionale e/o internazionale
- Svolgimento di un’attività documentata preferibilmente da almeno 3 anni
- Impegno di rendicontazione dei risultati e delle spese sostenute
I progetti candidati al finanziamento dovranno, inoltre, possedere le seguenti caratteristiche:
- Pertinenza del progetto alle aree di intervento:
- sviluppo del territorio, inclusi i progetti culturali e la riqualificazione delle aree degradate
- prevenzione dei comportamenti a rischio (es. abuso di alcol, droghe) e costruzione di una cultura orientata alla sicurezza stradale
- mobilità sostenibile e sostenibilità ambientale
- promozione sociale
- prevenzione sanitaria
Autostrade intende focalizzare i propri interventi nell’ambito di queste macroaree, ponendo come criterio preferenziale il campo geografico d’azione che dovrà essere connesso ai territori nazionali e internazionali in cui sono presenti infrastrutture aziendali.
Per maggiori informazioni: LINK
Programma di donazione prodotti informatici
Il Programma di Donazione TechSoup Italia offre un'ampia gamma di prodotti di aziende quali Microsoft, Symantec, Cisco e Autodesk a organizzazioni che rispondano ai criteri di eleggibilità richiesti dai Partner Donatori. Le stesse aziende si impegnano anche a offrire la formazione necessaria all'utilizzo dei prodotti acquistati.
Le organizzazioni possono ordinare software e hardware che pagheranno ad un prezzo simbolico, scontato del 96% su quello al dettaglio.
Possono fare richiesta onlus, ong, cooperative sociali, associazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, fondazioni e organizzazioni che abbiano lo stato di ONLUS.
Per poter partecipare l'organizzazione deve procedere con la registrazione on line sul sito http://www.techsoup.it e inviare una copia del proprio statuto, dell'atto costitutivo, del documento certificante l'assegnazione del codice fiscale e dell'autocertificazione, scannerizzata via mail o via fax.
Di seguito verrà inviata una e-mail, o di conferma, contenente anche le indicazioni per effettuare l'ordine, o di diniego nel caso in cui l'organizzazione non abbia i requisiti.
Per maggiori informazioni: LINK
Contributi per il Terzo Settore
La Fondazione Charlemagne si rivolge a donne, uomini e bambini in condizioni di disagio, di negata dignità, di emarginazione sociale e civile. Lo Statuto della Fondazione è stato pensato per garantire massima libertà di intervento e di adattamento al mutare dei bisogni della società e del terzo settore, mantenendo centrale l'obiettivo di garantire dignità alla persona. La Fondazione destina i propri contributi a iniziative promosse dalle componenti del terzo settore (ong di sviluppo, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, università, gruppi riconosciuti), percorrendo con loro un cammino di continuo confronto.
La Fondazione ha scelto di non operare attraverso bandi ma di attuare l'erogazione di finanziamenti senza limitazioni. Le erogazioni sono intese a carattere di co-finanziamento o a copertura totale dei costi progettuali. Dopo l'approvazione del Consiglio, le erogazioni vengono assegnate con una tempistica concordata con l'ente beneficiario. Per qualsiasi importo erogato viene richiesta la rendicontazione cartacea.
Aree di intervento privilegiato saranno: rafforzamento del volontariato, contrasto alla povertà, tutela e promozione dei diritti sociali e civili, tutela della salute, accesso all'acqua, sostegno all'educazione e formazione, sviluppo socio-economico.
La Fondazione si riserva di valutare le richieste di finanziamento e successivamente contattare l'organizzazione proponente informandola dell'esito della valutazione.
Per i progetti di interesse della Fondazione, verrà richiesta la presentazione della proposta completa. Per presentare una proposta è possibile scaricare il formulario, in formato sintetico, compilarlo e inviarlo all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. unitamente agli allegati richiesti.
