Si ricorda che è possibile pubblicare le proprie attività sulla newsletter quindicinale del CSV Asso.Vo.Ce. inviando un'e-mail all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 19.00 della giornata antecedente alla pubblicazione della stessa, indicando titolo dell'iniziativa, data, luogo e finalità dell'incontro.
Potranno essere allegati al messaggio comunicati stampa, brochure, locandine, etc.
Per ragioni logistiche, chiediamo di indicare sempre i recapiti di chi promuove l'iniziativa: questi potranno essere utilizzati sia dalla Referente d'area (che si riserva la facoltà di contattare gli organizzatori per raccogliere ulteriori informazioni) che essere pubblicati in calce alla notizia pubblicizzata (qualora il referente dell'attività non desiderasse che i propri contatti vengano citati in newsletter dovrà espressamente indicarlo, fornendo, se è possibile, riferimenti alternativi).
La prossima newsletter sarà pubblicata Venerdì 10 febbraio 2017.
CONSULENZE LEGALI E FISCALI PRESSO ASSO.VO.CE.
Avvocato e commercialisti disponibili su appuntamento
Si ricorda alle organizzazioni di volontariato della provincia di Caserta che il CSV Asso.Vo.Ce. offre, su appuntamento, un servizio di consulenza legale sulle seguenti materie:
- civilistica
- amministrativa
- giuslavorista
- stragiudiziale
Le consulenze saranno erogate, solo su appuntamento, presso il CSV Asso.Vo.Ce ( Via La Rosa, 47 Maddaloni (al primo piano della Stazione ferroviaria di Maddaloni Inferiore).
Ogni giovedì pomeriggio, sempre e solo su appuntamento, è possibile richiedere il consulto fiscale del dott. Commercialista Giuseppe Raffone che riceve presso la sede del CSV Asso.Vo.Ce. in Via La Rosa, 47 Maddaloni. Per fissare un appuntamento è possibile contattare la segreteria organizzativa del CSV Asso.Vo.Ce. al numero 0823-326981.
Prossimo incontro con le associazioni il 2 febbraio a Caserta – Ore 16,00 presso l’Ex Caserma Sacchi
Clicca qui per prenotarti
Dopo la pausa natalizia, riprende la ricerca “Storie di Volontariato”: dopo gli incontri di Maddaloni, Santa Maria a Vico e Casal di Principe, il team di ricerca del Centro Servizi per il volontariato “Asso.Vo.Ce”. incontrerà la associazioni di Caserta e dei comuni limitrofi.
L’incontro sarà realizzato giovedì 2 febbraio ore 16,00 presso la sede dei Servizi Interventi di Tutela del Cittadino del Comune di Caserta piano terra c/o ex Caserma Sacchi Via S. Gennaro, 81100 Caserta (CE).
È possibile iscriversi a questo link.
Con il progetto “Storie di Volontariato”, intendiamo restituire un profilo del volontariato casertano completo, ricco di informazioni, ma soprattutto di quelle sfaccettature emotive e sociali che danno il senso all’agire volontario. Non statistiche, ma “ispirazioni”, non percentuali ma singoli momenti speciali.
La ricerca “Storie di Volontariato” si struttura in più fasi, e sarà co-costruita insieme ai volontari che prenderanno parte ad essa.
Nella prima fase, dedicata alla ricognizione delle informazioni di base e tuttora in corso, stiamo incontrando i volontari sul territorio, per confrontarci su temi quali:
- chi sono
- cosa significa per me l’organizzazione di cui faccio parte
- chi mi ha fatto conoscere la mia organizzazione
- quando l’ho conosciuta
- che periodo della mia vita era
- perché ho scelto di aderirvi
- cosa prevedo per il futuro.
Discutendo liberalmente di questi temi, arriveremo poi a risposte condivise sulle motivazioni che ci hanno fatto entrare in questo mondo e su quelle che ce lo fanno amare, nonostante le difficoltà. Da questa prima fase saranno definite inoltre le “parole chiave” del volontariato casertano, che saranno di spunto per le fasi successive della ricerca.
Nella seconda fase della ricerca, sarà lanciato il concorso fotografico “Immagini di Volontariato”: saranno ancora i volontari ad essere protagonisti, con le foto scattate nel corso delle loro attività, ispirate dalle parole chiave individuate nella prima fase della ricerca. In questa fase saranno inoltre approfondite le “storie di volontariato” più coinvolgenti, che diventeranno case studies della ricerca.
