Si ricorda che è possibile pubblicare le proprie attività sulla newsletter quindicinale del CSV Asso.Vo.Ce. inviando un'e-mail all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 19.00 della giornata antecedente alla pubblicazione della stessa, indicando titolo dell'iniziativa, data, luogo e finalità dell'incontro.
Potranno essere allegati al messaggio comunicati stampa, brochure, locandine, etc.
Per ragioni logistiche, chiediamo di indicare sempre i recapiti di chi promuove l'iniziativa: questi potranno essere utilizzati sia dalla Referente d'area (che si riserva la facoltà di contattare gli organizzatori per raccogliere ulteriori informazioni) che essere pubblicati in calce alla notizia pubblicizzata (qualora il referente dell'attività non desiderasse che i propri contatti vengano citati in newsletter dovrà espressamente indicarlo, fornendo, se è possibile, riferimenti alternativi).
Le associazioni potranno inoltre pubblicare autonomamente le proprie iniziative sulla Banca Dati delle associazioni di volontariato casertane (LINK) utilizzando username e password forniti dal CSV Asso.Vo.Ce.
Chi avesse difficoltà ad accedere al portale o non avesse ricevuto i propri dati identificativi può contattare il CSV e chiedere assistenza al tecnico informatico Giuseppe Giaquinto.
La prossima newsletter sarà pubblicata venerdì 21 dicembre 2018.
Chiusura in occasione delle vacanze natalizie
Si informano i volontari della provincia di Caserta che la sede centrale e gli sportelli territoriali del CSV Asso.Vo.Ce. in occasione delle vacanze natalizie resteranno chiusi dal 23 dicembre 2018 al 2 gennaio 2019.
Le attività riprenderanno regolarmente il 3 gennaio 2019.
CORSO DI FORMAZIONE ASSO.VO.CE. su Crowdfunding e finanza etica
Formazione semiresidenziale il 15 e 16 dicembre presso la sede centrale del CSV Asso.Vo.Ce.
Per iscrizioni: link
Il Centro di Servizio per il Volontariato Asso.Vo.Ce. realizzerà il 15 ed il 16 dicembre prossimi il corso di formazione “Il Crowdfunding e la finanza etica”.
Il Crowdfunding, letteralmente “finanziamento della folla” è il processo di finanziamento collaborativo con il quale tante persone danno fiducia, versando somme di denaro, piccole o grandi per supportare progetti, iniziative o start-up: è una forma di (micro e macro) finanza ed opera unicamente online, attraverso una rete allargata di contatti, a cui appartengono i nostri amici e parenti ma anche e soprattutto chi opera in un settore analogo oppure chi legge del progetto di business.
Altro asse del percorso formativo sarà quello basato sulla finanza etica, per capire come le banche usano il denaro dei risparmiatori e testare quanto effettivamente i volontari sanno di finanza in modo da comprendere a fondo il ruolo delle banche nelle nostre economie e il modo in cui gli istituiti di credito potrebbero usare il loro potere di intermediari per sostenere l’innovazione sociale, economica e ambientale.
Il Corso di formazione “Il Crowdfunding e la finanza etica” consentirà a volontari ed aspiranti volontari della provincia di Caserta di comprendere ed applicare al meglio uno dei meccanismi di autofinanziamento più efficaci degli ultimi anni e accrescerà la loro consapevolezza rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile che la finanza può e deve perseguire.
Per maggiori informazioni: LINK
AVVISO DI SELEZIONE PER TITOLI E COLLOQUIO PER IL CONFERIMENTO DI N. 1 INCARICO PROFESSIONALE DI COORDINATORE DEL PROGETTO “CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE DI GESTIONE DEI BENI COMUNI DA PARTE DELLE ODV DELLA PROVINCIA DI CASERTA”
Termine per la consegna: 21 dicembre 2018
Il CSV Asso.Vo.Ce. ricerca un professionista esperto, da inserire come coordinatore del progetto “Catalogo delle buone pratiche di gestione dei beni comuni da parte delle ODV della provincia di Caserta”.
L’incarico verrà conferito sottoforma di collaborazione professionale della durata di mesi 12, per un impegno totale pari a n. 250 ore. Il committente corrisponderà al professionista un compenso lordo orario di €. 30,00 per n. 250 ore totali di impiego preventivate, per un totale di €. 7.500,00 fatta salva la verifica del numero effettivo di ore di impiego svolte.
La sede di lavoro per l’operatore è a Maddaloni (CE) Via La Rosa, 47.
La persona selezionata sarà impegnata in:
Attività di coordinamento del progetto “Catalogo delle buone pratiche di gestione dei beni comuni da parte delle ODV della provincia di Caserta” (vedi scheda progetto allegata)
Raccordo periodico con il Direttore e con la Referente dell’area Ricerca del CSV Asso.Vo.Ce. ed elaborazione di report mensili delle attività realizzate riguardanti il progetto “Catalogo delle buone pratiche di gestione dei beni comuni da parte delle ODV della provincia di Caserta”.