Per informazioni: LINK
Per scaricare il formulario: LINK
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Bando Cultura CREA
“Cultura Crea” è un programma di incentivi per creare e sviluppare iniziative imprenditoriali nel settore dell'industria culturale-turistica e per sostenere le imprese no profit che puntano a valorizzare le risorse culturali del territorio nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
È promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) per sostenere la filiera culturale e creativa delle regioni interessate e consolidare i settori produttivi collegati, rafforzando la competitività delle micro, piccole e medie imprese (Asse Prioritario II - PON FESR 2014-2020 “Cultura e Sviluppo”).
Le agevolazioni sono finanziate con le risorse del Programma Operativo Nazionale “Cultura e Sviluppo” FESR 2014-2020.
Delle risorse disponibili (107 milioni di euro) 27 milioni sono destinati al Terzo settore, nell’ambito del fondo "Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale": quest’ultimo si rivolge alle imprese - incluse le cooperative - e ad altri soggetti del terzo settore che hanno programmi di investimento fino a 400.000 euro in una o più delle seguenti aree di intervento: attività collegate alla gestione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio; attività collegate alla fruizione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio; attività di animazione e partecipazione culturale.
A questo link è disponibile una scheda di sintesi ad hoc.
Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono un contributo a fondo perduto fino all’80% della spesa ammessa, elevabile al 90% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità; le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni.
Per ulteriori informazioni: LINK
Scadenza: 14 ottobre (venerdì)
La Commissioner Europea, nell’ambito del programma European Instrument for Democracy and Human Rights (EIDHR) ha pubblicato una Call for Proposal per l’anno 2016.
Le azioni devono essere realizzate in qualsiasi Paese al di fuori dell’UE, senza priorità geografiche; nella scelta dei progetti da finanziare la Commissione cercherà tuttavia di garantire un certo equilibrio geografico.
Obiettivo della call è quello di sostenere la società civile nelle sue azioni di supporto alla protezione e alla promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali in tutto il mondo.
Il bando è articolato in cinque lotti, ciascuno con specificità proprie (una proposta progettuale può riguardare un solo lotto):
- LOTTO 1: Sostegno alle donne difensori dei Diritti Umani e/o ai difensori dei diritti umani che operano per i diritti delle donne e delle ragazze laddove sono più a rischio
- LOTTO2: Sostegno alle azioni della società civile per la lotta contro la tortura e altri trattamenti o pene crudeli, inumane o umilianti
- LOTTO 3. Sostegno all’attuazione dei principi guida dell’ONU su imprese e diritti umani
- LOTTO 4: Sostegno ai diritti delle persone appartenenti a minoranze e alle persone colpite da discriminazione basata sul sistema delle caste.
Possono presentare una proposta progettuale gli enti dotati di personalità giuridica oppure privi di personalità giuridica, senza scopo di lucro appartenenti a una delle seguenti tipologie:
a) Organizzazioni della società civile (OSC), comprese le ONG senza scopo di lucro e le fondazioni politiche indipendenti, le organizzazioni con base locale e le agenzie del settore privato no profit, le istituzioni e le organizzazioni e loro reti a livello locale, nazionale, regionale e internazionale,
b) Istituzioni nazionale per i diritti umani, Ombudsman
c) Università senza scopo di lucro
Il contributo per progetto potrà coprire fino al 95% dei costi ammissibili di progetto (minimo: 51%), nel rispetto dei seguenti massimali:
- lotti 1, 2, 3 e 4: il contributo comunitario può arrivare a 1 milione a progetto e non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un finanziamento inferiore a 250.000 euro;
- lotto 5: il contributo comunitario può arrivare a 1,550 milioni a progetto e non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un finanziamento inferiore a 1 milione.
Le proposte progettuali possono essere presentate dal proponente da solo o in partnership con uno o più co-proponenti. Tuttavia per essere ammissibile un progetto deve prevedere il coinvolgimento di almeno un soggetto locale. Per progetti che si svolgono in più paesi, la partecipazione di un soggetto locale per ognuno di essi (in qualità di applicant o di co-applicant) sarà considerata un valore aggiunto.
Saranno in ogni caso considerati prioritari progetti in cui l’applicant (lead applicant) è un soggetto con sede nel paese destinatario del sostegno, in quanto ciò promuove la responsabilizzazione e la leadership locale.
