Si ricorda che è possibile pubblicare le proprie attività sulla newsletter quindicinale del CSV Asso.Vo.Ce. inviando un'e-mail all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 19.00 della giornata antecedente alla pubblicazione della stessa, indicando titolo dell'iniziativa, data, luogo e finalità dell'incontro.
Potranno essere allegati al messaggio comunicati stampa, brochure, locandine, etc.
Per ragioni logistiche, chiediamo di indicare sempre i recapiti di chi promuove l'iniziativa: questi potranno essere utilizzati sia dalla Referente d'area (che si riserva la facoltà di contattare gli organizzatori per raccogliere ulteriori informazioni) che essere pubblicati in calce alla notizia pubblicizzata (qualora il referente dell'attività non desiderasse che i propri contatti vengano citati in newsletter dovrà espressamente indicarlo, fornendo, se è possibile, riferimenti alternativi).
Le associazioni potranno inoltre pubblicare autonomamente le proprie iniziative sulla Banca Dati delle associazioni di volontariato casertane (LINK) utilizzando username e password forniti dal CSV Asso.Vo.Ce. nelle scorse settimane.
Chi avesse difficoltà ad accedere al portale, o non avesse ricevuto i propri dati identificativi, può contattare il CSV e chiedere assistenza al tecnico informatico Giuseppe Giaquinto.
La prossima newsletter sarà pubblicata venerdì 13 ottobre 2017.
Chiusura per la festività patronale di San Michele
Si informano le associazioni di volontariato della provincia di Caserta che la sede centrale e gli sportelli territoriali del CSV Asso.Vo.Ce. in occasione della festività patronale di San Michele Arcangelo osserveranno un giorno di chiusura venerdì 29 settembre.
Le attività riprenderanno regolarmente lunedì 2 ottobre.
Consulenze legali e fiscali presso Asso.Vo.Ce.
Si ricorda alle organizzazioni di volontariato della provincia di Caserta che il CSV Asso.Vo.Ce. offre, su appuntamento, un servizio di consulenza legale sulle seguenti materie:
civilistica
amministrativa
giuslavorista
stragiudiziale
Le consulenze saranno erogate, solo su appuntamento, presso il CSV Asso.Vo.Ce ( Via La Rosa, 47 Maddaloni (al primo piano della Stazione ferroviaria di Maddaloni Inferiore).
Ogni giovedì pomeriggio, sempre e solo su appuntamento, è possibile richiedere il consulto fiscale del dott. Commercialista Giuseppe Raffone che riceve presso la sede del CSV Asso.Vo.Ce. in Via La Rosa, 47 Maddaloni.
Per fissare un appuntamento è possibile contattare la segreteria organizzativa del CSV Asso.Vo.Ce. al numero 0823-326981.
La carica dei Sognatori Realisti: il CSV Asso.Vo.Ce. presenta la ricerca Storie di Volontariato
“È facile spiegare quello che il volontario fa, ma non come si sente” : partendo da questa constatazione, maturata in oltre 10 anni a servizio delle associazioni, il Centro Servizi al volontariato di Caserta Asso.Vo.Ce. ha lanciato nello scorso anno il progetto di ricerca “Storie di Volontariato”.
Attraverso una serie di incontri territoriali e di interviste semistrutturate a “testimoni privilegiati”, le operatrici del CSV Pasqualina Campagnuolo e Diana Errico hanno raccontato le emozioni, le speranze e la quotidianità dei volontari della provincia di Caserta. Storie semplici, di impatto, a volte anche commuoventi: bandita la fredda cronaca, ma anche la retorica che spesso accompagna i racconti sociali.
La ricerca “Storie di Volontariato” è stata presentata giovedì 21 settembre presso la Biblioteca Comunale di Caserta, alla presenza di una folta rappresentanza di associazioni di volontariato e di esponenti delle istituzioni. I lavori sono stati aperti dal presidente Asso.Vo.Ce. Camillo Cantelli, dalla vicesindaca del comune di Caserta Maddalena Corvino e dall’assessora alla cultura e alla pubblica istruzione del comune di Caserta Daniela Borrelli.
