Si ricorda che è possibile pubblicare le proprie attività sulla newsletter quindicinale del CSV Asso.Vo.Ce. inviando un'e-mail all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 19.00 della giornata antecedente alla pubblicazione della stessa, indicando titolo dell'iniziativa, data, luogo e finalità dell'incontro.

Potranno essere allegati al messaggio comunicati stampa, brochure, locandine, etc.

Per ragioni logistiche, chiediamo di indicare sempre i recapiti di chi promuove l'iniziativa: questi potranno essere utilizzati sia dalla Referente d'area (che si riserva la facoltà di contattare gli organizzatori per raccogliere ulteriori informazioni) che essere pubblicati in calce alla notizia pubblicizzata (qualora il referente dell'attività non desiderasse che i propri contatti vengano citati in newsletter dovrà espressamente indicarlo, fornendo, se è possibile, riferimenti alternativi).

Le associazioni potranno inoltre pubblicare autonomamente le proprie iniziative sulla Banca Dati delle associazioni di volontariato casertane (LINK) utilizzando username e password forniti dal CSV Asso.Vo.Ce.

Chi avesse difficoltà ad accedere al portale o non avesse ricevuto i propri dati identificativi può contattare il CSV e chiedere assistenza al tecnico informatico Giuseppe Giaquinto.

La prossima newsletter sarà pubblicata venerdì 12 aprile 2019.

 

NOTIZIE DAL CSV ASSO.VO.CE.

Corso di formazione sulla creazione di un sito web delle OdV - Fornitura di dominio e hosting per tutte le OdV partecipanti

6 e 13 aprile ore 10 – 17 presso lo sportello CSV di San Cipriano d’Aversa

Scadenza iscrizioni: 4 aprile 2019 ore 12,00

Il CSV Asso.Vo.Ce realizzerà nei  giorni 6 e 13 aprile presso lo sportello territoriale di San Cipriano d’Aversa il corso di formazione sulla creazione di un sito web.

La formazione verterà sulla creazione di un sito multi pagina con le sezioni: Chi siamo, Servizi, Dove siamo, Contatti, Galleria, News, Bilanci, Integrazione con le pagine social dell’ODV (Facebook, Twitter, Instagram, etc).

Avere un proprio sito web rappresenta per tante OdV un’importante opportunità per promuovere le proprie iniziative: può essere molto utile nelle relazioni con gli apparati giornalistici, la pubblica amministrazione, ma anche per essere facilmente rintracciabile da parte di navigatori e curiosi.

Una risorsa per la comunicazione, ma non solo: il Codice del Terzo Settore e la Legge annuale per il mercato e la concorrenza (124- 2017, art. 1 commi 125-129) richiedono espressamente agli ETS la diffusione pubblica di alcune informazioni, quali la pubblicazione delle informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque a vantaggi economici di qualunque genere ricevuti nel periodo considerato superiori ad € 10.000,00. Se in fase transitoria queste informazioni possono essere pubblicate anche sul sito del CSV (LINK), per il futuro è comunque consigliabile predisporsi ad agire in autonomia.

Il corso è rivolto alle associazioni di volontariato della provincia di Caserta: il CSV offrirà gratuitamente ad ogni OdV partecipante un dominio (un “indirizzo web” a proprio nome) e il relativo hosting (lo “spazio” che ospita il sito) per la durata di un anno. Sarà quindi possibile mettere in pratica gli insegnamenti del corso in diretta, usufruendo dell’aula multimediale dello sportello CSV di S. Cipriano d’Aversa

Le attività saranno realizzate in modalità semiresidenziale (ore 10 – 17), con pranzo per i partecipanti a spese del CSV Asso.Vo.Ce..

Responsabile delle attività formative sarà il dott. Michele Palladino, ingegnere informatico.

Per ulteriori informazioni: LINK

 

Inaugurazione spazio coworking presso sportello Agro Aversano

San Cipriano D’Aversa, 11 aprile 2019 ore 17,30

Uno spazio dove i volontari delle OdV e degli altri ETS potranno incontrarsi e lavorare a progetti qualificati: il CSV inaugurerà il prossimo 11 aprile 2019 presso lo sportello CSV dell’Agro Aversano l’area Coworking, dotata di: Scrivania in condivisione min. 4/max 10 postazioni (dotate di PC); Connessione rete fibra ottica – Wi-Fi; stampanti multifunzione; accesso alla sala riunioni/formazione dotata di impianto di videoproiezione, impianto audio e pc portatile, connessione wi-fi.

Potranno accedere allo Spazio Coworking i volontari di OdV e ad altri soggetti del Terzo Settore come declinati dal Codice del Terzo Settore DL. 117 del 2017: il servizio, che sarà gratuito per i volontari delle OdV, sarà disponibile ad un prezzo di mercato calmierato anche per gli enti del Terzo Settore non OdV.

In caso di necessità sarà possibile accedere ai servizi di coworking anche al di fuori degli orari dello sportello.

