Firmato protocollo di Intesa per lo sviluppo di progetti sul volontariato nell’ambito della cultura
Attivare azioni di promozione culturale attraverso il supporto del volontariato e la partecipazione di diversi attori istituzionali del Terzo Settore: è questo l’impegno con il quale la presidente del CSV Asso.Vo.Ce. Elena Pera e il neodirettore del Museo provinciale campano di Capua Gianni Solino hanno firmato mercoledì 22 gennaio 2020 il protocollo di intesa che stabilisce la reciproca collaborazione.
Con il protocollo di intesa stipulato, il Museo Campano e il CSV, mirano a promuovere il valore educativo e culturale della realtà museale, un patrimonio che l’intera collettività può sentire proprio.
Attraverso azioni congiunte con le diverse realtà del privato sociale, attività di divulgazione ed eventi pubblici che vedano la partecipazione dei volontari – anche attraverso agevolazioni specifiche – CSV e Museo Campano intendono “aprire” alla comunità la realtà museale, intesa non solo come mera testimonianza storica ma anche come – così come dichiarato dal Direttore del Museo Campano Solino – “un luogo di cultura pulsante, dove l’intera comunità casertana e campana possono rispecchiarsi e trovare spazio, la casa di tutti”.
Il Museo e il CSV intendono portare avanti azioni finalizzate a promuovere la cultura all’interno della comunità anche attraverso la realizzazione di eventi, quali convegni e seminari di approfondimento su tematiche di comune interesse, laboratori, ecc… che vedano il coinvolgimento del volontariato locale nonché collaborare per la realizzazione di iniziative/progetti in ambiti di reciproco interesse, con l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti del territorio.
“Il protocollo” ha dichiarato la presidente del CSV Asso.Vo.Ce. Elena Pera “intende valorizzare due realtà importanti del nostro territorio: la prima è il Museo Campano, una perla del nostro patrimonio culturale. La seconda è il capitale umano della nostra terra, che produce bellezza e ci salva, così come l’arte, dal degrado che spesso ci circonda. Attraverso azioni congiunte che valorizzino il patrimonio museale e producano cultura, anche con la partecipazione del privato sociale, intendiamo sostenere da una parte, il ruolo di un’istituzione così importante nella tutela del bello; dall’altra, dare il giusto riscontro a tutti quei volontari, in particolare quelli attivi nel settore culturale, che si battono quotidianamente nella valorizzazione dei beni comuni”.