Si ricorda che è possibile pubblicare le proprie attività sulla newsletter quindicinale del CSV Asso.Vo.Ce. inviando un'e-mail all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 19.00 della giornata antecedente alla pubblicazione della stessa, indicando titolo dell'iniziativa, data, luogo e finalità dell'incontro.
È caldamente raccomandato l’uso del modello qui in allegato.
Potranno essere allegati al messaggio comunicati stampa, brochure, locandine, etc.
Per ragioni logistiche, chiediamo di indicare sempre i recapiti di chi promuove l'iniziativa: questi potranno essere utilizzati sia dalla Referente d'area (che si riserva la facoltà di contattare gli organizzatori per raccogliere ulteriori informazioni) che essere pubblicati in calce alla notizia pubblicizzata (qualora il referente dell'attività non desiderasse che i propri contatti vengano citati in newsletter dovrà espressamente indicarlo, fornendo, se è possibile, riferimenti alternativi).
Le associazioni potranno inoltre pubblicare autonomamente le proprie iniziative sulla Banca Dati delle associazioni di volontariato casertane (LINK) utilizzando username e password forniti dal CSV Asso.Vo.Ce.
Chi avesse difficoltà ad accedere al portale o non avesse ricevuto i propri dati identificativi può contattare il CSV e chiedere assistenza al tecnico informatico Giuseppe Giaquinto.
La prossima newsletter sarà pubblicata venerdì 5 marzo.
SEMINARI FORMATIVI ASSO.VO.CE.
- “La Riforma del Terzo Settore: principali adempimenti amministrativi e fiscali” – mercoledì 24/02/2021 dalle 16:30 alle 18:30
- “La concertazione degli ambiti territoriali: il rapporto tra ETS e PA alla luce del Codice del terzo Settore” - giovedì 25/02/2021 dalle 16:30 alle 18:30
Eventi realizzati in collaborazione con il FTS Caserta, modalità on line – scadenza iscrizioni 21/02/2021 a questo link
Riprende con l’anno nuovo la formazione del CSV ASSO.VO.CE. con due webinar realizzati in collaborazione con il Forum del Terzo Settore della provincia di Caserta.
Due incontri full immersion, nei quali sarà possibile affrontare alcuni aspetti cruciali della riforma del Terzo Settore avvalendosi del parere di docenti esperti: i lavori saranno anticipati per entrambi gli appuntamenti dai saluti della presidente del CSV ASSO.VO.CE. Elena Pera e del portavoce del Forum del Terzo settore della provincia di Caserta Michele Zannini.
Temi e obiettivi
- Primo webinar - La Riforma del Terzo Settore: principali adempimenti amministrativi e fiscali” – mercoledì 24/02/2021 dalle 16:30 alle 18:30 (iscriviti!)
Obiettivo: Informare sui principali adempimenti di natura amministrativa e fiscale di interesse per gli enti del Terzo Settore
- Secondo webinar: La concertazione degli ambiti territoriali: il rapporto tra ETS e PA alla luce del Codice del terzo Settore” - giovedì 25/02/2021 dalle 16:30 alle 18:30 (iscriviti!)
Obiettivo: Informare sulle novità introdotte dal D.lgs 117/17 nel rapporto tra Enti del Terzo Settore e Pubblica Amministrazione
Per informazioni e iscrizioni:
https://www.csvassovoce.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1237&catid=14&Itemid=492
AL CENTRO CI SONO LE IDEE
“Accogliente”, ma sempre in movimento. Il CSV Asso.Vo. Ce raccontato dagli ETS: su https://bancadati.csvassovoce.it/al-centro-ci-sono-le-idee/ gli esiti dell’indagine
Era il 2006 quando il CSV Asso.Vo.Ce. inaugurò la prima sede nella frazione casertana di San Benedetto.
Molte cose sono cambiate da allora per Asso.Vo.Ce.: nuovi soci, nuove attività, tante sfide. In questi quindici anni centinaia di volontari sono entrati in contatto con il Centro di Servizio: le loro esigenze, le loro necessità, ma anche le loro esperienze hanno ispirato quotidianamente le azioni del CSV.
L’introduzione del Codice del Terzo Settore, che allarga la fruizione dei servizi dei Centri di Servizio anche ai volontari degli Enti del Terzo Settore (ETS) differenti dalle Organizzazioni di Volontariato (OdV), richiede ad Asso.Vo.Ce. un nuovo cambio di rotta e di confrontarsi con realtà che mai avevano avuto accesso alle azioni del CSV.