Attraverso l’apertura dello Spazio Coworking, il CSV intende dotare i volontari di uno spazio tecnologicamente avanzato nel quale confrontarsi e di strumentazioni di qualità che permetteranno loro di lavorare, da soli, ma anche in gruppo, ad attività di interesse associativo. I volontari potranno organizzare propri percorsi formativi, stampare autonomamente materiale di proprio interesse, interagire in parallelo su piattaforme digitali o spazi FAD. Lo spazio coworking qualificherà inoltre ulteriormente la stazione impresenziata di Abanova – San Cipriano d’Aversa, concessa al CSV in comodato d’uso gratuito a seguito del progetto CSVnet – RFI (rete Ferrovie Italiane) “Volontariato in stazione”.

Parteciperanno all’evento: Elena Pera, presidente del CSV Asso.Vo.Ce.; Giulia Gaudino, direttore del CSV Asso.Vo.Ce. ; i sindaci dell’Agro Aversano e del Litorale Domizio; i presidenti dei CSV Campani; il presidente del Co.Ge. Campania Lorenzo Maria Di Napoli; il portavoce del Forum del Terzo Settore della provincia di Caserta Michele Zannini; il Comandante della stazione dei Carabinieri di San Cipriano; il Comandante della Polizia di Stato di San Cipriano d’Aversa; i rappresentanti degli istituti scolastici dell’Agro Aversano impegnati nel progetto Nuovi Volontari Crescono (il Segrè di San Cipriano d’Aversa e il Siani di Aversa).

In allegato: Regolamento per l’accesso al Coworking

 

Beni Comuni: partecipa alla realizzazione del catalogo delle buone pratiche!

Da alcune settimane, il Centro Servizi per il Volontariato Asso.Vo.Ce. ha dato il via alla realizzazione del “Catalogo delle buone pratiche di riutilizzo dei beni comuni” da parte delle ODV della provincia di Caserta.

L’obiettivo è creare una “mappa delle buone pratiche territoriali” in tema di utilizzo dei beni comuni, soprattutto ad opera delle organizzazioni di volontariato. Sarà quindi realizzato un portale in cui sarà possibile raccontare esperienze di beni comuni recuperati, condividere buone prassi, localizzare i beni, consultare risorse utili per chi si appresta o è interessato a gestire un bene comune urbano.

A tal fine il CSV Asso.Vo.Ce. chiede ai volontari di segnalare eventuali esperienze di gestione, cura e rigenerazione di beni comuni della provincia di Caserta, da parte della propria organizzazione.

La segnalazione potrà essere effettuata tramite il modulo presente al seguente LINK.

Asso.Vo.Ce. una volta raccolte le varie segnalazioni potrà contattare le organizzazioni per ulteriori approfondimenti, finalizzati all’inserimento delle esperienze all’interno del Catalogo delle buone pratiche in via di realizzazione.

Per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o scaricare la scheda di sintesi del progetto al seguente LINK.

 

5 PER MILLE 2017 - Pubblicati i dati relativi alle preferenze

Commercialista disponibile per supporto tecnico presso il CSV Asso.Vo.Ce.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato i dati relativi alle preferenze espresse dai contribuenti nel 2017 (dichiarazione dei redditi 2017 – anno d’imposta 2016) per la destinazione del 5 per mille e agli importi attribuiti agli enti che hanno chiesto di accedere al beneficio.

Gli importi sono stati raccolti in otto elenchi: Onlus e volontariato (ammessi ed esclusi), ricerca scientifica (ammessi ed esclusi), ricerca sanitaria (ammessi), comuni di residenza (ammessi), associazioni sportive dilettantistiche (ammesse ed escluse), enti dei beni culturali e paesaggistici (ammessi ed esclusi).

I rappresentanti legali degli enti del volontariato ammessi al beneficio del 5 per mille dovranno comunicare le proprie coordinate bancarie o postali necessarie per l’accredito su conto corrente nei seguenti modi:

accedendo ai servizi telematici (tramite il pin code) e utilizzando l’apposita procedura

consegnando presso un ufficio dell'Agenzia il modello per la richiesta di accreditamento su conto corrente bancario o postale di rimborsi fiscali e di altre forme di erogazione riservato a soggetti diversi dalle persone fisiche (LINK)

Gli enti che non comunicano le proprie coordinate, ovvero che non dispongono di un conto corrente, dovranno indicare le modalità alternative all’accredito al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Si ricorda che il CSV Asso.Vo.Ce. offre un servizio di assistenza fiscale a cura del dott. commercialista Giuseppe Raffone (presente ogni giovedì pomeriggio, su appuntamento, presso la sede centrale del CSV Asso.Vo.Ce.)

Per consultare gli elenchi: LINK

 

Modello EAS

C’è tempo fino all’1 aprile per comunicare le variazioni dei dati

C’è tempo fino all’1 aprile 2019 per inviare all’Agenzia delle Entrate il Modello EAS (Modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli enti associativi): devono inviarlo le sole associazioni soggette all’obbligo nel caso in cui nel corso del 2018 si siano verificate variazioni di alcuni dati precedentemente comunicati.

