Si ricorda che è possibile pubblicare le proprie attività sulla newsletter quindicinale del CSV Asso.Vo.Ce. inviando un'e-mail all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 19.00 della giornata antecedente alla pubblicazione della stessa, indicando titolo dell'iniziativa, data, luogo e finalità dell'incontro.
Potranno essere allegati al messaggio comunicati stampa, brochure, locandine, etc.
Per ragioni logistiche, chiediamo di indicare sempre i recapiti di chi promuove l'iniziativa: questi potranno essere utilizzati sia dalla Referente d'area (che si riserva la facoltà di contattare gli organizzatori per raccogliere ulteriori informazioni) che essere pubblicati in calce alla notizia pubblicizzata (qualora il referente dell'attività non desiderasse che i propri contatti vengano citati in newsletter dovrà espressamente indicarlo, fornendo, se è possibile, riferimenti alternativi).
Le associazioni potranno inoltre pubblicare autonomamente le proprie iniziative sulla Banca Dati delle associazioni di volontariato casertane (LINK) utilizzando username e password forniti dal CSV Asso.Vo.Ce.
Chi avesse difficoltà ad accedere al portale o non avesse ricevuto i propri dati identificativi può contattare il CSV e chiedere assistenza al tecnico informatico Giuseppe Giaquinto.
La prossima newsletter sarà pubblicata venerdì 8 febbraio 2019.
Seminari informativi: “Il regolamento sulle forme di collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani”
Incontri il 7 e l’8 febbraio a Maddaloni e San Cipriano d’Aversa ore 15,30
Nelle prossime settimane il CSV Asso.Vo.Ce. avvierà la ricognizione territoriale delle buone prassi in materia di cura e amministrazione dei beni comuni urbani: attraverso un’apposita piattaforma le organizzazioni del Terzo Settore potranno raccontare le proprie esperienze sul tema e condividere con la cittadinanza le buone prassi esperite. Le varie attività confluiranno in un Catalogo delle Buone Prassi in materia di Beni Comuni, liberamente accessibile dal sito del CSV Asso.Vo.Ce.
L’obiettivo del CSV è favorire la circolazione delle esperienze di uso dei beni comuni in un sistema di mutuo interesse: le Organizzazioni del Terzo Settore potranno infatti accedere a un database ricco di esperienze da mutuare e di potenziali partner progettuali; le Istituzioni proprietarie di beni comuni potranno verificare, a partire dalle attività realizzate su altri territori, l’impatto positivo generato dall’applicazione di patti di collaborazione con le associazioni.
A supporto dell’azione di censimento e monitoraggio territoriale, che sarà promossa nelle prossime settimane, il CSV promuoverà nei giorni 7 e 8 febbraio alle ore 15,30 – rispettivamente presso la sede centrale del CSV a Maddaloni e lo sportello territoriale di San Cipriano d’Aversa - i due seminari informativi “Il regolamento sulle forme di collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani”, realizzati da Labsus (Laboratorio per la Sussidiarietà).A curare gli incontri sarà Pasquale Bonasora.
Il Regolamento rappresenta lo strumento per attuare il principio di sussidiarietà, offrendo una cornice di riferimento alle diverse occasioni in cui il Comune e i cittadini si alleano per condividere la responsabilità di curare e rigenerare la città: attraverso appositi patti di collaborazione, i cittadini possono proporre interventi di cura o di rigenerazione e co-progettarli con il Comune, definendo cosa fare, come farlo e con quali forme di sostegno.
I due incontri approfondiranno, in particolare:
- come adottare a livello territoriale i regolamenti
- quale può essere il ruolo degli Enti di Terzo Settore nella proposta e nell’attuazione degli stessi
Chi può partecipare ai due seminari informativi?
- Organizzazioni di Volontariato con sede legale in provincia di Caserta
- Rappresentanti istituzionali della provincia di Caserta
Modalità di iscrizione
è possibile iscriversi a uno solo dei due seminari compilando il form in allegato entro e non oltre il 5 febbraio 2019.