Nella terza fase della ricerca, la foto più rappresentativa delle “Storie di volontariato” sarà al centro di una campagna di comunicazione realizzata da un’azienda del settore; sarà inoltre dato il via alla redazione del volume “Storie di Volontariato”, dove troveranno spazio le esperienze di volontariato più significative.
Come partecipare?
È possibile iscriversi compilando la scheda di iscrizione presente a questo LINK.
Potranno partecipare i presidenti o i volontari delle associazioni di volontariato. Si suggerisce, per predisporsi al meglio al confronto, di preparare una piccola presentazione di sè e della propria organizzazione.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Referente dell’Area Ricerca del CSV Asso.Vo.Ce dott.ssa Pasqualina Campagnuolo e la Referente dell’Area Comunicazione del CSV Asso.Vo.Ce. dott.ssa Diana Errico.
Clicca qui per scaricare la lettera di invito del presidente del CSV Asso.Vo.Ce. Camillo Cantelli.
Le novità per l’anno 2017: l’instant book di CSVnet
Il Dpcm del 7 luglio 2016 ha stabilito importanti novità per l’accesso agli elenchi dei beneficiari del 5 per mille e nuovi criteri di rendicontazione che saranno introdotti a partire dal 2017.
La redazione di Infocontinua Terzo Settore ha realizzato un Instant Book (scaricabile qui) quale utile strumento di informazione e accompagnamento per tutte le associazioni che vogliono accedere al beneficio.
A partire dal 5 per mille 2017, l’elenco dei beneficiari del 2016 sarà infatti stabilizzato, ossia resterà di riferimento per i Ministeri anche per gli anni successivi. Gli enti iscritti negli elenchi del 5 per mille 2016 non dovranno procedere a una nuova iscrizione nel 2017 se vorranno continuare a beneficiare del riparto delle somme, ma dovranno provvedere a comunicare entro il 20 maggio di ogni anno variazioni quali la sostituzione del rappresentante legale. Chi invece non è mai stato iscritto agli elenchi del 5 per mille, potrà provvedere entro il 7 maggio di ogni anno.
L’instant book fornisce inoltre un utile schema per la rendicontazione delle somme ricevute: tutti gli enti che hanno ricevuto una somma relativa al 5 per mille, indipendentemente dall’ammontare della somma stessa, sono infatti obbligati a rendicontarne l’utilizzo e a conservare le relative relazioni per almeno 10 anni, mentre gli enti che ricevono cifre superiori ai 20mila euro dovranno inviarne copia al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Clicca qui per scaricare l’instant book.
Rinnovo autorizzazioni al trattamento per enti non profit
Il Garante per la Privacy ha rinnovato le autorizzazioni al trattamento dei dati sensibili e giudiziari da parte di associazioni e fondazioni (Gazzetta Ufficiale 29 dicembre 2016, n. 303) per il periodo che va dal 1° gennaio 2017 fino al 24 maggio 2018, tenuto conto che a decorrere dal 25 maggio 2018 sarà applicabile il Regolamento (UE) 2016/679 (relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE) entrato in vigore il 24 maggio 2016, salve le modifiche che il Garante ritenga di dover apportare in conseguenza di eventuali novità normative rilevanti in materia e ferme restando le determinazioni eventualmente adottate dall’Autorità in applicazione del citato Regolamento.
Oltre alle associazioni e fondazioni, analoghi provvedimenti in vigore riguardano i rapporti di lavoro, i dati sulla salute e la vita sessuale, i liberi professionisti, le attività creditizie, assicurative, il settore turistico, l’elaborazione dei dati effettuata per conto terzi, gli investigatori privati e il trattamento dei dati di carattere giudiziario.
In linea generale le nuove autorizzazioni rispecchiano quelle in scadenza e apportano le necessarie integrazioni derivanti da modifiche normative intervenute nei settori considerati.
Il Garante ha rinnovato, inoltre, l’autorizzazione generale al trattamento di dati genetici e quella relativa al trattamento dei dati personali effettuato per scopi di ricerca scientifica, anch’esse efficaci fino al 24 maggio 2018.
