Si ricorda che è possibile pubblicare le proprie attività sulla newsletter quindicinale del CSV Asso.Vo.Ce. inviando un'e-mail all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 19.00 della giornata antecedente alla pubblicazione della stessa, indicando titolo dell'iniziativa, data, luogo e finalità dell'incontro.
Potranno essere allegati al messaggio comunicati stampa, brochure, locandine, etc.
Per ragioni logistiche, chiediamo di indicare sempre i recapiti di chi promuove l'iniziativa: questi potranno essere utilizzati sia dalla Referente d'area (che si riserva la facoltà di contattare gli organizzatori per raccogliere ulteriori informazioni) che essere pubblicati in calce alla notizia pubblicizzata (qualora il referente dell'attività non desiderasse che i propri contatti vengano citati in newsletter dovrà espressamente indicarlo, fornendo, se è possibile, riferimenti alternativi).
La prossima newsletter sarà pubblicata Venerdì 13 Gennaio 2017.
AVVISO: CHIUSURA NEL PERIODO DI NATALE
Si avvisano le OdV della provincia di Caserta che la sede centrale e gli sportelli territoriali del Centro Servizi per il volontariato Asso.Vo.Ce. in occasione delle feste natalizie resteranno chiusi dal 23 dicembre 2016 (incluso) al 2 gennaio 2017. Le attività riprenderanno regolarmente dal 3 gennaio 2017.
Buone feste a tutti!
LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE: A CHE PUNTO SIAMO?
La nuova legge, alla luce dei decreti che verranno.
Musella “Solidarietà vero specchio del Terzo Settore, ripensare il concetto di gratuità”
Tabò “I CSV da promotori delle OdV a agenzie di promozione di tutto il volontariato”
Una legge che rivoluzionerà il Terzo Settore, che gli ha dato una dimensione unitaria e delle dimensioni reali: una legge purtroppo ancora monca, senza i decreti attuativi che daranno senso compiuto al cambiamento che verrà. Una rappresentanza di oltre 25 associazioni ed il nutrito gruppo di giovani di Servizio Civile e Garanzia Giovani in seno al CSV Asso.Vo.Ce. ha animato il convegno dibattito “La Riforma del Terzo Settore: a che punto siamo?” promosso dal CSV e realizzatosi presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” il 14 dicembre scorso. Al di fuori dell’aula che ha ospitato il convegno, diverse associazioni della provincia di Caserta hanno esposto i propri lavori e materiale informativo, fornendo informazioni sulle proprie attività istituzionali e sui progetti in corso.
Già l’anno scorso, nelle stesse aule, il CSV invitò volontari e rappresentanti delle istituzioni a confrontarsi sui temi di una riforma che ancora stazionava tra Camera e Senato, con degli aspetti perfezionabili ed altri ancora da chiarire; a maggio di quest’anno la Legge “Delega al Governo per la Riforma del Terzo Settore, dell’Impresa Sociale e per la disciplina del Servizio Civile Universale” n°106/16 è stata approvata in via definitiva dal Parlamento, e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 18 giugno: l’assenza dei principali decreti attuativi lascia ancora in sospeso punti di primaria importanza.
Marco Musella – Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche Università degli Studi di Napoli “Federico II” evidenzia come l’attuale riforma “attribuisca finalmente una definizione unitaria e restituisca una dimensione di legge al Terzo Settore, un fenomeno ad oggi ancora straordinariamente frammentato”. Musella sottolinea inoltre come la nuova legge evidenzi un cambiamento culturale importante : “le prime leggi che hanno disciplinato il Terzo Settore, in particolare la legge 266/91 che ha inquadrato le organizzazioni di volontariato, hanno dato un’enfasi straordinaria all’aspetto della gratuità, che attualmente non sento così determinante. L’aspetto della gratuità, sicuramente importante dal punto di vista identitario “con la crisi del lavoro odierna diventa non solo inattuale, ma molto difficile da mantenere. Si sentono particolarmente in difficoltà, da questo punto di vista, le organizzazioni di volontariato, che più delle altre realtà associative si caratterizzano per la gratuità ed oggi, a fronte delle opportunità che sembrano aprirsi per nuovi organismi come le Imprese Sociali, lamentano una sorta di complesso di inferiorità”. Musella conclude il proprio intervento “dando il giusto valore ai concetti di solidarietà e partecipazione, che la nuova legge pone in evidenza e nei quali il Terzo Settore si riconosce molto di più rispetto al teorema della gratuità a tutti i costi. Quello che possiamo auspicare è che volontariato e terzo settore sappiano tenere viva la fiammella della gratuità, intesa come dono di sé disinteressato”.