Sono soggette all’obbligo del Modello EAS:

  • le associazioni che richiedono agli associati la quota associativa;
  • le associazioni che pongano in essere uno scambio di natura economica con i propri associati offrendo loro beni o servizi verso corrispettivo.

Sono, invece, esonerati:

  • gli enti associativi dilettantistici iscritti nel registro del Coni che non svolgono attività commerciale
  • le associazioni pro-loco che hanno esercitato l'opzione per il regime agevolativo in quanto nel periodo d'imposta precedente hanno realizzato proventi inferiori a 250.000 euro (Legge n° 398/1991 – Regime speciale Iva e imposte dirette)
  • le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali che non svolgono attività commerciali diverse da quelle marginali individuate dal Dm 25 maggio 1995 (per esempio, attività di vendita di beni acquisiti da terzi a titolo gratuito, iniziative occasionali di solidarietà, attività di somministrazione di alimenti e bevande in occasioni di raduni, manifestazioni e simili)
  • i patronati che non svolgono al posto delle associazioni sindacali promotrici le loro proprie attività istituzionali.
  • le Onlus di cui al decreto legislativo n° 460 del 1997
  • gli enti destinatari di una specifica disciplina fiscale (per esempio, i fondi pensione)

L’invio del Modello EAS va effettuato esclusivamente in via telematica, direttamente da parte dell’associazione (se ha accesso ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate) o tramite intermediario abilitato (CAF o commercialista).

Le associazioni soggette all’obbligo che non invieranno il Modello EAS non potranno più godere delle agevolazioni fiscali relative alla detassazione di quote e contributi associativi e tutte le attività di incasso quote sociali e di vendita di beni e servizi ai soci avranno natura commerciale.

 

CSVNET

Pubblicato il decreto che porta l’organismo da 33 a 37 componenti: il Coordinamento Nazionale entra nel Consiglio nazionale del terzo settore

Lo aveva stabilito il decreto correttivo del 3 agosto 2018 ed è ora ufficiale: CSVnet entra a far parte del Consiglio nazionale del terzo settore. Un provvedimento che diventa operativo con il decreto del ministero del Lavoro e delle politiche sociali n. 29/2019 dello scorso 22 marzo in cui si ridefinisce la composizione di uno dei principali strumenti di coordinamento tra il governo e le realtà non profit, istituito dal Codice del terzo settore. A dar voce a CSVnet, e su sua designazione, ci sarà la vicepresidente Chiara Tommasini; nominato come supplente il suo omologo Luciano Squillaci.

Il Consiglio nazionale passa da 33 a 37 componenti (di cui 3 senza diritto di voto). Oltre a CSVnet, infatti, il decreto correttivo del Codice ha disposto l’aggiunta di altre due unità per l'associazione degli enti del terzo settore più rappresentativa sul territorio nazionale (ad oggi Forum Terzo settore) e di una per le reti associative nazionali.

Per il Forum sono stati designati Bruno Molea di Fictus (supplente Alberto Spelda) e Nirvana Nisi di Ada nazionale (supplente Mario Barbuto di Uici). In rappresentanza delle reti associative, si aggiunge Emilio Minunzio di Asi (supplente Giampietro Briola di Avis nazionale).

Su richiesta delle organizzazioni coinvolte, il decreto riporta anche la sostituzione dei rappresentanti di Legambiente e Convol: nel primo caso al posto di Rossella Muroni ci sarà Vanessa Pallucchi, nel secondo caso Giorgio Groppo sarà sostituito da Rosalba Gargiulo.

Cambia anche una delle rappresentanze supplenti del ministero: nel caso di assenza di Alessandro Lombardi, direttore generale del Terzo settore e della Rsi per il ministero, non ci sarà più Elisabetta Patrizi, ma la dirigente Caterina Farre.

“Il Consiglio nazionale del terzo settore è uno dei luoghi cruciali di confronto e discussione sull’attuazione della riforma, - dice il presidente di CSVnet Stefano Tabò, - soprattutto in una fase come questa in cui mancano ancora diversi tasselli per completarne l’operatività. Il decreto di allargamento accoglie la nostra richiesta presentata a luglio scorso in Parlamento, e va a riconoscere l’esperienza acquisita dai CSV in 20 anni di attività nella promozione del volontariato”.

All’interno del Consiglio si possono esprimere pareri (anche se non vincolanti) sugli schemi degli atti normativi relativi al terzo settore, su importanti linee guida destinate agli ETs, sulle modalità di utilizzo del fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore. Il Consiglio, inoltre, è coinvolto nelle funzioni di vigilanza, monitoraggio e controllo. La prossima riunione, la prima convocata dall’attuale governo, si svolgerà a metà aprile; l’organismo si era insediato nel febbraio del 2018.