Da www.infocontinuaterzosettore.it
Fonte: Garante della privacy
Approvate le Linee Guida concernenti le modalità di iscrizione, cancellazione, revisione e tenuta del registro regionale delle associazioni giovanili. Art.15 comma 5 della legge regionale 08 Agosto 2016, n. 26
La Regione Campania - Direzione Generale per l'Istruzione, la Formazione, il Lavoro e le Politiche Giovanili, con delibera approvata il 17/01/2017 Direzione Generale 11 – Oggetto dell'Atto: L.R. 08 agosto 2016 n.26, ha approvato e diffuso le Linee Guida relative al funzionamento del Registro regionale delle Associazioni Giovanili.
Tale provvedimento, oltre ad essere un riconoscimento alla forza ed al contributo sociale promosso dai giovani, è una logica conseguenza della Legge n. 26 “Costruire il Futuro: nuove politiche per i giovani”, (BURC n° 54 dell'8/08/2016), che riconosce le azioni in materie di politiche giovanili delle associazioni che operano nella regione con proprie sedi e strutture e con carattere di continuità.
Per questa ragione, potranno iscriversi al Registro Regionale delle Associazioni giovanili Associazioni senza scopo di lucro, Associazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale, Cooperative sociali, Fondazione, Organizzazioni non governativa (ONG) e Enti religiosi formalmente costituiti che:
- abbiano statuto coerente all’art. 1 della legge 26/16 (vedi qui)
- siano costituite almeno per il 60% da giovani di età non inferiore ai 16 e non superiore ai 34 anni;
- abbiano adeguati requisiti amministrativi (vedi lett. A dell’avviso)
- costituite da almeno 2 anni;
- con avere sede operativa in almeno tre province della Regione Campania;
- senza scopo di lucro.
Per maggiori informazioni: LINK
In evidenza:
Scadenza: 8 febbraio 2017 (mercoledì)
Il Comune cerca partner per il Bando Regionale "BENESSERE GIOVANI- ORGANIZZIAMOCI", in programma un Centro Polifunzionale giovanile presso la Biblioteca Comunale di Caserta.
In allegato il testo del bando e la modulistica: LINK
Il Comune di Caserta ha deciso, con Delibera di Giunta Comunale n. 1/2017, di partecipare all’Avviso Pubblico "Benessere Giovani - Organizziamoci": l’avviso, pubblicato dalla Regione Campania lo scorso 30 novembre, mira alla rivitalizzazione dei territori attraverso attività che favoriscano l'aggregazione giovanile, il riuso e/o il recupero funzionale di immobili di proprietà dei Comuni o di altri soggetti pubblici: destinatari specifici delle attività saranno i giovani, che si intende orientare, accompagnare nel loro passaggio al la vita adulta, rendendo i territori più attrattivi e in grado di offrire opportunità di integrazione e lavoro per i giovani di età compresa tra i 16 e i 35 anni.
Le proposte progettuali, che possono essere presentate dai Comuni, prevedono la partecipazione di altri enti, in forma singola ed associata che diano vigore e sostenibilità al progetto: per questa ragione, il Comune di Caserta ha scelto di attuare una selezione dei propri partner attraverso una procedura a evidenza pubblica LINK, attraverso la quale le associazioni e gli enti interessati potranno candidarsi a partecipare e specificare il “valore aggiunto” che potranno dare per la realizzazione delle attività.
Luogo prescelto per la realizzazione delle attività sarà la Biblioteca Comunale di Caserta, presso la quale troverà accoglienza il Centro Polifunzionale Giovanile della Città di Caserta.
L'importo massimo del finanziamento, calcolato in relazione alla popolazione a del Comune di Caserta, è
pari a € 150.000,00.
Per maggiori informazioni: LINK
FONDO PER IL CONTRASTO ALLA POVERTÀ EDUCATIVA
Ancora on line il bando per gli adolescenti
È ancora aperto il bando per gli adolescenti promosso nell’ambito del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, nato da un accordo tra Fondazioni di origine bancaria e Governo.
Il 50% delle risorse previste sarà ripartita a livello regionale, in relazione ai bisogni di ciascun territorio sulla base di indicatori combinati di tipo demografico e socio educativo.
Il bando è scaricabile dal sito di “Con i Bambini” www.conibambini.org , soggetto attuatore del Fondo,impresa sociale interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD: intento del bando è promuovere e stimolare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici di giovani nella fascia di età compresa tra 11 e 17 anni.
Attraverso la combinazione di attività scolastiche, attività extra-scolastiche e tempo libero dovranno essere sperimentate soluzioni innovative e integrate, volte a prevenire e a contrastare la dispersione e l’abbandono scolastici, nonché ad arricchire di contenuti e di esperienze i processi di apprendimento, a sviluppare e rafforzare competenze sociali, relazionali, sportive, artistico-ricreative, scientifico-tecnologiche, economiche e di cittadinanza attiva, e a contrastare lo sviluppo di dipendenze e del fenomeno del bullismo.
Il Bando mette a disposizione complessivamente fino a un massimo di 46 milioni di euro.
Modalità e tempi per partecipare
Le proposte dovranno essere presentate da partnership costituite da minimo 2 soggetti, di cui almeno un ente del terzo settore. Le proposte dovranno prevedere il coinvolgimento di soggetti che, a vario titolo, si occupano di infanzia, educazione, minori (scuole, famiglie e più in generale la “comunità educante”).
L’invio dovrà avvenire esclusivamente online, tramite la sezione “Presentazione progetti” (attiva dal 7 novembre) del sito www.conibambini.org.
La prima fase vede la presentazione delle idee progettuali entro le ore 13.00 dell’8 febbraio 2017 per il Bando Adolescenza, mentre la seconda fase sarà dedicata all’invio dei progetti esecutivi relativi alle idee selezionate precedentemente.
Per maggiori informazioni: LINK
SCADENZA: 31 GENNAIO 2017
Bando UniCredit Carta E 2016
UniCredit Foundation presenta l’edizione 2016 del Bando UniCredit Carta E, dedicato all’occupazione e all’occupabilità dei ragazzi d’età compresa tra i 15 e i 29 anni, che metterà a disposizione 500.000 euro per il loro futuro lavorativo.
Per candidarsi al bando le organizzazioni devono presentare progetti caratterizzati da un alto tasso di innovazione, anche rispetto alla propria storia, e avere come obiettivo la creazione di opportunità di lavoro reali e concrete per i giovani che coinvolgeranno nel percorso.
Per realizzare questo risultato, UniCredit Foundation si impegna a fare un investimento economico, a fondo perduto, sulle idee presentate e mette a disposizione un’esperienza di incubazione per rafforzare le competenze manageriali delle realtà selezionate, dando loro gli strumenti necessari per la sostenibilità dei loro progetti.
20 finalisti avranno accesso a una fase di pre-incubazione. L’incubazione e l’erogazione dei contributi sarà destinata ai 10 progetti vincitori: 7 di questi dovranno avere un impatto diretto, cioè creare occupazione, nelle 7 aree territoriali di intervento di UniCredit in Italia ; 3 dovranno invece essere capaci di generare un impatto indiretto attraverso azioni trasversali e di infrastrutturazione che migliorino il potenziale di occupabilità dei giovani, ad esempio con progetti di formazione, alternanza scuola lavoro, assistenza all’imprenditorialità, creazione/sviluppo di network, etc...
Le proposte potranno essere presentate attraverso questo portale http://bandocartae.ideatre60.it/ fino al 31 gennaio 2017.
Per maggiori informazioni: LINK
“Call for Ideas” per idee e progetti che avvicinano i disabili allo sport
La “Call for Ideas” di Fondazione Vodafone Italia vuole individuare idee e progetti che favoriscano un cambiamento culturale e diano un sostegno concreto ed efficace alla diffusione della pratica sportiva tra persone con disabilità fisiche, sensoriali ed intellettivo-relazionali in Italia.
Nello specifico, si ricercano:
- Grandi progetti ad elevato impatto e dimensione sovra-locale o nazionale, che favoriscano l’inclusione sportiva, anche attraverso innovazioni sistemiche e/o azioni capaci di coinvolgere ampi gruppi in target (disabili e famiglie, allenatori, volontari, ecc.)
- Progetti locali con impatto e dimensione a carattere territoriale, tipicamente sviluppati nell’ambito di una community in cui il soggetto proponente è radicato, quali, a titolo esemplificativo, l’avvio di un nuovo progetto sportivo rivolto ai disabili all’interno di un’associazione, il miglioramento dell’accessibilità a impianti e strutture, ecc.
Fondazione Vodafone Italia mette a disposizione un contributo fino a 1,6 milioni di euro per sostenere le due tipologie di idee progettuali.