Per comprendere al meglio le esigenze dei volontari degli ETS non OdV, per valutare l’impatto che la Riforma del Terzo Settore e tutti i cambiamenti ad essa connessi hanno avuto sulle OdV, per individuare quali strategie il CSV possa mettere in atto per fronteggiare un cambiamento epocale, Asso.Vo.Ce. ha lanciato “Al Centro ci Sono le Idee”: una ricognizione territoriale che serve al CSV a chiudere un “primo bilancio” della propria storia e a confrontare le attività in essere con quelle che potranno essere realizzate nel futuro.
“Famiglia”, “Comunità”, “Casa”: queste le parole che ricorrono spesso nei discorsi dei volontari intervistati (in rappresentanza di oltre 50 ETS territoriali): in generale al CSV di Caserta è riconosciuta una dimensione di impegno e accoglienza che trascende la dimensione lavorativa e ritrova, nella comune provenienza dal mondo del volontariato uno “spazio di contatto” che rappresenta un importante valore aggiunto.
Il Consiglio Direttivo di Asso.Vo.Ce. è composto infatti da volontari, che esercitano la loro funzione gratuitamente; lo staff tecnico, pur percependo una retribuzione per il proprio lavoro, prevede al proprio interno figure non solo professionalmente competenti sul servizio offerto, ma anche con un background di volontariato alle spalle. Nessuna delle figure che opera in Asso.Vo.Ce. è priva di questo vissuto umano e questo rappresenta il primo passo per una completa accoglienza.
Completamente da costruire è invece il rapporto con gli ETS che cominciano adesso ad interagire con il CSV: si tratta di enti di nuova costituzione o di realtà che in virtù delle precedenti normative non potevano usufruire delle opportunità offerte: a loro in particolare è dedicata l’appendice dell’Indagine, che riporta l’elenco di tutti i servizi erogati da Asso.Vo.Ce.
Non è un caso che l’indagine Al Centro ci sono le Idee sia stata diffusa in queste settimane: dal 2021, infatti, i servizi del CSV saranno disponibili per tutti gli ETS e, per l’anno in corso, quasi tutti saranno gratuiti. (farà eccezione soltanto il Servizio Civile Universale, che richiede agli ETS non ODV una quota di compartecipazione).
“Le informazioni emerse nell’ambito dell’indagine territoriale Al Centro ci sono le Idee” ha dichiarato la presidente del CSV Asso.Vo.Ce. Elena Pera “lasciano intendere, da parte degli enti con cui lavoriamo da anni, una soddisfazione che ci inorgoglisce e ci emoziona anche dopo tanto tempo; dobbiamo tuttavia prendere atto della presenza di realtà territoriali con le quali dobbiamo costruire da zero una nuova relazione. Dai dati raccolti è emersa con forza la richiesta di ridurre le distanze tra i territori e costruire filiere di prossimità tra le diverse associazioni: un’azione che intendiamo perseguire migliorando gli strumenti digitali in uso ma anche, e soprattutto, favorendo occasioni di confronto tematiche e territoriali. Obiettivi ambiziosi, che intendiamo raggiungere a partire da un rafforzamento dei nostri canali informativi e dall’ulteriore promozione di azioni di rete sul territorio. Come Consiglio Direttivo del CSV Asso.Vo.Ce. siamo qui grazie e per le associazioni: il nostro impegno all’ascolto, alla rimodulazione dei loro bisogni e all’intervento proattivo sul territorio non può che dirsi rinnovato”.
EROGAZIONI LIBERALI AGLI ETS
Pubblicati in Gazzetta Ufficiale gli estremi per la procedura, termine al 16 marzo 2021. Disponibile presso Asso.Vo.Ce. su appuntamento il servizio di invio dati.
Per supportare la raccolta delle informazioni è possibile usare questo file excel
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n°39 del 16/02/2021 il decreto del 3 febbraio 2021, avente ad oggetto la Trasmissione all’Agenzia delle Entrate dei dati riguardanti le erogazioni liberali agli Enti del Terzo Settore ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.
Le erogazioni devono essere effettuate da donatori continuativi che hanno fornito volontariamente le proprie informazioni anagrafiche o da altri donatori, qualora dal pagamento risulti il codice fiscale dell’erogante. Dovranno inoltre essere comunicate solo le erogazioni effettuate tramite banca o ufficio postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento tracciabili.
Gli enti interessati al provvedimento (tra gli altri: organizzazioni non lucrative di utilità sociale art. 10, commi 1, 8 e 9, DLgs. n. 460/97; organizzazioni di volontariato iscritte nei registri di cui alla legge 11 agosto 1991, associazioni di promozione sociale art. 7, L. n. 383/2000; fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico; fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica) sono invitati, a partire dai dati relativi all'anno d'imposta 2020, a trasmettere telematicamente all'Agenzia delle Entrate una comunicazione contenente i dati relativi alle erogazioni liberali in denaro deducibili e detraibili, eseguite nell'anno precedente da persone fisiche, con l'indicazione dei dati identificativi dei soggetti eroganti. La data fissata per effettuare la comunicazione è quella del 16 marzo prossimo e dovrà contenere codici fiscali dei donatori e relativi importi versati.