Fonte: Comunicato stampa

 

OPPORTUNITÀ PER ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

Scadenza 15 aprile 2019

MINISTERO DELL’INTERNO - Avviso Pubblico 1/2019

Presentazione di progetti da finanziare a valere su FAMI e FSE – prevenzione e contrasto del lavoro irregolare e dello sfruttamento nel settore agricolo

Il Ministero dell’Interno e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, utilizzando congiuntamente risorse economiche a valere sui programmi FAMI E FSE, pubblicano un Avviso volto a promuovere condizioni di regolarità lavorativa, contrastando il fenomeno del caporalato: con questa finalità finanzieranno progetti integrati, finalizzati alla presa in carico delle vittime o potenziali vittime di sfruttamento e al loro inserimento/reinserimento socio lavorativo, attraverso percorsi di ccompagnamento e di riqualificazione che consentano l’acquisizione di competenze spendibili nel settore dell’agricoltura.

I progetti, in particolare, dovranno favorire il coinvolgimento di soggetti che valorizzino la funzione sociale dell’agricoltura.

L’Avviso è suddiviso in due lotti, il primo a valere su risorse FAMI e il secondo su risorse FSE; entrambi i lotti prevedono la realizzazione di interventi di rete che fanno riferimento alle seguenti tipologie di azione:

azioni di supporto all’emersione, al riconoscimento della protezione per sfruttamento lavorativo, anche attraverso la creazione di presidi mobili per assicurare interventi di informazione negli insediamenti informali;

  • azioni di orientamento dei destinatari su procedure amministrative, legali, tutele disponibili, opportunità formative e occupazionali;
  • azioni formative volte a favorire la fuoriuscita dai “ghetti” attraverso l’inserimento in programmi di integrazione lavorativa, abitativa e linguistica (consolidamento competenze civico linguistiche, orientamento al lavoro, educazione e sicurezza stradale, salute e sicurezza sul lavoro, etc);
  • azioni volte a creare, in collaborazione con i servizi per il lavoro, validi servizi di intermediazione volti a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro ed agevolare le assunzioni regolari dei lavoratori;
  • azioni volte a favorire la complementarietà fra la stagionalità della domanda di lavoro nella filiera agroindustriale e le possibilità di occupazione e formazione professionale offerte dall’agricoltura sociale;
  • attività di inclusione attiva, ovvero azioni di assistenza e integrazione sociale finalizzata ad accompagnare le persone vittime di grave sfruttamento in un percorso personalizzato di secondo livello.

Possono candidare una proposta all’attenzione dell’Avviso, sia in forma singola che associata in partenariato, diverse tipologie di soggetti:

  • Regioni/Province autonome
  • Enti locali
  • Enti del Terzo settore operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso.
  • Associazioni senza scopo di lucro o altri soggetti privati (enti, fondazioni, cooperative sociali, onlus ecc.) iscritti al Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati.
  • Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura;
  • Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti ai sensi dell’art. 7 della Legge n. 222/1985;
  • Associazioni di categoria dei lavoratori e/o dei datori di lavoro operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso (partner obbligatorio);
  • Patronati ed Enti bilaterali costituiti dalle organizzazioni dei lavoratori e datoriali di categoria;
  • Società Cooperative, Società Consortili e imprese sociali operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;
  • Operatori pubblici e privati accreditati per lo svolgimento di servizi al lavoro
  • Organismi accreditati dalle singole Regioni/Province autonome per lo svolgimento di attività di formazione professionale e servizi al lavoro ai sensi del Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 25 maggio 2001 n. 166;
  • Università, Istituti di Ricerca, Istituti scolastici (istruzione superiore), CPIA e CFP;
  • Organismi e organizzazioni internazionali o intergovernativi inseriti nella lista delle organizzazioni internazionali pubblicata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso.

Per le candidature relative al Lotto 1 – FAMI (per il quale è coinvolto la Regione Campania) i Soggetti Proponenti dovranno presentare i progetti usando esclusivamente il sito internet Sistema Informativo FAMI predisposto dall’Autorità responsabile all’indirizzo https://fami.dlci.interno.it/fami.

Per le candidature relative al Lotto 2 – FSE, i Soggetti Proponenti dovranno presentare le Proposte di intervento usando esclusivamente i modelli predisposti dall’Amministrazione e allegati all’Avviso, tramite invio di Posta Elettronica Certificata all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per informazioni: LINK

 

Scadenza: 22 maggio

FONDAZIONE CON IL SUD

Bando Beni Confiscati. 4 milioni di euro di risorse private

E' stata pubblicata la quarta edizione del Bando per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, promosso da Fondazione CON IL SUD e Fondazione Peppino Vismara. Il Bando è rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia le quali possono presentare proposte di valorizzazione di beni confiscati già assegnati, prevedendo l’avvio di nuove attività di economia sociale. I progetti dovranno rendere il bene confiscato un “patrimonio collettivo”, occasione di sviluppo sociale ed economico del territorio, coinvolgendo attivamente la comunità locale.

“L’esperienza ci insegna che l’impatto di un bene confiscato valorizzato va oltre l’aspetto simbolico, seppur importante, legato al riscatto della comunità dal potere mafioso– dichiara Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD. Se i beni vengono realmente trasformati in ‘produttori’ di valore sociale, con azioni collettive e anche attività economiche sostenibili, possono essere considerati occasioni di sviluppo locale. Partendo dalla riappropriazione di un ‘bene comune’ – sottolinea Borgomeo – è possibile costruire percorsi di coesione e inclusione sociale, iniziative di economia civile, capaci di generare una ritrovata fiducia nel territorio e alternative credibili alle econome e alle logiche criminali”.