I progetti devono avere una durata prevista compresa fra 24 e 36 mesi e devono essere scritti in inglese, francese o spagnolo.
Le proposte progettuali devono essere presentate online attraverso il sistema PROSPECT.
Per farlo, sia il proponente sia i partner devono essere registrati nel sistemaPADOR: il proponente deve esserlo già al momento della presentazione del concept note, mentre i partner è sufficiente che lo siano al momento della presentazione della proposta completa del progetto.
Per informazioni: LINK
BANDI DI MICROPROGETTAZIONE SOCIALE ASSOVOCE 2014-2015
Passeggiando per questo orto
L’associazione Legambiente Geofilos Atella attuerà nei prossimi 9 mesi il progetto “Passeggiando per questo orto”: obiettivo del progetto sarà rendere fruibile ai cittadini un pezzo di territorio che è stato riqualificato dal degrado e dall’abbandono. Inoltre, l’associazione intende diffondere un nuovo modello di cultura della legalità, dell’ambiente, dei beni comuni, della corresponsabilità e del volontariato, in un territorio dove, il più delle volte appare solo l’illegalità ma dove esistono mille buone pratiche di legalità organizzata, di volontariato e di amore e rispetto verso il patrimonio territoriale.
Infine si intende promuovere, attraverso il coinvolgimento delle famiglie, una la valorizzazione sostenibile ed integrata del territorio e delle sue eccellenze: il patrimonio storico, artistico e culturale, materiale e immateriale, l’ambiente, le produzioni agricole di qualità, il capitale umano.
Sono già al via gli “Orti Aperti” domenicali, con attività di animazione, laboratori orto didattici, rappresentazioni e spettacoli per i bambini sui temi del progetto. L’appuntamento è tutte le domeniche dalle ore 10.30 alle ore 13.30 nello splendido giardino dei sensi, all'interno del Casale di Teverolaccio. In questi giorni inoltre l’associazione sarà impegnata nella settima edizione di Festambiente (vedi lancio ne L’Agenda delle Associazioni).
Clicca qui per scaricare la locandina degli “Orti Aperti”.
L’AGENDA DELLE ASSOCIAZIONI
23, 24 E 25 SETTEMBRE
Al via la nuova edizione. Contattare Tina Caputo (associazione Leo) per adesioni.
Puliamo il Mondo è l'edizione italiana di Clean up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Dotati di guanti e scopettoni, volontari di ogni provenienza puliscono le aree urbane più bisognose di intervento.
Portata in Italia nel 1993 da Legambiente, che ne ha assunto il ruolo di comitato organizzatore, è presente su tutto il territorio nazionale grazie all’instancabile lavoro di oltre 1.000 gruppi di "volontari dell'ambiente", che organizzano l'iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, aziende, comitati e amministrazioni cittadine.
Presso la Fondazione Leo Amici è previsto un presidio di volontari al lavoro per ripulire le aree di maggior degrado della zona: per informazioni è possibile contattare Tina Caputo (associazione Leo Amici) al numero di telefono 3278827597.
TERRAmare”: VII EDIZIONE DI FESTAMBIENTE TERRA FELIX
Il Festival dell’Ambiente e del buon Vivere della Campania - Casale di Teverolaccio - Succivo (CE)
Venerdì 23 settembre l’apertura - Domenica 25 settembre 2016 il gran finale
“Non è solo un semplice Festival, né solamente un appuntamento utile a fare il punto della situazione sullo stato di salute dell’ambiente che ci circonda. “FestAmbiente” è qualcosa di più! E’ un momento di impegno e divertimento, di denuncia e promozione delle eccellenze, di musica e cultura, di spazi dedicati ai più piccoli e agliestimatori del gusto, insomma è la vera grande festa di fine estate con al centro l’amore e la passione per Madre Terra”. Apre così il comunicato stampa diffuse da Lergambiente Geofilos per presentare la VII edizione di Terrambiente Felix. Il titolo scelto per quest’anno è “TERRAmare”, giocato sull’assonanza tra “Vivere tra TERRA E MARE”, “ Terra D’AMARE” e TERRA AMARA, in quanto vittima di stereotipi e pregiudizi da “Terra dei Fuochi”.