Per maggiori informazioni: LINK
AREA FORMAZIONE CSV ASSO.VO.CE. - Avviso di selezione per titoli e colloquio per il conferimento di n.1 incarico di Referente d’area
Avviso di selezione per titoli e colloquio per il conferimento di n.1 incarico di Referente d’area con contratto a tempo determinato presso il Centro Servizi per il Volontariato Asso.Vo.Ce.
Scadenza: ore 12.00 del 15 dicembre 2018
Scarica l’Avviso, la domanda e la tabella dei codici CUN
CSV Asso.Vo.Ce. Centro Servizi per il Volontariato di Caserta rende noto che intende procedere ad una selezione per titoli e colloquio relativa al conferimento di n.1 incarico, con contratto dipendente a tempo determinato part time 18 ore settimanali, relativamente a un referente dell’area Formazione
L’incarico verrà conferito con Contratto del Terziario e del Commercio della durata di mesi 12: è prevista la qualifica ai fini economici e normativi di impiegato di II livello, per l’orario di lavoro pari a n.18 ore settimanali. La sede di lavoro sarà Maddaloni, Via La Rosa, 47
Il ruolo professionale ricoperto dall’ operatore dovrà attenere:
- Formazione all’incarico da svolgersi presso la sede centrale del CSV
- Attuazione delle linee programmatiche approvate dal Direttivo di Asso.Vo.Ce. attinenti all’area di competenza
- Coordinamento dell’area formazione del CSV Asso.Vo.Ce.
- Tutoraggio di tutti i percorsi formativi realizzati dal CSV Asso.Vo.Ce. e realizzazione di un report finale di ciascun percorso
- Utilizzo della piattaforma MOODLE per la FAD;
- Monitoraggio e valutazione delle attività formative del CSV Asso.Vo.Ce. al fine di realizzare il Bilancio di missione;
- Accompagnamento e assistenza alle associazioni per la consulenza ai percorsi formativi che le stesse intenderanno realizzare;
- Raccordo periodico con il Presidente ed il Direttore del CSV Asso.Vo.Ce. ed elaborazione di rendiconti delle attività realizzate.
Per maggiori informazioni: LINK
GIORNATA DEL VOLONTARIATO ASSO.VO.CE.
La sussidiarietà al centro: come cambierà il mondo dei volontariati con la Riforma del Terzo Settore
Tre nuovi soci per il CSV: Confraternita di Misericordie di San Felice a Cancello, Emmepi4ever e Omnia
Una Riforma che convince a metà, ma ormai è legge; una richiesta di professionalizzazione crescente che premia le associazioni consolidate ma mette a rischio l’esistenza delle più piccole; una torta, quella dei servizi offerta dai Centro di Servizio per il Volontariato, che dovrà essere spartita da un numero sempre maggiore di utenti: non solo le organizzazioni di volontariato, ma tra tutti i volontari del terzo settore.
Una situazione non facile, che le organizzazioni del Terzo Settore di Caserta vivono con apprensione, ma anche con fiducia nelle proprie risorse: questa è la situazione emersa nel corso dell’iniziativa promossa dal CSV Asso.Vo.Ce. per la Giornata del Volontariato, celebrata a Succivo – presso il Casale di Teverolaccio – lo scorso 5 dicembre. Un’occasione di confronto con le organizzazioni di volontariato afferenti ad Asso.Vo.Ce., ma anche con quelle rappresentate dal Forum Casertano del Terzo Settore, che ha collaborato nell’organizzazione dell’evento: il presidente del CSV Camillo Cantelli, il portavoce del Forum del Terzo Settore Michele Zannini e il presidente del Co.Ge. Campania Lorenzo Maria Di Napoli si sono confrontati con i timori e le perplessità dei volontari intervenuti.
Ad oggi, sembrerebbe che a temere la scure della Riforma siano in particolare le OdV, che si avvertono “meno strutturate” – soprattutto dal punto di vista economico - rispetto ad associazioni di promozione sociale e cooperative e pertanto più a rischio; d’altra parte i rappresentanti delle APS e delle Cooperative intervenute tendono a sottolineare come anche il loro lavoro – al netto della possibilità di retribuzione per i soci – avvenga spesso in contesti difficili, spesso non tutelati, e che un maggior sussidio dal CSV premierebbe lo sforzo dei tanti, tantissimi volontari che sostengono la loro azione solidale.
Al CSV viene quindi chiesto – nelle modalità che ha sempre perseguito fin dalla sua costituzione – di farsi garante del volontariato “giusto”, quello che non nasconde secondo fini dietro la facciata solidaristica: sarà quindi responsabilità del Centro individuare i criteri di erogazione dei servizi che tengano conto delle varie differenze associative e non vadano ad aggiungere “ricchezza” laddove non ce ne fosse necessità.