“La Fondazione Peppino Vismara partecipa per la seconda volta al Bando per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità in collaborazione con la Fondazione con il Sud, nella convinzione che il contrasto alla criminalità e l’educazione alla legalità che passano attraverso il recupero per fini sociali dei beni confiscati, siano essenziali per il rilancio del Paese – dichiara Paolo Morerio, presidente della Fondazione Peppino Vismara. La risposta al fenomeno mafioso proposta dal mondo non profit attraverso l’uso dei beni confiscati per la crescita della comunità, è insieme una risposta di economia civile e di rinascita culturale che rappresenta un investimento di grande qualità per il riscatto delle comunità locali”.

In Italia su più di 30 mila beni immobili confiscati, oltre 15 mila sono “destinati”, ovvero già assegnati dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati (ANBSC) agli enti locali. L’82% è localizzato nelle regioni meridionali. Anche per le dimensioni che il fenomeno sta via via assumendo (solo nel 2018 sono stati destinati oltre 1.700 immobili nelle regioni del Sud), i beni confiscati possono costituire una grande opportunità per il consolidamento e lo sviluppo di iniziative di imprenditorialità sociale, su cui costruire modelli socio-economici alternativi e liberi dalle mafie.

La destinazione dei beni confiscati a usi sociali e di pubblica utilità può, e deve, riuscire a produrre effetti importanti sui territori del Mezzogiorno: dalla creazione di lavoro e occupazione, alla riaffermazione del valore etico e civico derivante dalla riappropriazione da parte delle comunità di ciò che le è stato sottratto con la violenza, dal contrasto al disagio sociale e all’emarginazione, al sostegno di minori, famiglie svantaggiate, anziani e tossicodipendenti. I beni confiscati possono, inoltre, contribuire all’integrazione della popolazione immigrata, che, spesso, in aree a forte infiltrazione mafiosa, è vittima del caporalato delle mafie locali.

Con le prime tre edizioni del Bando – 2010, 2013 e 2016, quest’ultima in collaborazione con la Fondazione Peppino Vismara – la Fondazione CON IL SUD ha sostenuto 39 progetti con circa 14 milioni di euro.

Il Bando è aperto a partnership composte da tre o più organizzazioni, almeno due delle quali appartenenti al mondo del Terzo Settore. Nei progetti potranno essere coinvolti, inoltre, il mondo economico, quello delle istituzioni, delle università e della ricerca. I partenariati dovranno dimostrare l’effettiva disponibilità del bene confiscato per almeno 10 anni dalla data di scadenza del bando.

Il Bando, pubblicato al seguente link, scade il 22 maggio 2019 e prevede la presentazione delle proposte esclusivamente online tramite la piattaforma Chàiros.

Saranno valutate positivamente le proposte che prevedano, tra le altre azioni: un’efficace strategia di promozione e di sostegno della legalità nei territori; il coinvolgimento attivo della comunità locale, con l’obiettivo di sviluppare un senso di riappropriazione comunitario del bene; la sostenibilità nel tempo degli interventi, in termini di capacità di generare o raccogliere risorse per garantire la continuità delle azioni proposte.

Per info: LINK


L’AGENDA DELLE ASSOCIAZIONI

30 marzo – sabato

AITF CASERTA – ANCR CAIAZZO

Convegno “Il Trapianto è vita: un solo donatore fa fiorire più persone”

Si terrà il 30 marzo alle ore 10,00 presso l’aula consiliare del comune di Caiazzo (in Piazzetta Martiri Caiatini, 1) il convegno sul tema “Il Trapianto è vita: un solo donatore fa rifiorire più persone”. Porteranno i loro salutii: il sindaco di Caiazzo Fano Giaquinto, i8l vescovo di Alife/Caiazzo Valentino Di Cerbo, il direttore generale dell’ASL Napoli 3 Sud Antonietta Costantini, la Responsabile divulgazione trapianti e donazione organi ASLCaserta Enza Di Muccia, il cappellano dei Carabinieri di Caserta, Avellino e Benevento Francesco Marotta, il presidente ANCR Caiazzo Enzo D’Agostino, la volontaria AITF per il comune di Caiazzo Veronica Palmieri. Interverranno il già direttore del Centro Trapianti di fegato dell’Ospedale Cardarelli Walter Santaniello, il direttore del Centro Trapianti di cuore dell’ospedale Monaldi Ciro Maiello, il responsabile della UOSD Fisiopatologia epatica SATTE Guido Piai, la responsabile del coordinamento prelievi di organi AORN Caserta Anna Fabrizio, il responsabile percorso fegato del CRT della Campania Pierino Di Silverio, la responsabile dell’UOC di Nefrologia e Dialisi dell’AORN di Caserta Carmen Pascale.

Modererà e trarrà le conclusioni il presidente AITF Caserta Franco Martino.