Maurizio Mumolo, rappresentante del forum del Terzo Settore, entra nel vivo della riforma enunciandone alcune criticità ad oggi irrisolte “Se è vero che la nuova legge finalmente parla nel concreto di Terzo Settore, che diventa a tutti gli effetti una categoria reale e non squisitamente sociologica, sono tanti gli aspetti che dovremmo chiarire. Lo slogan che ha accompagnato questa riferma, la volontà di separare il grano dal loglio, così spesso enunciata dall’allora presidente del consiglio Matteo Renzi, in sé non è condannabile, ma lascia intendere che dietro al Terzo Settore ci siano zone d’ombra inesplorate. Ora, fatti come quelli di Mafia Capitale ed il boom del libro Contro il No profit di Giovanni Moro confermano che, come in tutte le dimensioni del vivere umano, anche il Terzo Settore abbia le sue mele marce: tuttavia è ingeneroso pensare che i disonesti siano la maggioranza, e siamo noi stessi i primi a voler prendere la distanza di chi abusa della propria posizione e dei vantaggi che lo status di onlus dà. Detto questo” continua Mumolo “apprezzo che la nuova legge dia la giusta importanza alle reti associative, e che i cambiamenti in corso abbiano anche occasione per confrontarsi sui temi dei Centri di Servizio, che tanto hanno fatto per il volontariato in questi anni e rispetto ai quali l’ACRI dovrà ripensare le proprie strategie di sostegno, nel rispetto di una storia lunga e importante. Qualcosa si è mosso, abbiamo già i decreti sul 5 per mille e per il Servizio Civile Universale, ma sono ancora tante le questioni in sospeso. Tanto per cominciare, avverto molta premura nel regolamentare le Imprese sociali: una premura eccessiva, se pensiamo che le imprese sociali sono una sottocategoria del Terzo Settore neppure troppo diffusa. Certo, il fatto che per questa categoria di associazioni sia possibile entro certi limiti la ridistribuzione degli utili – altro argomento sfiorato dalla legge che andrebbe decisamente chiarito – potrebbe favorire investimenti da parte del profit in attività socialmente utili, ma non abbiamo ancora elementi per dirlo”.
Conclude gli interventi il preside te di CSVnet Stefano Tabò, che evidenzia “il cambiamento storico che siamo chiamati a rappresentare: la storia dei CSV è nata attorno all’articolo 15 della legge quadro del volontariato, la 266/91. Tutti noi eravamo già volontari, ma con questa legge, una delle primissime in Italia che hanno disciplinato questo importante aspetto del Terzo Settore, ci ha dato una casa ed una struttura, prima come cittadini associati e poi come rappresentanti politici di questi nuovi organi che erano i Centri di Servizio. La nostra vocazione originaria era essere al servizio di tutte le organizzazioni di volontariato: la sfida attuale è quella di essere agenzie di promozione di tutti volontariato d’Italia. La legge 106/16 ci mette alla prova, ci richiede di definirci, e non sono mancati i confronti/scontri con i legislatori. Abbiamo conseguito risultati importanti, e manterremmo sempre alta la soglia di attenzione. Nel frattempo, ci impegneremo a fare sempre meglio”.
Clicca qui per scaricare le foto dei volontari di Servizio Civile e Garanzia Giovani
CONSULENZE LEGALI E FISCALI PRESSO ASSO.VO.CE.
Avvocato e commercialisti disponibili su appuntamento
Si ricorda alle organizzazioni di volontariato della provincia di Caserta che il CSV Asso.Vo.Ce. offre, su appuntamento, un servizio di consulenza legale sulle seguenti materie:
civilistica
amministrativa
giuslavorista
stragiudiziale
Le consulenze saranno erogate, solo su appuntamento, presso il CSV Asso.Vo.Ce ( Via La Rosa, 47 Maddaloni (al primo piano della Stazione ferroviaria di Maddaloni Inferiore).
Ogni giovedì pomeriggio, sempre e solo su appuntamento, è possibile richiedere il consulto fiscale del dott. Commercialista Giuseppe Raffone che riceve presso la sede del CSV Asso.Vo.Ce. in Via La Rosa, 47 Maddaloni. Per fissare un appuntamento è possibile contattare la segreteria organizzativa del CSV Asso.Vo.Ce. al numero 0823-326981.
BANDO DI MICROPROGETTAZIONE SOCIALE ASSO.VO.CE. 2014 – 2015
Ultimi giorni per consegnare i progetti di dettaglio ed i budget per la seconda scadenza: termine fino al 9 gennaio ore 18,30
Il Consiglio Direttivo del Centro Servizi per il Volontariato “Asso.Vo.Ce.” ha approvato con delibera n°3 del 23/11/2016 le graduatorie definitive della prima fase della seconda scadenza del Bando di Microprogettazione 2014/2015, come da allegati:
Si allegano inoltre le note dei valutatori Esposito e Aruta.
Purtroppo rispetto a quanto previsto dal Bando passano alla seconda fase solo le proposte che hanno raggiunto una valutazione pari o superiore a 40 punti, pertanto 10 proposte per la sezione Minori e 9 proposte per la sezione di Rete.
Le OdV collocate utilmente nella Graduatoria Progetti Ordinari Minori e nella Graduatoria Progetti Ordinari di Rete dovranno consegnare il progetto di dettaglio ed il budget di spese integrale entro il termine del 9 gennaio 2017 ore 18,30, compilando i documenti indicati nel Bando in allegato (art. 6 comma C).
I documenti potranno essere consegnati:
A mezzo raccomandata A/R al seguente indirizzo: CSV Asso.Vo.Ce. Via La Rosa, 47 Maddaloni (Ce);
A mano presso la segreteria del CSV Asso.Vo.Ce. sede di Maddaloni;
Per posta certificata (PEC) con firma digitale del Presidente dell’ODV proponente all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Fa fede la data di ricevimento.
Il formulario ed il piano economico oltre che su supporto cartaceo vanno consegnati anche su supporto informatico (cd/pen drive).
