Si ricorda che è possibile pubblicare le proprie attività sulla newsletter quindicinale del CSV Asso.Vo.Ce. inviando un'e-mail all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 19.00 della giornata antecedente alla pubblicazione della stessa, indicando titolo dell'iniziativa, data, luogo e finalità dell'incontro.
Potranno essere allegati al messaggio comunicati stampa, brochure, locandine, etc.
Per ragioni logistiche, chiediamo di indicare sempre i recapiti di chi promuove l'iniziativa: questi potranno essere utilizzati sia dalla Referente d'area (che si riserva la facoltà di contattare gli organizzatori per raccogliere ulteriori informazioni) che essere pubblicati in calce alla notizia pubblicizzata (qualora il referente dell'attività non desiderasse che i propri contatti vengano citati in newsletter dovrà espressamente indicarlo, fornendo, se è possibile, riferimenti alternativi).
Le associazioni potranno inoltre pubblicare autonomamente le proprie iniziative sulla Banca Dati delle associazioni di volontariato casertane (LINK) utilizzando username e password forniti dal CSV Asso.Vo.Ce.
Chi avesse difficoltà ad accedere al portale o non avesse ricevuto i propri dati identificativi può contattare il CSV e chiedere assistenza al tecnico informatico Giuseppe Giaquinto.
La prossima newsletter sarà pubblicata mercoledì 24 aprile 2019.
Chiusure straordinarie delle prossime settimane
Si avvisano i volontari della provincia di Caserta che la sede centrale e gli sportelli territoriali del CSV rispetteranno, in occasione delle festività pasquali e dell’Anniversario della Liberazione d’Italia, le seguenti chiusure straordinarie:
- Venerdì 19 aprile, con regolare ripresa delle attività Martedì 23 aprile (ultimo giorno lavorativo utile: 18 aprile)
- Venerdì 26 aprile, con regolare ripresa delle attività Lunedì 29 aprile (ultimo giorno lavorativo utile: 24 aprile).
Non sono previste invece chiusure straordinarie nella settimana della Festa dei Lavoratori (unico giorno di chiusura: 1 maggio).
L’11 aprile doppio appuntamento allo Sportello di San Cipriano D’Aversa: assemblea dei soci e inaugurazione del Coworking.
- Il CSV si arricchisce di due nuovi soci
- Salone dello sportello in Valle di Suessola intitolato ad Alessandra Migliacci
- Lorenzo Maria Di Napoli (Go.Ge.): il Coworking CSV buona prassi da replicare
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Giornata ricca di avvenimenti quella dell’11 aprile 2019 , che ha visto i soci dell’assemblea del CSV e i volontari delle OdV della provincia dei Caserta impegnati per l’intero pomeriggio presso lo sportello CSV dell’Agro Aversano.
La prima assemblea ordinaria del nuovo Direttivo - con il debutto ufficiale della neopresidente Elena Pera – ha registrato un’intensa partecipazione e ha consolidato il trend positivo dei servizi erogati dal CSV: il bilancio sociale illustrato dal direttore Giulia Gaudino ha infatti evidenziato una crescita del numero di prestazioni richieste agli operatori del CSV, ed in particolare delle consulenze per la modifica statutaria (un dato comprensibile all’approssimarsi del 3 agosto 2019, termine ultimo per adeguare i propri statuti alle disposizioni previste dal nuovo Codice del Terzo Settore).
Ed è proprio alla luce dei dati emersi dal Bilancio Sociale che il CSV avvierà nei prossimi mesi un percorso consulenziale – informativo sugli adeguamenti statutari alla luce del d.lgs. 117/17: con incontri di gruppo con le Odv interessate, sarà possibile garantire la massima diffusione delle procedure da seguire per mettere la propria organizzazione in regola rispetto a quanto previsto dal Codice del Terzo Settore.