Clicca qui per scaricare la brochure

 

2 APRILE – MARTEDÌ

AIDO - AITF

SANTA MESSA ANNUALE IN ONORE DEI DONATORI DI ORGANI

L’AIDO  e l’AITF provinciali di Caserta, coadiuvate dalla UOSD Coordinamento Organi e Tessuti dell’AORN Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta promuovono per martedì 2 aprile 2019 alle ore 10,30 la Santa Messa Annualer in onore dei donatori di Organi. La funzione sarà celebrata da. S.E. Mons. Giovanni D’Alise, vescovo di Caserta, presso l’Aula Magna della locale azienda ospedaliera alla presenza dei familiari dfei donatori, del direttore generale Mario Nicola Vittorio Ferrante e di altre autorità

Clicca qui per scaricare la locandina

 

COMITATO EX CANAPIFICIO

Terza settimana di presidio contro la chiusura

Sono passate due settimane da Martedì 12 marzo, giorno in cui i carabinieri della Procura di Santa Maria Capua Vetere mettono i sigilli allo storico Centro Sociale Ex Canapificio di Caserta, luogo ventennale di antirazzismo, antifascismo, diritti, accoglienza e inclusione. Il motivo tecnico del sequestro è l'inagibilità della struttura.

Numerosi sono stati i nostri solleciti per un incontro risolutivo con la proprietaria dell'immobile, la Regione Campania, ma ad oggi nessuna indicazione concreta della messa in sicurezza e della riapertura dello spazio col ripristino della sua funzione sociale è giunta.

Le prime due settimane post sequestro sono state dense di iniziative: attività di ogni tipo svolte in piazza della Prefettura al centro della città, il corteo nazionale di sabato 16 marzo con 5.000 partecipanti da ogni parte d'Italia, la proiezione del film "Paese Nostro" al Duel Cinema di Caserta con Andrea Segre, Valerio Mastandrea e Toni Servillo con 500 persone in sala, un appello sottoscritto finora da 1.600 persone.

Oltre alle consuete attività in piazza della Prefettura - il meeting sprar, la scuola, i laboratori - venerdì scorso c'è stato anche un Aperitivo in compagnia dei Kalifoo Ground, il sabato seguente il Comitato ha preso parte con una delegazione di operatori e beneficiari dello Sprar per la "Marcia sul Clima e contro le grandi opere inutili" a Roma.

Migliaia di cittadini continuano a mobilitarsi, da più parti, sottoscrivono la richiesta per mettere in sicurezza lo spazio il più rapidamente possibile e a ripristinare la funzione sociale e le numerose attività che lo hanno caratterizzato per 20 anni.

La comunità del centro sociale ex Canapificio di Caserta lancia la terza settimana di mobilitazione:  

#siamotutticentrosocialeexcanapificio

- SABATO 30 MARZO DALLE 9.30:

Il presidio si sposta in Villetta di Via Arno per il  @"Festival della Comunità Educante"

Tante saranno i giochi per bambini e non solo, i laboratori con Comitato Città Viva, gli allenamenti di basket con Stella del Sud

e tante altre associazioni parteciperanno con numerose attività ricreative.

Le attività saranno:

ORE 9.30: IL GIOCO DEL PIEDIBUS

ORE 15.00: ALLENAMENTO DI BASKET con Stella del Sud

ORE 16.00: ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO: ILGIOCO DELL'OCA NELL'ORTO.

ORE 17.00: GIOCO SENZA FRONTIERE "NEI PANNI DELL'ALTRO"

ORE 18.00: LABORATORIO ARTISTICO MUSICALE KALIFOO GROUND MUSIC SYSTEM. Ritmi e percussioni del mondo.

- ROMA: SABATO 30 -DOMENICA 31 MARZO Insieme Per Cambiare l'Ordine delle Cose - Forum Nazionale

Una 2 giorni di dibattiti, workshop ed un grande incontro di tante realtà associative italiane per costruire proposte concrete di cambiamento delle politiche migratorie e dell’integrazione da presentare all’opinione pubblica, agli enti locali, al governo nazionale e alle istituzioni europee.

- LUNEDI' 1 APRILE: ORE 16.30-18.30

MEETING SPRAR e CONSEGNA DEI PRODOTTI DEI CONTADINI

Due importanti attività settimanali del progetto di accoglienza Sprar, che per 11 anni si sono sempre tenute al centro sociale oggi sotto sequestro: il meeting con i 200 beneficiari del progetto, importante momento collettivo di organizzazione e confronto; in seguito, la consegna delle verdure bio e a km 0 da parte della Rete di contadini del territorio.

- MARTEDI' 2 APRILE: ORE 16.30-18.30

Laboratorio di Musica e FLASH MOB for Climate Change.

I bambini che partecipano ogni settimana al nostro laboratorio musicale ed i bambini che aderiscono al Piedibus presenteranno la  versione made in Caserta di Sing For Climate/ Bella ciao!

LINK petizione "APPELLO PER RIAPRIRE IL CENTRO SOCIALE EX CANAPIFICIO DI CASERTA

 

6 APRILE – SABATO

AIPD CASERTA

Sant’Arpino. Il 6 Aprile il taglio del nastro di ArtVentuno, la mostra collettiva di artisti con sindrome di down

Sabato 6 aprile 2019, alle ore 18.00, nella Pinacoteca Comunale “Massimo Stanzione”, sita al secondo piano del Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” di Sant’Arpino, sarà inaugurata ArtVentuno, Mostra Collettiva di artisti con Sindrome di Down.