Festambiente Terra Felix é il più grande festival ecologista della Campania. Giunto alla sua settima edizione, con oltre 10000 partecipanti nella scorsa edizione, rappresenta un'occasione di confronto sulle tematiche dello sviluppo sostenibile, nella visione "Think global, actlocal".
Si parlerà delle buone pratiche da mettere in atto per cercare di superare alcune fastidiose etichetta per il nostro territorio e sarà presentata quella che, ad oggi resta l’unica chiave per il riscatto del territorio della Campania e cioè una rinnovata consapevolezza, da parte di tutti noi cittadini, intorno alle potenzialità dei prodotti della Regione, da cui deve sorgere un nuovo senso d’orgoglio.
Ad illustrare l’intenso programma dei tre giorni è il presidente di Geofilos Legambiente di Succivo, Antonio Pascale.
“Per tre giorni, dal 23 al 25 settembre - dichiara Pascale- entrare a Festambiente, è come entrare in una vera città ecologica. Lo ripetiamo ogni anno e i nostri ospiti fedelissimi sanno quello che intendo dire. Incontri-dibattito, conferenze, musica, ristorazione biologica, teatro, laboratori per adulti e bambini, visite guidate degustazioni e rassegne regionali di mozzarella e vino, i corsi di yoga e il contest diland art. Tutto è improntato alla tutela ambientale e della salute del cittadino e alla promozione della eccellenze della Campania.Passeggiare nel Casale di Teverolaccio, durante Festambiente, sarà come scoprire che un mondo diverso è possibile,oggi più che mai”.
Ad aprire la rassegna, con i saluti del sindaco di Succivo Gianni Colella, venerdì 23 sarà il Workshop: “L’economia civile per un nuovo modello di sviluppo del territorio atellano. Bellezza, cultura, filiera agroalimentare di qualità, sostenibilità ambientale”; in serata, il Casale di Teverolaccio sarà palcoscenico per il Concerto del gruppo musicale 99POSSE con apertura dei EazyVibes Version. A seguire Dj set RaggaeRevolution Sound System.
Sabato 24 alle ore 12:00 da Napoli al Casale di Teverolaccio, partono in bici gli associati del Napoli Bike Festival, alla scoperta del territorio atellano. L’evento è registrato per il progetto “Settimana Europea della Mobilità Sostenibile”. I partecipanti visiteranno il Museo Archeologico dell’Agro Atellano di Succivo e dopo avranno l’occasione di pedalare la nuova bici “Footloose” del Gruppo Schiano nostro sostenitore. La serata sarà dedicata all’arte, con il Vernissage dell’architetto Dalisi e a seguire lo spettacolo musicale degli ‘O Rom e Daniele Sepe.
Domenica 25 workshop “Migranti e pace”con Stefano Ciafani, Direttore Legambiente Nazionale, Vittorio Cogliati Dezza, Segreteria Legambiente Nazionale, Giovanni Grasso del Progetto Made in Castelvolturno. Nel pomeriggio il workshop “Rifiutiamo le Ecomafie”. Interverranno: il Pubblico Ministero Alessandro Milita, L’attore Fortunato Cerlino – Boss Savastano in Gomorra, i giornalisti Raffaele Lupoli e Toni Mira.Sarà inoltre consegnato il premio Fortapasc.
Ma FestAmbiente 2016 sarà anche tanto altro. Svariate saranno le attività, I laboratori, spettacoli ed intrattenimento per bambini felici ed “ecologici”. L’aia del Casale di Teverolaccio diventerà uno spazio ludico “multisensoriale” per attività di gioco ed educazione ambientale guidate da educatori professionisti con laboratori ed attività incentrate sulla raccolta differenziata e sull'affascinante mondo del riciclo, e ampio spazio sarà dato ai laboratori sull'educazione alimentare, incentrati sulla stagionalità e sulla tipicità dei prodotti agricoli del nostro territorio.