Tra le novità discusse in occasione dell’assemblea, di particolare rilevanza sono quelle connesse alle azioni di Coprogrettazione partecipata, che il CSV ha avviato nelle scorse settimane con reti territoriali nell’Agro Aversano, nella Valle di Suessola e a Caserta e comuni limitrofi. In questa occasione la presidente Pera ha annunciato l’attivazione di due protocolli di intesa che si uniscono a quelli già in essere con altri comuni del casertano per l’uso sociale di alcuni locali: il primo riguarda Caserta, per la creazione nei pressi dell’Ex Caserma Sacchi di uno sportello per attività di ascolto ed accoglienza; il secondo protocollo è ad Arienzo, per la realizzazione di un Emporio Solidale.
La presidente ha quindi annunciato la prossima intitolazione del salone dello Sportello territoriale della Valle di Suessola in Santa Maria a Vico ad Alessandra Migliacci, fondatrice dell’associazione Sentieri Nuovi e figura storica del volontariato territoriale.
L’assemblea ha infine ammesso, in qualità di nuovi soci, l’OdV Alice Onlus e Acli.
È stato quindi presentato il nuovo servizio di Coworking che il CSV Asso.Vo.Ce. metterà a disposizione dei volontari delle OdV e degli altri ETS: il coworking, istituito presso il CSV dell’Agro Aversano, è dotato di: scrivania in condivisione min. 4/max 10 postazioni (dotate di PC); Connessione rete fibra ottica – Wi-Fi; stampanti multifunzione; accesso alla sala riunioni/formazione dotata di impianto di videoproiezione, impianto audio e pc portatile, connessione wi-fi. Il servizio, che sarà gratuito per i volontari delle OdV, sarà disponibile ad un prezzo di mercato calmierato anche per gli enti del Terzo Settore non OdV.
Il presidente del Co.Ge. Campania Lorenzo Maria Di Napoli, che ha inaugurato con i suoi saluti il lavoro della giornata, ha commentato l’iniziativa come “la riprova della capacità del CSV Asso.Vo.Ce. di leggere le esigenze del territorio e di investire con efficacia nell’infrastrutturazione sociale. Coworking come questo” ha proseguito “rappresentano una di quelle buone prassi che io stesso mi permetterò di suggerire su altri territori”. Rispetto agli adempimenti futuri legati all’applicazione del Codice del Terzo Settore – adempimenti che riguarderanno da vicino gli stessi Comitati di Gestione, ad oggi attivi in via transitoria (in attesa della piena esecutività dell’Organismo Nazionale di Controllo, ad oggi già costituito, e dei diversi degli Organismi Territoriali che svolgeranno funzioni di indirizzo e controllo dei CSV a livello locale) – Di Napoli non si è sottratto a una dovuta riflessione “Con la nuova legge, ONC e OTC avranno un peso maggiore rispetto all’autonomia dei CSV: finora in Campania, e Asso.Vo.Ce. ne è un esempio, abbiamo avuto ottime esperienze, ma è necessario essere ancora più attenti. In futuro rischiamo una maggiore burocratizzazione della vita degli ETS, che minerà alle fondamenta il piccolo volontariato: per questo invito i CSV a fare rete tra loro e a sostenere queste realtà che possono facilmente perdersi, così come hanno sempre fatto”.
All’inaugurazione del Coworking sono intervenuti anche esponenti della politica territoriale come il Sindaco di San Cipriano D’Aversa Vincenzo Caterino, l’Assessore all’Ambiente e alla Cultura del Comune di Casal di Principe Mirella Letizia e l’Assessore ai Lavori Pubblici di Castel Volturno Peppe Scialla: i tre rappresentanti istituzionali hanno applaudito l’iniziativa e colto l’occasione per ringraziare il volontariato territoriale per il ruolo sociale che ha assunto da anni nell’Agro Aversano.
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ELENCO DI PROFESSIONISTI ESPERTI PER L'AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE PROFESSIONALE PER L'ESPLETAMENTO DI ATTIVITÀ NELLE AZIONI DI COPROGETTAZIONE DI ASSO.VO.CE.