La manifestazione, ideata ed organizzata dalla Pro Loco di Sant’Arpino in collaborazione con l’Associazione Italiana Persone Down di Caserta, avrà per protagonisti ventuno artisti affetti da Sindrome di Down, che esporranno le opere realizzate durante un corso di disegno e pittura, tenuto dall’artista santarpinese Anna Iavarone presso la sede dell’associazione casertana, che accoglie e segue, in un percorso di vita autonoma, ragazzi, più o meno giovani, provenienti da tutta la provincia, e non solo.

La manifestazione, realizzata con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale - guidata dal sindaco Giuseppe Dell’Aversana - e dell'assessore con delega alla Pinacoteca, Ernesto Di Serio, fa parte delle iniziative messe in campo dalla Pro Loco, per recuperare il percorso virtuoso che, a partire dagli anni novanta del secolo scorso, aveva portato alla costituzione, primato in Terra di Lavoro, di una Pinacoteca d’Arte Contemporanea, e che negli ultimi anni si era un po’ rallentato.

" È la prima volta, sicuramente in Italia, che viene proposta in una struttura pubblica, deputata ufficialmente alla divulgazione dell’arte, una mostra con queste specifiche caratteristiche", precisa il presidente della Pro Loco, Aldo Pezzella, "è stato motivo di grande orgoglio aver avuto l’opportunità di promuovere ed organizzare questo tipo di manifestazione. Abbiamo, così, la possibilità di mettere al servizio della comunità il nostro volontariato, così come già facciamo da circa venti anni con la “Festa del Sorriso”, per dare voce e visibilità ad un mondo che merita il massimo dell’attenzione e tutti gli strumenti necessari per consentire pari opportunità di espressione. La disabilità non può avere perimetri geografici, né limitazioni campanilistiche, l’attenzione della comunità va focalizzata utilizzando tutti i canali che le opportunità ci forniscono. E noi siamo e saremo sempre qui, accanto a chi ha bisogno del nostro contributo", completa il presidente.

Alle affermazioni di Aldo Pezzella, si aggiungono, le considerazioni del sindaco, Giuseppe Dell’Aversana, e dell’assessore alla Pinacoteca, Ernesto Di Serio, che sottolineano come "abbiamo voluto patrocinare e sostenere una mostra con le opere di artisti con la sindrome di Down, accettando l’idea di una nostra concittadina, Anna Iavarone, anch’essa pittrice, che ha avuto la sensibilità di avanzare tale proposta, perché reputiamo che attraverso l’arte ognuno può esprimere la propria diversa abilità, lasciando allo spettatore interpretare quei segni, manifesta rappresentazione del linguaggio universale, che ci insegnano come non esistano punti di vista diversi ma diversi punti di vista".

Il curatore della mostra, Luigi Bagno, annota infine "Il Ventuno sta a rappresentare il numero di artisti presentati, ma anche il numero del cromosoma danneggiato, quello che dà il nome alla sindrome stessa: “Trisomia 21”. Ma questo è l’unico riferimento concesso al mondo della disabilità, a cui appartengono gli artisti, che sono stati proposti al fruitore esclusivamente per quello che hanno espresso nelle opere. La mostra in una pinacoteca ha rappresentato per gli artisti il completamento di un percorso di immersione nell’arte, da fruitori oltre che da esecutori, ed almeno per i giorni dell’esposizione, dovranno vivere appieno le sensazioni dell’artista".

Alla presentazione interverranno il sindaco, Giuseppe Dell’Aversana, l’assessore, Ernesto Di Serio, il presidente della Pro Loco, Aldo Pezzella, oltre ai protagonisti assoluti: i ventuno artisti in mostra, accompagnati dai dirigenti dell’associazione, in particolare dalla determinata presidente Elisabetta Trotta.

Clicca qui per scaricare la locandina

 

SCADENZA: 19 Maggio 2019

Sì TEVEROLA

Premio Internazionale Di Poesia “I Versi Non Scritti…”

L’associazione di volontariato Sì Teverola Onlus bandisce la 3a edizione del Premio Internazionale di Poesia “I versi non scritti...”. Il Premio è sostenuto moralmente da: Regione Campania, Comune di Teverola, Istituto Comprensivo “G.Ungaretti” – Teverola, Csv Asso.Vo.Ce. – Caserta, e gode della collaborazione esterna delle Associazioni: “Migr-Azioni” Aps – Teverola e “Happy Teverola”- Teverola. Il bando è raggiungibile al sito www.citytelling.info

Il concorso si articola in 3 (tre) sezioni identificate dalle lettere dell’alfabeto. Il partecipante può prendere parte a una o più sezioni.