FINANZIAMENTI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Anche gli ETS devono pubblicarli: ecco come
È entrato in vigore dal 1 gennaio 2019 l’obbligo di pubblicità e trasparenza per alcuni soggetti – tra cui specifiche categorie di enti di terzo settore – che ricevono finanziamenti dalla pubblica amministrazione.
Il provvedimento, previsto dalla legge numero 124 del 4 agosto 2017 (art. 1 commi 125-129) comprendeva alcune criticità che il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali confida di sciogliere con la circolare dell’11 gennaio 2019.
L’oggetto di interesse è l’erogazione delle risorse finanziarie o la concessione dell’utilizzo di beni immobili o strumentali agli Ets per lo svolgimento delle attività statutarie di interesse generale superiori a 10.000 euro. La circolare non chiarisce a fondo di che tipo di rapporti si tratti, ma secondo un’interpretazione molto ampia – condivisa da CSVnet – comprende sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere.
Per maggiori informazioni: LINK
Servizio civile: più tutele per i volontari con le nuove linee guida
Sono state approvate lo scorso 14 gennaio, il giorno prima dell’avvio ai progetti per oltre 18.000 volontari, le nuove “Disposizioni concernenti la disciplina dei rapporti tra enti e operatori volontari del servizio civile universale”. Un documento rinnovato rispetto a quello finora in vigore – risalente al 2015 – e che integra le previsioni introdotte dal decreto legislativo del 6 marzo 2017, n. 40. I nuovi volontari, si aggiungono ai 10.000 già entrati in servizio lo scorso 11 dicembre, in attesa che il Governo reperisca i 100.000 euro mancanti al Fondo nazionale del servizio civile.
Un vero e proprio prontuario in cui sono indicati diritti e doveri degli enti e dei volontari. I punti affrontati sono le modalità presentazione in servizio, l’assegnazione di operatori volontari idonei non selezionati in altri progetti con posti vacanti, come gestire eventuali cessazioni di servizio e la sostituzione dell’operatore volontario, la temporanea modifica della sede di servizio, ma anche gli orari, i permessi, le malattie, gli infortuni, la tutela della maternità, la sicurezza nei luoghi di lavoro, la guida degli automezzi e la gestione del termine del servizio, in particolare il rilascio di attestati e certificati.
Rispetto al dlgs 40, sono integrate le disposizioni relative alla possibile diversa durata e articolazione oraria dei progetti, in linea con i principi di semplificazione e trasparenza dell’azione amministrativa. Rimangono invariate le 30 ore settimanali, suddivise su 5 o 6 giorni o su un monte orario annuo di 1400 ore, oppure la possibilità di attivare progetti su 25 ore settimanali o su un monte orario annuo che varia da 1145 a 765 ore in base alla durata complessiva che varia per ogni progetto da 12 a 8 mesi.
Tra le conquiste, come ribadito dalla Rappresentanza nazionale dei volontari in un post sulla loro pagina facebook, maggiori tutele per i volontari-studenti e per le giovani madri in servizio. I volontari-studenti, infatti, avranno diritto a permessi extra per sostenere gli esami. Alle giovani madri, invece, sono state riconosciute ore di riposo per dedicarsi a propri figli in fasce, nonostante alle volontarie in maternità rimanga la riduzione dell’assegno mensile di 1/3.
Ma le novità non finiscono: come ribadiscono i volontari, per la prima volta è riconosciuto il lavoro dei rappresentanti alla Consulta nazionale per il servizio civile. “Un notevole miglioramento – si legge nel post – considerando che ad oggi continuiamo a trattenere tutte le spese a nostro carico, cosa che rende a molte regioni inaccessibile la carica di rappresentante nazionale”.
Secondo quanto riportato dal Dipartimento del servizio civile in un articolo di Redattore sociale, “aumentano anche le coperture assicurative sia per il servizio ordinario sia in caso di impiego straordinario in emergenze di protezione civile o missioni umanitarie. È stato inoltre ampliato il novero di permessi straordinari (che si aggiungono agli ordinari) da considerare come giorni di servizio effettivo e quindi retribuiti, prevedendo ad esempio le assenze giustificate in caso di donazione di midollo o organi, di eventi luttuosi, di esami universitari. Sono stati anche previsti tre giorni al mese nel caso in cui l’operatore volontario sia disabile”.