Il provvedimento ha valore facoltativo, ma è opportuno che gli ETS familiarizzino con quest’adempimento per più ragioni:
- per trasparenza nei confronti degli stakeholder
- per fidelizzare i donatori abituali, che potranno trovare nei rispettivi cassetti fiscali traccia della donazione eseguita e beneficiare direttamente delle agevolazioni fiscali previste dal Codice del Terzo Settore (con detrazioni d’imposta fino al 35% per donazioni a ODV)
- Perché il decreto del 3 febbraio prevede espressamente dei limiti entro cui la comunicazione diventa obbligatoria (per i dai dati relativi all’anno d’imposta 2021, si deve avere riguardo al bilancio di esercizio da cui risultino ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori a un milione di euro; per i dati relativi al 2022, si deve avere riguardo al bilancio di esercizio da cui risultino ricavi, rendite, proventi o entrate comunque denominate superiori a 220 mila euro). Non sappiamo se per l’anno 2023 è previsto un ulteriore abbassamento dei limiti, ma è meglio prepararsi.
IL CSV Asso.Vo.Ce. offre, nell’ambito dei servizi di consulenza offerti dallo Studio Raffone, consulenza e accompagnamento all’invio dei predetti dati: ai fini di facilitare il lavoro agli ETS, è possibile scaricare questo file in excel (predisposto dallo Studio Raffone) da compilare con i dati richiesti. Su richiesta sarà possibile l’invio telematico attraverso i terminali di Asso.Vo.Ce, fissando un appuntamento con il dott. commercialista Giuseppe Raffone (presente presso la sede centrale del CSV Asso.Vo.Ce. il giovedì pomeriggio).
Per appuntamenti contattare il numero 0823/326981
IL CSV Asso.Vo.Ce. aderisce al progetto "COMPETENZE CONTRO BULLISMO"
Il CSV Asso.Vo.Ce. ha aderito l’8 gennaio 2021 a “Competenze contro bullismo”, un progetto promosso dagli studiosi Stefano Porcu e Davide Secci per promuovere tra gli istituti scolastici territoriali un confronto sui temi del bullismo, offrendo loro la possibilità di assistere a un seminario formativo gratuito e personalizzato, nel quale sarà affrontato il tema delle “competenze” utili per prevenire episodi di bullismo.
Il Ruolo del CSV – e di tutte le organizzazioni che intendono aderire, o hanno già aderito al progetto – sarà quello di individuare Istituti scolastici del territorio e contribuendo al completamento delle fasi progettuali.
Gli istituti scolastici che a loro volta abbiano interesse a partecipare, previa adesione, al progetto, saranno invitati a proporre a studenti, insegnanti e genitori la compilazione di un questionario (on line e anonimo).
I dati verranno trattati in modo aggregato per regione/provincia, verrà garantita la privacy e non sarà possibile risalire al nominativo del compilante.
Gli esiti della somministrazione dei questionari verranno riportati in un report, relazione contenente le statistiche descrittive delle risposte e i risultati. Il report verrà consegnato agli istituiti scolastici e alle organizzazioni aderenti al progetto.
Nella terza fase del progetto, gli autori Stefano Porcu e Davide Secci si impegnano, in collaborazione con gli istituti scolastici e le associazioni promotrici, a organizzare e realizzare un incontro della durata di 2 ore presso le scuole aderenti, con contenuti che potranno essere concordati con gli autori. Inoltre, durante il seminario gli autori tratteranno il tema delle "competenze" utili per prevenire episodi di bullismo e presenteranno il loro nuovo libro dal titolo "Competenze contro Bullismo - 10 capacità da imparare (o insegnare) per non subire (o agire) Bullismo". Il seminario coinvolgerà i presenti (alunni, genitori e/o insegnanti) in dialoghi e riflessioni, attraverso una modalità interattiva e coinvolgente.
Il seminario potrà essere svolto in presenza oppure a distanza (tramite piattaforma webinar), a discrezione degli autori.