Sintesi da comunicato stampa Legambiente, qui disponibile in versione integrale.
Per ulteriori informazioni: http://www.terrafelix.eu/
25 SETTEMBRE – 2 OTTOBRE
ASSOCIAZIONE FATTI PER VOLARE ONLUS
Festival delle Corti, si avvia a conclusione la seconda edizione. Prossimi appuntamenti il 25 settembre la “Maratona dei giochi antichi” a Cancello Scalo ed il 2 Ottobre alla Villa Romana di Boscorotto
Si avvia a conclusione il Festival delle Corti, una kermesse unica nel suo genere, nata per valorizzare il patrimonio artistico, naturalistico e storico del territorio campano, ed in particolare della Valle di Suessola. Il Festival, realizzato dall’ Associazione FATTIperVOLARE onlus di San Felice a Cancello, è realizzato in collaborazione con ARCHEOCLUB di Acerra e Suessola.
Numerosi gli eventi che hanno animato il territorio per tutta l’estate, dalle rievocazioni storiche per ripercorrere le vicende che hanno avuto per protagonista la valle suessolana, ai concerti, dalle visite guidate alla scoperta del territorio, a spettacoli teatrali inediti.
Per domenica 25 settembre segnaliamo, dalle ore 10,00 alle ore 19,00, la “Maratona dei giochi antichi” a Cancello Scalo: si costruiranno aquiloni, si correrà con i sacchi e ci sfiderà lanciando il più lontano possible pezzi di legno, come facevano I nostri nonni.
Domenica 2 ottobre è prevista, a partire dalle ore 10,00, un’escursione presso la Villa Romana di Boscorotto, un gioiello archeologico in perfette condizioni scoperto solo vent’anni fa ad Acerra.
La partecipazione agli eventi è gratuita: è tuttavia obbligatorio prenotarsi chiamando il numero 3917511770 o scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
ENTRO IL 30 SETTEMBRE
INCLUSIONE SCOLASTICA IN CAMPANIA
La Fish predispone un questionario online per segnalare disservizi
Per partecipare clicca qui o scarica il modello da questo link
Come è noto a seguito della soppressione delle Province (l. 7 aprile 2014, n. 56) il passaggio delle competenze in materia di inclusione scolastica per le persone con disabilità ai Comuni, alle Città Metropolitane o a Enti con funzioni di area vasta e del faticoso processo di riorganizzazione dei servizi di assistenza e di trasporto hanno creato e stanno creando, con l’inizio dell’anno scolastico 2016/2017, disservizi anche gravi per le famiglie interessate, puntualmente segnalate dalle Organizzazioni federate.
I ritardi a più livelli (Governo, Conferenza Unificata, Regioni) a cui stiamo assistendo nel procedimento di assegnazioni delle funzioni specifiche, di reperimento delle risorse necessarie, e nella programmazione sistematica degli interventi e dei servizi adeguati sono in evidente contrasto con le numerose tutele riconosciute all’effettivo esercizio del Diritto all’Istruzione degli allievi con disabilità sia da normative internazionali (Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata e resa esecutiva in Italia con la legge 3 marzo 2009, n. 18) sia dall’ordinamento interno, (tra le altre, dalla legge 5 febbraio 1992, n. 104), sia dalla recente Giurisprudenza Amministrativa in materia (per quanto riguarda in particolare il trasporto scolastico si ricordano le sentenze del C.d.S. n° 3950/13 e n°3953/13).
Anche al fine di portare avanti azioni mirate a garantire questo diritto fondamentale per gli studenti della Campania, nel corrente periodo di transizione la Federazione, già attiva da diversi mesi su questo fronte, sta effettuando un monitoraggio dei disservizi riscontrati dalle persone e dalle famiglie attraverso un semplice e breve questionario, che può essere scaricato da questo link e poi inviato all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 30 Settembre 2016.
