23 OTTOBRE 2015 ORE 15,00 - Seconda Università Degli Studi Di Napoli - Aulario Via Raffaele Perla - 1° Piano Aula C - SANTA MARIA CAPUA VETERE (CE)

Iscrizioni online fino al 21/10. Scheda di iscrizione: LINK; Brochure: LINK

Il Centro Servizi per il Volontariato “Asso.Vo.Ce.”  di Caserta ha invitato i CSV della Campania, volontari, organi della stampa, cittadini e giuristi all’incontro “La riforma del Terzo settore e il futuro dei Csv: a che punto siamo?”, che si terrà Venerdì 23 Ottobre 2015 (ore 15,00) presso i locali della Seconda Università degli Studi di Napoli.  Questo incontro rappresenterà un’occasione per capire, e discutere con esperti del Settore cosa sta davvero succedendo - partendo dalla relazione di apertura del prof. Antonio Fici, docente di Diritto privato presso l'Università degli Studi del Molise e uno dei maggiori esperti in Italia sul dibattito in merito alla Riforma del Terzo Settore – confrontarci con altri volontari sui nostri dubbi e perplessità, e comunicare i nostri emendamenti ai Senatori della Repubblica che interverranno ed esprimere i nostri dubbi ed i nostri auspici ai Senatori della Repubblica invitati a partecipare, Sergio Puglia e Rosaria Capacchione.

Saranno inoltre approfonditi i nuclei di maggiore interesse della nuova riforma attraverso i gruppi di lavoro, coordinati da rappresentanti esperti del volontariato casertano: La fruizione dei Servizi dei CSV: modalità di accesso e garanzie per le OdV; Le reti di volontariato nella riforma del Terzo Settore; CSV e Sostenibilità economica; proposte per finanziamenti integrativi al Fondo Speciale per il Volontariato; La Governance dei CSV nel dibattito sulla Riforma del Terzo Settore.

In questa occasione sarà inoltre firmato il protocollo con la Seconda Università degli Studi di Napoli in merito al riconoscimento delle conoscenze non formali acquisibili con il volontariato e all’attivazione di uno sportello informativo sul volontariato presso l’Ufficio Attività Studentesche della Sun.

Perché questo convegno? - Quando, nel Maggio 2014, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi lanciò la consultazione pubblica sulla “Riforma del Terzo Settore”, furono in molti ad apprezzare il provvedimento: l’attenzione rivolta al Terzo Settore da un governo appena insediato, l’intenzione di “separare il grano dal loglio” e valorizzare le realtà di volontariato “puro”, la possibilità di interloquire con le istituzioni in un’ottica costruttiva furono accolte con favore dalle diverse realtà dell’associazionismo solidale, che parteciparono in massa a momenti di confronto pubblico e privato sulla bozza di legge licenziata dal Governo.

Il Disegno di legge: "Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale", con 430 emendamenti presentati alla Camera dei deputati e 700 in Senato sembra allontanarsi di molto dagli auspici iniziali. In particolare sembra a rischio l’articolo 15 della Legge 266/91, che ha istituito la nascita dei Centri di Servizio per il volontariato: se la Riforma del Terzo Settore passasse così come proposto, sarebbe messa in discussione la governance dei CSV, che oggi è affidata in via prevalente alle organizzazioni di volontariato; le organizzazioni di volontariato perderebbero inoltre la possibilità di ricevere servizi dai CSV in via esclusiva, in quanto i Centri di Servizio per il volontariato diventerebbero una sorta di “Centri di Servizio per il Terzo Settore”, tenuti, a parità di finanziamenti, a fornire servizi a tutte le realtà non profit presenti in Italia. C’è il rischio di uno snaturamento del servizio pubblico svolto dai Centri di servizio per il volontariato. Oggi più che mai tutelare i 78 Centri di servizio italiani significa proteggere e sostenere gli oltre 6 milioni di volontari impegnati nelle 300mila organizzazioni italiane non profit.

I Centri di Servizio per il Volontariato d’Italia e CSVnet da tempo stanno compulsando i legislatori affinché il Disegno di Legge attualmente in Senato – pur ricco di novità considerevolmente positive, come il Servizio Civile Universale e la stabilizzazione del 5 per mille – non diventi un boomerang contro le associazioni di volontariato, ad oggi la realtà del Terzo Settore che più rappresenta lo spirito di gratuità e del dono di sé.

IL CSV Asso.Vo.Ce. è convinto che il volontariato, ed in particolare le reti di volontariato, possa dare un contributo insostituibile alla discussione in corso, che forse sconta la pena di un mancato riscontro con la realtà associativa: per questo invitiamo tutti alla massima partecipazione.

Modalità di adesione all’iniziativa:

Si prega di dare un cenno di partecipazione all’evento attraverso il form online disponibile a questo LINK  entro e non oltre il 21/10/15.

E’necessario indicare il gruppo di lavoro cui si vuole partecipare: per semplificare la registrazione delle presenze, si prega di prendere nota della preferenza espressa.

Per scaricare la brochure informativa: LINK