Dal 6 dicembre al 15 gennaio nuove regole sulla certificazione verde e non solo previste dal dl n. 172 del 2021 di interesse anche per il Terzo settore e il non profit in generale, valide anche in zona bianca. Ecco le novità

 

Il Governo è intervenuto in materia di estensione dell’obbligo vaccinale, istituzione dell’obbligo del green pass rafforzato e rinforzamento dei controlli e campagne promozionali sulla vaccinazione, al fine di contenere l’epidemia da Covid-19 e garantire lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali. Le novità sono contenute nel decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172 (pubblicato sulla GU 26 novembre 2021, n. 282).

 

Estensione dell’obbligo vaccinale

Tra le indicazioni previste, l’estensione della vaccinazione obbligatoria a ulteriori categorie di soggetti a decorrere dal 15 dicembre 2021, in particolare al personale amministrativo della sanità e della scuola, del comparto difesa (esercito, marina, aeronautica e carabinieri), sicurezza (polizia, guardia di finanza, polizia penitenziaria, guardia costiera e corpo forestale) e soccorso pubblico (vigili del fuoco), oltre che alla polizia locale e al personale che svolge a qualsiasi titolo la propria attività lavorativa alle dirette dipendenze del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria o del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori.

Nei casi in cui non venga dimostrata la vaccinazione, i responsabili dei vari settori coinvolti invitano i soggetti interessati a provvedere all’immunizzazione entro venti giorni. Accertata la mancata vaccinazione, è prevista la sospensione dal diritto di svolgere l’attività; durante l’intero periodo di sospensione, non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento.

Permangono comunque i protocolli e le norme riguardanti il distanziamento sociale e l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso, anche nei luoghi in cui si accede solamente se immunizzati.

Obbligo di green pass

La durata di validità del green pass è ridotta dagli attuali 12 a 9 mesi.

L’obbligo del possesso della certificazione verde è esteso a ulteriori settorialberghi e strutture ricettive; spogliatoi per l’attività sportiva (tranne che per gli accompagnatori delle persone non autosufficienti per età o disabilità); servizi di trasporto ferroviario regionale e interregionale; servizi di trasporto pubblico locale (bus, autobus e metropolitana) nei casi in cui i controlli possono essere effettuati a campione.

È poi introdotto il green pass rafforzato che viene rilasciato unicamente alle persone vaccinate o guarite.

Tale certificazione è necessaria – in zona bianca a decorrere dal 6 dicembre 2021 e sino al 15 gennaio 2022, in zona gialla già dal 29 novembre senza alcuna scadenza temporale – per accedere a diverse attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni: spettacoli, eventi e competizioni sportive, ristorazione al chiuso (fatta eccezione per i servizi di ristorazione all’interno di alberghi e di altre strutture ricettive riservati esclusivamente ai clienti ivi alloggiati), musei e luoghi della cultura, fiere, centri termali, centri culturali, centri sociali e ricreativi limitatamente alle attività al chiuso, sale bingo, sale gioco feste e discoteche, cerimonie pubbliche.

I controlli

Rafforzati, inoltre, i controlli da parte delle prefetture che devono prevedere un piano provinciale per l’effettuazione di costanti controlli e sono obbligate a redigere una relazione settimanale da inviare al Ministero dell’Interno.

Fonte: articolo di Chiara Meoli per Cantiere Terzo Settore