Si ricorda che è possibile pubblicare le proprie attività sulla newsletter quindicinale del CSV Asso.Vo.Ce. inviando un'e-mail all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 19.00 della giornata antecedente alla pubblicazione della stessa, indicando titolo dell'iniziativa, data, luogo e finalità dell'incontro.
Potranno essere allegati al messaggio comunicati stampa, brochure, locandine, etc.
Per ragioni logistiche, chiediamo di indicare sempre i recapiti di chi promuove l'iniziativa: questi potranno essere utilizzati sia dalla Referente d'area (che si riserva la facoltà di contattare gli organizzatori per raccogliere ulteriori informazioni) che essere pubblicati in calce alla notizia pubblicizzata (qualora il referente dell'attività non desiderasse che i propri contatti vengano citati in newsletter dovrà espressamente indicarlo, fornendo, se è possibile, riferimenti alternativi).
La prossima newsletter sarà pubblicata Venerdì 24 febbraio 2017.
Avviso pubblico per la creazione di un elenco di professionisti esperti per l'affidamento di incarichi di collaborazione professionale e per l’accreditamento all’ albo di agenzie formative: il CSV Asso.Ce. Ce. ha aggiornato gli elenchi
- Per scaricare l’elenco dei professionisti: LINK
- Per scaricare l’albo degli enti di formazione: LINK
Il Consiglio Direttivo del Centro Servizi al Volontariato Asso.Vo.Ce. ha approvato con delibera n°6 del 3 febbraio 2017 l’elenco aggiornato dei professionisti esperti per l’affidamento di incarichi di collaborazione e l’albo delle agenzie formative.
Gli enti di formazione ed i professionisti presenti nei due albi saranno contattati dal CSV ogni qual volta dovrà essere realizzato un corso di formazione, e saranno invitati a presentare le loro proposte in merito: il CSV valuterà poi quale risponderà meglio alle proprie esigenze.
L’Elenco dei Professionisti e l’Albo degli Enti Accreditati avrà validità fino al 31 ottobre 2019: allo scadere di questa data saranno riaperti i termini per gli accreditamenti.
Per maggiori informazioni: LINK
Bando per l’accreditamento di nuove sedi per i progetti di servizio civile nazionale promossi dal csv Asso.Vo.Ce. e conferma dei requisiti per le sedi già accreditate
Scadenza: 15 marzo 2017 ore 13:00
Documenti da consultare:
Il CSV, iscritto alla Terza Classe degli enti di Servizio Civile Nazionale per la Regione Campania con dieci sedi già accreditate, intende ampliare il numero delle proprie sedi di progetto, per arrivare ad un massimo di 25: per questa ragione pubblica in data odierna il Bando per l’accreditamento di nuove sedi per i progetti di servizio civile nazionale promossi dal CSV ASSO.VO.CE. e la conferma dei requisiti per le sedi già accreditate.
L’accreditamento al Servizio Civile Nazionale, la gestione dei volontari e l’espletamento degli adempimenti burocratici relativi all’esercizio del Servizio Civile rientrano appieno nelle attività di promozione e valorizzazione del volontariato realizzate dal CSV Asso.Vo.Ce.: garantire ogni anno le condizioni necessarie affinché le organizzazioni di volontariato possano contare su un contingente così significativo di giovani di Servizio Civile rappresenta sia un’opportunità per le prime che un’importante occasione di crescita per i secondi.
Le OdV utilmente collocate in graduatoria ospiteranno, nelle more dell’approvazione dei progetti presentati da Asso.Vo.Ce. per il Servizio Civile Nazionale, fino a 4 ragazzi di Servizio Civile, che sosterranno l’associazione nella sua attività per l’intera durata delle attività (12 mesi); il CSV si assumerà gratuitamente gli obblighi amministrativi e gestionali dei progetti eventualmente approvati: nella fase di progettazione esecutiva i rappresentanti legali saranno convocati presso il CSV Asso.Vo.Ce. per discutere delle attività da realizzare
Per maggiori informazioni: LINK
CONSULENZE LEGALI E FISCALI PRESSO ASSO.VO.CE.