Con delibera n. 3 del Direttivo Asso.Vo.Ce. del 08 aprile 2019, il CSV Asso.Vo.Ce. pubblica l’ELENCO DI PROFESSIONISTI ESPERTI PER L'AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI COLLABORAZIONE PROFESSIONALE PER L'ESPLETAMENTO DI ATTIVITÀ NELLE AZIONI DI COPROGETTAZIONE DI ASSO.VO.CE..
La short-list prevede, nei file allegati, una suddivisione tra i candidati che hanno superato l’istruttoria formale e coloro che non hanno passato la verifica documentale.
Asso.Vo.Ce. si avvarrà della short-list per selezionare gli esperti che, dall’esame del curriculum, presenteranno le competenze maggiormente rispondenti alle esigenze progettuali delle azioni di coprogettazione da attivarsi sui territori Agro-Aversano, Valle di Suessola, Caserta e comuni limitrofi.
Si precisa che propedeuticamente alla stipula delle collaborazioni, i professionisti saranno invitati a seguire un percorso formativo/informativo sui temi coerenti al progetto su cui saranno chiamati a collaborare.
La short-list avrà validità fino al 31/12/2020, salvo ulteriori proroghe deliberate dal Consiglio Direttivo del CSV Asso.Vo.Ce. in funzione del protrarsi delle attività legate alla programmazione 2019/2020.
Per ulteriori informazioni contattare il direttore del CSV Asso.Vo.Ce, Giulia Gaudino.
In allegato:
Elenco non idonei all’istruttoria formale
Beni Comuni: partecipa alla realizzazione del catalogo delle buone pratiche!
Da alcune settimane, il Centro Servizi per il Volontariato Asso.Vo.Ce. ha dato il via alla realizzazione del “Catalogo delle buone pratiche di riutilizzo dei beni comuni” da parte delle ODV della provincia di Caserta.
L’obiettivo è creare una “mappa delle buone pratiche territoriali” in tema di utilizzo dei beni comuni, soprattutto ad opera delle organizzazioni di volontariato. Sarà quindi realizzato un portale in cui sarà possibile raccontare esperienze di beni comuni recuperati, condividere buone prassi, localizzare i beni, consultare risorse utili per chi si appresta o è interessato a gestire un bene comune urbano.
A tal fine il CSV Asso.Vo.Ce. chiede ai volontari di segnalare eventuali esperienze di gestione, cura e rigenerazione di beni comuni della provincia di Caserta, da parte della propria organizzazione.
La segnalazione potrà essere effettuata tramite il modulo presente al seguente LINK.
Asso.Vo.Ce. una volta raccolte le varie segnalazioni potrà contattare le organizzazioni per ulteriori approfondimenti, finalizzati all’inserimento delle esperienze all’interno del Catalogo delle buone pratiche in via di realizzazione.
Per ulteriori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o scaricare la scheda di sintesi del progetto al seguente LINK.
OPPORTUNITÀ PER ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
FONDAZIONE CON IL SUD
Bando Beni Confiscati. 4 milioni di euro di risorse private
E' stata pubblicata la quarta edizione del Bando per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, promosso da Fondazione CON IL SUD e Fondazione Peppino Vismara. Il Bando è rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia le quali possono presentare proposte di valorizzazione di beni confiscati già assegnati, prevedendo l’avvio di nuove attività di economia sociale. I progetti dovranno rendere il bene confiscato un “patrimonio collettivo”, occasione di sviluppo sociale ed economico del territorio, coinvolgendo attivamente la comunità locale.
“L’esperienza ci insegna che l’impatto di un bene confiscato valorizzato va oltre l’aspetto simbolico, seppur importante, legato al riscatto della comunità dal potere mafioso– dichiara Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD. Se i beni vengono realmente trasformati in ‘produttori’ di valore sociale, con azioni collettive e anche attività economiche sostenibili, possono essere considerati occasioni di sviluppo locale. Partendo dalla riappropriazione di un ‘bene comune’ – sottolinea Borgomeo – è possibile costruire percorsi di coesione e inclusione sociale, iniziative di economia civile, capaci di generare una ritrovata fiducia nel territorio e alternative credibili alle econome e alle logiche criminali”.