In questa seconda fase, saranno valutate le risorse umane coinvolte, la coerenza del piano finanziario con gli obiettivi e le azioni proposti, il bilanciamento tra personale volontario e retribuito e la capacità dell’ente di attrarre risorse a sostegno del progetto: al termine di questa ulteriore procedura di valutazione, saranno ammessi a finanziamento 8 progetti Ordinari di Rete (massimo 15mila euro per singola proposta progettuale, erogati in tre trance) e 8 Progetti Ordinari Minori (fino a 5mila euro, con Asso.Vo.Ce. in qualità di Centro di Costo).
Gli operatori del CSV si renderanno disponibili per un percorso di consulenza per la stesura del progetto di dettaglio e del budget di spese integrale.
Le consulenze, solo su appuntamento, dovranno essere concordate con la Segreteria del CSV Asso.Vo.Ce. sede Maddaloni al numero: 0823/326981.
Per informazioni e chiarimenti riguardanti il bando sarà possibile contattare:
Dott.ssa Giulia Gaudino – Direttore Asso.Vo.Ce. / Dott.ssa Campagnuolo Pasqualina – Referente Area Progettazione Asso.Vo.Ce. presso il CSV Asso.Vo.Ce., Via La Rosa, 47 Maddaloni tel. 0823.326981
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Di seguito è possibile scaricare:
La modulistica per la progettazione esecutiva
Parte il censimento permanente del non profit: CSV a fianco dell’Istat per il supporto alle associazioni.
Per le OdV casertane il riferimento sarà Pasqualina Campagnuolo.
È partita lo scorso 15 novembre la rilevazione campionaria dell’Istat sulle Istituzioni non profit, che coinvolge un campione di circa 40 mila enti di vario tipo: organizzazioni di volontariato, Ong, associazioni culturali, sportive e ricreative, cooperative sociali, fondazioni, enti ecclesiastici e sindacati, oltre a istituzioni di studio e ricerca, di formazione, mutualistiche e sanitarie.
La rilevazione campionaria 2016 sarà condotta fino al 10 marzo 2017 e raccoglierà informazioni indispensabili a cogliere gli aspetti peculiari e la dinamicità del settore non profit italiano.
Nell’ambito della collaborazione con Istat, CSVnet e la rete dei Centri di Servizio per il Volontariato, grazie agli oltre 370 sportelli attivi sul territorio, potranno fornire informazioni e supporto alle associazioni del campione per la compilazione del questionario.
Per le associazioni di volontariato della provincia di Caserta coinvolte nell’indagine sarà possibile chiedere un appuntamento alla referente dell’area Ricerca del CSV Asso.Vo.Ce. Pasqualina Campagnuolo, che offrirà un supporto nella compilazione del questionario.
“È un’occasione molto importante per il sistema dei CSV, anche in vista di collaborazioni tra i CSV locali e i relativi uffici statistici regionali, volte a realizzare analisi ed elaborazioni statistiche sulle organizzazioni di terzo settore del proprio territorio” dichiara il presidente di CSVnet, Stefano Tabò.
La rete dei CSV è da sempre molto attiva nell’ambito delle statistiche sul non profit. CSVnet è membro della CUIS - Commissione degli utenti dell’informazione statistica presso l’Istat, e componente del Comitato consultivo per lo sviluppo delle statistiche sulle istituzioni non profit Istat, che ha collaborato alla definizione del disegno campionario e dei contenuti del nuovo questionario della Rilevazione campionaria sulle Istituzioni Non Profit.
La rilevazione in corso segna l’avvio del Censimento permanente delle istituzioni non profit: nella nuova strategia censuaria Istat, i censimenti permanenti, basati sull'integrazione dei dati di fonte amministrativa e di rilevazioni a supporto, superano la logica dei censimenti decennali e mirano a produrre, almeno ogni due anni, le informazioni statistiche storicamente fornite dai censimenti tradizionali.
Fonte: comunicato stampa CSVnet
OPPROTUNITÀ PER ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
Ben-Essere Giovani: emanato l'Avviso pubblico "Organizziamoci"
La Regione Campania promuove ”Benessere Giovani” con la linea di intervento “Organizziamoci” che mira a sensibilizzare ed accompagnare i giovani dai 16 ai 35 anni alla cultura d’impresa, alla loro autonomia e all'acquisizione di esperienze e competenze utili a favorire la loro crescita personale, la cittadinanza attiva e la conoscenza dei territori e a dare spazio alle loro propensioni artistiche e creative.
L’Avviso è rivolto a partenariati tra soggetti pubblici, associazioni giovanili, altri soggetti senza scopo di lucro e imprese per lo svolgimento di laboratori rivolti ai giovani attraverso l’utilizzo di spazi pubblici multifunzionali messi stabilmente a disposizione dei giovani.
Attraverso i laboratori attivati, i giovani saranno sensibilizzati alla cultura d’impresa, assistiti nell’acquisizione di competenze e abilità, accompagnati in percorsi di crescita personale e integrazione sociale incentrati sui temi della legalità, della cittadinanza attiva, dell’educazione e tutela dell'ambiente, nonché alla partecipazione collettiva di ricostruzione della identità dei luoghi e delle comunità
Capofila del partenariato sono i Comuni, in forma singola o associata, che hanno nella propria disponibilità uno spazio destinato ad attività polivalenti giovanili. Il partenariato deve prevedere la partecipazione di almeno un’associazione giovanile.