Avvocato e commercialisti disponibili su appuntamento
Si ricorda alle organizzazioni di volontariato della provincia di Caserta che il CSV Asso.Vo.Ce. offre, su appuntamento, un servizio di consulenza legale sulle seguenti materie:
- civilistica
- amministrativa
- giuslavorista
- stragiudiziale
Le consulenze saranno erogate, solo su appuntamento, presso il CSV Asso.Vo.Ce ( Via La Rosa, 47 Maddaloni (al primo piano della Stazione ferroviaria di Maddaloni Inferiore).
Ogni giovedì pomeriggio, sempre e solo su appuntamento, è possibile richiedere il consulto fiscale del dott. Commercialista Giuseppe Raffone che riceve presso la sede del CSV Asso.Vo.Ce. in Via La Rosa, 47 Maddaloni. Per fissare un appuntamento è possibile contattare la segreteria organizzativa del CSV Asso.Vo.Ce. al numero 0823-326981.
Approvati gli allegati per le Linee Guida concernenti le modalità di iscrizione, cancellazione, revisione e tenuta del registro regionale delle associazioni giovanili. Art.15 comma 5 della legge regionale 08 Agosto 2016, n. 26
La Regione Campania - Direzione Generale per l'Istruzione, la Formazione, il Lavoro e le Politiche Giovanili, con delibera approvata il 17/01/2017 Direzione Generale 11 – Oggetto dell'Atto: L.R. 08 agosto 2016 n.26, ha approvato e diffuso le Linee Guida relative al funzionamento del Registro regionale delle Associazioni Giovanili.
Tale provvedimento, oltre ad essere un riconoscimento alla forza ed al contributo sociale promosso dai giovani, è una logica conseguenza della Legge n. 26 “Costruire il Futuro: nuove politiche per i giovani”, (BURC n° 54 dell'8/08/2016), che riconosce le azioni in materie di politiche giovanili delle associazioni che operano nella regione con proprie sedi e strutture e con carattere di continuità.
Per questa ragione, potranno iscriversi al Registro Regionale delle Associazioni giovanili Associazioni senza scopo di lucro, Associazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale, Cooperative sociali, Fondazioni, Organizzazioni non governativa (ONG) e Enti religiosi formalmente costituiti che:
- abbiano statuto coerente all’art. 1 della legge 26/16 (vedi qui)
- siano costituite almeno per il 60% da giovani di età non inferiore ai 16 e non superiore ai 34 anni;
- abbiano adeguati requisiti amministrativi (vedi lett. A dell’avviso)
- costituite da almeno 2 anni;
- con avere sede operativa in almeno tre province della Regione Campania;
- senza scopo di lucro.
Per maggiori informazioni: LINK
La domanda potrà essere presentata utilizzando questo allegato: LINK
In evidenza
Bando Donne: Scadenza 5 aprile 2017
La Fondazione CON IL SUD intende sostenere interventi di contrasto alla violenza di genere e a ogni forma di discriminazione, promuovendo la parità tra i sessi e superando gli stereotipi. E lo fa mettendo a disposizione 2 milioni di euro per selezionare “progetti esemplari” nelle regioni meridionali.
In Italia, la violenza contro le donne è un fenomeno ampio, diffuso e ancora molto sommerso: secondo l’Istat (dati 2014) sono 6 milioni 788 mila le vittime di violenza fisica o sessuale, il 31,5% di età compresa tra i 16 e i 70 anni. La Polizia di Stato ha inoltre rilevato che nel nostro Paese ogni anno 100 donne vengono assassinate dal proprio partner o ex partner.
La violenza di genere riguarda dimensioni diverse: oltre a quella sessuale e domestica, investe anche quella psicologica, economica, culturale e lavorativa. Nel corso degli ultimi cinque anni, secondo le statistiche basate sulle denunce, si è registrato un lieve decremento del numero di donne vittime di violenza, tuttavia, la violenza domestica rimane un crimine che in Italia non viene denunciato in oltre il 90% dei casi e, di fatto, il numero di donne che subiscono maltrattamenti o violenze fisiche continua ad aumentare.
E’ in questo contesto che si inserisce la seconda edizione del “Bando Donne”, promosso dalla Fondazione CON IL SUD e rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Le proposte progettuali dovranno far riferimento ad almeno due dei seguenti ambiti:
rafforzamento dei servizi per favorire l’emersione e il contrasto della violenza contro le donne;
reinserimento sociale e lavorativo delle vittime di violenza;
avvio o rafforzamento di percorsi di educazione alle relazioni e all’affettività a partire dall’età scolare.
Fermo restando la centralità di queste tematiche, le iniziative potranno prevedere anche interventi di sostegno per i minori che hanno assistito ai maltrattamenti, di educazione, informazione e formazione della collettività (insegnanti, cittadini, operatori) rispetto al fenomeno della violenza di genere.
Il bando si divide in due fasi:
la prima è dedicata alle “idee” progettuali, da presentare online (clicca qui) entro il 5 aprile 2017;
la seconda è riservata alle proposte ritenute meritevoli e in linea con gli obiettivi del bando, che dovranno essere convertite in progetti esecutivi.
Per presentare domanda di partecipazione: LINK
Per ulteriori informazioni: LINK
FONDAZIONE CON IL SUD
Bando beni confiscati
E’ stata presentata la terza edizione del Bando Beni Confiscati promosso dalla Fondazione CON IL SUD in collaborazione con la Fondazione Peppino Vismara e rivolto alle organizzazioni non profit di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. L’obiettivo è sostenere “progetti esemplari” per l’avvio di nuove attività di economia sociale o per il rafforzamento di iniziative economiche esistenti su beni confiscati alla criminalità organizzata.
Il Bando mette a disposizione complessivamente 7 milioni di euro ed è aperto a partnership composte da tre o più soggetti, almeno 2 dei quali appartenenti al mondo del terzo settore e del volontariato. Nei progetti potranno essere coinvolti, inoltre, il mondo economico – e a particolari condizioni anche le imprese, quello delle istituzioni, delle università e della ricerca. I partenariati dovranno dimostrare l’effettiva disponibilità del bene confiscato per almeno 10 anni.
Il Bando scade il 15 febbraio 2017 e prevede la presentazione delle proposte esclusivamente online.
La Fondazione CON IL SUD selezionerà i progetti ritenuti più validi e capaci di generare valore sociale ed economico, in grado di sviluppare un processo virtuoso e duraturo di sviluppo locale.
Saranno valutate positivamente le proposte che prevedano, tra le altre, le seguenti azioni: un’efficace strategia di promozione e di sostegno della legalità nei territori; il coinvolgimento attivo della comunità locale, con l’obiettivo di sviluppare un senso di riappropriazione comunitario del bene; la sostenibilità nel tempo degli interventi, in termini di capacità di generare o raccogliere risorse per garantire la continuità delle azioni proposte.
Con le prime due edizioni del Bando - nel 2010 e nel 2013 – la Fondazione CON IL SUD ha sostenuto 22 progetti con circa 7 milioni di euro.
Nei mesi scorsi, inoltre, la Fondazione ha promosso una proposta di revisione dell’attuale quadro normativo relativo alle gestione dei beni confiscati nel nostro Paese, disponibile qui : lo studio è frutto della riflessione di un gruppo di lavoro coordinato dalla Fondazione CON IL SUD e costituito dal Forum del Terzo Settore, dalla Fondazione Cariplo, dalla Fondazione Cariparo, dalla Fondazione Sicilia, dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Per info e bando: cliccare qui
Bando Mutualità al Sud. A disposizione fino a 300 mila euro per sostenere una nuova sperimentazione, per due anni, su di un solo territorio. Scade il 28 febbraio 2017
La Fondazione con il Sud intende sperimentare, valutando i forti impatti della crisi economica al Sud, un modello mutualistico sostenibile nato “dal basso”, gestito dal Terzo Settore insieme a Pubblico e Profit, mettendo al centro la capacità di una comunità di condividere competenze e servizi.
L’idea è quella di creare un modello innovativo, efficiente e sostenibile nella forma, ma che si ispiri ai principi di sussidiarietà e alla solidarietà reciproca. L’obiettivo del Bando Mutualità al Sud è quello di individuare un territorio ben definito (con almeno 200 mila persone residenti distribuite su più comuni), su cui sostenere la progettazione e la sperimentazione di una iniziativa del genere, volta a generare resilienza e benessere diffuso.
L’iniziativa si rivolge a partenariati pubblico-privati composti per almeno il 60% da organizzazioni non profit e per un minimo del 10% da enti pubblici e profit. Non potranno partecipare al bando enti o partenariati riconducibili del tutto o in parte a società di mutuo soccorso già esistenti o attivi nel ramo delle assicurazioni sanitarie. A disposizione, fino a 300 mila euro per due anni di sperimentazione.
Il meccanismo del bando
A partire dalla propria visione strategica per il territorio di riferimento, il partenariato assegnatario del contributo sarà accompagnato in un processo di progettazione e di sperimentazione di un nuovo modello di mutualità, destinato chiaramente ad allargarsi a tutti i soggetti pubblici e privati che operano sul territorio.
I partenariati territoriali sono quindi invitati a candidare il proprio territorio di riferimento, mettendone in evidenza le potenzialità che lo rendono particolarmente adatto a questa, indubbiamente sfidante, sperimentazione. La Fondazione CON IL SUD mette a disposizione un contributo fino a 100 mila euro per coprire i costi di sviluppo delle attività progettuali (amministrazione, comunicazione, formazione, ecc.).
In un’ottica di sostenibilità, sarà altrettanto necessario, per i partenariati candidati, proporre un “piano strategico di fundraising”, comprensivo di proiezioni delle quote di sottoscrizione dei soci e altri eventuali finanziamenti pubblici e privati, che concorra alla costituzione di un dispositivo mutualistico territoriale. A questo la Fondazione CON IL SUD applicherà, nel corso dei due anni di sperimentazione, un meccanismo addizionale mettendo a disposizione fino a un massimo di 200 mila euro.
L’avvio della sperimentazione, nonché la sostenibilità dell’iniziativa saranno fondate, oltre che su di una parte “monetaria” – derivante dai contributi previsti dal bando e dalle sottoscrizioni del dispositivo mutualistico da parte di cittadini e aziende – anche da una parte “non monetaria”, rappresentata dalle risorse non finanziarie, dalle competenze e dalle energie messe a disposizione del meccanismo. Questo consentirà di arrivare alla proposta di un paniere di opportunità di mutuo aiuto, mutuo scambio e mutuo soccorso di cui potranno usufruire tutti i cittadini.
Ai partecipanti sarà richiesto di stipulare una dichiarazione d’impegno per la sperimentazione biennale e per la gestione della mutualità territoriale.
Le idee progettuali dovranno essere presentate online entro il 28 febbraio 2017 a questo LINK
Per maggiori informazioni: LINK
UNIONE EUROPEA
Bando Daphne per sostenere le vittime della violenza di genere
All’interno del Programma Diritti, uguaglianza e cittadinanza, la UE sostiene progetti per contrastare la violenza di genere definita come violenza diretta contro una persona a causa del genere (compresa l’identità di genere) o come la violenza che colpisce persone di un determinato sesso in maniera sproporzionata. Potranno essere finanziate azioni di rafforzamento delle capacità e formazione, programmi di sostegno rivolti, in particolare, ad alcune delle vittime più vulnerabili della violenza di genere, attività di apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche e attività di sensibilizzazione.
Destinatari degli interventi saranno: Vittime o potenziali vittime della violenza di genere: donne e ragazze, rifugiati e migranti, persone con disabilità, Rom, persone appartenenti a minoranze nazionali (etniche o religiose), LGBTI, donne anziane, donne senza fissa dimora; Autori di violenza basata sul genere; Operatori di polizia, avvocati, insegnanti, medici, personale dei servizi di assistenza, datori di lavoro, medici, psicologi, datori di lavoro.
Potranno invece presentare domanda di partecipazione: Amministrazioni locali, Amministrazioni nazionali, Amministrazioni Regionali, Associazioni di promozione sociale, Centri/Enti di ricerca, Enti di Formazione, Imprese sociali, ONG (Organizzazioni Non Governative), Organizzazioni di volontariato, Organizzazioni internazionali, Organizzazioni non profit, Parti Sociali, Scuole, Università
I beneficiari non devono avere scopo di lucro; le organizzazioni profit possono partecipare solo come partner e non come proponenti. Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali
La sovvenzione dell’UE non può costituire più dell’80% dei costi totali ammissibili del progetto e non può essere inferiore a 75.000 euro: i contributi in natura non sono accettati come cofinanziamento.
Per info: LINK