Grande entusiasmo per il lavoro realizzato che, nelle parole della Corvino e della Borrelli, “restituiscono dignità a un processo di trasformazione sociale spesso mortificato” e che auspicano “potrà essere di ispirazione per tanti giovani che oggi cercano la propria strada”.
Nel corso della presentazione sono state ben evidenziate le diverse anime del progetto “Storie di Volontariato”: la Campagna di comunicazione, che ha visto l’attivazione di un concorso fotografico per individuare i soggetti dei manifesti 6 x 3 e dei banner pubblicitari che avrebbero anticipato la pubblicazione della ricerca; il sito www.storiedivolontariato.it, che ha rappresentato il collettore delle diverse attività progettuali e ha supportato la parte visiva della campagna Storie di Volontariato con delle informazioni dedicate a volontari e aspiranti volontari; le video – interviste ai testimoni privilegiati, dalle quali si sono tratte “pillole di volontariato” da condividere sui social e gli spot promozionali della campagna.
È seguito quindi un approfondimento sui temi della ricerca condotto da Stefano Trasatti, referente comunicazione del CSVnet; partendo dai punti nodali emersi, (le motivazioni all’agire volontario; i rapporti con le istituzioni; le possibili evoluzioni future) e con gli interventi di alcuni rappresentanti del volontariato casertano (Angela Valentino, presidente di Solidarietà Cervinese; Francesco De Stefano, presidente de Il Laboratorio; Daniele Romano, presidente di Umanità Nuova; Camillo Cantelli, in qualità, oltre che di presidente Asso.Vo.Ce., di presidente nazionale di Arciragazzi), Trasatti ha sollecitato una riflessione su come il volontariato percepisce se stesso e il proprio operato.
In conclusione dei lavori Camillo Cantelli ha premiato i partecipanti al concorso fotografico “Storie di Volontariato”: gli scatti della campagna, assieme alle foto “dietro le quinte” e ai frame delle videointerviste ai volontari pubblicate sul sito www.storiedivolontariato.it sono confluite nella mostra “Storie di Volontariato”, curata dal fotografo professionista Raffaele Mariniello. La mostra, inaugurata nella giornata del 21 presso la Biblioteca Comunale di Caserta, è destinata a fare il giro di diversi comuni del capoluogo.
“Il nostro lavoro “ spiega Camillo Cantelli, presidente di Asso.Vo.Ce “-ci ha imposto un cambiamento di prospettiva. La ricerca, infatti, pur partendo da basi metodologiche rigorose, non si limita a una semplice descrizione quantitativa del volontariato; rende con vividezza quello che il volontario prova mentre è all’opera. Un lavoro complesso, ma che non sarebbe stato possibile senza la profonda conoscenza del territorio che ci caratterizza. La prossimità, il nostro essere vicini alle associazioni casertane, è il nostro principale punto di forza: sappiamo anticipare i bisogni, sappiamo indirizzare adeguatamente le richieste che ci rivolgono. Il nostro radicamento territoriale è una ricchezza, che mi auspico sarà sempre preservata”.
“LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE: A CHE PUNTO SIAMO?” : il destino delle Organizzazioni di Volontariato alla luce della nuova legge e con l’abrogazione della 266/91 con il professor Antonio Fici
Casal di Principe 3 ottobre ore 16,00 - Clicca qui per iscriverti
È passato più di un anno da quando la legge di Riforma del Terzo Settore è diventata legge: dopo mesi di dibattiti, cui ha preso parte anche la società civile con appositi strumenti di consultazione pubblica, la Legge “Delega al Governo per la Riforma del Terzo Settore, dell’Impresa Sociale e per la disciplina del Servizio Civile Universale” n°106/16 è stata approvata in via definitiva dal Parlamento il 25 maggio 2016, e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 18 giugno. Sono ancora molte le incognite da chiarire,e il Codice del Terzo Settore pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 agosto scorso dice assai poco delle ricadute pratiche dei cambiamenti in corso.
Quel che sappiamo per certo è che le Organizzazioni di Volontariato come oggi le conosciamo dovranno essere completamente rivoluzionate: sarà infatti implementato un Registro Unico per gli Enti del Terzo Settore con l’abrogazione delle norme che regolano le singole realtà associative.