Fonte: www.csvnet.it
OPPORTUNITÀ PER ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
Prima scadenza: 7 febbraio 2019
COMMISSIONE EUROPEA
Corpo europeo di solidarietà: bando 2019
La Commissione Europea ha prorogato di recente i termini della proima scadenza del bando “Corpo Europeo di Solidarietà”: i progetti mirano a sostenere lo sviluppo, il trasferimento e/o l’attuazione di pratiche innovative, nonché l’attuazione di iniziative congiunte, la promozione dell’apprendimento tra pari e gli scambi di esperienze a livello locale e sono realizzati direttamente dai giovani.
Il bando supporta le seguenti azioni:
Volontariato
Attività di solidarietà a tempo pieno, non retribuita, svolta da giovani nel proprio paese di residenza o all’estero. Il volontariato può essere individuale, per una durata compresa tra 2 e 12 mesi, oppure di gruppo con il coinvolgimento di 10-40 giovani provenienti da almeno 2 Paesi diversi, per un periodo compreso tra 2 settimane e 2 mesi.
Tirocini e Lavori
Il tirocinio consiste in un periodo di pratica lavorativa a tempo pieno, da 2 a 6 mesi, retribuita dall’organizzazione che impiega il giovane partecipante al Corpo europeo della solidarietà. Il tirocinio è rinnovabile una volta sola per una durata complessiva di 12 mesi all'interno della stessa organizzazione. Deve includere una componente di apprendimento e formazione ed essere basato su un contratto scritto, siglato all'inizio del tirocinio in conformità con la normativa vigente nel Paese in cui il tirocinio si svolge. Il tirocinio non deve sostituire posti di lavoro e deve essere chiaramente separato dalle attività di volontariato, sia dal punto di vista finanziario che organizzativo.
Progetti di solidarietà
Progetti sviluppati e realizzati da gruppi di almeno 5 giovani partecipanti al Corpo europeo di solidarietà, al fine di affrontare le principali problematiche e sfide della loro comunità locale. I progetti possono durare da 2 a 12 mesi e devono svolgersi nel Paese di residenza dei partecipanti al progetto. Oltre all’impatto locale, un progetto di solidarietà dovrebbe anche presentare un chiaro valore aggiunto europeo affrontando priorità individuate a livello europeo.
Marchio (o Etichetta) di Qualità
Le organizzazioni che intendono partecipare a progetti di volontariato, tirocini o lavori devono previamente ottenere il Marchio di Qualità (Quality Label). Il Marchio certifica che un'organizzazione che partecipa al Corpo europeo della solidarietà è in grado di garantire le condizioni necessarie affinché i giovani possano partecipare alle attività di solidarietà nel rispetto dei principi e degli obiettivi del Corpo europeo di solidarietà.
Le candidature per ottenere il Marchio possono essere presentate in qualsiasi momento all’Agenzia Nazionale del proprio Paese di provenienza (si tratta delle Agenzie nazionali Erasmus+ responsabili del settore “Gioventù”), oppure, a seconda del profilo dell'organizzazione, all’Agenzia esecutiva EACEA. Sono esentate dal richiedere il Marchio le organizzazioni che hanno già ottenuto l'accreditamento allo SVE o ad Erasmus+ for volunteering.
Può presentare domanda qualunque organizzazione pubblica e privata che abbia ottenuto il Marchio (o Etichetta) di Qualità può presentare candidature e partecipare a progetti di volontariato e di tirocini e lavori.
I giovani (18-30 anni) registrati nel Portale del Corpo europeo di solidarietà possono partecipare ai progetti di volontariato e di tirocini e lavori. Inoltre, i gruppi di giovani possono presentare candidature per progetti di solidarietà.