La sfida per i volontari sarà, quindi, quella di “prendere a prestito” le buone prassi dell’uno e dell’altro universo associativo e collaborare congiuntamente per il loro fine ultimo: la tutela del bene comune.
Contestualmente all’incontro “I CSV e la sfida dei volontariati” , si è svolta l’assemblea dei soci di Asso.Vo.Ce., che il presidente Cantelli ha aperto con due buone notizie:la conferma dell’autonomia del CSV di Caserta (che, ai sensi della Riforma, ha rischiato di essere accorpato ad un altro CSV della Campania) e il recente accreditamento al Servizio Civile Universale.
Tra le questioni votate all’unanimità, particolarmente significativo è l’ingresso di tre nuovi soci: Confraternita di Misericordie di San Felice a Cancello, Emmepi4ever e Omnia. Cantelli ha inoltre informato i presenti dei termini per la programmazione da inviare al Co.Ge. (31 dicembre 2018), sollecitando i volontari a dare il proprio contribuito attraverso il questionario lanciato dal CSV nelle scorse settimane.
CSVNET – FORUM DEL TERZO SETTORE
Il volontariato unito per affrontare il cambiamento
Oltre 200 rappresentanti del terzo settore insieme a Roma per celebrare la Giornata internazionale indetta dell’Onu e fare il punto sulle evoluzioni dettate dalla riforma e da una società che muta velocemente. Tra i temi da affrontare insieme, il coinvolgimento dei giovani e la risposta alle sfide tecnologiche. Per tenere unite le comunità
“Quando le persone fanno la differenza” è questo il titolo scelto da Forum Terzo Settore, Csvnet e Caritas Italiana per celebrare la 33° Giornata del volontariato indetta dall'Onu. Oltre 200 rappresentanti del terzo settore si sono incontrati oggi a Roma, nell'Aula Magna della Facoltà di Architettura di Roma Tre per un confronto su un tema sempre attuale che oggi, alla luce delle novità introdotte dalla recente riforma del terzo settore, offre nuove chiavi di lettura, opportunità e sfide da esplorare. Il volontariato tiene unite le comunità e in ogni fase storica, non solo in quelle di maggiore crisi, è chiamato a svolgere un ruolo fondamentale per la tenuta del paese e per la democrazia.
> "Con la Riforma del terzo settore - ha dichiarato Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo Settore - il volontariato ha vinto perché il nuovo codice gli ha assegnato una funzione centrale e strategica per tutti gli enti di terzo settore riconoscendo l'azione di tutti i cittadini responsabili e solidali. Senza le persone l'iniziativa civica non esiste. Le persone sono il motore che fa partire tutto, la scintilla in grado di dare vita ad azioni collettive volte a rispondere con innovazione e creatività ai problemi delle comunità. La riforma del terzo settore - conclude Fiaschi - rilancia una nuova stagione di impegno civico e organizzato".
E il tema delle sfide aperte dalla nuova normativa è stato ripreso in più occasioni durante la mattinata di celebrazione. “Una riforma – spiega Francesco Marsico, responsabile dell’area nazionale di Caritas italiana – che recepisce la liquidità del volontariato capace di convivere tra forme organizzative diverse, mantenendo una propria identità. Il volontariato di ieri era spesso militanza in forma associata, oggi è sempre più spesso esperienza in modalità destrutturata. Ci sono definizioni del passato che vanno maneggiate con cautela, come quella della ‘purezza del volontariato’. Dobbiamo pensare invece al compromesso come punto di partenza per l’azione. Il volontariato deve essere dentro ai processi e saper scendere a compromessi. Viviamo un tempo – conclude Marsico – in cui è impossibile capire cosa fare ma è importante essere al servizio dei processi che met tano al centro la persona più che occupare spazi”.
Costruire comunità resilienti, quindi, come indicato dall’Onu e ribadito da Stefano Tabò, presidente di CSVnet durante il suo intervento, “aiuta ad aprirci al mondo e ci sollecita a fare qualcosa in più”. Ma la celebrazione del 5 dicembre a Roma è stata soprattutto un’occasione per riflettere sulla natura stessa della cultura del dono e dell’impegno gratuito. “La cultura del volontariato è unica: è un modo di essere della persona nell’ambito dei rapporti sociali, che esprime socialità e la arricchisce della dimensione del dono – continua Tabò. Questa modalità ha a che fare con il modello di cittadinanza che vogliamo perseguire e che dobbiamo valorizzare e tutelare con cautela”. “Il volontariato non è una pianta selvatica ma un fiore di serra – spiega ancora Tabò riprendendo un’immagine spesso usata da Luciano Tavazza – perché ha bisogno di cure e attenzione. Ma non è la serra il luogo in cui è chiamato ad agire: il suo ruolo è quello di tenere unite le comunità e la ricerca sugli empori realizzata da CSVnet e Caritas italiana è lo specchio di questa capacità”.