Per maggiori informazioni:
https://sites.google.com/view/competenzebullismo
Oltre ad Asso.Vo.Ce, hanno già aderito al progetto Competenze contro Bullismo:
- AFS - Alta Formazione e Sviluppo
- Anteas Sardegna
- Fondazione Carlo Felice - Cagliari - Sardegna
- Arkadia Editore
- Liceo Artistico Foiso Fois - Cagliari - Sardegna
- Istituto Comprensivo Vittorio Veneto Lentini - Sicilia
- Fondazione Villaggio dei Ragazzi Maddaloni – Campania
- Liceo Scientifico Lorenzo Mossa Olbia - Sardegna
- Avo Sardegna
- Anteas Calabria
- Liceo Linguistico Europeo - Campania
- Liceo Classico Siotto Pintor Cagliari - Sardegna
- Associazione L'Impulso - Sicilia
- Associazione Sinergie
- Amici di Sardegna
- Fondazione Abacus Basilicata
- Anteas Quartu S. Elena - Sardegna
- Genti Arrubia - Quartu S. Elena - Sardegna
- Liceo delle Scienze Umane e Linguistico Locri - Calabria
- Istituto Tecnico Trasporti e Logistica - Campania
- Mycro Working - Roma - Lazio
- Associazione Leo - Valle di Maddaloni - Campania
- Istituto Prof. Servizi Alberghieri - Campania
- Istituto Tecnico Informatico - Campania
- Liceo Don Gnocchi - Maddaloni - Campania
Chiuso il bando 2021: pervenute ad Asso.Vo.Ce 188 domande
Si è chiuso mercoledì 17 febbraio il Bando per la selezione di 48.309 volontari da impiegare in 3.032 progetti da realizzarsi in Italia e di 736 volontari da impiegare per i 137 progetti all’estero.
A livello nazionale, sono state complessivamente 125.286 le domande presentate dai giovani interessati a vivere l’esperienza del servizio civile universale. Tra le domande di partecipazione 12.935 si riferiscono a progetti finanziati dal PON-IOG “Garanzia Giovani”, che ha messo a disposizione complessivamente 6.748 posti in 9 regioni.
Asso.Vo.Ce ha raccolto complessivamente 188 manifestazioni di interesse:di queste, ben 104 presentate da ragazze. Sono invece settantuno le domande pervenute nell’Ambito del programma Garanzia Giovani (misura 1 bis – Giovani disoccupati).
A breve sarà pubblicato il calendario delle selezioni.
Si ritorna in presenza a Frignano, nuovo sportello a Casaluce
Dopo i disagi da zona rossa e arancione e un breve periodo di assestamento, gli Sportelli territoriali Nodi riprendono gradualmente le azioni in presenza, arricchendosi di un nuovo spazio di confronto a Casaluce: il neo costituito sportello, operativo presso la Casa Comunale, ha aperto i battenti giovedì 11 febbraio.
Qui tutti i giovedì, dalle 9.30 alle 12.00, le volontarie dell'associazione Il Coraggio Di Briciola sono pronte ad accogliere e a supportare persone vittime di discriminazioni, ingiustizie e violenza che hanno bisogno di un assistente sociale, uno psicologo, un avvocato e un mediatore culturale. Riprese le attività anche a Frignano a partire dal 9 febbraio: le attività si svolgeranno ogni mercoledì dalle 15.00 alle 17.30, sempre presso la Casa Comunale. Continuerà a lavorare a distanza, intanto, lo sportello Nodi di Castel Volturno, in attesa della riapertura della sede
“Nodi in Comune” è un’iniziativa di co-progettazione promossa dal Centro servizi per il volontariato della provincia di Caserta (CSV Asso.Vo.Ce.) in rete con le organizzazioni di volontariato (ODV) dell’Agro Aversano, con altri Enti del Terzo Settore (ETS) e con i Comuni che si sono resi disponibili ad ospitare le attività del progetto. Gli sportelli di “NoDi in Comune” sono luoghi di raccolta delle richieste di cittadini vittime di discriminazione o di familiari, parenti o componenti della rete informale (es. vicinato) di persone discriminate, che ricercano sostegno e supporto per affrontare le problematiche presentate.
Per ciascun soggetto preso in carico, una equipe multidisciplinare elabora un Progetto Individualizzato per definire la tipologia di intervento da mettere in atto e per individuare, grazie alla collaborazione dei soggetti pubblici e privati che hanno aderito al progetto, l’adeguato percorso di sostegno per ogni esigenza emersa.
Per maggiori informazioni:
081 8164728; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
https://www.csvassovoce.it/nodi
FQTS
ULTIMI GIORNI PER LE ISCRIZIONI- LA FORMAZIONE PER GUARDARE LONTANO
Crescere nel territorio insieme alle comunità. Domani 20 febbraio il termine per le iscrizioni, lunedì 22 febbraio il termine per l’adesione ai singoli assi.
Torna il percorso di formazione dedicato al Terzo settore meridionale. Al centro di questa annualità i temi della co-programmazione, della dimensione comunitaria e dell’attivazione di relazioni per produrre sviluppo e cambiamento nei territori e nelle comunità.