Possono presentare candidature e partecipare ai progetti organizzazioni stabilite in uno dei Paesi UE o giovani residenti in questi Paesi.
I progetti di volontariato possono essere aperti anche a organizzazioni e giovani provenienti dai seguenti Paesi (per informazioni dettagliate si veda la Guida allegata a questa scheda): Paesi EFTA/SEE (Islanda, Liechtenstein e Norvegia); Paesi candidati all'adesione all'UE (Turchia, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Serbia); Paesi terzi (Paesi partner confinanti con l’UE).
La scadenza per la presentazione dei progetti è fissata alle ore 12:00 (ora di Bruxelles) dei termini indicati di seguito:
- Progetti di volontariato: 7 febbraio 2019*; 30 aprile 2019; 1 ottobre 2019
- Tirocini e Lavori: 7 febbraio 2019; 30 aprile 2019; 1 ottobre 2019
- Progetti di solidarietà: 7 febbraio 2019; 30 aprile 2019; 1 ottobre 2019
Per maggiori informazioni: LINK
SCADENZA: 8 febbraio 2019 alle ore 16.00
FONDAZIONE VODAFONE ITALIA
Bando OSO 2019: sport e disabilità
Il Bando OSO, attraverso la piattaforma online ognisportoltre.it, vuole identificare, supportare e finanziare progetti che generino un cambiamento culturale e diano un sostegno efficace alla diffusione della pratica sportiva tra persone con disabilità fisiche, sensoriali, intellettivo-relazionali coinvolgendo i gruppi in target e la comunità di riferimento (famiglie, allenatori, volontari, tifosi, appassionati, scuole etc.).
Verranno positivamente valutate quelle proposte progettuali che prevedano la concorrenza di almeno due aree tra le seguenti:
- la diffusione della cultura sportiva tra persone con disabilità e le loro famiglie per favorirne l’avvicinamento allo sport;
- Attività di avviamento allo sport attraverso la creazione di programmi o iniziative dedicate, anche coinvolgendo scuole e luoghi di aggregazione giovanile;
- La formazione teorica e pratica per volontari o tecnici
- La pratica dello sport con modelli di servizio e di intervento innovativi ed efficaci
- L’accesso ai sussidi, ausili ed in genere all’attrezzatura per la pratica sportiva paralimpica anche attraverso processi di rigenerazione e recupero dei materiali o attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi che abbattano il costo dell’inclusione sportiva
- La progettazione e realizzazione di ausili o in genere strumenti innovativi per favorire la pratica sportiva per persone con disabilità.
Il Bando si rivolge ad organizzazioni senza scopo di lucro operanti sul territorio italiano costituite da almeno due anni, con esperienza in attività di inclusione e diffusione della pratica sportiva tra persone con disabilità, o che vogliano indirizzarsi verso questo obiettivo.
Saranno ritenuti idonei ai fini dello sviluppo del Bando i seguenti soggetti proponenti:
Federazioni Sportive Nazionali e relativi comitati regionali e provinciali;
Discipline Sportive Associate Olimpiche e Paralimpiche e relativi comitati regionali e provinciali;
Federazioni Sportive Nazionali Paralimpiche e relativi comitati regionali e provinciali;
Centri Avviamento Sport Paralimpico (CASP);
Enti, Associazioni e Fondazioni in genere che presentino un progetto che si articoli su almeno tre Regioni, oppure, se realizzato su un’unica Regione o territorio, sia realizzato in partenariato e dimostri di avere un o impatto sociale dirimente sul territorio di riferimento. Si intende dirimente l’impatto sociale – dimostrato – di una iniziativa capace di cambiare la vocazione o la risposta sportiva di un territorio.
Per le richieste di finanziamento è fissato un limite massimo pari a € 300.000 ed un fabbisogno monetario minimo pari a € 30.000. La richiesta di finanziamento non potrà eccedere l’80% del fabbisogno economico finanziario del Progetto.