“La Fondazione Peppino Vismara partecipa per la seconda volta al Bando per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità in collaborazione con la Fondazione con il Sud, nella convinzione che il contrasto alla criminalità e l’educazione alla legalità che passano attraverso il recupero per fini sociali dei beni confiscati, siano essenziali per il rilancio del Paese – dichiara Paolo Morerio, presidente della Fondazione Peppino Vismara. La risposta al fenomeno mafioso proposta dal mondo non profit attraverso l’uso dei beni confiscati per la crescita della comunità, è insieme una risposta di economia civile e di rinascita culturale che rappresenta un investimento di grande qualità per il riscatto delle comunità locali”.
In Italia su più di 30 mila beni immobili confiscati, oltre 15 mila sono “destinati”, ovvero già assegnati dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati (ANBSC) agli enti locali. L’82% è localizzato nelle regioni meridionali. Anche per le dimensioni che il fenomeno sta via via assumendo (solo nel 2018 sono stati destinati oltre 1.700 immobili nelle regioni del Sud), i beni confiscati possono costituire una grande opportunità per il consolidamento e lo sviluppo di iniziative di imprenditorialità sociale, su cui costruire modelli socio-economici alternativi e liberi dalle mafie.
La destinazione dei beni confiscati a usi sociali e di pubblica utilità può, e deve, riuscire a produrre effetti importanti sui territori del Mezzogiorno: dalla creazione di lavoro e occupazione, alla riaffermazione del valore etico e civico derivante dalla riappropriazione da parte delle comunità di ciò che le è stato sottratto con la violenza, dal contrasto al disagio sociale e all’emarginazione, al sostegno di minori, famiglie svantaggiate, anziani e tossicodipendenti. I beni confiscati possono, inoltre, contribuire all’integrazione della popolazione immigrata, che, spesso, in aree a forte infiltrazione mafiosa, è vittima del caporalato delle mafie locali.
Con le prime tre edizioni del Bando – 2010, 2013 e 2016, quest’ultima in collaborazione con la Fondazione Peppino Vismara – la Fondazione CON IL SUD ha sostenuto 39 progetti con circa 14 milioni di euro.
Il Bando è aperto a partnership composte da tre o più organizzazioni, almeno due delle quali appartenenti al mondo del Terzo Settore. Nei progetti potranno essere coinvolti, inoltre, il mondo economico, quello delle istituzioni, delle università e della ricerca. I partenariati dovranno dimostrare l’effettiva disponibilità del bene confiscato per almeno 10 anni dalla data di scadenza del bando.
Il Bando, pubblicato al seguente link, scade il 22 maggio 2019 e prevede la presentazione delle proposte esclusivamente online tramite la piattaforma Chàiros.
Saranno valutate positivamente le proposte che prevedano, tra le altre azioni: un’efficace strategia di promozione e di sostegno della legalità nei territori; il coinvolgimento attivo della comunità locale, con l’obiettivo di sviluppare un senso di riappropriazione comunitario del bene; la sostenibilità nel tempo degli interventi, in termini di capacità di generare o raccogliere risorse per garantire la continuità delle azioni proposte.
Per info: LINK
Scadenza: entro il 19 giugno 2019
FONDAZIONE CON IL SUD - “E vado a lavorare”: iniziativa per il reinserimento socio-lavorativo dei detenuti al Sud
Nell’ottica di affermare il principio del fine rieducativo della pena, la Fondazione CON IL SUD promuove “E vado a lavorare”, la seconda edizione del Bando per il reinserimento sociale dei detenuti, attraverso il lavoro. A disposizione 2,5 milioni di euro di risorse private per progetti capaci di dare una reale “seconda possibilità” alle persone che si trovano in regime di detenzione ordinario e/o in regime alternativo alla detenzione nelle regioni del Sud Italia.