La legge quadro del volontariato (266/91) andrà quindi in pensione dopo 26 anni: ma cosa resterà dei benefici economici espressamente riservati alle OdV? Saranno preservati o l’esistenza di un Registro Unico annullerà le differenze tra le varie realtà associative? Quale sarà il rapporto tra il volontariato presso le OdV e quello svolto per altri enti del Terzo Settore?
Su queste e altre questioni – che riflettono non solo la curiosità, ma anche i legittimi timori di chi è abituato a un certo status quo – si cercherà di dare lo giusto spazio durante il terzo world cafè del CSV Asso.Vo.Ce. “La Riforma del Terzo Settore: a che punto siamo?”, che si terrà il 3 ottobre 2017 alle ore 16:00.
I world cafè sono una modalità di confronto informale e amichevole supportata da un facilitatore e da (pochi, ma ben calibrati) materiali di approfondimento.
Sarà con noi in qualità di esperto il dott. Antonio Fici, Professore associato confermato di Diritto privato presso il Dipartimento Giuridico dell’Università del Molise, dall’agosto 2016 consulente giuridico del Ministro del lavoro e delle politiche sociali in tema di riforma del Terzo Settore: insieme a quello che è uno dei “padri” di questa riforma storica, comprenderemo al meglio cosa cambierà per il Terzo Settore.
All’incontro sono invitati a partecipare oltre alle associazioni di volontariato, anche rappresentanti delle istituzioni politiche ed esponenti delle diverse tipologie associative: tutti gli attori coinvolti però, usciranno fuori dal loro ruolo associativo o istituzionale e interagiranno in maniera paritetica con il metodo del world cafè.
Perché partecipare? Per essere più consapevoli rispetto a una riforma tuttora in fieri, che ci renderà necessario guardare con occhi diversi il volontariato e il terzo settore e ci porterà a reinventare le forme di sussistenza e collaborazione che abbiamo sperimentato negli anni. La metodologia del world cafè ci offre inoltre la possibilità di interloquire in maniera nuova con le istituzioni, promuovendo un approccio paritario e una crescita reciproca.
L’evento si terrà a Casa Don Milani, un bene confiscato alla criminalità organizzata a Casal di Principe (Via Giacosa, 25), nel quale le Cooperative Sociali Agropoli Onlus, Eureka e Un fiore per la vita hanno aperto la Pizzeria NCO (Nuova Cucina Organizzata), trasformando una sede di attività illecite in un laboratorio che permanentemente ricerca e sviluppa modalità di trasformazione e di vendita sia di prodotti locali sia di quelli provenienti dai terreni confiscati alla criminalità organizzata, nonché di servizio di pizzeria, ristorante e catering, con il valore aggiunto dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Per informazioni è possibile contattare la dottoressa Maddalena Privato al numero di telefono 0823/326981 o all’email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per iscriversi è possibile compilare il form online.
Per ulteriori info: LINK
Riapertura bando accreditamento nuove sedi servizio civile nazionale, scadenza: 2 ottobre 2017 ore 12,00
Il CSV, iscritto alla Terza Classe degli enti di Servizio Civile Nazionale per la Regione Campania con dieci sedi già accreditate, ha pubblicato il 9 febbraio scorso il Bando per l’accreditamento di nuove sedi per i progetti di servizio civile nazionale promossi dal CSV ASSO.VO.CE. e la conferma dei requisiti per le sedi già accreditate, al fine di ampliare la partecipazione delle odv territoriali a tale opportunità.
Al bando, successivamente riaperto, ha partecipato un buon numero di associazioni: il numero di sedi conformi alla richiesta è tuttavia inferiore al tetto delle trenta sedi, che attualmente è il requisito minimo per gli enti di Servizio Civile Regionale, come indicato sul Decreto sul Servizio Civile Universale pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 3 aprile.
Le modalità dei nuovi accrediti sono stati disciplinati da un’apposita circolare, che ha definito una volta per tutte i requisiti cui dovranno rispondere gli enti già accreditati per l’adeguamento: nel frattempo che anche il sistema informatico HELIOS (il portale che consente di avviare le procedure di accreditamento) aggiorni i propri requisiti tecnici, il CSV accoglie tutte le domande finora pervenute in possesso dei requisiti minimi richiesti – requisiti che dovranno comunque essere verificati con visita istruttoria - e riapre i termini di accreditamento per gli enti interessati a ospitare giovani del Servizio Civile.
Le istanze potranno essere consegnate:
A mezzo raccomandata A/R al seguente indirizzo: CSV Asso.Vo.Ce. Via La Rosa, 47 Maddaloni (Ce), non farà fede il timbro postale;
In mano e in busta chiusa, presso la segreteria del CSV Asso.Vo.Ce. sede di Maddaloni;
Per posta certificata (PEC) con firma digitale del Presidente dell’ODV proponente all’indirizzo:
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Per maggiori informazioni: LINK
Selezioni in corso per le figure di “Contabile amministrativo” e “Webmaster”: scadenza domande 10 ottobre 2017
Il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio CSVnet cerca per la propria sede di Roma due figure professionali che ricoprano il ruolo di contabile amministrativo e webmaster: entrambi gli incarichi, che saranno ricoperti a tempo determinato per ragioni di carattere sostitutivo, saranno assegnati previa selezione tramite esame del CV, prova pratica e colloquio.
Per quanto concerne il ruolo di contabile amministrativa (con incarico che partirà indicativamente a fine novembre), il contratto prevede un un totale di 26 ore settimanali pari ad una percentuale part-time del 65%; la figura chiamata a svolgere l’incarico di webmaster (indicativamente da dicembre) lavorerà per 40 ore settimanali.
Requisito fondamentale per entrambi gli incarichi sarà la conoscenza pregressa del mondo del volontariato e del sistema dei CSV.
Il termine ultimo per inviare il proprio curriculum a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. è il 10 ottobre 2017: occorrerà specificare nell’oggetto dell’e-mail la selezione cui si intende partecipare. Il CV dovrà infine riportare l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi del D.lgs 196/2003 e con la dicitura “il sottoscritto consapevole della responsabilità penale prevista, dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci ivi indicate dichiara che le informazioni sopra riportate sono veritiere”.
Per maggiori informazioni:
Bando per selezione contabile amministrativo
BANDI DI MICROPROGETTAZIONE SOCIALE 2014/2015
GRUPPI VINCENZIANI CASERTANI
“Come vetro mi plasmo”progetto di inclusione sociale
“Come Vetro Mi Plasmo” è un microprogetto proposto dai Gruppi Vincenziani Casertani in collaborazione con la Caritas Diocesana di Caserta ed è finanziato nell’ambito del bando di microprogettazione sociale 2014/15 del CSV Asso.Vo. Ce.
Il progetto si rivolge a persone disoccupate, italiani e migranti, che saranno coinvolte in un cammino di autovalutazione delle proprie potenzialità e in un percorso laboratoriale sulla lavorazione del vetro riciclato, per acquisire una nuova competenza tecnica.
In questa occasione, il volontariato ecclesiale attraverso le sue realtà associative, pur nella loro autonomia, ancora una volta mostra consapevolezza dei molteplici problemi della nostra Comunità e corresponsabilità nel trovare risposte adeguate al contrasto della povertà, nell’area dell’inclusione sociale.
Questa iniziativa non risolverà certamente le grandi difficoltà della nostra comunità, ma siamo consapevoli che può essere un’occasione di riscatto e di speranza per quelli che si sentono esclusi dal mondo del lavoro e della società. Siamo convinti inoltre che creando momenti di socializzazione, di cooperazione e, perché no, di affettuosa serenità, si possa raggiungere una vera condivisione e comunione d’intenti.
Oggi il rischio maggiore è che si crei una sorta di indifferenza di fronte alla sofferenza che non ci riguarda da vicino, perdiamo i buoni sentimenti: la bontà, la fratellanza, la speranza di poter migliorare questo nostro mondo e perdiamo altresì il senso di responsabilità civile per tutto ciò che non rientra nelle nostre “intime cose”.