Sezione A – POESIA INEDITA ITALIANA: si partecipa con un massimo di 3 liriche in lingua italiana a tema libero in forma anonima

Sezione B – POESIA IN DIALETTO: si partecipa con un massimo di 3 liriche in dialetto a tema libero in forma anonima comprensive di traduzione in italiano. Qualora la traduzione non sia stata fatta dall’autore è necessario indicare in forma precisa il nome del traduttore.

Sezione C - POESIA EDITA ITALIANA: 1 libro in versione e-book o pdf a tema: libero.

Sono ammesse opere solo  in lingua italiana.  Le opere in lingua straniera, devono essere tradotte in modo leggibile, in lingua italiana.

Scadenza ultima per l’invio degli elaborati è il 19 maggio 2019, ore 23.59.

Per maggiori informazioni: LINK

 

Scadenza: 30 aprile 2019

ALI E RADICI

Ritorna il Premio internazionale di poesia: partecipazione aperta a giovani, giovanissimi e adulti

L’associazione di volontariato Ali e Radici ritorna con l’omonimo premio internazionale di poesia, giunto alla sua sesta edizione.

Al Premio possono partecipare giovani autori – italiani e/o stranieri ovunque residenti nel mondo – che richiedono di essere ammessi a partecipare, ma anche autori che abbiano compiuto il diciottesimo anno d’età alla data di pubblicazione del Bando e non siano iscritti ai cicli di istruzione scolastica.

Le opere rigorosamente inedite e non premiate presso altri concorsi, dovranno essere presentate in lingua italiana o essere accompagnate dalla traduzione in italiano se scritte in lingua straniera: dovranno quindi essere pervenire all’indirizzo “Associazione “Ali e Radici “ - Via Laurenza n. 69 - 81027 – San Felice a Cancello (CE) Italy, entro il 30/04/2019.

Per maggiori informazioni: http://www.aliradici.it

 

Scadenza: 30 giugno 2019

CASA DEI DIRITTI SOCIALI FOCUS -  CDS AMA MADDALONI - OFFICINA “CAMPO DE’ FIORI” - PRONTO DIRITTI AMA

Bando Premio Letterario “Cenerentola Con Gli Stivali” - Componi il tuo Haiku contro la violenza di genere!

Le associazioni Casa dei Diritti Sociali Focus, CDS AMA Maddaloni, Officina “Campo de’ Fiori” e Pronto Diritti Ama in partenariato con l’Agenzia di Comunicazione Viseeva, l’IC Aldo Moro, il liceo Statale Don Gnocchi e l’Istituto Tecnico Statale M. Buonarroti lanciano il Bando per il Premio Letterario “Cenerentola con gli Stivali”, rivolto a tutti i ragazzi italiani e stranieri fino a 18 anni e a tutti gli studenti italiani e stranieri frequentanti gli istituti scolastici di ogni genere e grado (età massima 25 anni).

Il bando Letterario rientra nelle attività previste dall’omonimo progetto “Cenerentola con gli stivali” finanziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità: obiettivo delle associazioni proponenti è contrastare la violenza sulle donne e gli stereotipi connessi all'identità di genere. Con il concorso letterario “Cenerentola con gli stivali” giovani e giovanissimi, iscritti o non iscritti a percorsi di studio, potranno raccontare il proprio punto di vista su un tema così delicato attraverso la composizione di brevi poesie, dette anche haiku.

Si potrà partecipare al concorso inviando entro il 30 giugno 2019 fino a un massimo di tre componimenti e l’apposita scheda di iscrizione all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Ai dodici vincitori saranno offerte dieci copie del notebook in cui saranno pubblicate le tutte le composizioni premiate. A tutti i concorrenti che parteciperanno alla cerimonia di presentazione sarà donata una copia del notebook.

La giuria sarà composta da poeti, scrittori e letterati e presieduta dal referente provinciale di Libera Gianni Solino.

I risultati del concorso saranno resi noti a partire dal 31 agosto 2019. Le premiazioni si svolgeranno il 13 settembre presso la Biblioteca “Giordano Bruno” di Maddaloni”.

Il Progetto Cenerentola con gli stivali - Il filo conduttore dell’intero progetto è il cambiamento visto come cammino dalla staticità di una cultura violenta e paralizzante contro le donne alla dinamicità di un’identità di genere attiva e proattiva.

“La ‘nostra’ Cenerentola” – hanno dichiarato le associazioni promotrici del progetto – è una giovane donna che, calzando gli stivali della consapevolezza e dell’autoaffermazione, riuscirà a sconfiggere ogni nemico esterno camuffato da principe che vuole ammaliarla col suo amore malato o da orco che potrebbe deturparla o ucciderla. Gli ‘stivali dalle sette leghe’ calzati da Cenerentola rappresentano dunque simbolicamente non solo l’acquisizione dell’autodeterminazione all’andare, al lasciare, allo scegliere ma anche la libertà di ‘poter essere’ senza incorrere nella mannaia dei ‘Barbablu’, siano essi padri, fratelli, amici, amanti o fidanzati.

Per informazioni:

Referenti segreteria progetto. Michela Vinciguerra 334 3613076 - Marilù D'Angelo 327 8303003- Maria Pia Lurini 3467762048

In allegato: