Pubblicato l’elenco degli importi del 5 per mille per l’anno 2018. Cosa fare per riscuotere le cifre
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato in data 03/04/2020 I dati relativi alle preferenze espresse dai contribuenti nel 2018 (dichiarazione dei redditi 2018 – anno d’imposta 2017) per la destinazione del 5 per mille e agli importi attribuiti agli enti che hanno chiesto di accedere al beneficio sono stati raccolti in undici elenchi: Onlus e volontariato (ammessi ed esclusi), ricerca scientifica (ammessi ed esclusi), ricerca sanitaria (ammessi), comuni di residenza (ammessi), associazioni sportive dilettantistiche (ammesse ed escluse), enti dei beni culturali e paesaggistici (ammessi ed esclusi), enti gestori delle aree protette (ammessi).
Gli elenchi pubblicati sono comprensivi degli enti che hanno usufruito della “rimessione in bonis” prevista dall’articolo 2, comma 2 del Decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16 - pdf. Vengono resi disponibili in ordine decrescente di importo attribuito a ciascun nominativo con l’indicazione dei dati della Regione, della Provincia e del Comune in cui ha la sede legale l’ente.
Nella versione pubblicata gli importi destinati a ciascun soggetto sono stati arrotondati alla seconda cifra decimale. Questo dato - poco significativo per i singoli destinatari, che vedono variare di un centesimo in aumento o diminuzione la somma loro spettante – incide nella definizione dell’importo totale degli elenchi, che subisce una variazione misurabile in alcune decine di euro.
Gli enti del volontariato ammessi al beneficio del 5 per mille devono comunicare le proprie coordinate bancarie o postali necessarie per l’accredito su conto corrente. Infatti, l’Agenzia delle entrate cura la formazione dell’elenco degli enti del volontariato e collabora con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’erogazione delle somme agli aventi diritto. Gli enti interessati, tramite il rappresentante legale forniscono all’Agenzia le proprie coordinate bancarie o postali, nei seguenti modi:
- accedendo ai servizi telematici (tramite il pin code personale) e utilizzando l’apposita procedura
- consegnando presso un ufficio dell'Agenzia il modello per la richiesta di accreditamento su conto corrente bancario o postale di rimborsi fiscali e di altre forme di erogazione riservato a soggetti diversi dalle persone fisiche (LINK)
Gli enti che non comunicano le proprie coordinate, ovvero che non dispongono di un conto corrente, indicano le modalità alternative all’accredito al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.