Per partecipare al Bando occorre presentare la propria candidatura sul sito https://ognisportoltre.it entro l’8 febbraio 2019 alle ore 16.00. Per candidarsi sarà necessario registrarsi e compilare i moduli dedicati.
Per maggiori informazioni: LINK
Scadenza: 15 febbraio 2019 entro le ore 24.00
GRUPPO BANCA ETICA
Bando crowdfunding Impatto+: produzioni culturali per comunità aperte e accoglienti
Il primo bando di crowdfunding “Impatto +” per il 2019, lanciato dal Gruppo Banca Etica grazie al Fondo per la Microfinanza e il Crowdfunding di Etica SGR ha l’obiettivo di sostenere progetti culturali ispirati ai valori della partecipazione, dell’inclusione sociale, dell’accoglienza, parità dei diritti di genere, non violenza, cittadinanza attiva, riduzione delle diseguaglianze e promozione della giustizia sociale.
Sono incoraggiati progetti, iniziative o produzioni culturali e creative che favoriscano l’accesso alla cultura e il diritto alla cultura per tutti, anche in considerazione dei crescenti bisogni educativi e culturali che – se intercettati – rigenerano il senso di appartenenza a comunità in costante cambiamento e ampliano la partecipazione alla vita pubblica.
Sono compresi, a titolo di esempio: festival culturali; mostre; rassegne artistiche o produzioni di libri, dossier e pubblicazioni; corsi di formazione o educazione; iniziative per il lancio di spazi o attività coerenti nel proprio territorio di riferimento.
Possono partecipare Associazioni culturali e di promozione sociale, associazioni di Volontariato, Comitati e Circoli ricreativi, Cooperative ed Imprese sociali, organizzazioni non profit.
I progetti selezionati potranno svolgere la raccolta dal 18 marzo al 20 maggio 2019 su Produzioni dal Basso:
- i progetti che raccoglieranno dal pubblico almeno il 75% del budget riceveranno un contributo per il restante 25%, fino ad un massimo di 7.500 euro;
- i progetti che raccoglieranno il 100% del budget riceveranno un premio di 1.000 euro.
- le campagne che avranno ottenuto almeno il 50% del budget, potranno approfittare di un ulteriore mese di permanenza nel Network di Banca Etica su PdB, per provare a centrare l’obiettivo.
PER PARTECIPARE occorre compilare il format online per inviare le candidature con la documentazione richiesta entro il 15 febbraio 2019.
Per informazioni: LINK
ASSOCIAZIONE WORK IN PROGRESS
Venerdì 25 gennaio Terzo appuntamento con il Salotto letterario: presentazione del libro di Vito Faenza “Il ragno e la farfalla”
Si terrà stasera 25 gennaio alle ore 21,00 presso la sede dell’associazione Work in Progress il terzo appuntamento con il Salotto Letterario promosso dall’associazione. L’appuntamento è dedicato a Il Ragno e la Farfalla di Vito Faenza: la storia di un capo camorra che si confessa con un giornalista negli ultimi giorni di vita, raccontandogli la sua carriera criminale e gli rivela i retroscena di delitti per i quali non è stato inquisito. Gli rivela anche i luoghi dove sono state sepolte alcune vittime di lupara bianca, affinché: "Le madri possano avere una tomba sulla quale piangere". Ad assistere a queste confessioni, la nipote del capo camorra che s'innamora, ricambiata, del giornalista.
Il prossimo appuntamento con il Salotto Letterario dell’Associazione Work in Progress è per venerdì 8 febbraio con il libro “Di che cosa parla veramente una canzone” di Raffaele Calvanese.
L'associazione Work in Progress nasce nel 2011 a San Cipriano d’Aversa come progetto di promozione culturale per permettere a quanti vogliono fare parte dell’associazione di esprimersi al meglio attraverso musica, arte e teatro. L’associazione opera a Casal di Principe in un bene confiscato, in Via Luigi Caterino vico II.
Clicca qui per scaricare la locandina del Salotto Letterario.
GENERAZIONE LIBERA
Reading in memoria dell’Olocausto – Piazza Dante Ore 18,00
Sabato 2 febbraio c., alle ore 18:00, in piazza Dante a Caserta, Generazione Libera terrà un reading in memoria dell'Olocausto di "ieri" e di quello che si sta perpetrando in altre forme oggi.
Per non dimenticare e dare un segno tangibile della nostra partecipazione, Vi invitiamo a venire tutti in piazza con il simbolo emblema della discriminazione razziale nei confronti degli ebrei durante la seconda guerra mondiale: la stella di David ed il numero identificativo.
Per maggiori informazioni: LINK
CASA DEI DIRITTI SOCIALI FOCUS - CDS AMA MADDALONI - OFFICINA “CAMPO DE’ FIORI” - PRONTO DIRITTI AMA
Bando Premio Letterario “Cenerentola Con Gli Stivali” - Componi il tuo Haiku contro la violenza di genere!
Le associazioni Casa dei Diritti Sociali Focus, CDS AMA Maddaloni, Officina “Campo de’ Fiori” e Pronto Diritti Ama in partenariato con l’Agenzia di Comunicazione Viseeva, l’IC Aldo Moro, il liceo Statale Don Gnocchi e l’Istituto Tecnico Statale M. Buonarroti lanciano il Bando per il Premio Letterario “Cenerentola con gli Stivali”, rivolto a tutti i ragazzi italiani e stranieri fino a 18 anni e a tutti gli studenti italiani e stranieri frequentanti gli istituti scolastici di ogni genere e grado (età massima 25 anni).
Il bando Letterario rientra nelle attività previste dall’omonimo progetto “Cenerentola con gli stivali” finanziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità: obiettivo delle associazioni proponenti è contrastare la violenza sulle donne e gli stereotipi connessi all'identità di genere. Con il concorso letterario “Cenerentola con gli stivali” giovani e giovanissimi, iscritti o non iscritti a percorsi di studio, potranno raccontare il proprio punto di vista su un tema così delicato attraverso la composizione di brevi poesie, dette anche haiku.
Si potrà partecipare al concorso inviando entro il 30 giugno 2019 fino a un massimo di tre componimenti e l’apposita scheda di iscrizione all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Ai dodici vincitori saranno offerte dieci copie del notebook in cui saranno pubblicate le tutte le composizioni premiate. A tutti i concorrenti che parteciperanno alla cerimonia di presentazione sarà donata una copia del notebook.
La giuria sarà composta da poeti, scrittori e letterati e presieduta dal referente provinciale di Libera Gianni Solino.
I risultati del concorso saranno resi noti a partire dal 31 agosto 2019. Le premiazioni si svolgeranno il 13 settembre presso la Biblioteca “Giordano Bruno” di Maddaloni”.
Il Progetto Cenerentola con gli stivali - Il filo conduttore dell’intero progetto è il cambiamento visto come cammino dalla staticità di una cultura violenta e paralizzante contro le donne alla dinamicità di un’identità di genere attiva e proattiva.
“La ‘nostra’ Cenerentola” – hanno dichiarato le associazioni promotrici del progetto – è una giovane donna che, calzando gli stivali della consapevolezza e dell’autoaffermazione, riuscirà a sconfiggere ogni nemico esterno camuffato da principe che vuole ammaliarla col suo amore malato o da orco che potrebbe deturparla o ucciderla. Gli ‘stivali dalle sette leghe’ calzati da Cenerentola rappresentano dunque simbolicamente non solo l’acquisizione dell’autodeterminazione all’andare, al lasciare, allo scegliere ma anche la libertà di ‘poter essere’ senza incorrere nella mannaia dei ‘Barbablu’, siano essi padri, fratelli, amici, amanti o fidanzati.
Per informazioni:
Referenti segreteria progetto. Michela Vinciguerra 334 3613076 - Marilù D'Angelo 327 8303003- Maria Pia Lurini 3467762048
In allegato:
Reddito di cittadinanza: incontro con il Ministro Fontana
La Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap ha incontrato nel pomeriggio di mercoledì 23 gennaio il Ministro per la famiglia e per le disabilità, Lorenzo Fontana, e il suo staff tecnico. Tema unico: emendare il testo del decreto legge sul reddito di cittadinanza prevedendo una maggiore attenzione sulla disabilità.