L’invito è rivolto alle organizzazioni del Terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, che possono presentare proposte di progetto che favoriscano il reinserimento sociale dei detenuti nella comunità, anche con il fine di ridurre i tassi di recidiva. Le proposte dovranno prevedere l’avvio, durante il periodo della detenzione, di esperienze lavorative in grado di favorire l’integrazione socio-lavorativa del detenuto, ritenendo il lavoro una componente fondamentale del processo rieducativo.
L’inserimento lavorativo potrà avvenire all’interno o all’esterno delle carceri in realtà già consolidate oppure attraverso la costituzione di nuovi soggetti di imprenditorialità sociale. Inoltre, grazie al protocollo di intesa recentemente sottoscritto dalla Fondazione CON IL SUD con il Ministero della Giustizia e con l’ANCI, le proposte potranno prevedere il coinvolgimento dei detenuti in progetti di pubblica utilità e di volontariato, sempre ai fini del perseguimento dell’obiettivo di integrazione socio-lavorativa del reo.
Le proposte dovranno essere formulate da partenariati che comprendano almeno una struttura penitenziaria e almeno un partner del Terzo Settore. Gli altri soggetti componenti la partnership potranno appartenere al mondo delle istituzioni, delle università, della ricerca e del mondo economico.
Tutti i dettagli sono disponibili nella sezione bandi e iniziative. È possibile partecipare tramite il portale Chàiros entro il 19 giugno 2019.
Per maggiori informazioni: LINK
Bando Fermenti: proposte finanziabili dai 30mila ai 450mila euro. Scadenza per inviare le proposte progettuali: 3 giugno 2019
Il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale in collaborazione con il Dipartimento per le pari opportunità pubblica il bando “FERMENTI” finalizzato a offrire un sostegno tecnico e finanziario ad iniziative dei giovani e in particolare a incoraggiare i singoli e le realtà giovanili ad attivare sinergie progettuali, tematiche e territoriali.
Potranno partecipare al bando “gruppi informali”, ovvero gruppi con un minimo di tre ed un massimo di cinque soggetti di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni oppure “Associazioni temporanee di scopo” (ATS) tra soggetti che, sulla base della normativa vigente, sono qualificati enti del Terzo settore, costituite da un massimo di tre enti (incluso il Capofila), il cui direttivo è costituito per la maggioranza da giovani tra i diciotto e i trentacinque anni.
Nella prima fase del bando, che scadrà il 3 giugno 2019, andranno inviate le proposte progettuali attorno alle quali i partecipanti intendono operare: successivamente, le proposte idonee dovranno essere ricalibrate – anche attraverso il servizio di mentoring che il Dipartimento metterà a disposizione – e reinviate entro sessanta giorni dalla pubblicazione della graduatoria delle proposte esecutive.
Saranno finanziati tutti i progetti esecutivi ritenuti idonei fino all’esaurimento del fondo destinato (per gruppi informali: fino a 4.500.000.00 euro; per ATS, 10.000.000 di euro; per progetti sinergici – elaborati in fase di progettazione esecutiva con accordi tra candidati ritenuti idonei – 1.450.000,00).
Sia le proposte progettuali che i progetti esecutivi devono prevedere azioni volte ad affrontare una o
più delle sfide sociali di seguito elencate:
- a) “Uguaglianza per tutti i generi”;
- b) “Inclusione e partecipazione”;
- c) “Formazione e cultura”;
- d) “Spazi, ambiente e territorio”;
- e) “Autonomia, welfare, benessere e salute”
La richiesta di finanziamento pubblico per ciascuna proposta progettuale e progetto esecutivo, presentata da un “gruppo informale”, a pena di esclusione, non può essere inferiore a euro 30.000,00 e superiore a euro 100.000,00; per quanto concerne le proposte e i progetti esecutivi presentati da ATS, il range da rispettare va dai 100.000,00 ai 450.000,00
La domanda di partecipazione assieme agli allegati indicati nel bando va presentata esclusivamente tramite messaggio di posta elettronica certificata (PEC) da inviare all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e entro e non oltre le ore 14:00 del 3 giugno 2019.