Per iscriversi al percorso formativo c’è tempo fino al 20 febbraio 202: per chi è già iscritto ma non ha ancora indicato l’asse il termine è il 22 febbraio.
https://forms.gle/pLZ8ehCkbjJbD7Xz9
Alla sua 13° edizione torna FQTS, il progetto di formazione per il Terzo Settore delle regioni del Sud Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna promosso dal Forum nazionale del Terzo Settore e da CSVnet e con il sostegno della Fondazione CON IL SUD.
Quest’anno destinatari della formazione non saranno i singoli rappresentanti di realtà di Terzo settore, ma gli stessi Enti e le Reti (circa 160) del mezzogiorno che nei rispettivi territori avranno la possibilità di diventare protagonisti di un processo di formazione e di cambiamento.
Quello di FQTS è un percorso didattico-formativo fortemente innovativo che ogni anno sperimenta le forme e i modi più efficaci per raggiungere le persone e condividere saperi, prassi e conoscenze. Dai MOOC, alla formazione in aula in presenza e a distanza, alla piattaforma formativa, ai seminari, per fare leva sulle competenze, le esperienze, le pratiche, i valori e i legami che le comunità vivono o hanno vissuto e che si caratterizza da sempre per il suo valore “relazionale”.
Quest’anno i temi al centro della formazione saranno quelli della co-programmazione, della dimensione comunitaria e dell’attivazione di relazioni per produrre sviluppo e cambiamento nei territori e nelle comunità.
“FQTS 2021 chiama a raccolta 160 territori, 160 comunità concrete, reali, coraggiose, disposte a lavorare per il cambiamento, impegnandosi in un serio, strutturato e intenso percorso formativo. Vogliamo provare, realizzando un patto di vicinanza e di formazione con gli ETS di una comunità, a rendere concrete le idee di giustizia, benessere, sostenibilità e pace che stanno nel cuore di ciascuno di noi. È questa la formazione che proponiamo: diventare attori capaci e responsabili di un cambiamento possibile!” Così Mauro Giannelli, coordinatore del progetto.
Secondo appuntamento da non mancare è la presentazione ufficiale di questa nuova annualità, il 5 marzo 2021 in modalità on-line.
La formazione è incentrata su 5 assi che si differenziano per obiettivi, per tipologia di destinatari e per metodologia e percorsi formativi.
Asse 1 - “Il futuro delle comunità: il ruolo degli Ets nella co-programmazione”, si rivolge a due tipologie di destinatari ed è organizzato in due linee formative:
- Il futuro delle Comunità: il ruolo degli ETS nella co-programmazione
- Terzo settore, Dialogo sociale e Rapporti con Enti pubblici e Privati.
Asse 2 - “Rafforzamento delle capacità politiche e di ruolo”, diretto a potenziare le abilità relazionali e politiche per conferire maggior ruolo alla propria organizzazione. È organizzato in due linee formative:
- Gestione dei conflitti e negoziazione creativa
- Public speaking- innovazione e orientamento ai valori
- Animazione sociale
Asse 3 - “Enti e reti di Terzo settore nello sviluppo di comunità”, l’obiettivo di questo asse è sostenere gli enti e le reti nella costruzione di alleanze e partenariati strategici. È organizzato in sette linee formative:
- “Co-Progettare per Ri-Generare- Strumenti e metodologie per generare impatto sui territori”
- “Lo sviluppo di comunità tra coesione e capitale sociale”
- “Partecipazione democratica: prassi e metodologie”
- “Cultura della diversità”
- “Imprenditoria sociale”- “Finanziamento delle infrastrutture sociali”
- “Cittadinanza mediterranea e cooperazione civica”
- “Individuare obiettivi e attivare processi per lo sviluppo sostenibile”
Asse 4 - “Supporto tecnico e culturale - capacitazione dei territori e delle comunità”. Supportare gli Ets, le Reti e le comunità nella valorizzazione delle competenze e nella realizzazione di percorsi formativi orientati alla costruzione di team di supporto al territorio.
- “Formazione di formatori della formazione”
- “Formazione di esperti per l’Individuazione competenze e l’orientamento”
- “Formazione di Attivatori della animazione territoriale – connettività-innovazione”
- “Formazione di esperti nei programmi di intervento Europei” “Educazione alla cittadinanza globale” e “Percorsi e alleanze per la sostenibilità ambientale e sociale dei territori” “Formazione di lingua inglese” - con rilascio della certificazione internazionale
Asse 5 - Formazione Regionale
FQTS – la formazione per il cambiamento – rappresenta uno spazio per la crescita di consapevolezza e per la formulazione di nuovi obiettivi, un punto di riferimento capace di offrire nuove prospettive e di tessere legami di fiducia, uno strumento per agire politiche di rafforzamento dei corpi sociali intermedi al Sud.