“Abbiamo iniziato con oggi una serie di interlocuzioni politiche che proseguiranno con chiunque, nel Governo e nel Parlamento, possa o voglia intervenire su un testo che il movimento delle persone con disabilità ritiene insoddisfacente” – premette Vincenzo Falabella, presidente della FISH, Federazione che ha formalmente presentato un documento con precise richieste. “È un elenco di punti essenziali che sarà oggetto di confronto e affinamento nel dialogo con la nostra gente e con qualsiasi altra organizzazione attenta a questi delicati temi.”
Il documento, reso immediatamente disponibile nel sito FISH, sottolinea come sia ormai evidente a qualsiasi interlocutore che il decreto legge non prevede affatto l’aumento delle pensioni di invalidità né per pochi né per tanti. Falabella: “Riteniamo che tale istanza debba essere oggetto di uno specifico ulteriore intervento normativo con adeguate risorse, ma nel frattempo vanno sanati in questa misura di contrasto alla povertà tutti gli aspetti che finiscono per porre le famiglie e le persone con disabilità in una condizione svantaggiata rispetto agli altri nuclei pur ugualmente in povertà assoluta.”
Gli emendamenti proposti sono cinque. Il primo riguarda l’estensione della pensione di cittadinanza, attualmente riservata ai soli over65enni che vivano soli o con un’altra persona coetanea o più anziana, anche ai casi di nuclei il cui l’over65enne viva con una persona con disabilità. L’intento è quello di aprire una ulteriore “finestra” per casi di reale disagio e isolamento.
Il secondo emendamento richiede di ponderare le scale di equivalenza in modo da considerare maggiormente le persone con disabilità nel nucleo familiare, prevedendo parametri aggiuntivi. È importante sia per il calcolo delle soglie di accesso sia per l’ammontare del reddito di cittadinanza eventualmente erogato.
Il terzo emendamento prevede un innalzamento della soglia patrimoniale (risparmi) aggiuntiva da 5.000 a 7.500 euro per le persone con disabilità più severa.
Il quarto emendamento interviene sul computo del reddito che non si può superare pena l’esclusione dalle misure. Si richiede che dal calcolo del reddito familiare siano escluse le pensioni assistenziali di invalidità, cecità, sordità civile, non solo perché non equo, ma anche per evitare probabili contenziosi nei quali lo Stato soccomberebbe. Su analogo tema, infatti, si è già pronunciato il Consiglio di Stato nel 2016.
E l’ultimo emendamento è quello che punta sulle politiche per l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità. Il decreto prevede una serie di incentivi ai datori di lavoro che assumano persone beneficiarie di reddito di cittadinanza. L’emendamento, a costo zero per l’erario, prevede che gli incentivi del reddito di cittadinanza possano essere erogati solo a condizione che le aziende siano in regola con le assunzioni obbligatorie previste dalla legge 68/1999 (collocamento mirato). L’altra precisazione consente la cumulabilità degli incentivi previsti da questo decreto legge con quelli disciplinati dalla legge 68/1999, rendendo così più vantaggiosa l’assunzione di persone con disabilità.
“Lo staff tecnico del Ministro Fontana, con atteggiamento sicuramente orientato all’ascolto e alla disponibilità, si è riservato di compiere le valutazioni tecniche sugli emendamenti presentati, valutando in seno all’Esecutivo l’ipotesi di recepirli, in tutto o in parte, come Governo al momento del dibattito parlamentare” – riporta Vincenzo Falabella – “La nostra azione politica non si ferma certo qui né è improntata all’attendismo. Proseguiremo la nostra pressione assieme a chiunque abbia a cuore queste istanze fino all’ultimo passaggio dell’iter parlamentare, condividendo in modo trasparente tutte le novità, positive o negative.
Fonte: Comunicato stampa FISH - Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap