Pubblicati in Gazzetta Ufficiale gli estremi per la procedura, termine al 16 marzo 2021. Disponibile presso Asso.Vo.Ce. su appuntamento il servizio di invio dati.
Per supportare la raccolta delle informazioni è possibile usare questo file excel
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n°39 del 16/02/2021 il decreto del 3 febbraio 2021, avente ad oggetto la Trasmissione all’Agenzia delle Entrate dei dati riguardanti le erogazioni liberali agli Enti del Terzo Settore ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.
Le erogazioni devono essere effettuate da donatori continuativi che hanno fornito volontariamente le proprie informazioni anagrafiche o da altri donatori, qualora dal pagamento risulti il codice fiscale dell’erogante. Dovranno inoltre essere comunicate solo le erogazioni effettuate tramite banca o ufficio postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento tracciabili.
Gli enti interessati al provvedimento (tra gli altri: organizzazioni non lucrative di utilità sociale art. 10, commi 1, 8 e 9, DLgs. n. 460/97; organizzazioni di volontariato iscritte nei registri di cui alla legge 11 agosto 1991, associazioni di promozione sociale art. 7, L. n. 383/2000; fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico; fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica) sono invitati, a partire dai dati relativi all'anno d'imposta 2020, a trasmettere telematicamente all'Agenzia delle Entrate una comunicazione contenente i dati relativi alle erogazioni liberali in denaro deducibili e detraibili, eseguite nell'anno precedente da persone fisiche, con l'indicazione dei dati identificativi dei soggetti eroganti. La data fissata per effettuare la comunicazione è quella del 16 marzo prossimo e dovrà contenere codici fiscali dei donatori e relativi importi versati.
Il provvedimento ha valore facoltativo, ma è opportuno che gli ETS familiarizzino con quest’adempimento per più ragioni:
- per trasparenza nei confronti degli stakeholder
- per fidelizzare i donatori abituali, che potranno trovare nei rispettivi cassetti fiscali traccia della donazione eseguita e beneficiare direttamente delle agevolazioni fiscali previste dal Codice del Terzo Settore (con detrazioni d’imposta fino al 35% per donazioni a ODV)
- Perché il decreto del 3 febbraio prevede espressamente dei limiti entro cui la comunicazione diventa obbligatoria (per i dai dati relativi all’anno d’imposta 2021, si deve avere riguardo al bilancio di esercizio da cui risultino ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori a un milione di euro; per i dati relativi al 2022, si deve avere riguardo al bilancio di esercizio da cui risultino ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori a 220 mila euro). Non sappiamo se per l’anno 2023 è previsto un ulteriore abbassamento dei limiti, ma è meglio prepararsi.
IL CSV Asso.Vo.Ce. offre, nell’ambito dei servizi di consulenza offerti dallo Studio Raffone, consulenza e accompagnamento all’invio dei predetti dati: ai fini di facilitare il lavoro agli ETS, è possibile scaricare questo file in excel (predisposto dallo Studio Raffone) da compilare con i dati richiesti. Su richiesta sarà possibile l’invio telematico attraverso i terminali di Asso.Vo.Ce, fissando un appuntamento con il dott. commercialista Giuseppe Raffone (presente presso la sede centrale del CSV Asso.Vo.Ce. il giovedì pomeriggio).
Per appuntamenti contattare il numero 0823/326981