Si ricorda che è possibile pubblicare le proprie attività sulla newsletter quindicinale del CSV Asso.Vo.Ce. inviando un'e-mail all'indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ore 19.00 della giornata antecedente alla pubblicazione della stessa, indicando titolo dell'iniziativa, data, luogo e finalità dell'incontro.

Potranno essere allegati al messaggio comunicati stampa, brochure, locandine, etc.

Per ragioni logistiche, chiediamo di indicare sempre i recapiti di chi promuove l'iniziativa: questi potranno essere utilizzati sia dalla Referente d'area (che si riserva la facoltà di contattare gli organizzatori per raccogliere ulteriori informazioni) che essere pubblicati in calce alla notizia pubblicizzata (qualora il referente dell'attività non desiderasse che i propri contatti vengano citati in newsletter dovrà espressamente indicarlo, fornendo, se è possibile, riferimenti alternativi).

Le associazioni potranno inoltre pubblicare autonomamente le proprie iniziative sulla Banca Dati delle associazioni di volontariato casertane (LINK) utilizzando username e password forniti dal CSV Asso.Vo.Ce. nelle scorse settimane.

Chi avesse difficoltà ad accedere al portale, o non avesse ricevuto i propri dati identificativi, può contattare il CSV e chiedere assistenza al tecnico informatico Giuseppe Giaquinto.

La prossima newsletter sarà pubblicata venerdì 27 ottobre 2017.

 

NOTIZIE DAL CSV ASSO.VO.CE.

Consulenze legali e fiscali presso Asso.Vo.Ce.

Si ricorda alle organizzazioni di volontariato della provincia di Caserta che il CSV Asso.Vo.Ce. offre, su appuntamento, un servizio di consulenza legale sulle seguenti materie:

civilistica

amministrativa

giuslavorista

stragiudiziale

Le consulenze saranno erogate, solo su appuntamento, presso il CSV Asso.Vo.Ce (Via La Rosa, 47 Maddaloni al primo piano della Stazione ferroviaria di Maddaloni Inferiore).

Ogni giovedì pomeriggio, sempre e solo su appuntamento, è possibile richiedere il consulto fiscale del dott. Commercialista Giuseppe Raffone che riceve presso la sede del CSV Asso.Vo.Ce. in Via La Rosa, 47 Maddaloni.

Per fissare un appuntamento è possibile contattare la segreteria organizzativa del CSV Asso.Vo.Ce. al numero 0823-326981.

 

Il CSV sta scrivendo la programmazione 2018: Aiutaci ad aiutarti!

Scadenza: 10 novembre 2017

Il CSV Asso.Vo.Ce. sta lavorando in queste ore alla Programmazione 2018: il nostro obiettivo è quello di rispondere in maniera sempre più puntuale alle esigenze delle associazioni di volontariato che lavorano sul territorio, e di arricchire i nostri servizi sulla base delle necessità dei nostri volontari.

Per migliorare il nostro lavoro, e “aiutarci ad aiutarti” nelle tue attività di volontariato, ti chiediamo di dedicarci qualche minuto del tuo tempo compilando il questionario in allegato.

Attraverso questo questionario intendiamo rinnovare il nostro impegno con i volontari a una progettazione partecipata dei nostri servizi, e confermare ancora una volta il nostro impegno per tutti i volontari.

Compila il questionario in allegato, e invialo all’indirizzo di posta elettronica  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre il giorno 10 novembre 2017.

Per maggiori informazioni: LINK

 

PROGETTO NUOVI VOLONTARI CRESCONO - Pubblicato l’Avviso per le OdV

Termine ultimo per le adesioni il 10 novembre

Il Consiglio Direttivo del Centro Servizi per il Volontariato Asso.Vo.Ce. ha approvato in data 06/10/17 con delibera n°5  l’avviso ed il regolamento dell’ “Invito a presentare manifestazioni di interesse al progetto “Nuovi Volontari Crescono”, rivolto a tutte le associazioni di volontariato della provincia di Caserta ed avente ad oggetto la  promozione del volontariato tra i giovani del triennio delle superiori  e rivolto alle associazioni di volontariato della provincia di Caserta.