Il progetto, nel suo piccolo, potrebbe essere una testimonianza di cittadinanza attiva ed uno stimolo per quanti, delusi da tante parole vuote, decidessero di mettersi al servizio degli altri e di lavorare insieme per il bene comune.
Cs. a cura di Anna Maria Pirone (Presidente Gruppi Vincenziani Casertani).
BANDI DI MICROPROGETTAZIONE SOCIALE 2016
ASSOCIAZIONE EMMEPI4EVER
“Segnali di Luce”
L’Associazione di volontariato “EMMEPI4EVER”, da alcuni anni promuove progetti di sensibilizzazione e prevenzione sui DCA presso le agenzie educative del territorio, realizzerà nei prossimi mesi il progetto “SEGNALI DI LUCE”.
Il progetto, finanziato nell’ambito dei Bandi di Microprogettazione Sociale CSV Asso.Vo.Ce. 2016, nasce dall’esigenza di costruire un modello di intervento preventivo che consenta di formare e migliorare la condizione dei giovani e delle famiglie che vivono stati di malessere correlati a vari disagi ed in particolare ai Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA).
Centrale risulta essere il ruolo della famiglia e delle agenzie educative che si trovano a dover far fronte non solo alle diverse fasi del processo evolutivo dei giovani ma anche ai cambiamenti epocali che la nostra società si trova a fronteggiare: il progetto mira a sostenere il ruolo genitoriale ed educativo in senso lato, valorizzandone le competenze ed adeguandole alle diverse fasi del processo evolutivo e di crescita.
Il progetto si concentrerà nella provincia di Caserta, con particolare attenzione ai Comuni di Santa Maria Capua Vetere e Capua, che ospiteranno le attività e si snoderà su due ambiti d’intervento:
- la realtà parrocchiale.L’attività interesserà quattro parrocchie del territorio, nelle quali verranno realizzati gruppi di incontro rivolti ai genitori, alle famiglie e agli animatori parrocchialial fine di migliorare gli aspetti comunicativi, emotivi e relazionali.
- il contesto scolastico. Saranno attivati in tre Istituti superiori e loro plessi, sportelli d’ascolto aperti ad alunni, genitori e docenti. Inoltre saranno organizzati incontri- dibattiti, guidati da esperti, per alunni e docenti, volti a favorire e consolidare una maggiore cultura rispetto all’importanza della sfera corporeo-emotiva.
Per informazioni sul progetto:
telefono: 331/6289197
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Pagina FB: @memorialmariapaola
Il 30 settembre e il 1° ottobre 2017 Giornata Nazionale A.I.D.O: In 1.500 piazze di tutta Italia due giorni di sensibilizzazione
Si rinnova l’appuntamento “Un Anthurium per l’informazione”, la campagna di sensibilizzazione sulla donazione organi promossa da A.I.D.O. - Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule, che sarà presente con i suoi volontari nelle principali piazze italiane, sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre.
Dal 1973 A.I.D.O., insieme agli oltre 1 milione e 350 mila soci, si batte affinché la cultura dell’informazione e della sensibilizzazione sul tema della donazione si diffonda in maniera corretta e possa portare ad una scelta che in moltissimi casi significa donare la vita. Per questo motivo la campagna di questa edizione ha come sottotitolo “I donatori sono un dono speciale”.
I dati dei primi mesi del 2017 indicano, infatti, un aumento di trapianti del 15% rispetto all’anno precedente che era già stato un anno record: nel 2016 sono state 3.694 le persone trapiantate che hanno potuto continuare a vivere grazie alla scelta solidale di un donatore. Però non si può dimenticare che oltre 9.000 sono i pazienti ancora in lista di attesa.
A questo scopo da anni A.I.D.O. si impegna a diffondere con diverse modalità le informazioni corrette sui trapianti: attraverso la giusta comunicazione sui media, informando i cittadini attraverso la Giornata Nazionale di sensibilizzazione, con la proposta dell’Anthurium, mettendo a disposizione un numero verde, organizzando incontri nelle scuole per far conoscere ai ragazzi l’importanza della donazione come dovere morale e sociale di ogni cittadino. A.I.D.O. è impegnata affinché i cittadini maggiorenni italiani esercitino il diritto-dovere di manifestare la propria volontà, operando insieme con le Istituzioni civili nell’ambito sociale, sanitario e culturale affinché possano rispondere alle esigenze delle persone in attesa di trapianto.