Il presente bando si rivolge a soggetti proponenti che non perseguano scopo di lucro, operanti sul territorio nazionale, preferibilmente con esperienza già maturata in attività di inclusione e pratica sportiva nelle discipline paralimpiche.
Per partecipare è necessario registrarsi sul sito presentando i documenti presenti a questo link
È possibile candidare la propria idea progettuale entro il 31 gennaio 2017
Per informazioni sulle modalità di partecipazione e sulla compilazione dei documenti scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
SCADENZA: 1 FEBBRAIO 2017
DIPARTIMENTO DELLA GIOVENTÙ E DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
Avviso per la presentazione di progetti relativi a "Orientamento e placement giovani talenti"
Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale, ai sensi della legge n. 241/1990, indice un Avviso pubblico per promuovere azioni tese a sostenere l’inserimento lavorativo e l’auto imprenditorialità dei giovani talenti, attraverso iniziative innovative di orientamento e placement, a valere sulle risorse del Fondo per le politiche giovanili, istituito con l’art. 19 del D.L. n. 223 del 4 luglio 2006, convertito con modificazioni nella legge 4 agosto 2006 n. 248.
Con il presente Avviso pubblico, il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale intende promuovere e sostenere l’inserimento lavorativo e l’auto imprenditorialità di giovani talenti, con il cofinanziamento di iniziative innovative di orientamento - da intendersi quale “orientamento personale” (legato ai diversi ambiti di sviluppo e crescita della persona), “comunicazione orientativa”, “consulenza orientativa”, “orientamento formativo nell’ambito scolastico-professionale” - e placement, inteso come collegamento tra il percorso formativo del soggetto ed il mondo del lavoro.
L’Avviso è indirizzato ad enti e organizzazioni del Terzo settore singoli o eventualmente associati in ATS (Associazione Temporanea di Scopo).
La presentazione dei progetti avviene mediante una procedura informatizzata dettagliata nell’Art. 8 - Modalità per la presentazione delle proposte del presente Avviso. raggiungibile attraverso l'indirizzo https://avvisigiovani.serviziocivile.it
Le proposte progettuali potranno essere presentati fino alle ore 18:00 del 1 febbraio 2017.
I soggetti interessati possono inviare quesiti all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nella voce “Oggetto” l’articolo o gli articoli dell’Avviso sui quali si richiedono chiarimenti. Le risposte ai quesiti saranno pubblicate in una apposita sezione FAQ
Il testo completo dell’Avviso pubblico è consultabile di seguito: LINK
Per maggiori informazioni: LINK
SCADENZA : 2 FEBBRAIO 2017
In via di istituzione l’albo degli Osservatori Civici, si cercano volontari.
È stato pubblicato sul sito del Comune di Caserta in data 3/01/17 l’Avviso pubblico per reclutamento volontari per la costituzione del “Nucleo Osservatori Civici”: gli osservatori civici saranno coinvolti attraverso prestazioni personali, volontarie e gratuite, senza fini di lucro o vantaggi personali, nell’ambito delle attività di vigilanza, controllo del territorio e rispetto del senso civico, per il perseguimento di finalità di carattere civile e culturale.
Potranno richiedere l’iscrizione all’ Albo cittadini Italiani o comunque facenti parte di paesi membri dell’Unione Europea di ambo i sessi, residenti nel territorio del Comune, di età compresa tra i 18 e i 75 anni, di comprovata moralità e senso civico, che manifesteranno disponibilità attraverso la presentazione della domanda, che siano in possesso di idoneità psico-fisica specifica, in relazione ai compiti assegnabili, dimostrata mediante certificato del medico di base dell’ASL, che godano dei diritti civili e politici e che non abbiano subito condanne e non abbiano carichi penali pendenti.
Sono richiesti:
Servizio a tutela dell’infanzia: consiste in funzioni di vigilanza, sorveglianza, nel controllo dell’entrata e uscita dei bambini dalle scuole e anche all’interno dei bus dedicati. L’Osservatore li aiuta nell’attraversamento delle strade; modera i comportamenti degli automobilisti più indisciplinati e collabora con i genitori per evitare la sosta selvaggia e l’ingolfamento dello spazio di fronte all’ingresso. Collabora a progetti”Piedibus”; controlla l’area attorno alla scuola segnalando, in caso di necessità, eventuali problemi alla Polizia Locale.
Servizio nelle aree pubbliche: consiste nello svolgere attività da “monitore” civico sul territorio, di segnalazione di eventuali problemi e necessità di intervento. L’Osservatore svolge compiti di assistenza, tutela e sorveglianza ambientale (prevenzione atti di vandalismo, salvaguardia ambientale, segnalazione danni, segnalazione situazioni di disagio sociale), monitoraggio del decoro e dell’arredo urbano; informazione e orientamento logistico e ambientale, specie in occasione di eventi culturali o sociali. Dà informazioni a passanti e turisti.
L’ammissione alla preventiva formazione degli Osservatori Civici è subordinata alla valutazione da parte di una apposita commissione costituita presso il Comando di Polizia Municipale, previo colloquio con il candidato. La commissione di valutazione sarà composta dal Dirigente del Settore Ecologia, dal Comandante della Polizia Municipale e da un delegato del Sindaco.
I volontari selezionati riceveranno una formazione specifica da personale del Comando di Polizia Municipale, oltre che da professionisti specifici del settore.
Le domande potranno essere presentate entro il 2 febbraio 2017.
Per maggiori informazioni: LINK
SCADENZA: 15 FEBBRAIO 2017
Bando beni confiscati
E’ stata presentata la terza edizione del Bando Beni Confiscati promosso dalla Fondazione CON IL SUD in collaborazione con la Fondazione Peppino Vismara e rivolto alle organizzazioni non profit di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. L’obiettivo è sostenere “progetti esemplari” per l’avvio di nuove attività di economia sociale o per il rafforzamento di iniziative economiche esistenti su beni confiscati alla criminalità organizzata.
Il Bando mette a disposizione complessivamente 7 milioni di euro ed è aperto a partnership composte da tre o più soggetti, almeno 2 dei quali appartenenti al mondo del terzo settore e del volontariato. Nei progetti potranno essere coinvolti, inoltre, il mondo economico – e a particolari condizioni anche le imprese, quello delle istituzioni, delle università e della ricerca. I partenariati dovranno dimostrare l’effettiva disponibilità del bene confiscato per almeno 10 anni.
Il Bando scade il 15 febbraio 2017 e prevede la presentazione delle proposte esclusivamente online.
La Fondazione CON IL SUD selezionerà i progetti ritenuti più validi e capaci di generare valore sociale ed economico, in grado di sviluppare un processo virtuoso e duraturo di sviluppo locale.
Saranno valutate positivamente le proposte che prevedano, tra le altre, le seguenti azioni: un’efficace strategia di promozione e di sostegno della legalità nei territori; il coinvolgimento attivo della comunità locale, con l’obiettivo di sviluppare un senso di riappropriazione comunitario del bene; la sostenibilità nel tempo degli interventi, in termini di capacità di generare o raccogliere risorse per garantire la continuità delle azioni proposte.
Con le prime due edizioni del Bando - nel 2010 e nel 2013 – la Fondazione CON IL SUD ha sostenuto 22 progetti con circa 7 milioni di euro.
Nei mesi scorsi, inoltre, la Fondazione ha promosso una proposta di revisione dell’attuale quadro normativo relativo alle gestione dei beni confiscati nel nostro Paese, disponibile qui : lo studio è frutto della riflessione di un gruppo di lavoro coordinato dalla Fondazione CON IL SUD e costituito dal Forum del Terzo Settore, dalla Fondazione Cariplo, dalla Fondazione Cariparo, dalla Fondazione Sicilia, dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Per info e bando: cliccare qui
SCADENZA: 28 FEBBRAIO 2017
Bando Mutualità al Sud. A disposizione fino a 300 mila euro per sostenere una nuova sperimentazione, per due anni, su di un solo territorio. Scade il 28 febbraio 2017
La Fondazione con il Sud intende sperimentare, valutando i forti impatti della crisi economica al Sud, un modello mutualistico sostenibile nato “dal basso”, gestito dal Terzo Settore insieme a Pubblico e Profit, mettendo al centro la capacità di una comunità di condividere competenze e servizi.
L’idea è quella di creare un modello innovativo, efficiente e sostenibile nella forma, ma che si ispiri ai principi di sussidiarietà e alla solidarietà reciproca. L’obiettivo del Bando Mutualità al Sud è quello di individuare un territorio ben definito (con almeno 200 mila persone residenti distribuite su più comuni), su cui sostenere la progettazione e la sperimentazione di una iniziativa del genere, volta a generare resilienza e benessere diffuso.
L’iniziativa si rivolge a partenariati pubblico-privati composti per almeno il 60% da organizzazioni non profit e per un minimo del 10% da enti pubblici e profit. Non potranno partecipare al bando enti o partenariati riconducibili del tutto o in parte a società di mutuo soccorso già esistenti o attivi nel ramo delle assicurazioni sanitarie. A disposizione, fino a 300 mila euro per due anni di sperimentazione.
Il meccanismo del bando
A partire dalla propria visione strategica per il territorio di riferimento, il partenariato assegnatario del contributo sarà accompagnato in un processo di progettazione e di sperimentazione di un nuovo modello di mutualità, destinato chiaramente ad allargarsi a tutti i soggetti pubblici e privati che operano sul territorio.
I partenariati territoriali sono quindi invitati a candidare il proprio territorio di riferimento, mettendone in evidenza le potenzialità che lo rendono particolarmente adatto a questa, indubbiamente sfidante, sperimentazione. La Fondazione CON IL SUD mette a disposizione un contributo fino a 100 mila euro per coprire i costi di sviluppo delle attività progettuali (amministrazione, comunicazione, formazione, ecc.).
In un’ottica di sostenibilità, sarà altrettanto necessario, per i partenariati candidati, proporre un “piano strategico di fundraising”, comprensivo di proiezioni delle quote di sottoscrizione dei soci e altri eventuali finanziamenti pubblici e privati, che concorra alla costituzione di un dispositivo mutualistico territoriale. A questo la Fondazione CON IL SUD applicherà, nel corso dei due anni di sperimentazione, un meccanismo addizionale mettendo a disposizione fino a un massimo di 200 mila euro.
L’avvio della sperimentazione, nonché la sostenibilità dell’iniziativa saranno fondate, oltre che su di una parte “monetaria” – derivante dai contributi previsti dal bando e dalle sottoscrizioni del dispositivo mutualistico da parte di cittadini e aziende – anche da una parte “non monetaria”, rappresentata dalle risorse non finanziarie, dalle competenze e dalle energie messe a disposizione del meccanismo. Questo consentirà di arrivare alla proposta di un paniere di opportunità di mutuo aiuto, mutuo scambio e mutuo soccorso di cui potranno usufruire tutti i cittadini.
Ai partecipanti sarà richiesto di stipulare una dichiarazione d’impegno per la sperimentazione biennale e per la gestione della mutualità territoriale.
Le idee progettuali dovranno essere presentate online entro il 28 febbraio 2017 a questo LINK
Per maggiori informazioni: LINK
SCADENZA: 8 MARZO 2017
Bando Daphne per sostenere le vittime della violenza di genere
All’interno del Programma Diritti, uguaglianza e cittadinanza, la UE sostiene progetti per contrastare la violenza di genere definita come violenza diretta contro una persona a causa del genere (compresa l’identità di genere) o come la violenza che colpisce persone di un determinato sesso in maniera sproporzionata. Potranno essere finanziate azioni di rafforzamento delle capacità e formazione, programmi di sostegno rivolti, in particolare, ad alcune delle vittime più vulnerabili della violenza di genere, attività di apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche e attività di sensibilizzazione.
Destinatari degli interventi saranno: Vittime o potenziali vittime della violenza di genere: donne e ragazze, rifugiati e migranti, persone con disabilità, Rom, persone appartenenti a minoranze nazionali (etniche o religiose), LGBTI, donne anziane, donne senza fissa dimora; Autori di violenza basata sul genere; Operatori di polizia, avvocati, insegnanti, medici, personale dei servizi di assistenza, datori di lavoro, medici, psicologi, datori di lavoro.