In alternativa si può compilare anche on line, a questo link: https://angsalazio.typeform.com/to/r5wnLU
Bastano solo 5 minuti del vostro tempo.
Il Presidente
Daniele Romano
Federhand - Fish Campania
via Santagata n.32 - 81100 Caserta
cell.3276908936
1 – 2 OTTOBRE
ASSOCIAZIONI ALVIGNANESI “INSIEME PER…”
Pranzo solidale ed animazione per le vittime del sisma del Centro Italia
Il raggruppamento Associazioni Alvignanesi “Insieme per…” organizzano per sabato 1 ottobre (a partire dalle ore 15) e domenica 1 ottobre 2016 (a partire dalle ore 13) a Piazza Notarpaoli (Alvignano) dalle ore 13:00 un pranzo solidale con pasta all’amatriciana e pizza a 5 euro.
Seguiranno giuochi ed animazioni per tutto il pomeriggio fino alla mezzanotte.
L’intero ricavato dell’evento sarà devoluto alle popolazioni colpite dal sisma del Centro Italia.
clicca qui per scaricare la locandina
Cercasi volontario per esposizione fotografica
ActionAid, organizzazione Non Governativa che, da oltre 40 anni, sostiene le persone in tutto il mondo nella lotta alla fame, alla povertà e all’esclusione sociale, cerca in tutta Italia appassionati di fotografia per allestire nella settimana del 16 ottobre 2016 (giornata mondiale dell’alimentazione) l’esposizione di una mostra fotografica che racconterà I progetti della Ong nel mondo.
Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
A.I.T.F. - A.V.O. - CITTADINANZATTIVA / TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO
“ Dopo ben 19 giorni dal subentro della nuova ditta, ancora manca il sapone in ospedale”
Riceviamo ed inoltriamo il comunicato stampa congiunto redatto da Franco Martino, Michele Masiello e Lorenzo Di Guida, presidenti rispettivamente delle organizzazioni di volontariato A.I.T.F., A.V.O. e Cittadinanza attiva/Tribunale dei diritti del Malato, avente ad oggetto l’assenza di sapone nei reparti e l’intervento preso d’urgenza dalle tre associazioni.
A causa della perdurante mancanza di sapone nelle stanze di degenza dell’Azienda Ospedaliera S.Anna e S.Sebastiano di Caserta, nella mattinata di lunedì 19 settembre, i volontari delle Associazioni AITF, AVO e Cittadinanzattiva / Tribunale per i Diritti del Malato, dando seguito a quanto preannunziato nei giorni scorsi qualora chi di dovere non avesse ancora provveduto, hanno acquistato e distribuito a propria cura numerose confezioni di sapone liquido ai pazienti dei reparti: Medicina Generale, Geriatra, Neurologia, Nefrologia etc. La distribuzione continuerà nei prossimi giorni nelle aree di degenza ove la Ditta Dussman non avrà ancora completato il programma d’installazione dei nuovi dispenser. Le criticità contingenti fanno seguito alla rimozione dei distributori di sapone liquido in tutti i servizi dell’ospedale, operata oltre due settimane fa dalla Ditta Gesap al termine del periodo di vigenza del contratto per la pulizia del nosocomio. La domanda sorge spontanea: Perché chi dovere non ha previsto le sciagurate conseguenze che si sarebbero verificate allorquando ha stilato il contratto, consentendo questa rimozione? E ancora: perché non ha tempestivamente reagito distribuendo confezioni di sapone liquido di tipo domestico tutti i giorni ed in tutte le aree? In questa sciagurata circostanza appare una sola verità: chi doveva provvedere, non ha provveduto! Infine, le sottoscritte Associazioni ribadiscono ancora una volta l’elevato rischio di infezioni ospedaliere connesso alla mancanza delle più elementari norme igieniche e la conseguente necessità di operare, con la massima urgenza, per sanare definitivamente la situazione.
F.to:
Franco Martino Associazione Italiana Trapiantati di Fegato
Michele Masiello Associazione Volontari Ospedalieri
Lorenzo Di Guida Cittadinanzattiva/Tribunale Diritti Malato