«Oggi viviamo un bel momento di risveglio delle coscienze e di maggiore sensibilità da parte dei legislatori, del sistema sanitario e degli operatori del sociale - afferma la dott.ssa Flavia Petrin, Presidente A.I.D.O. Nazionale. Però quelle 9.000 persone che ogni anno rimangono in lista d’attesa senza una risposta ci interpellano in modo silenzioso ma forte. Non possiamo fare finta di non sentire le loro richieste di aiuto.
Essere favorevoli alla donazione di organi e tessuti non è solo un gesto di solidarietà, ma anche una scelta giusta. Non dimentichiamo che ognuno di noi o un nostro caro potrebbe avere bisogno un giorno del trapianto. L'essere favorevoli alla donazione permette di aumentare gli organi disponibili e garantire in futuro, a chiunque ne avesse bisogno, la possibilità di ricevere un dono prezioso».
L’impegno di A.I.D.O., che l’anno prossimo festeggerà i 45 anni di attività, è cercare di essere presente in tutte le occasioni possibili per far arrivare il messaggio ai 40 milioni di cittadini maggiorenni che non hanno ancora fatto una scelta di vita.
Perché dire di sì alla donazione vuol dire SCEGLIERE LA VITA
Per informazioni e domande sull’Associazione è attivo da lunedì a sabato il numero verde: 800 736 745 .
È possibile iscriversi ad A.I.D.O. recandosi nelle sedi regionali o provinciali o comunali in tutta Italia oppure scaricando il modulo online e spedirlo via posta alla sede regionale di competenza oppure a: A.I.D.O. Nazionale, Via Cola di Rienzo 243 – 00192, Roma.
I volontari AIDO saranno presenti nel comune di Caserta, a Largo San Sebastiano, domenica 1 ottobre dalle 9,00 alle 13,00.
Gli altri appuntamenti saranno:
a Santa Maria Capua Vetere, in Piazza Bovio
ad Aversa, Via Roma
a Teano, Piazza Marconi
a Piedimonte Matese, Piazza Carmine
Fare sensibilizzazione oggi è più importante che mai, soprattutto alla luce dei dati registrati su GEDON (Sistema di Gestione Donazione di organi e tessuti) nella regione Campania alla data del 31 agosto 2017 (anno di riferimento: 2017): su 115 segnalazioni di donazioni d’organo (ossia, di potenziali donatori), 73 donazioni sono effettivamente avvenute; sono state registrate 39 opposizioni, due non idonei e una mortalità per arresto cardiaco (un’evenienza nella quale la donazione degli organi non è più attuabile).
Sono stati registrati trentasette trapianti di rene (più un trapianto doppio); otto trapianti di cuore e trentasette trapianti di fegato (più tre split).
Senz’altro i dati sono positivi rispetto agli anni precedenti (nel 2016 c’è stato un tasso di opposizione pari al 43%) e, in generale, dal 2015 il trend dell'attività di prelievi/trapianti di organi in Campania dal 2015 è sempre in crescita. Il numero di opposizioni, tuttavia, è ancora alto, e solo valorizzando “il dono” dei donatori possiamo pensare di ridurlo.
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO KOINÈ
"Oltre il...Sipario!"- Un progetto sostenuto con i fondi dell’8 x mille alla Chiesa Valdese
L'organizzazione di volontariato Koinè, di San Felice a Cancello, continua le proprie attività in collaborazione con la Casa Circondariale di Arienzo. Intesa che vede, attraverso il coinvolgimento dei ristretti in laboratori teatrali, il concretizzarsi di occasioni di inclusione sociale.
Margherita Zotti, presidente della OdV Koinè, dichiara: "siamo convinti che il periodo che i ristretti si ritrovano a trascorrere in carcere non deve limitarsi all'espiazione della pena ma deve andare "oltre" e completarsi mediante l'accompagnamento verso il mondo esterno e soprattutto attraverso un contatto con il mondo esterno".