Per informazioni: LINK
FONDAZIONE DE RIGO H.EA.R.T.
A Call From the H.E.A.R.T. - La chiamata del Cuore
Fondazione De Rigo H.EA.R.T., del gruppo DE RIGO Vision, lancia il bando “A Call From the H.E.A.R.T. - La chiamata del Cuore”, proponendosi di premiare quelle realtà virtuose impegnate, su tutto il territorio nazionale, in programmi di crescita della persona, sviluppo intellettuale e promozione dell’arte rivolti a bambini e giovani ragazzi.
I progetti presentati dovranno essere dedicati a favorire i percorsi di crescita di bambini e ragazzi nelle seguenti aree:
- A) SALUTE E VOLONTARIATO
- B) ARTE E FORMAZIONE
Possono partecipare al bando le Onlus (organizzazioni senza scopo di lucro di natura privata), con sede legale in Italia costituite, sia singolarmente sia come capofila di partnership formali che possono includere anche enti con sede legale all’estero.
Fondazione De Rigo H.EA.R.T. mette a disposizione una somma massima pari a € 20.000. Tale importo potrà essere destinato ad un unico progetto riconosciuto come particolarmente interessante oppure suddiviso sue due progetti con l’assegnazione di una somma massima pari a € 10.000 per ciascuno.
Le Associazioni Onlus potranno presentare i propri progetti fino al 15 maggio 2019 ore 18,00.
Le candidature potranno essere inviate accedendo al sito Fondazione De Rigo H.E.A.R.T
alla voce “candida il tuo progetto”.
I progetti raccolti (entro il 15 maggio 2019) verranno analizzati e vagliati da una commissione composta da un gruppo di esperti del settore e responsabili della Fondazione De Rigo. Le Onlus che presenteranno i progetti ritenuti più interessanti – in termini quantitativi (numero di beneficiari coinvolti) e qualitativi (tipologia dei servizi offerti) - accederanno alla seconda fase dell’attività e verranno invitate a sostenere un'intervista online, con presentazione del progetto stesso davanti alla commissione che sceglierà poi il progetto o i progetti (al massimo 2) da finanziare.
Per informazioni: LINK
SCADENZA: 19 Maggio 2019
Sì TEVEROLA
Premio Internazionale Di Poesia “I Versi Non Scritti…”
L’associazione di volontariato Sì Teverola Onlus bandisce la 3a edizione del Premio Internazionale di Poesia “I versi non scritti...”. Il Premio è sostenuto moralmente da: Regione Campania, Comune di Teverola, Istituto Comprensivo “G.Ungaretti” – Teverola, Csv Asso.Vo.Ce. – Caserta, e gode della collaborazione esterna delle Associazioni: “Migr-Azioni” Aps – Teverola e “Happy Teverola”- Teverola. Il bando è raggiungibile al sito www.citytelling.info
Il concorso si articola in 3 (tre) sezioni identificate dalle lettere dell’alfabeto. Il partecipante può prendere parte a una o più sezioni.
Sezione A – POESIA INEDITA ITALIANA: si partecipa con un massimo di 3 liriche in lingua italiana a tema libero in forma anonima
Sezione B – POESIA IN DIALETTO: si partecipa con un massimo di 3 liriche in dialetto a tema libero in forma anonima comprensive di traduzione in italiano. Qualora la traduzione non sia stata fatta dall’autore è necessario indicare in forma precisa il nome del traduttore.
Sezione C - POESIA EDITA ITALIANA: 1 libro in versione e-book o pdf a tema: libero.
Sono ammesse opere solo in lingua italiana. Le opere in lingua straniera, devono essere tradotte in modo leggibile, in lingua italiana.
Scadenza ultima per l’invio degli elaborati è il 19 maggio 2019, ore 23.59.