All'evento sono arrivati il messaggio di saluto del sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali Claudio Durigon, che ha sottolineato che "i volontari sono un esercito silente che con il loro lavoro contribuiscono significativamente a sostenere le fragilità e le esigenze della società. Con il loro operato migliorano la trama delle comunità contribuendo alla crescita, non solo morale, delle economie del nostro paese”. In conclusione il sottosegretario ha ribadito che "la posizione del Governo è di piena apertura e dialogo continuo con tutti gli attori interessati ed investiti dalla riforma”.
I lavori sono proseguiti con una tavola rotonda sul “Volontariato 4.0.”, per rispondere alle esigenze di una società che cambia in modo veloce e difficilmente decifrabile. Un processo veloce che ha investito anche il volontariato stesso che, come ribadito dal ricercatore dell’Università di Pisa Riccardo Guidi “deve guardare a queste trasformazioni se vuole diventare un fenomeno sempre più diffuso e popolare e non un’esperienza di pochi”. Cavalcare il cambiamento, quindi, e non evitarlo. “Dalle forme organizzate all’iniziativa autonoma, dalla pratica volontaria per progetti all’autorganizzazione dal basso – continua Guidi – l’impegno solidale acquisisce nuove forme ma il livello culturale rimane uno degli elementi fondamentali”. E per affrontare le sfide del cambiamento, è utile tenere ben saldi i valori di riferimento comuni. “Il primo è la solidarietà grave; – ha spiegato Enzo Costa coordinatore della consulta del volontariato presso il Forum terzo settore – ancora più del dono. È una scelta individuale che deve trovare terreno fertile per connettersi con le altre individualità e diventare collettiva. Nella riforma manca proprio questo: una vera valorizzazione del volontariato nelle comunità e strumenti concreti che facilitino”. Alla tavola rotonda ha partecipato anche Maria Cristina Pisani, portavoce del Forum nazionale Giovani che ha ribadito l’impegno a coinvolgere le nuove generazioni in questo processo di partecipazione. “I giovani che fanno volontariato – ha spiegato Pisani – sono ancora pochi e hanno bisogno di spazi aperti al confronto e alla partecipazione con azioni continuative e strutturate. E come per il lavoro, dobbiamo lavorare sui tempi di conciliazione per andare incontro alle esigenze delle donne che vogliono fare attività volontaria”. Tra le sfide lanciate al “volontariato 4.0” c’è quella della comunicazione. “Non si può contrastare una cultura dell’odio crescente – ha spiegato Andrea Volterrani dell’Università Tor Vergata – se non si fa una comunicazione diversa e per questo oltre che nei quartieri, sulle strade, nei condomini, bisogna essere anche online, perché lì il volontariato non c’è ancora abbastanza”. Gli ha fatto eco Roberto Museo, direttore di CSVnet, ribadendo la crucialità del tema delle tecnologie convergenti per il volontariato. “Siamo nel pieno di una nuova rivoluzione industriale in cui, oltre ai device che usiamo, ciò che ci condiziona è il concetto che ‘io sono in quanto posso’”. “La sfida che attende i Csv – ha concluso Museo – è di essere luoghi e non più spazi, in cui il praticare in modo partecipato la coesione sociale, la partecipazione, l’inclusione e la democrazia”.
Presentati anche i dati del 1° rapporto sugli empori solidali realizzato da Caritas e Csvnet, i sempre più numerosi luoghi che permettono di dare risposte concrete ed omogenee a temi come la povertà alimentare, il recupero delle le eccedenze alimentari e l’aiuto a persone in situazione di disagio economico. Ai dati illustrati da Monica Tola di Caritas e Stefano Trasatti di CSVnet, si sono aggiunte le storie dell’emporio di Oria, raccontata da don Alessandro Mayer, della rete ormai consolidata presente in Emilia-Romagna con Angela Artusi e l’esperienza di Verona con la referente Barbara Simoncelli.
Informazioni
Ufficio stampa 340 2113992, 347 7061141; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Al via le candidature per l’annualità 2018, termine prorogato al 15 dicembre
Per iscrizioni: LINK
Sono aperte le candidature per la partecipazione al progetto FQTS degli ETS delle regioni Basilicata, Calabria, Campana, Puglia, Sicilia, Sardegna.
L'attività formativa interregionale è rivolta, attraverso il coinvolgimento attivo dei partecipanti, all'ente di terzo settore nel suo complesso.
L'obiettivo è mettere in grado le singole organizzazioni di cooperare, sviluppare saperi e competenze relazionali e di contesto nell'ambito di quattro linee tematiche:
- Territorio e Co-programmazione (per info: LINK)
- Economia sociale (per info: LINK)
- Cittadinanza e Partecipazione (per info: LINK)
- Politiche Culturali e comunicazione: (per info: LINK)
Una prima attività a distanza svilupperà competenze informatiche basilari e poi i saperi e le conoscenze tematiche proprie di ognuna delle quattro linee; Successivamente, il percorso si articolerà in tre sessioni laboratoriali, (14-17 marzo 2019, 11-14 aprile 2019 e 19-22 settembre 2019) che si terranno a a Salerno.