Ogni partenariato dovrà presentare una proposta progettuale che preveda l’attivazione di almeno due tra tre tipologie di laboratori: laboratori relativi a percorsi accompagnamento alla creazione d'impresa e al lavoro autonomo; laboratori esperienziali nei quali i giovani acquisiranno esperienze e abilità pratiche presso le imprese; laboratori educativi e culturali, finalizzati a promuovere attività di animazione giovanile.
Per maggiori informazioni: LINK
SCADENZA: 31 DICEMBRE 2016
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Contributi per acquisti di beni di utilità sociale in favore delle associazioni di volontariato ed organizzazioni non lucrative di utilità sociale
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato l’avviso per contributi per l'attribuzione e l'erogazione dei contributi per acquisti di beni di utilità sociale in favore delle associazioni di volontariato (Legge n. 266 del 1991) ed organizzazioni non lucrative di utilità sociale - ONLUS (Decreto legislativo 460/1997) per l'acquisto di ambulanze, beni strumentali e beni da donare a strutture sanitarie pubbliche, ai sensi dell'art. 96 della Legge 342 del 2000 e del Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 17 settembre 2010, n. 177, che ne regolamenta i criteri e le modalità per l'attribuzione e l'erogazione.
Possono presentare la domanda per l'attribuzione del contributo i seguenti soggetti:
- a) le associazioni di volontariato, costituite in forma di associazione o nelle forme previste dall'articolo 3 della Legge 11 agosto 1991 n. 266, iscritte nei registri di cui all'articolo 6 della stessa Legge;
- b) le organizzazioni non lucrative di utilità sociale - ONLUS in possesso dei requisiti di cui all'art.10 del Decreto legislativo n. 460/1997, iscritte all'anagrafe unica delle ONLUS di cui all'articolo 11 del medesimo Decreto legislativo.
Le domande devono essere compilate utilizzando l'apposito modello annuale di domanda con gli allegati predisposti e seguendo le istruzioni indicate nelle linee guida aggiornati annualmente nel mese di novembre e pubblicati sul sito istituzionale del Ministero.
Le domande di contributo devono essere inviate tramite raccomandata A/R oppure PEC al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali entro il 31 dicembre di ogni anno, fa fede il timbro postale d'invio, e devono riguardare acquisti e/o acquisizioni effettuati dal 1 gennaio al 31 dicembre dell'anno di riferimento.
L'importo del contributo è attribuito mediante istruttoria con il Decreto direttoriale di attribuzione ed Allegato 1 parte integrante dello stesso, costituito dalle tabelle suddivise nelle categorie di "ambulanze", "beni strumentali" e "donazioni" contenenti l'elenco delle associazioni di volontariato e ONLUS risultate beneficiarie, distinte per regione di appartenenza con l'importo del contributo attribuito e pubblicato sul sito istituzionale del Ministero.
Il contributo è erogato con il Decreto direttoriale di liquidazione nel mese di dicembre entro la chiusura dell'esercizio finanziario dell'anno di riferimento e compatibilmente con la disponibilità di cassa sul pertinente capitolo di spesa.
Ai fini della semplificazione delle procedure amministrative, le organizzazioni devono includere tutta la documentazione relativa agli acquisti effettuati nell'anno di riferimento in un'unica busta, riportante la dizione: "Richiesta contributi d.m. 177/2010 - anno ____".
Le domande devono essere inviate tramite raccomandata A/R al seguente indirizzo:
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Direzione Generale del Terzo Settore e della Responsabilità Sociale delle Imprese
Divisione III – Volontariato e della Responsabilità sociale delle imprese
Via Fornovo, 8 (palazzina C) - 00192 Roma
L'associazione di volontariato o la ONLUS che ha presentato la domanda è tenuta a comunicare tempestivamente eventuali variazioni riguardanti le coordinate bancarie o postali, l'indirizzo, i recapiti telefonici e di posta elettronica.
Per maggiori informazioni: LINK
FONDO PER IL CONTRASTO ALLA POVERTÀ EDUCATIVA: ON LINE I PRIMI DUE BANDI
A disposizione 115 milioni di euro
Entra nella fase operativa il “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, nato da un accordo tra Fondazioni di origine bancaria e Governo, con l’avvio dei primi due bandi dedicati alla prima infanzia (0-6 anni) e all’adolescenza (11-17 anni).
Le due iniziative, che mettono a disposizione complessivamente 115 milioni di euro per progetti da realizzare in tutta Italia, sono rivolte a organizzazioni del terzo settore e mondo della scuola.
Il 50% delle risorse previste, ovvero 57.500 milioni di euro, sarà ripartita a livello regionale, in relazione ai bisogni di ciascun territorio sulla base di indicatori combinati di tipo demografico e socio educativo. Le graduatorie per l’assegnazione saranno quindi due: la prima (A) riguarderà progettualità localizzate nei territori di un’unica regione con contributo compreso tra 250 mila euro e 1 milione di euro. La graduatoria (B) riguarderà, invece, progettualità di maggiore dimensione, che potranno essere riferite anche a più regioni, con contributo superiore a 1 milione di euro e fino a 3 milioni di euro.
I bandi sono scaricabili dal sito di “Con i Bambini” www.conibambini.org , soggetto attuatore del Fondo, impresa sociale interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.
Caratteristiche dei bandi
Il Bando per la prima infanzia ha l’obiettivo di potenziare l’offerta di servizi di cura ed educazione dedicati ai minori tra 0 e 6 anni, con particolare riferimento ai bambini appartenenti a famiglie in difficoltà vulnerabili o che vivono in contesti territoriali disagiati.
Il Bando intende migliorare la qualità, l’accesso, la fruibilità, l’integrazione e l’innovazione dei servizi esistenti e rafforzare l’acquisizione di competenze fondamentali per il benessere dei bambini e delle loro famiglie. Un ruolo centrale dovranno avere le famiglie, da coinvolgere attivamente negli interventi sia nella fase di progettazione che in quella di realizzazione delle attività.
Il Bando mette a disposizione complessivamente fino a un massimo di 69 milioni di euro.
Il Bando dedicato all’adolescenza si propone di promuovere e stimolare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici di giovani nella fascia di età compresa tra 11 e 17 anni.
Attraverso la combinazione di attività scolastiche, attività extra-scolastiche e tempo libero dovranno essere sperimentate soluzioni innovative e integrate, volte a prevenire e a contrastare la dispersione e l’abbandono scolastici, nonché ad arricchire di contenuti e di esperienze i processi di apprendimento, a sviluppare e rafforzare competenze sociali, relazionali, sportive, artistico-ricreative, scientifico-tecnologiche, economiche e di cittadinanza attiva, e a contrastare lo sviluppo di dipendenze e del fenomeno del bullismo.
Il Bando mette a disposizione complessivamente fino a un massimo di 46 milioni di euro.
Modalità e tempi per partecipare
Le proposte dovranno essere presentate da partnership costituite da minimo 2 soggetti, di cui almeno un ente del terzo settore. Per entrambi i bandi, le proposte dovranno prevedere il coinvolgimento di soggetti che, a vario titolo, si occupano di infanzia, educazione, minori (scuole, famiglie e più in generale la “comunità educante”).
L’invio dovrà avvenire esclusivamente online, tramite la sezione “Presentazione progetti” (attiva dal 7 novembre) del sito www.conibambini.org.
La prima fase vede la presentazione delle idee progettuali entro le ore 13.00 del 16 gennaio 2017 per il Bando Prima Infanzia, ed entro le ore 13.00 dell’8 febbraio 2017 per il Bando Adolescenza, mentre la seconda fase sarà dedicata all’invio dei progetti esecutivi relativi alle idee selezionate precedentemente.
Per maggiori informazioni: LINK
Bando beni confiscati (scadenza: 15 febbraio 2016)
E’ stata presentata la terza edizione del Bando Beni Confiscati promosso dalla Fondazione CON IL SUD in collaborazione con la Fondazione Peppino Vismara e rivolto alle organizzazioni non profit di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. L’obiettivo è sostenere “progetti esemplari” per l’avvio di nuove attività di economia sociale o per il rafforzamento di iniziative economiche esistenti su beni confiscati alla criminalità organizzata.
Il Bando mette a disposizione complessivamente 7 milioni di euro ed è aperto a partnership composte da tre o più soggetti, almeno 2 dei quali appartenenti al mondo del terzo settore e del volontariato. Nei progetti potranno essere coinvolti, inoltre, il mondo economico – e a particolari condizioni anche le imprese, quello delle istituzioni, delle università e della ricerca. I partenariati dovranno dimostrare l’effettiva disponibilità del bene confiscato per almeno 10 anni.
Il Bando scade il 15 febbraio 2017 e prevede la presentazione delle proposte esclusivamente online.
La Fondazione CON IL SUD selezionerà i progetti ritenuti più validi e capaci di generare valore sociale ed economico, in grado di sviluppare un processo virtuoso e duraturo di sviluppo locale.
Saranno valutate positivamente le proposte che prevedano, tra le altre, le seguenti azioni: un’efficace strategia di promozione e di sostegno della legalità nei territori; il coinvolgimento attivo della comunità locale, con l’obiettivo di sviluppare un senso di riappropriazione comunitario del bene; la sostenibilità nel tempo degli interventi, in termini di capacità di generare o raccogliere risorse per garantire la continuità delle azioni proposte.
Con le prime due edizioni del Bando - nel 2010 e nel 2013 – la Fondazione CON IL SUD ha sostenuto 22 progetti con circa 7 milioni di euro.
Nei mesi scorsi, inoltre, la Fondazione ha promosso una proposta di revisione dell’attuale quadro normativo relativo alle gestione dei beni confiscati nel nostro Paese, disponibile qui : lo studio è frutto della riflessione di un gruppo di lavoro coordinato dalla Fondazione CON IL SUD e costituito dal Forum del Terzo Settore, dalla Fondazione Cariplo, dalla Fondazione Cariparo, dalla Fondazione Sicilia, dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Per info e bando: cliccare qui
SCADENZA: 28 FEBBRAIO 2017
Bando Mutualità al Sud. A disposizione fino a 300 mila euro per sostenere una nuova sperimentazione, per due anni, su di un solo territorio. Scade il 28 febbraio 2017
La Fondazione con il Sud intende sperimentare, valutando i forti impatti della crisi economica al Sud, un modello mutualistico sostenibile nato “dal basso”, gestito dal Terzo Settore insieme a Pubblico e Profit, mettendo al centro la capacità di una comunità di condividere competenze e servizi.
L’idea è quella di creare un modello innovativo, efficiente e sostenibile nella forma, ma che si ispiri ai principi di sussidiarietà e alla solidarietà reciproca. L’obiettivo del Bando Mutualità al Sud è quello di individuare un territorio ben definito (con almeno 200 mila persone residenti distribuite su più comuni), su cui sostenere la progettazione e la sperimentazione di una iniziativa del genere, volta a generare resilienza e benessere diffuso.
L’iniziativa si rivolge a partenariati pubblico-privati composti per almeno il 60% da organizzazioni non profit e per un minimo del 10% da enti pubblici e profit. Non potranno partecipare al bando enti o partenariati riconducibili del tutto o in parte a società di mutuo soccorso già esistenti o attivi nel ramo delle assicurazioni sanitarie. A disposizione, fino a 300 mila euro per due anni di sperimentazione.
Il meccanismo del bando
A partire dalla propria visione strategica per il territorio di riferimento, il partenariato assegnatario del contributo sarà accompagnato in un processo di progettazione e di sperimentazione di un nuovo modello di mutualità, destinato chiaramente ad allargarsi a tutti i soggetti pubblici e privati che operano sul territorio.
I partenariati territoriali sono quindi invitati a candidare il proprio territorio di riferimento, mettendone in evidenza le potenzialità che lo rendono particolarmente adatto a questa, indubbiamente sfidante, sperimentazione. La Fondazione CON IL SUD mette a disposizione un contributo fino a 100 mila euro per coprire i costi di sviluppo delle attività progettuali (amministrazione, comunicazione, formazione, ecc.).
In un’ottica di sostenibilità, sarà altrettanto necessario, per i partenariati candidati, proporre un “piano strategico di fundraising”, comprensivo di proiezioni delle quote di sottoscrizione dei soci e altri eventuali finanziamenti pubblici e privati, che concorra alla costituzione di un dispositivo mutualistico territoriale. A questo la Fondazione CON IL SUD applicherà, nel corso dei due anni di sperimentazione, un meccanismo addizionale mettendo a disposizione fino a un massimo di 200 mila euro.
L’avvio della sperimentazione, nonché la sostenibilità dell’iniziativa saranno fondate, oltre che su di una parte “monetaria” – derivante dai contributi previsti dal bando e dalle sottoscrizioni del dispositivo mutualistico da parte di cittadini e aziende – anche da una parte “non monetaria”, rappresentata dalle risorse non finanziarie, dalle competenze e dalle energie messe a disposizione del meccanismo. Questo consentirà di arrivare alla proposta di un paniere di opportunità di mutuo aiuto, mutuo scambio e mutuo soccorso di cui potranno usufruire tutti i cittadini.
Ai partecipanti sarà richiesto di stipulare una dichiarazione d’impegno per la sperimentazione biennale e per la gestione della mutualità territoriale.
Le idee progettuali dovranno essere presentate online entro il 28 febbraio 2017 a questo LINK
Per maggiori informazioni: LINK
L’AGENDA DELLE ASSOCIAZIONI
16 DICEMBRE – VENERDÌ
Riapre il Festival delle Corti con il Piccolo Teatro Aragonese. Prossimo spettacolo previsto per il 16 dicembre ore 20,30 con lo spettacolo “Alba, tutto rinasce!”
L’associazione di volontariato di San Felice a Cancello Fatti per Volare si lancia in una nuova impresa per promuovere la cultura e la bellezza nella Valle di Suessola. Il 25 novembre scorso è stato infatti inaugurato con il concerto Notturno, suoni della notte, presso il Convento dei Padri Oblati di Santa Maria a Vico il Piccolo Teatro Aragonese.
L’associazione lo descrive, nel comunicato stampa ufficiale, come un “Presidio di cultura e umanità, oasi di creatività e coscienza civile, fucina di idee e progetti”, nato con l’obiettivo di “comunicare l’arte e la Bellezza "infiammando" una periferia senza bellezza e senza anima, ma anche di “essere una risposta al vuoto culturale, un punto di riscatto, un cantiere dove far germogliare talenti”.
Alle attività teatrali, che riprenderanno il 16 dicembre con lo spettacolo “Alba, tutto rinasce”, si accompagneranno a partire da gennaio 4 workshop intensivi volti ad approfondire tecniche teatrali, la regia, la scenografia ed il costume.
L’Associazione Fatti per Volare è lieta di invitarvi per il prossimo 16 dicembre al secondo spettacolo del Cartellone 2016-17 del Piccolo Teatro Aragonese.
Lo spettacolo del 16 dicembre verterà su un concerto di parole e musiche dal titolo: “ALBA, TUTTO RINASCE”. Durante la serata verranno eseguite musiche di L. Van Beethoven, J.S. Bach, D. Castello e C.P.E. Bach dai maestri Antonella Moles, al clavicembalo, e Alessandro de Carolis al flauto.
Per assistere allo spettacolo, occorre prenotarsi, telefonando o inviando un sms, al numero 3917511770 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Per maggiori informazioni: www.fattipervolare.org
18 DICEMBRE – DOMENICA
FONDAZIONE TELETHON, FISH CAMPANIA, UILDM CASERTA
Tavola rotonda “Presente e futuro della ricerca sulle malattie genetiche: uno sguardo alle distrofie muscolari”
Si terrà domenica 18 dicembre 2016 presso la chiesa di Sant’Agostino ad Arienzo la Tavola rotonda “Presente e futuro della ricerca sulle malattie genetiche: uno sguardo alle distrofie muscolari”, promossa da Fondazione Telethon, Fish Campania e Uildm Caserta.
L’evento si aprirà alle ore 10,30 con i saluti del sindaco di Arienzo Davide Guida , il presidente della pro loco locale Alfonso Martone ed il Project Manager Telethon Francesco Lettieri: seguirà l’introduzione dei lavori a cura di Maria Antonietta Cimmino, avvocato e responsabile dell’evento UILDM Caserta.
A partire dalle 10,45 si darà il via al dibattito del pubblico, con gli interventi di: Pasquale Piccolo, Postdoc del Telethon Institute of genetics and medicine del gruppo Brunetti Pierri; Luisa Politano, professoressa di genetica all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, presidente CSM Nazionale UILD e ricercatrice; Grazia di Gregorio, medico genetista presso l’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma; Daniele Romano, sociologo e presidente della FISH Campania; Vittorio Savinelli, socio UILM Caserta.
21 DICEMBRE – MERCOLEDÌ
Life children – Un sorriso che accende una speranza, raccolta giocattoli per beneficenza presso il comune di San Marco Evangelista –
L’Associazione Life in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di San Marco Evangelista e con il patrocinio del *CSV Asso.Vo.Ce. (Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Caserta), nell’ambito del progetto Life Children – un sorriso che accende una speranza sta promuovendo sul territorio una raccolta di giocattoli e giochi (nuovi e/o usati ma in buone condizioni) da dare in beneficenza. Si tratta di una raccolta benefica che serve a regalare un sorriso ai bimbi che si trovano in situazioni meno serene in un periodo che invece dovrebbe essere gioioso per tutti.
Le donazioni vanno raccolte entro il 20 dicembre e possono essere consegnate e/o spedite al punto di raccolta istituito presso i servizi sociali del comune di San Marco Evangelista Via Foresta, 25 - 81020.
A corredo dell'iniziativa è previsto per il giorno 21 dicembre a partire dalle ore 18,30 presso la sala consiliare del Comune di San Marco Evangelista (CE) una serata speciale dedicata ai bambini con spettacoli di animazioni e tante altre sorprese aperta a tutti. Per maggiori informazioni e donazioni potete contattare l’associazione al 3295974495 (servizio attivo anche su WhatsApp). Un semplice gesto, come quello di donare un giocattolo, può illuminare il sorriso di tanti bimbi meno fortunati, e accendere la festa di tante famiglie.
Fonte: comunicato stampa
“L’alta trapiantologia a confronto nel convegno dell’AITF per il 15° anniversario ”
Una giornata straordinaria, difficilmente cancellabile dalla memoria delle oltre 170 persone che hanno assistito alla tavola rotonda sul tema: “Il Follow up del trapiantato: quali novità?”che si è tenuta sabato 10 dicembre 2016 in occasione del 15° anniversario dell’AITF negli stupendi locali della “Tenuta del Barone” in San Marcellino (CE). Un evento certamente da ascrivere negli annali dell’AITF provinciale di Caserta. Un parterre di primissimo piano, composto da veri e propri luminari quali: il Prof. Umberto CILLO, presidente della S.I.T.O. (Società Italiana Trapianti d’Organi), il Dott. Paolo GIANNATTASIO, del D.I.T. (Dipartimento Interaziendale Trapianti) in rappresentanza del Dott. Alessandro NANNI COSTA, Direttore Generale del C.N.T. (Centro Nazionale Trapianti); il Dott. Walter SANTANIELLO, Direttore del Centro Trapianti di Fegato dell’ospedale Cardarelli, il Prof. Paride DE ROSA, Direttore del Centro Trapianti di rene dell’ospedale di Salerno, il Dott. Giovanni DI COSTANZO, Direttore della UOSC Epatologia/ Gastroenterologia dell’ospedale Cardarelli e il Dott. Guido PIAI, Resp.le della UOSD Fisiopatologiaepatica /Satte dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, magistralmente moderati dalla giornalista Maria BERTONE, si sono confrontati sulle tematiche relative alle ultime novità che investono la delicata assistenza ai pazienti che hanno subito un trapianto d’organo.