Per maggiori informazioni: LINK
Scadenza: 30 aprile 2019
Ritorna il Premio internazionale di poesia: partecipazione aperta a giovani, giovanissimi e adulti
L’associazione di volontariato Ali e Radici ritorna con l’omonimo premio internazionale di poesia, giunto alla sua sesta edizione.
Al Premio possono partecipare giovani autori – italiani e/o stranieri ovunque residenti nel mondo – che richiedono di essere ammessi a partecipare, ma anche autori che abbiano compiuto il diciottesimo anno d’età alla data di pubblicazione del Bando e non siano iscritti ai cicli di istruzione scolastica.
Le opere rigorosamente inedite e non premiate presso altri concorsi, dovranno essere presentate in lingua italiana o essere accompagnate dalla traduzione in italiano se scritte in lingua straniera: dovranno quindi essere pervenire all’indirizzo “Associazione “Ali e Radici “ - Via Laurenza n. 69 - 81027 – San Felice a Cancello (CE) Italy, entro il 30/04/2019.
Per maggiori informazioni: http://www.aliradici.it
CASA DEI DIRITTI SOCIALI FOCUS - CDS AMA MADDALONI - OFFICINA “CAMPO DE’ FIORI” - PRONTO DIRITTI AMA
Bando Premio Letterario “Cenerentola Con Gli Stivali” - Componi il tuo Haiku contro la violenza di genere!
Le associazioni Casa dei Diritti Sociali Focus, CDS AMA Maddaloni, Officina “Campo de’ Fiori” e Pronto Diritti Ama in partenariato con l’Agenzia di Comunicazione Viseeva, l’IC Aldo Moro, il liceo Statale Don Gnocchi e l’Istituto Tecnico Statale M. Buonarroti lanciano il Bando per il Premio Letterario “Cenerentola con gli Stivali”, rivolto a tutti i ragazzi italiani e stranieri fino a 18 anni e a tutti gli studenti italiani e stranieri frequentanti gli istituti scolastici di ogni genere e grado (età massima 25 anni).
Il bando Letterario rientra nelle attività previste dall’omonimo progetto “Cenerentola con gli stivali” finanziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità: obiettivo delle associazioni proponenti è contrastare la violenza sulle donne e gli stereotipi connessi all'identità di genere. Con il concorso letterario “Cenerentola con gli stivali” giovani e giovanissimi, iscritti o non iscritti a percorsi di studio, potranno raccontare il proprio punto di vista su un tema così delicato attraverso la composizione di brevi poesie, dette anche haiku.
Si potrà partecipare al concorso inviando entro il 30 giugno 2019 fino a un massimo di tre componimenti e l’apposita scheda di iscrizione all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Ai dodici vincitori saranno offerte dieci copie del notebook in cui saranno pubblicate le tutte le composizioni premiate. A tutti i concorrenti che parteciperanno alla cerimonia di presentazione sarà donata una copia del notebook.
La giuria sarà composta da poeti, scrittori e letterati e presieduta dal referente provinciale di Libera Gianni Solino.
I risultati del concorso saranno resi noti a partire dal 31 agosto 2019. Le premiazioni si svolgeranno il 13 settembre presso la Biblioteca “Giordano Bruno” di Maddaloni”.
Il Progetto Cenerentola con gli stivali - Il filo conduttore dell’intero progetto è il cambiamento visto come cammino dalla staticità di una cultura violenta e paralizzante contro le donne alla dinamicità di un’identità di genere attiva e proattiva.
“La ‘nostra’ Cenerentola” – hanno dichiarato le associazioni promotrici del progetto – è una giovane donna che, calzando gli stivali della consapevolezza e dell’autoaffermazione, riuscirà a sconfiggere ogni nemico esterno camuffato da principe che vuole ammaliarla col suo amore malato o da orco che potrebbe deturparla o ucciderla. Gli ‘stivali dalle sette leghe’ calzati da Cenerentola rappresentano dunque simbolicamente non solo l’acquisizione dell’autodeterminazione all’andare, al lasciare, allo scegliere ma anche la libertà di ‘poter essere’ senza incorrere nella mannaia dei ‘Barbablu’, siano essi padri, fratelli, amici, amanti o fidanzati.