Nei laboratori si ragionerà insieme e saranno sperimentate pratiche e metodi per sostenere il ruolo, l'innovazione e lo sviluppo delle organizzazioni coinvolte negli ambiti e contesti tematici dei quattro filoni formativi. In particolare, ogni partecipante sarà accompagnato ad elaborare una specifica progettualità di sviluppo, in base ad un'idea-esigenza che vi chiediamo di esporre brevemente (idea di sviluppo associativo) particolarmente sentita dall'organizzazione di provenienza e di cui il partecipante si fa carico.
La terza attività si svolgerà all'interno delle singole organizzazioni. Fqts, attraverso animatori territoriali che accompagneranno i partecipanti e le organizzazioni a realizzare la propria idea di sviluppo, sosterrà anche un'azione di "people raising" coinvolgendo giovani selezionati disponibili ad effettuare "stages" all'interno delle progettualità delle organizzazioni del territorio, con l'obiettivo di sostenere la crescita e l'innovazione degli enti del terzo settore e di avvicinare nuovi possibili volontari. L'esperienza proposta si svilupperà in circa quattro mesi, attraverso momenti di accompagnamento e sperimentazione tra settembre e febbraio.
Per iscrizioni (prorogate al 15 dicembre): LINK
OPPORTUNITÀ PER ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
CON I BAMBINI – IMPRESA SOCIALE
Bando “Un passo avanti”, scadenza 14 dicembre 2018
“Un passo avanti”. Idee innovative per il contrasto alla povertà educativa minorile è il quarto bando promosso da Con i Bambini.
Si tratta di una nuova linea di intervento pensata per il sostegno di progetti, dal contenuto particolarmente innovativo che, coerentemente con l’obiettivo del Fondo, siano rivolti al contrasto della povertà educativa minorile. Esistono certamente esperienze, ipotesi progettuali, programmi di intervento potenzialmente innovativi, in linea con la missione di contrasto alla povertà educativa minorile, ma non inquadrabili nei tre bandi già pubblicati. Al fine di promuovere tali opportunità, l’Impresa sociale ha destinato specifiche risorse da poter impiegare nella sperimentazione di interventi innovativi, che possano anche favorire una collaborazione tra Enti del Terzo Settore, altri enti erogatori, soggetti pubblici e privati, e i territori destinatari delle iniziative.
Per poter accedere ai contributi, occorre presentare all’Impresa sociale (attraverso il modello predisposto on line) una sintetica idea del progetto che si intende realizzare, in una o più regioni italiane. Con i Bambini ha destinato al Bando fino a un massimo di 70 milioni di euro: le proposte dovranno arrivare entro, e non oltre, le ore 13:00 del 14 dicembre 2018. La povertà educativa, insidiosa quanto e più di quella economica, priva bambini e adolescenti della possibilità di apprendere e sperimentare, di scoprire le proprie capacità, sviluppare le proprie competenze, coltivare i propri talenti ed allargare le proprie aspirazioni. Si creano così le condizioni per lo sfruttamento precoce nel mercato del lavoro, per l’abbandono e la dispersione scolastica (nelle loro diverse manifestazioni), per fenomeni di bullismo e di violenza nelle relazioni tra pari. L’istituzione del Fondo costituisce un’importante sperimentazione per rendere operante una strategia complessiva nazionale, alimentata e ispirata dalle migliori esperienze territoriali, di lotta alla povertà educativa dei minori, con effetti di lungo periodo.
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Pubblicato l'Avviso n. 1/2018 per il finanziamento di iniziative e progetti, c’è tempo fino al 10 dicembre per la presentazione dei progetti di rilevanza nazionale. Presto anche i bandi locali
È stato pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali l'avviso n. 1/2018 per il finanziamento di iniziative e progetti.
Potranno partecipare esclusivamente le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e le fondazioni del Terzo Settore regolarmente iscritti ai propri registri di riferimento.
L’avviso prevede quest’anno due opportunità di finanziamento: la prima si riferisce a “INIZIATIVE E PROGETTI DI RILEVANZA NAZIONALE”, con attività progettuali in almeno 10 regioni e una quota di finanziamento ministeriale che andrà dai 250.000,00 ai 900.000,00 euro; la seconda è per le “INIZIATIVE E PROGETTI DI RILEVANZA LOCALE” , le caratteristiche delle quali saranno individuate a cura delle regioni e province autonome nel rispetto degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento, nonché delle eventuali ulteriori priorità emergenti a livello locale, delle linee di attività di cui al presente atto di indirizzo (per la Campania è stata stabilita un’attribuzione di fondi totale di € 1.741.480,00 euro).