Il progetto “Nuovi volontari crescono” mira a creare un percorso condiviso tra scuole e reti di associazioni di volontariato, attraverso attività congiunte che vedano sempre al centro lo studente: saranno creati percorsi di “formazione al volontariato” che prevedranno seminari informativi, stage esperienziali nelle associazioni e la realizzazione di elaborati creativi. Contestualmente alla realizzazione delle attività progettuali, sarà fornito ai giovani desiderosi di cimentarsi in tale attività,  supporto e accompagnamento nella creazione di nuove associazioni di volontariato. Al termine del percorso formativo è prevista una mostra – convegno, nel corso della quale saranno presentati i prodotti realizzati e condivise le esperienze vissute. Saranno inoltre corrisposti agli istituti scolastici frequentati dagli studenti ,che nel corso delle attività si saranno più evidenziati per impegno ed interesse, dei kit di materiale di cancelleria interamente offerti da Asso.Vo.Ce.

Le istanze di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 18:00 del giorno 10 novembre 2017.

Per maggiori informazioni: LINK

 

“LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE: A CHE PUNTO SIAMO?” : il destino delle Organizzazioni di Volontariato alla luce della nuova legge e con l’abrogazione della 266/91 con il professor Antonio Fici

Oltre sessanta partecipanti hanno animato il terzo World Café Asso.Vo.Ce: "La Riforma del Terzo Settore: a che punto siamo?", l’evento – primo in Campania – che ha permesso ai volontari della provincia di Caserta di confrontarsi sulla legge di Riforma del Terzo Settore, entrata in vigore da poco più di un anno ma che ancora si caratterizza per numerose incognite.

Ad animare il confronto è stato Antonino Fici, professore associato confermato di Diritto privato presso il Dipartimento Giuridico dell’Università del Molise, che dall’agosto 2016 ha rivestito il ruolo di consulente giuridico del Ministro del lavoro e delle politiche sociali in tema di riforma del Terzo Settore: un vero esperto di un  tema che, a suo stesso dire, sarà completamente svelato solo nel passaggio dalle norme transitorie a quelle definitive. I partecipanti al Word cafè, riuniti in gruppi, si sono confrontati su alcune delle tematiche più urgenti connesse alla nuova normativa e hanno trasmesso i loro interrogativi su appositi post – it che hanno rappresentato il “canovaccio” della discussione”.

La Legge 6 giugno 2016, n. 106  (Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale) si configura infatti come rivoluzionaria già dalla ridefinizione degli Enti del Terzo Settore (dei quali sono individuati sette tipologie diverse), che confluiranno in un unico Registro Nazionale e che potranno esercitare solo attività espressamente previste dalla legge (che prevede, va detto,  un elenco di attività abbastanza esaustivo rispetto al quale “basterà”, si fa per dire, ridefinirsi).

Una vera e propria rivoluzione, che non va a inventare qualcosa che prima non c’era ma che richiede a organismi dalla storia più che ventennale di cambiare volto; basti pensare che il più recente organismo del Terzo Settore ad oggi esistente, l’Impresa Sociale, è stato definito giuridicamente nel 2006, e che oggi ad esse  saranno in buona parte assimilate le Cooperative Sociali (costituite nei primissimi anni ’90). Nel caso delle Organizzazioni di Volontariato, invece, quella che si va a discutere è una storia quasi trentennale, che ha visto nascere anche i Centri di Servizio per il Volontariato: se le une e gli altri resteranno comunque nel nostro ordinamento giuridico, i prossimi anni vedranno cambiare completamente l’assetto che oggi conosciamo.

La nuova legge, formulata nell’ottica di “semplificare” e “razionalizzare”, a volte riesce perfettamente nel suo intento: è il caso del conseguimento della personalità giuridica, che richiederà patrimoni di partenza più modesti e una burocrazia facilitata; in altri casi richiederà un maggiore raccordo tra gli enti di controllo locali, che nel tempo avranno un’influenza più limitata, e quelli nazionali (come nel caso del passaggio ai Registri Regionali a quello Unico, ad oggi disciplinato in maniera ancora un po’ confusa); altre volte, infine, la “semplificazione” diventa un vero e proprio boomerang, come sta già avvenendo per i rimborsi ai volontari (la possibilità di rimborsi forfettari potrebbe infatti aprire le porte a vere e proprie sacche di lavoro nero, con un potenziale danno di immagine ai già fin troppo messi in discussione enti del Terzo Settore).

Una vera bufera sarà quella che si abbatterà sui Centri di Servizio, il cui numero e ambito di influenza saranno stabiliti a livello nazionale: la futura architettura dei CSV dovrà tenere, tra i vari criteri, conto della popolazione urbana e della densità abitativa delle diverse aree. L’obiettivo, anche qui, sarà quello di ottimizzare le risorse: il rischio tuttavia è quello di sottostimare la “potenza della prossimità”, ossia la capacità che molti CSV hanno avuto di creare servizi perfettamente aderenti alla propria platea associativa, particolare proprio perché legata a uno specifico territorio.