Per informazioni:
Referenti segreteria progetto. Michela Vinciguerra 334 3613076 - Marilù D'Angelo 327 8303003- Maria Pia Lurini 3467762048
In allegato:
ASSOCIAZIONE ATHENA - “NOSTOS”
“NOSTOS”: dai laboratori di scrittura creativa nel carcere di Arienzo nasce il romanzo di formazione di Gaetano Ippolito
Dall’esperienza dei laboratori di scrittura realizzati nell’ambito del progetto “Oltre le Mura” finanziato nell’ambito dei bandi di Microprogettazione 2014/2015 del CSV Asso.Vo.Ce. e realizzato dalle associazioni Koinè, Il sogno è sempre e Athena e successivamente nel progetto Nostos (Microprogettazione 2016 Asso.Vo.Ce.) promosso dall’associazione Athena nasce “Nostos: Itaca, Oltre le mura”, il libro di Gaetano Ippolito.
Ippolito, che ha curato i laboratori nei due progetti, ha scritto una storia sul tema del cambiamento.
Il racconto si sviluppa attraverso tre storie parallele che s’incontrano all’interno del carcere. Qui le vicende dei personaggi s’intrecciano nell’ambito di un torneo di calcio, la cui squadra dei detenuti è guidata dall’educatore della struttura circondariale che vuole sperimentare un metodo di crescita personale.
Dopo aver scontato la pena, i protagonisti dovranno fare i conti con la dura realtà della società civile. Le trame si sciolgono nel “ritorno a casa”, attraverso il racconto alternato delle storie. La struttura del libro è simile a quella del Nuovo Testamento, con tre Vangeli sinottici: Luca, Matteo e Marco che sono i nomi dei personaggi delle tre storie; e uno teologico, Giovanni, che è il nome del personaggio dell’educatore. Il romanzo si conclude con il capitolo dal titolo Itaca, che racchiude il significato metaforico del racconto che si fonda sulla forza simbolica del calabrone.
L’autore nasce nel 1972 in provincia di Caserta. Si diploma in regia cinematografica presso la Nuova Università del Cinema e della Televisione a Roma (Cinecittà). Lavora come regista, produttore e documentarista. Realizza come documentarista “Inside Africa” (2012) vincitore del festival di Luca Zingaretti. Realizza da produttore “La Domitiana” (2007), di Romano Montesarchio, in onda su Rai3 nel programma DOC3, Sulla BBC nel programma My Country, e su ORF la televisione di stato austriaca.
“Durante i laboratori all’interno delle carceri”, ha dichiarato Gaetano Ippolito, “ho scoperto che il 70% dei detenuti sono sempre gli stessi, perché buona parte di essi è convinta che nella vita può soltanto delinquere. La mia esperienza mi ha fatto comprendere quanto le credenze e le convinzioni che abbiamo determinino le nostre scelte e quindi la nostra esistenza. L’idea di scrivere un romanzo è nata dal sogno di comunicare l’importanza di avere una mentalità positiva, perché le azioni che decidiamo di intraprendere sono in realtà il risultato del nostro mondo di pensare. A volte basta cambiare lo sguardo sulla realtà per cogliere gli aspetti positivi. Ognuno di noi ha un sogno, la propria Itaca da raggiungere. Per giungere nella terra promessa sono necessarie tre cose: conoscenza, fede (intesa come fiducia in se stessi e nei propri sogni) e amore. La conoscenza ci indica la via da percorrere. La fede ci dona il coraggio. L’amore annienta la solitudine e ci conduce alla ricchezza. Il Nostos è il ritorno all’originaria felicità, perché noi nasciamo felici e siamo destinati ad essa. La felicità è già nel viaggiare verso Itaca”.
Da: Comunicato stampa