Attualmente è disponibile solo il primo canale di finanziamento: quindi, solo quello che riguarda i progetti da attuare in almeno 10 regioni.
Chi intende concorrere ai bandi di rilevanza nazionale, le proposte progettuali, redatte secondo le modalità di cui all'avviso utilizzando esclusivamente l'allegata modulistica, dovranno pervenire a pena di esclusione entro le 13:00 di lunedì 10 dicembre 2018 al seguente recapito:
Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese – Via Flavia n. 6 – 00187 – Roma – I^ piano, stanza n. 42.
I progetti dovranno concorrere al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Porre fine ad ogni forma di povertà
Promuovere un’agricoltura sostenibile
Salute e benessere: assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, opportunità di apprendimento permanente per tutti
Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze
Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
Ridurre le ineguaglianze
Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
Promuovere azioni, a tutti i livelli per combattere gli effetti del cambiamento climatico
Per maggiori informazioni: LINK
Dal 19 novembre al 21 dicembre aperta la piattaforma per la presentazione dei progetti
Ritorna anche quest’anno il Bando della Chiesa Valdese con una significativa novità: le presentazioni dei progetti saranno solo on – line e sarà possibile accedere alla piattaforma dal 19 novembre al 21 dicembre.
Chi vorrà quindi presentare la domanda dovrà preventivamente registrarsi alla piattaforma.
Possono accedere ai fondi Otto Per Mille Opere della Chiesa Evangelica Valdese-Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi e della Chiesa Valdese del Rio de la Plata, Enti ed Opere di altre Chiese evangeliche o cristiane, Agenzie ed Organismi ecumenici, Enti, Associazioni, Agenzie e Opere laiche, Organizzazioni Non Governative. Non possono accedervi le persone fisiche.
Le linee guida per la presentazione dei progetti e i criteri di eleggibilità di enti e proposte non subiranno mutamenti rispetto agli anni precedenti. Le domande potranno essere presentate sia in italiano che in inglese.
Tutte le informazioni dettagliate saranno comunque pubblicate in concomitanza all’apertura del bando.
Per maggiori informazioni è possibile inviare una mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ASSOCIAZIONE SUSAN G. KOMEN ITALIA
Progetti lotta tumori al seno 2018-2019 – Scadenza 5 gennaio 2019
La Susan G. Komen Italia è un’organizzazione senza scopo di lucro basata sul volontariato che opera nella lotta ai tumori al seno su tutto il territorio nazionale. Grazie ai fondi raccolti con le proprie attività istituzionali, la Susan G. Komen finanzierà in tutto il territorio nazionale
Tra gli ambiti di intervento per progetti di servizi dedicati a donne operate al seno l’associazione annovera:
- terapie riabilitative dell’arto superiore
- laboratori multidisciplinari per promuovere il benessere psicofisico: attività ludico-ricreative e artistiche, yoga, teatro-terapia, danza-terapia, ginnastica dolce e posturale, training autogeno, cucina macrobiotica, fisioterapia, etc.
- gruppi di auto-aiuto e di sostegno psicologico guidato
- servizi di tipo sociale: trasporto ai centri di terapia, donazione di medicinali, sostegno dopo la cura (reinserimento a lavoro, maternità, etc.)
Verranno inoltre finanziati:
Progetti di formazione ed aggiornamento continuo di operatori della sanità e volontari per assicurare prestazioni ottimali nel campo della prevenzione, diagnosi e cura
Attività di sensibilizzazione ed educazione alla prevenzione rivolta a donne sane e popolazione studentesca
Servizi di prevenzione offerti in particolare a categorie di donne svantaggiate (immigrate, prostitute, detenute, donne residenti in zone non servite da centri adeguatamente attrezzati
Acquisto di apparecchiature per la diagnosi e cura dei tumori del seno
Possono presentare domanda di contributo Associazioni italiane che operano senza finalità di lucro interessate a svolgere programmi educativi, di diagnosi, terapia, supporto o riabilitazione nel campo dei tumori al seno.
I progetti finanziati dovranno iniziare a Marzo 2019 e dovranno terminare al massimo entro un anno dal loro inizio.
La domanda andrà inviata entro le ore 24 del 5 gennaio 2018.
Per maggiori informazioni: LINK
UNIONE EUROPEA
Bando Fami Per L’integrazione Dei Cittadini Di Paesi Terzi
C’è tempo fino al 31 Gennaio 2019 per partecipare al bando per progetti transnazionali volti a favorire l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi negli stati membri dell’Unione Europea.
Il bando si colloca all’interno del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (FAMI), che sostiene tutte le azioni relative alle politiche di migrazione, al fine di contribuire alla più efficace gestione dei flussi migratori.
Sono 5 le priorità identificate dal bando, sulle quali focalizzarsi per la presentazione delle proposte progettuali:
Reti locali e regionali per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi: per progetti volti a facilitare il trasferimento di esperienze e conoscenze sul tema dell’integrazione tra autorità locali e regionali a livello europeo, attraverso la creazione di reti fra le stesse, promuovendo scambi tra le società di accoglienza e gli immigrati e facilitando la diffusione del know-how e delle buone pratiche.
Progetti in materia di migrazione legale con Paesi terzi: per progetti volti a promuovere specifici percorsi di lavoro e formazione attraverso la cooperazione tra tutti gli attori del mercato del lavoro, dai singoli datori di lavoro, alle camere di commercio, alle organizzazioni imprenditoriali.
Integrazione dei cittadini di Paesi Terzi vittime della tratta: per progetti volti all’attuazione di misure per migliorare l’integrazione delle vittime di tratta dei Paesi terzi nelle società ospitanti, nonché facilitare il ritorno volontario, sicuro e sostenibile delle stesse nei rispettivi paesi di provenienza.
Assistenza ai minori migranti, compresi i minori non accompagnati: per progetti volti a promuovere la formazione e lo scambio di buone pratiche per il miglioramento dei sistemi di assistenza alternativi (assistenza familiare, affidataria, etc), nonché per la ricerca di alternative efficaci alla detenzione.
Coinvolgimento delle comunità della diaspora sulla sensibilizzazione: per progetti volti a coinvolgere e responsabilizzare le comunità della diaspora nell’UE come portatrici di informazioni sulle opportunità di migrazione regolare dei loro compatrioti che pianificano di venire in Europa.
Ciascun progetto dovrà focalizzarsi esclusivamente su una sola priorità.
I progetti relativi alle priorità 1 e 2 devono avere una durata massima di 36 mesi, mentre per i progetti relativi alle priorità 3, 4 e 5 la durata massima è di 24 mesi.
Possono partecipare al bando tutti gli enti pubblici ed enti no-profit di uno dei Paesi Membri UE, esclusa la Danimarca.
Partenariato: per le priorità 1 e 2 il partenariato deve essere composto da almeno 3 soggetti ammissibili stabiliti in almeno 2 diversi Stati UE; per le priorità 3, 4 e 5 il partenariato deve essere composto da almeno 2 soggetti ammissibili stabiliti in 2 diversi Stati UE (per la priorità 5 almeno uno dei 2 enti deve essere un’organizzazione della diaspora).
Il budget complessivo messo a disposizione dal bando è di 16 milioni di euro, di cui:
6.000.000 euro per le priorità 1 e 2
2.500.000 euro per la priorità 3
1.200.000 euro per la priorità 4
500.000 euro per la priorità 5
In base alle priorità scelte, la sovvenzione richiesta dovrà essere compresa tra:
– 1.000.000 e 2.000.000 euro per i progetti relativi alla priorità 1
– 750.000 e 1.000.000 euro per i progetti relativi alla priorità 2
– 250.000 e 400.000 euro per i progetti relativi alla priorità 3
– 250.000 e 600.000 euro per i progetti relativi alla priorità 4
– 250.000 e 500.000 euro per i progetti relativi alla priorità 5
Ciascuna sovvenzione sarà limitata a un tasso di cofinanziamento del 90% dei costi totali ammissibili.
Per maggiori informazioni e per scaricare il testo completo del bando si prega di visitare il sito ufficiale della Commissione Europea: LINK
MAI CONTRO CUORE
Tifa lo sport
Si terrà sabato 8 dicembre presso il centro sportivo “Il Boschetto ASD” (in Via Astragata 1 Orta Di Atella, 81030 Caserta) la prima triangolare di calcio a 5. Squadre di ragazzi con disabilità si sfideranno in un torneo nel quale a vincere sarà solo lo sport.
Il ricavato dell’evento sarà devoluto interamente all’associazione per il fondo cassa del progetto “O pulmanino” per il trasporto di disabili”.
L’associazione “Mai contro cuore” nasce per dare un’opportunità di riscatto alle persone con disabilità, e organizza anche occasioni ricreative, non solo per i disabili ma per tutti coloro che hanno bisogno di socializzare. Insomma, un centro dove incontrarsi, organizzare eventi, fare spettacoli, e tante altre attività.
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Nuove misure della Regione Campania per le persone con disabilità
Il 4 dicembre una delegazione della Fish Campania(Daniele Romano Fish, Matteo Ricciardi Anffas Campania, Generoso Di Benedetto Dpi Campania, Nicola Longo Stand Up/Faip), ha incontrato il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e l’Assessore alle Politiche Sociali Lucia Fortini. L’incontro ha visto la presentazione da parte del Governatore e dell’Assessore Fortini della delibera che va a rifinanziare dopo 12 anni la legge 41/86, che concede risorse economiche alle Associazioni storiche che si occupano di disabilità nella nostra Regione.
“Per la prima volta questo contributo è stato anche concesso alla Fish Campania, afferma Romano, ringraziamo il Presidente De Luca e l’Assessore Fortini perché riconoscono il nostro impegno quotidiano nella tutela dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Per la nostra Federazione sono risorse importanti che ci daranno la possibilità di poter realizzare nei territori, attraverso le associazioni socie , iniziative di formazione ed informazione e portare avanti l’azione di tutela dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, che realizziamo dal 1987 in Campania”.
Nella stessa giornata è stato approvato un altro importante provvedimento dalla Giunta Regionale,infatti la Regione Campania, su proposta dell’Assessore alla Formazione e alle Pari Opportunità Chiara Marciani, ha stanziato un fondo di 2 milioni di euro per percorsi formativi per persone con disabilità per valorizzare le loro competenze e conoscenze. La Fish Campania accoglie con soddisfazione questa scelta dell’Assessore Marciani, di stanziare risorse per la formazione per le persone con disabilità, accogliendo le nostre proposte. Questo intervento, per la Fish Campania,tra l’altro, si va a collegare all’azione che sta portando avanti anche l’Assessore al Lavoro e alle Risorse Umane della Regione Campania Sonia Palmeri, rilanciando le politiche attive del lavoro per le persone con disabilità.
“I tre Assessori (Politiche Sociali, Lavoro e Formazione)stanno dando un segnale molto importante, dedicando la giusta attenzione alle persone con disabilità. Ci auguriamo, conclude il Presidente della federazione campana, che queste azioni vadano a modificare l’attuale sistema di servizi e politiche rivolte alle persone con disabilità, basato su un approccio esclusivamente assistenzialistico e medico, rendendo invece possibile la realizzazione di un modello di vita indipendente che metta al centro la persona e i suoi diritti”.
Fonte: Comunicato stampa
ALTRI AVERSANI
Seconda giornata solidale aversana
Dopo il successo dello scorso anno, l'associazione Altri Aversani organizza una nuova giornata dedicata alle famiglie disagiate aversane.
L'intera giornata di sabato 15 dicembre, i volontari dell’associazione presidieranno alcuni supermercati della nostra città per aiutare i meno fortunati della città di Aversa.
L'anno scorso, sono state aiutate oltre 120 famiglie, la Mensa della Caritas e 4 Caritas Parrocchiali. Da quel momento di successo solidale e di collaborazione, è nata una collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili del Comune di Aversa per cercare di attuare strategie di contrasto alla povertà nella città di Aversa.
L’associazione intende ripetere il successo dello scorso anno e, per farlo, la nostra associazione ha creato una "Rete Solidale" tra istituzioni, associazioni e aziende del territorio che operano nel food.
Hanno patrocinato l’iniziativa CSV Asso.Vo.Ce. e l’Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili del Comune di Aversa; collaborano la Caritas Aversa, l’associazione Gioventù Aversana e l’Associazione Gaetano Parente.
Sponsorizzano l’evento: TRITO, Fresca24, Supermercati Decò e Superfreddo Decò - Gruppo Del Prete, Pasticceria Fratelli Ponticiello
Cosa viene raccolto in particolare: pasta, riso, olio, scatolame, alimenti per bambini.
Per maggiori informazioni: LINK
Dalla donazione al trapianto: prospettive della rete regionale
Si terrà sabato 15 dicembre alle ore 10,00 presso la Tenuta del Barone a San Marcellino (Caserta)la Tavola rotonda “Dalla Donazione al Trapianto: prospettive della rete regionale. L’evento, promosso dall’associazione Italiana trapiantati di fegato AITF Caserta, approfondirà argomenti che riguarderanno il futuro del SATTE (Servizio di assistenza per i trapiantati e i trapiantandi epatici) dell’ospedale di Caserta, e quindi il destino dei trapiantati/trapiantandi in cura presso la struttura.
Numerosi gli interventi in programma: sono previsti infatti gli interventi di Antonio Corcione (Direttore Regionale del CRT Campania), Walter Santaniello (Direttore del Centro trapianti di fegato presso il Cardarelli di Napoli), Ciro Maiello (Direttore del Centro Trapianti di cuore del Monaldi), Paride De Rosa (Direttore del Centro trapianti di rene di Salerno), Guido Piai (Direttore UOSD Fisiopatologia Epatica (Satte) dell’A.O. Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, Carmen Pascale (UOC Nefrologia con Dialisi dell’A.O. sant’Anna e San Sebastiano di Caserta)
Al termine della tavola rotonda, è previsto un pranzo sociale durante il quale si faranno gli auguri di natale.
L’evento sarà introdotto dal presidente dell’AITF Caserta Franco Martino.
Hanno concesso il patrocinio morale: Provincia di Caserta, Comune di Caserta, A.O.R.N. Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, Centro Regionale Trapianti Campania, Ordine dei Medici della provincia di Caserta, ASL Caserta, ASL Napoli 3 Sud, CSV Asso.Vo.Ce.
Per informazioni: 0823/232366