Per iscriversi al percorso formativo c’è tempo fino al 20 febbraio 2021, a questo link: https://forms.gle/pLZ8ehCkbjJbD7Xz9
*Al progetto FQTS si possono iscrivere ETS o RETI - formalizzate o comunque riconoscibili e stabili (è obbligatorio iscriversi ad una linea formativa delle 7 proposte dell’Asse 3) con cui verrà intrapreso un cammino di partenariato che vedrà coinvolti nella formazione i dirigenti e i componenti degli organi direttivi dell’ETS o della RETE, e con i quali saranno individuati i partecipanti agli assi formativi 1, 2 e 4 (volontari, operatori, soci ecc., ma anche soggetti esterni individuati all’interno del territorio o della comunità, interessati al perseguimento e alla realizzazione di tutte le azioni necessarie alla infrastrutturazione sociale).
Complessivamente saranno iscritti al percorso formativo 160 Ets o Reti, e quindi di fatto 160 territori e/o comunità per ogni anno, con l’obiettivo di arrivare a quasi 600 territori e/o comunità in 3 anni, coprendo così un quarto dei comuni delle sei regioni del Sud e raggiungendo per ogni annualità oltre 1.500 persone in formazione.
OPPORTUNITÀ PER ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
Bando per le “comunità educanti”: 20 milioni di euro per costruire alleanze educative nei territori
Il “Bando per le comunità educanti”, promosso da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è rivolto al mondo del Terzo settore e si propone di identificare, riconoscere e valorizzare le comunità educanti, intese come comunità locali di attori (famiglie, scuola, singoli individui, reti sociali, soggetti pubblici e privati) che hanno, a diverso titolo, ruoli e responsabilità nell’educazione e nella cura di bambini e bambine, ragazzi e ragazze che vivono nel proprio territorio.
La povertà educativa è un fenomeno complesso, che non riguarda solo la dimensione scolastica, ma più in
Il Bando ha l’obiettivo proprio di favorire la costruzione e il potenziamento di “comunità educanti” efficaci e sostenibili nel tempo, che siano in grado di costituire l’infrastrutturazione educativa del territorio di riferimento e di offrire risposte organiche, integrate e multidimensionali ai bisogni educativi di bambini, bambine e adolescenti. Per far nascere una comunità educante è necessario coinvolgere tutti i soggetti del territorio, per riportare i giovani e le loro famiglie al centro dell’interesse pubblico. Condividendo strumenti, idee e buone pratiche, è possibile raggiungere l’obiettivo comune di migliorare le condizioni di vita dei minori, che diventano non solo destinatari dei servizi, ma soprattutto protagonisti e soggetti attivi delle iniziative programmate e attivate.
L’iniziativa sosterrà partnership ampie e competenti tra i soggetti attivi sul territorio (mondo del terzo settore e della scuola, ma anche quello delle istituzioni, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale, dell’università, della ricerca e il mondo delle imprese) che presentino programmi di creazione e mantenimento nel tempo di una comunità educante in grado di presidiare in maniera stabile i processi educativi del contesto in cui intende operare. Si sottolinea la necessità che venga definito chiaramente il territorio di riferimento della comunità educante, tenendo conto dell’importanza di un pieno e non generico coinvolgimento degli attori locali. Il loro ruolo presuppone infatti la diretta conoscenza delle problematiche e dei bisogni della comunità, con particolare riferimento alla situazione dei giovani.
Le proposte devono essere presentate esclusivamente on line, tramite la piattaforma Chàiros, entro il 30 aprile 2021.
Le proposte selezionate, al termine della prima fase di valutazione, accederanno alla successiva fase di progettazione, nella quale i progetti ammessi dovranno definire ulteriormente la proposta progettuale, in collaborazione con gli uffici di Con i Bambini, e prevedere l’integrazione nel progetto di un disegno di valutazione d’impatto. Solo al termine della seconda fase, in caso di esito positivo, si procederà all’eventuale assegnazione del contributo. Il bando mette a disposizione un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, in funzione della qualità delle proposte ricevute.
Sono previsti degli incontri di presentazione online del bando. Per restare aggiornati, consultare il sito e i social di Con i Bambini. È possibile anche iscriversi alla newsletter elettronica.
Bando per le comunità educanti
ASSIMOCO
Bando Idee in Rete. Scadenza 28 febbraio 2021
Il Bando ideeRete è stato emesso da Assimoco S.p.A. con l’obiettivo di supportare la Comunità nell’attuale grave situazione di emergenza sanitaria a seguito della pandemia da Covid-19. Obiettivo è sostenere la ripresa del tessuto sociale ed economico dei territori più colpiti dall’emergenza sanitaria, contribuire ad attivare percorsi per supportare la ripresa, favorire la ri-progettazione di attività imprenditoriali, la ri-generazione dei territori e delle comunità.
Saranno finanziati progetti finalizzati a realizzare uno o più interventi nei seguenti ambiti:
- Transizione verde: riqualificazione energetica del patrimonio edilizio; sicurezza sismica; sicurezza idrogeologica; mobilità sostenibile,
- Trasformazione digitale: servizi digitali, in particolare per sostenere la resilienza delle imprese; educazione e formazione digitale.
- Tutela della salute: sviluppo della rete delle strutture territoriali, con riferimento allo sviluppo di iniziative innovative per sostenere lo sviluppo dei punti unici di accesso ai servizi sociali e sanitari in una logica di prossimità.
- Lotta alla povertà: sostegno delle periferie; economia circolare in ambito agroalimentare, anche per favorire l’occupazione degli under 35.
SOGGETTI AMMISSIBILI
A titolo esemplificativo ma non esaustivo, possono partecipare enti aventi la seguente forma giuridica:
- cooperative, comprese le cooperative sociali;
- imprese sociali;
- società benefit e società con con certificazione B Corp in corso di validità;
- fondazioni e associazioni;
- organizzazioni di volontariato;
- organizzazioni non governative;
- associazioni di promozione sociale;
- altre forme giuridiche di cui al D. Lgs. 117/17 (Codice del Terzo Settore);
- nuove imprese ad alto valore tecnologico;
- enti profit che evidenzino il perseguimento di un agire responsabile dell’attività d’impresa.
Sono ammessi anche enti non ancora costituiti, purché si costituiscano in società prima di ricevere il contributo in caso di selezione.
È possibile presentare una richiesta in partenariato qualora vi sia convergenza rispetto agli obiettivi perseguiti dal progetto, si ravvisi una potenziale ottimizzazione dei costi e un miglioramento dell’impatto generato complessivamente dall’iniziativa.
Il contributo richiesto deve essere compreso tra i 50.000 e i 90.000 euro, fino al 80% delle risorse finanziarie previste per l’attuazione del progetto.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Le richieste di contributo devono essere formalizzate esclusivamente on-line a partire dal 22 ottobre e fino al 28 febbraio 2021 attraverso il sistema informatico messo a disposizione da Assimoco a questo link.
Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
A questo link sono scaricabili il testo integrale del bando e tutte le risorse per partecipare
DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA
Povertà educativa, pubblicato l'avviso "Educare in comune"
Scadenza: 1 marzo 2021
ll Dipartimento per le Politiche della Famiglia ha pubblicato l’Avviso “EDUCARE IN COMUNE”. Quindici milioni di euro per promuovere l’attuazione di interventi progettuali, anche sperimentali, per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali, formative ed educative dei minori.
I comuni, in qualità di unici beneficiari del finanziamento, potranno partecipare singolarmente o in forma associata, nelle modalità individuate dal D.lgs. n. 267/2000 “TUEL - Testo unico degli enti locali”, anche in collaborazione con enti pubblici e privati.
Le proposte progettuali, promosse dai Comuni, dovranno valorizzare lo sviluppo delle potenzialità fisiche, cognitive, emotive e sociali dei bambini e degli adolescenti, e prevedere interventi e azioni in linea con gli obiettivi della Child Guarantee.
Tre le aree tematiche oggetto di finanziamento:
Famiglia come risorsa;
Relazione e inclusione;
Cultura, arte e ambiente.
La scadenza dei termini di presentazione delle proposte progettuali è fissata al 1 marzo 2021. Ciascuna proposta progettuale potrà beneficiare di un finanziamento minimo di euro 50.000 o massimo di euro 350.000. I progetti ammessi a finanziamento dovranno avere una durata di 12 mesi.
Per informazioni: http://famiglia.governo.it/it/politiche-e-attivita/comunicazione/notizie/poverta-educativa-pubblicato-lavviso-educare-in-comune/
AVVISO PUBBLICO "EDUCARE INSIEME"
Scadenza: 30 aprile 2021
È stato pubblicato sul sito del Dipartimento per le politiche della famiglia l’avviso pubblico a sportello “Educare insieme”, per il contrasto della povertà educativa, delle disuguaglianze e i divari socio-economici sulle persone di minore età, acuiti dalla pandemia da COVID-19.
L’avviso promuove in particolare la realizzazione di progetti che prevedono azioni sperimentali e innovative, educative e ludiche, per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza, in grado di favorire il benessere psico-fisico, l’apprendimento e lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti, soprattutto di coloro i quali si trovano in condizione di svantaggio e vulnerabilità.
Le risorse finanziarie dedicate all’avviso sono pari a € 10 milioni.
"Dopo i bandi EduCare e EduCare in Comune investiamo altre nuove risorse in educazione e, in particolare, nella riduzione della povertà educativa" - sottolinea la Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti. "È indubbio che la pandemia abbia acuito le condizioni di svantaggio che minano le opportunità educative per molti bambini e ragazzi nel Paese. D'altra parte, le reti di prossimità hanno un ruolo cruciale nell'intercettare le situazioni di bisogno che sono nei territori e devono essere sostenute. Con questo avviso continuiamo a rafforzare il lavoro delle comunità locali, dell'associazionismo e del Terzo settore riconoscendoli come luoghi di educazione, di costruzione di cittadinanza e di servizio del bene comune".
Possono presentare proposte progettuali esclusivamente le organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di enti del Terzo settore, le imprese sociali, gli enti ecclesiastici e di culto dotati di personalità giuridica e operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’avviso; le scuole statali, non statali paritarie, non paritarie, di ogni ordine e grado; nonché i servizi educativi per l’infanzia e le scuole dell’infanzia pubblici e privati. Tali soggetti devono sussistere da almeno due anni dalla data di pubblicazione dell’avviso.
I progetti, presentati individualmente o in partnership, devono attivare o consolidare la “comunità educante”, prevedendo interventi e azioni, in linea con gli obiettivi della Child Guarantee, nelle seguenti aree tematiche:
- Cittadinanza attiva;
- Non-discriminazione;
- Dialogo intergenerazionale;
- Ambiente e sani stili di vita.
I progetti devono avere come destinatari finali le persone di minore età individuate per fasce di età (0-6 anni; 5-14 anni; 11-17 anni), salvo il caso di interventi finalizzati a favorire azioni specifiche di scambio e di dialogo.
Ciascuna proposta progettuale, della durata esatta di 12 mesi, potrà beneficiare di un finanziamento minimo di € 35 mila e massimo di € 200 mila. Non sono ammesse al finanziamento proposte progettuali che abbiano usufruito o usufruiscano di altri finanziamenti o benefici economici di qualsiasi tipo di carattere europeo, nazionale, regionale e locale.
Le proposte progettuali potranno essere inoltrate a decorrere dal trentesimo giorno a partire dalla data di pubblicazione dell’avviso sul sito del Dipartimento per le politiche della famiglia. La scadenza dei termini di presentazione delle proposte progettuali è fissata al 30 aprile 2021.
I soggetti interessati potranno inviare eventuali quesiti – fino al 31 marzo 2021 – esclusivamente per posta elettronica certificata all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., indicando nella voce "Oggetto" l’articolo o gli articoli dell’avviso sul quale si intende avere informazioni.
Le risposte a quesiti di interesse generale saranno successivamente pubblicate sul sito web famiglia.governo.it nell’apposita sezione “Avvisi e bandi”.
Per informazioni:
L’AGENDA DELLE ASSOCIAZIONI
COMITATO PER IL CENTRO SOCIALE EX CANAPIFICIO
Prenotazione vaccino anti Covid per ultraottantenni
Il Comitato per il Centro Sociale ex Canapificio, in collaborazione con la Farmacia Dott.ssa Rosa Ferreri, offre sostegno alla prenotazione per il vaccino anticovid per le persone ultraottantenni in Campania.
è possibile contattare l’associazione dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30 dal lunedì al sabato ai numeri:
3791918190
3792187996
Per effettuare la prenotazione saranno richiesti il codice fiscale e del numero di tessera sanitaria della persona che dovrà vaccinarsi.
Per informazioni:
https://www.facebook.com/centrosocialeexcanapificiocaserta
COMITATO CITTà VIVA – COMITATO PER IL CENTRO SOCIALE EX CANAPIFICIO
Le due OdV sono un caso di studio nell’opera di Callipo e Romanelli
Un’opera nata per il volontariato dal lavoro di due volontari “storici” della provincia di Caserta: Domenico Callipo e Giuseppe Romanelli, rispettivamente volontario e presidente del Comitato Città Viva ma attivi in diverse realtà sociali del casertano, hanno unito le forze per “La Riforma del Terzo Settore: un’occasione mancata?”, una pubblicazione che affronta il tema della Riforma del Terzo Settore, sia dal punto di vista storico – organizzativo che da quello delle sue applicazioni pratiche.
Un’opera tecnica, ma non solo: attraverso lo studio delle motivazioni che sottendono all’agire volontario e all’esperienza del Comitato Città Viva e del Comitato per il Centro Sociale di Caserta è possibile assistere all’impatto vivo e vibrante dell’agire solidale sul territorio, anche attraverso le opportunità offerte dagli strumenti legislativi.
In questa cornice , la Riforma del Terzo Settore appare – come riportato nello stesso titolo – un’opportunità che, a tratti, poteva essere giocata meglio: tra vincoli e regolamentazioni che non sempre valorizzano le piccole realtà di volontariato, c’è solo da attendere la piena operatività del Codice per poter trarre le dovute conclusioni.
Il volume è disponibile su Amazon.