"Devo dire - continua la presidente Zotti - che su questi concetti abbiamo trovato piena sintonia presso la Casa Circondariale di Arienzo, oramai sono diversi anni che proponiamo attività laboratoriali. Il Direttore Dott.ssa Casaburo, il Direttore aggiunto Dott.ssa Adanti, le educatrici dott.sse Pacelli e Romano, il comandante Francesco Serpico e soprattutto tutto il personale della polizia penitenziaria ci hanno da subito accolto con entusiasmo, disponibilità e partecipazione".
Termina la parte laboratoriale che ha visto i ristretti destreggiarsi e cimentarsi nella preparazione di uno spettacolo teatrale. Hanno ideato, scritto e arrangiato, con l'aiuto dell'attore e regista Antonio Perna e curato le scenografie ed i costumi, sotto la guida della costumista Teresa Papa. Lo scorso 18 settembre, lo spettacolo è stato presentato e portato in scena presso la casa circondariale di Arienzo.
Il prossimo 30 settembre, alle ore 18:00, cominceranno gli appuntamenti sul territorio partendo proprio dalla città di Arienzo, ove grazie alla disponibilità dell' amministrazione comunale e del Sindaco Davide Guida è stato possibile organizzare una rappresentazione presso la Chiesa di Sant'Agostino.
Oltre il...Sipario! Porterà in scena circa quindici detenuti che grazie a permessi speciali si alterneranno sul palco in uno spettacolo che ha come protagonista la TV. Un oggetto apparentemente vuoto e chiuso ma che al tempo stesso può essere un contenitore ricco di contenuti e può farci arrivare in luoghi aperti e lontani.
Le attività progettuali sono state possibili grazie al sostegno ed al contributo dei fondi dell'8x1000 della Chiesa Valdese.
Fonte: Comunicato stampa
30 SETTEMBRE-SABATO
ASSOCIAZIONE GIANLUCA SGUEGLIA ONLUS
Presentazione della Fondazione “DD Clinic Research Institute ” in memoria di Gianluca Sgueglia
Il 30 settembre 2017 presso il Belvedere di San Leucio si terrà la presentazione della Fondazione “DD Clinic Research Institute ” in memoria di Gianluca Sgueglia.
Il 9 giugno 2009, a soli trentatré anni, la giovane vita di Gianluca è stata spezzata da una tremenda malattia, la nuova variante della Creutzfeld-Jacob, nota come “mucca pazza”, una malattia neurologica che colpisce le persone attraverso l’ingestione di carne infetta.
Dopo questo grande dolore, Maria Luisa Ventriglia, madre di Gianluca, ha costituito l’Associazione Gianluca Sgueglia volta a diffondere la conoscenza di questa malattia. Lo scopo principale dell’Associazione è lo studio e la divulgazione delle malattie neurodegenerative: Encefalopatie Prioniche, Alzheimer, Parkinson, SLA e altre.
L’Associazione è stata molto attiva e Maria Luisa ha deciso di costituire una Fondazione per permettere all'Associazione di approdare nel mondo della ricerca scientifica. L’incontro casuale con il dottore Andrea Del Buono e Armando D’Orta, impegnati da tempo sul fronte dell'Alimentazione Consapevole, ha consentito a Maria Luisa di costituire una Fondazione di ricerca scientifica e medica in memoria di Gianluca certamente in grado di apportare un grande contributo non solo a livello nazionale, ma anche a livello internazionale.
La presentazione della Fondazione avverrà nell’ambito del convegno “Il Nuovo Paradigma della reversibilità del cancro: malattie neurodegenerative e inquinamento da metalli pesanti”: durante il convegno sarà possibile assistere alle lezioni magistrali di: Prof. G.F. Tarro (candidato al Nobel), Dr. W. Pierpaoli, Dr. A. D’Orta, Dr. A. Del Buono, Dott. A. Bruno: seguirà una performance dal vivo dello spettacolo “Fuoco Fatuo, Pulcinella e la Terra Sacra” con Alessandro Tebano.
(da comunicato stampa)
RETE NAZIONALE “METTIAMOCI IN GIOCO”
Incontro pubblico: l’azzardo non è un gioco. Il report dei lavori del 26 e le riflessioni dei protagonisti
Riceviamo ed inoltriamo il comunicato di Pasquale Iorio de Le Piazze del Sapere in merito alla presentazione della ricerca – studio promossa dal Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) sui temi del gioco d’azzardo e della ludopatia, svoltasi il 26 settembre scorso presso la Sala Biblioteca Diocesana di Piazza Duomo a Caserta.
In allegato sono disponibili gli interventi di don Armando Zappolini (presidente Coordinamento nazionale comunità di accoglienza, Cnca) e Filippo Torrigiani e di Pasquale Iorio.
Il 26 settembre 2017 nella Biblioteca Diocesana di Caserta si è tenuto l’incontro pubblico “L’azzardo non è un gioco” – con la presentazione della ricerca-studio a cura CNCA. E’ stato una intensa occasione di approfondimento e riflessione su un tema che sta diventando una vera piaga sociale, che continua a devastare l’esistenza di tante persone e delle loro famiglie, su cui non vi è ancora adeguata attenzione da parte delle istituzioni.
Gli interventi autorevoli di Armando Zappolini, Coordinatore CNCA e della Rete Nazionale Mettiamoci in gioco) e del redattore di Avvenire Toni Mira hanno messo a fuoco i dati drammatici che emergono dalle più recenti ricerche in materia, ci hanno aggiornato sulle novità che si sono aperte nel confronto con il Governo e le Regioni. Su questi dati vi alleghiamo una nota sulla ricerca CNCA ed un mio intervento sulla situazione in Terra di lavoro e nella città di Caserta.
Il dibattito è stato arricchito da alcuni interventi e testimonianze sulla situazione a livello provinciale e campano: Emanuela Borrelli, Ufficio Immigrati CGIL Caserta - Alina Mastracchio, Avvocato, e Pasquale Riccio, in rappresentanza di Federconsumatori Regionale e Finetica.
La partecipazione delle associazioni più impegnate su questo fronte ha contribuito ad allargare le adesioni alla rete territoriale di Mettiamoci in gioco. Hanno seguito i lavori con attenzione qualificate delegazioni dell’Auser provinciale e cittadina, del mondo dei migranti (dal CIDIS Onlus all’ex Canapificio, dalla Caritas Diocesana a Generazione Migrante), delle ACLI, delle Piazze del Sapere/Aislo Campania, del COASCA e del quindicinale Polis, del Comitato don Diana e della FITEL, dell’UISP, con l’autrice del saggio “Le giocatrici” Marilena Lucente, della casa editrice Melagrana, che in questi giorni ha edito un nuovo volume sul tema delle dipendenze, e della casa editrice di Avellino, da Finetica alla Federconsumatori, dall’Associazione Leo Amici al Centro di formazione ASCCO, da Coop EVA al settore dipendenze dell’ASL Caserta, dal neonato consorzio Canapa Sativa a Caserta Turismo
Purtroppo si è registrata l’assenza dei sindaci e del comune di Caserta, che era stato invitato anche per dare conto dello stato dell’arte della Delibera sul Regolamento per Azzardo e Ludopatia, approvato prima dell’estate, che rimane ancora bloccato in sede di conferenza dei capigruppo e non riesce ad approdare al varo definitivo che spetta al consiglio comunale.
A cura di Pasquale Iorio Caserta, 27 settembre 2017
Grazie alla partecipazioni ed adesioni al convegno, la rete Casertana di Mettiamoci in gioco risulta composta dalle seguenti associazioni ed enti:
Le Piazze del Sapere/Aislo – ACLI Provinciale – Auser Caserta e Provinciale – AMI (Associazione Matrimonialisti) – Ass. Leo Amici - Caritas Diocesana - Cidis Onlus – Ex Canapificio - Comitato don Diana – Federconsumatori – Finetica – GIT Banca Etica – Unicef Caserta – Fitel e Uisp Caserta – Generazione Migrante – Ufficio Immigrati CGIL – CEARC e CNCA - Polis quindicinale –Consorzi Caserta Turismo e Canapa Sativa - Settore Dipendenze ASL CE e COASCA.