Potranno invece presentare domanda di partecipazione: Amministrazioni locali, Amministrazioni nazionali, Amministrazioni Regionali, Associazioni di promozione sociale, Centri/Enti di ricerca, Enti di Formazione, Imprese sociali, ONG (Organizzazioni Non Governative), Organizzazioni di volontariato, Organizzazioni internazionali, Organizzazioni non profit, Parti Sociali, Scuole, Università
I beneficiari non devono avere scopo di lucro; le organizzazioni profit possono partecipare solo come partner e non come proponenti. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali
La sovvenzione dell’UE non può costituire più dell’80% dei costi totali ammissibili del progetto e non può essere inferiore a 75.000 euro: i contributi in natura non sono accettati come cofinanziamento. LINK
1 febbraio – mercoledì
DONAZIONE DEGLI ORGANI
Mobilitazione per la manifestazione del 1 febbraio 2017: l’AITF mette a disposizione un pullman per chi intenderà partecipare
In occasione della grande manifestazione sulla sensibilizzazione alla donazione degli organi, che si terrà in Piazza Plebiscito a Napoli la mattinata del 1 febbraio, la sezione Casertana dell’AITF, presieduta da Franco Martino, metterà a disposizione di coloro che fossero interessati a lanciare un messaggio solidale sui tema della donazione degli organi e alle loro famiglie un servizio gratuito di trasporto per arrivare a Napoli tutti assieme e tornare a Caserta in mattinata.
L’appuntamento sarà per il 1 febbraio – giorno della manifestazione – alle ore 7,30, presso l’Ospedale di Caserta: sarà cura dei partecipanti comunicare la propria adesione con urgenza all’associazione al numero di telefono del dott. Franco Martino (3282007592).
Il numero di posti è limitato: anticiparsi con la prenotazione è quindi necessario per poter approfittare del servizio.
La manifestazione, organizzata dal Comando Forze Operative Sud con la collaborazione delll’ASL Napoli 1, sarà trasmessa in teleconferenza con tutte le caserme militari dell’Italia meridionale, isole comprese, e vedrà la partecipazione di numerose Autorità locali, regionali e nazionali, oltre alla CRI e varie associazioni di trapiantati aderenti all’iniziativa.
WWF CASERTA
Lettera aperta “verso la rivoluzione verde”
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del WWF Caserta, nel quale si risponde a mauro Felicori, direttore della Reggia di Caserta, che su Il Mattino del 23/01/17 aveva lamentato le problematiche di vivibilità della città di Caserta. Il WWF Caserta, che con idivide tali preoccupazioni, si rende disponibile a collaborare con il direttore alla luce di una “rivoluzione verde” oggi più che mai necessaria.
Gentile Direttore Felicori
abbiamo letto con attenzione il Suo intervento su “il Mattino” del 23 gennaio u.s. riguardante le problematiche della vivibilità della nostra città, frutto di un anno di osservazione attenta e fisicamente concreta - l'abbiamo vista più volte percorrere a piedi le nostre strade.
Il questionario che lei ha voluto sottoporre molto opportunamente ai turisti, quali osservatori imparziali, ha fotografato una situazione che noi del Wwf Caserta conosciamo da anni e da anni sottoponiamo all'attenzione delle varie amministrazioni succedutesi e alle organizzazioni tutte, presenti in città.
Da circa 30 anni denunciamo la grave situazione della vivibilità a Caserta, stretta nella morsa di un traffico ingovernabile e ingovernato, con conseguenze gravi sulla qualità dell’aria - vedi i numerosi sforamenti del PM10 -, la pericolosità per i pedoni, per non parlare delle persone diversamente abili e l’inevitabile conflitto tra trasporto pubblico e trasporto privato.
Abbiamo portato su numerosi tavoli di consultazione (amministrazioni e associazioni di categoria competenti) proposte concrete e integrate di cui abbiamo ampia documentazione (consultabile sulla piattaforma web : www.wwfcaserta.org e pagina FB Wwf Caserta News). Ad oggi nulla è cambiato, anzi si registra un peggioramento a causa di un aumento vertiginoso dell'edilizia residenziale, con conseguente aumento del trasporto privato, non accompagnato da un adeguato sviluppo dei servizi e da un assurdo decremento della ZTL.
L'agonia delle attività commerciali si registra ovunque in città, ma soprattutto nelle zone a traffico veicolare, contrariamente a quelle che rientrano in Ztl ( in via Mazzini e strade limitrofe le attività commerciali sono vive e vegete).
Può immaginare la nostra soddisfazione nel vedere, per la prima volta, un Dirigente pubblico, così rappresentativo, sposare la causa della vivibilità urbana.
Pertanto, gentile Direttore, diamo la nostra totale disponibilità a condividere azioni che possano davvero "svoltare verso la rivoluzione verde”.
In attesa di un Suo cortese riscontro, cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti.
Caserta 26 gennaio 2017
Dott.ssa Carmale Biondo Vicepresidente Wwf Caserta OA
Dott. Raffaele Lauria Presidente Wwf Caserta OA