Molto soddisfatto si è dichiarato l’organizzatore, il Dott. Franco MARTINO, presidente del Sodalizio,il quale ha aperto i lavori con una suggestiva relazione in cui ha tracciato le varie fasi che hanno caratterizzato il complesso cammino percorso nei 15 anni di vita dell’associazione, mettendo in evidenza le grosse difficoltà incontrate negli anni, ma anche i numerosi obiettivi che sono stati conseguiti. “Era già da qualche tempo che pensavo di portare all’attenzione di persone che contano i vari problemi che attanagliano la categoria unitamente alla tematica dell’assistenza ai trapiantati, ha chiosato Martino, in quasi tutti i convegni ai quali ho partecipato in questi anni si è sempre e solo parlato della necessità di sensibilizzare la cittadinanza sulla donazione degli organi, vedasi il risultato conseguito con l’approvazione della legge N° 98 del 09 agosto 2013, meglio conosciuta come “UNA SCELTA IN COMUNE” e sull’importanza del trapianto come ultima spiaggia; cose queste che certamente meritano di essere diffuse il più possibile, ma quasi mai si è discusso sullo stato dell’arte relativo al post trapianto, noto, appunto, come il Follow up del trapiantato. Ecco, questa del 15° anniversario mi è sembrata l’occasione giusta per rispondere ad una esigenza, peraltro più volte rappresentata, dai trapiantati epatici e renali che aderiscono al nostro sodalizio! Ma non solo questo, continua Martino, il mettere insieme queste autorevolissime figure intorno ad un tavolo, lo voglio confessare, ha avuto anche un altro scopo. Dall’esperienza maturata in questi anni, credo che sia giunto il momento di avere uno scatto d’orgoglio per riappropriarci della nostra vera identità di cittadini campani. Sono sempre più convinto che, per un motivo o per un altro, in un certo senso, sia andata scemando, forse addirittura smarrita. Nel campo della trapiantologia, ma anche nella sanità in genere, per esempio, operano delle eccellenze nostrane che non hanno davvero nulla da invidiare a nessuno. Tuttavia, noto che non ci sia piena consapevolezza di tutto questo! Allora, come ho già detto nella mia relazione introduttiva, ancora una volta ho voluto che da Caserta venisse lanciato un “sasso nello stagno” affinché, approfittando anche della presenza del Prof. Cillo, attualmente considerato il numero uno in Italia e in Europa, e degli stessi politici ed Autorità varie in sala, i nostri attori venissero opportunamente stimolati a riappropriarsi della propria autostima. Non è più pensabile, infatti, che ancora oggi continuino i famosi viaggi della speranza verso il nord per farsi operare, con tutto quello che ne consegue in termini di sacrifici da affrontare da parte degli ammalati e del conseguente esborso economico che la nostra regione è costretta ad affrontare. C’è bisogno di un sforzo sinergico di tutte le parti in causa: componenti istituzionali, sociali etc. per mirare ad un vero e proprio riscatto della Campania nel panorama nazionale; l’AITF, naturalmente, è pronta a fare la propria parte!” Nel corso dell’evento sono pervenuti alcuni messaggi di saluti da parte di personalità impossibilitate a venire per varie motivazioni, ma che, comunque, hanno voluto mostrare la loro vicinanza, come l’Avv. Antonio POSTIGLIONE, Direttore Generale per la Tutela della salute e per il coordinamento del S.S.R.; il Presidente nazionale dell’Associazione, Marco BORGOGNO; la Dott.ssa Antonella GUIDA, Dirigente di Staff tecnico; oltre alla partecipazione di numerose personalità della regione Campania, fra i quali: gli Onorevoli Gennaro OLIVIERO e Alfonso PISCITELLI, rispettivamente: Presidente della Commissione Ambiente e Presidente della Commissione Affari Istituzionali; la Dott.ssa Antonietta COSTANTINI, Direttore Generale dell’ASL Napoli 3, il Dott. Carlo MANZI, Vice Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Caserta, in rappresentanza del Presidente Dott.ssa Erminia BOTTIGLIERI; il Dott. Luigi CATERINO, Direttore Sanitario dell’ASL Napoli 3; il Prof. Lucio SANTARPIA, ordinario di Medicina Interna c/o l’Università Federico 2° di Napoli; il Dott. Gaetano FRONGILLO, Sub Commissario dell’Azienda Ospedaliera casertana in rappresentanza del Commissario straordinario Pref. Cinzia GUERCIO; il Sub Commissario, Dott. Giuseppe MINGIONE; il Direttore Amministrativo, Avv. Giovanni DE MASI; il Dott. Diego PATERNOSTO, già Direttore Sanitario e attuale Direttore delle UU.OO.CC. Pronto Soccorso e Medicina d’urgenza; il Prof. Sergio CAGGIANO, Direttore della UOC Urologia, le Dott.sse Giovanna VALENTE e Lucia MIGLIORESI della UOSD Fisiopatologiaepatica/SATTE; tutti appartenenti all’Azienda ospedaliera di Caserta; una delegazione dell’AITF di Napoli, guidata dalla Presidente Carmela LAURI; Gennaro CASTALDI, Presidente dell’AIDO provinciale Caserta. Al termine della tavola rotonda i convenuti sono stati invitati a portarsi nell’adiacente salone dei banchetti per gustare le squisite pietanze cucinate dall’ormai famoso cuoco della Tenuta del Barone. Da segnalare, inoltre, che nello spazio intercorrente tra una portata e l’altra, si è potuto rivivere un’altro bellissimo ed emozionante momento segnato dalla consegna di una targa ricordo a ciascun relatore, e agli stessi cofondatori per dimostrare loro la gratitudine e il ringraziamento per il prezioso contributo offerto all’opera prestata e alla perfetta riuscita dell’evento. All’atto del commiato, anche quest’anno, è stata consegnata a tutte le signore intervenute la immancabile e tradizionale stella di Natale.
Fonte: Maria Falcone, ufficio stampa e comunicazione AITF