Sono ancora molti i nodi da sciogliere: l’incontro con Fici, tuttavia, ha evidenziato non solo il potenziale dinamico della norma (che, come è proprio delle leggi, prenderà forma con l’uso), ma ha anche chiarito le caratteristiche richieste alle nuove OdV e ai CSV che verranno.

Per maggiori approfondimenti, ecco due relazioni di Fici:

 

OPPORTUNITÀ PER LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

UFFICIO PER LO SPORT – DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITÀ

Inclusione sociale attraverso lo sport

L’Ufficio per lo sport in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri intendono promuovere “l’Inclusione sociale attraverso lo Sport” con la finalità di coinvolgere socialmente mediante l’attività sportiva, le persone che versano in situazioni di disagio dovuto, a titolo esemplificativo, a condizionamenti sociali causati da: complessi contesti territoriali di periferia, difficili situazioni familiari, impedimenti psicomotori, difficoltà economiche, discriminazioni razziali, delinquenza minorile, immigrazione.

Gli ambiti di intervento per i quali possono essere presentate le proposte progettuali devono mirare a:

promuovere attraverso la pratica sportiva i valori delle pari opportunità, il contrasto ad ogni forma di discriminazione ed aumentare l’integrazione dei disabili, delle minoranze etniche, degli immigrati e di altri gruppi vulnerabili;

informare, formare e coinvolgere la società, la cittadinanza e le giovani generazioni nella lotta all’emarginazione sociale attraverso lo sport;

promuovere attraverso l’attività sportiva l’apprendimento, le competenze sociali e civiche, il lavoro di squadra, la disciplina, la creatività, l’imprenditorialità nello sport delle giovani generazioni;

incanalare le energie, le aspirazioni e l’innato entusiasmo dei giovani in una maniera costruttiva per dare un contributo alle comunità in cui vivono.

Possono presentare domanda di contributo per il finanziamento delle iniziative progettuali le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e le Società Sportive Dilettantistiche (SSD) singole o associate in Associazione Temporanea di Scopo, da costituirsi, in caso di concessione del contributo, mediante atto pubblico o scrittura privata registrata nelle forme previste dal codice civile, con Organizzazioni di Volontariato (L. 266/91), Associazioni di Promozione Sociale (L. 383/00), Cooperative Sociali (L. 381/91), la cui partecipazione deve essere motivata dall’apporto di competenze e risorse finalizzate alla crescita e allo sviluppo sociale della realtà in cui si intende operare.

Il soggetto capofila di ogni associazione temporanea di scopo deve essere una ASD o una SSD, individuata come soggetto responsabile nei confronti dell’Amministrazione della realizzazione dell’intero progetto. Le Organizzazioni di Volontariato, le Associazioni di Promozione e le Cooperative Sociali devono essere iscritte ad uno dei due registri regionali del Volontariato o della Promozione sociale mentre le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e le Società Sportive Dilettantistiche (SSD), soggetti capofila, devono essere iscritte da almeno due anni al Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche CONI ovvero iscritte nella sezione parallela del Comitato Italiano Paralimpico presso il CONI, valida per l’anno in corso con sedi in più regioni italiane.

N.B. Ogni soggetto proponente, pena l’inammissibilità delle domande, può presentare una sola proposta progettuale e/o partecipare ad un solo progetto.

Le risorse destinate al finanziamento dei progetti ammontano ad € 1.778.808,00. La richiesta di contributo pubblico per ciascun progetto presentato non può essere superiore a € 100.000,00. Fermo restando l’importo massimo del contributo pari a € 100.000,00, nel caso in cui il costo totale del progetto risulti superiore alla somma del contributo richiesto, il proponente è tenuto ad indicare in modo documentato la fonte e la destinazione delle ulteriore risorse.

Saranno ammessi alla valutazione progetti della durata massima di 12 mesi.

Le candidature delle ASD e delle SSD singole o associate in ATS con organizzazioni del terzo settore dovranno pervenire attraverso la posta elettronica certificata all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro le ore 12 del 31 ottobre 2017, pena l’inammissibilità. La domanda di candidatura deve necessariamente riportare la dicitura “avviso pubblico per la selezione di progetti finalizzati all’inclusione sociale attraverso lo sport” ed avere come allegati le due cartelle (A e B) sotto indicate. La domanda, costituita necessariamente da

Cartella A “Documentazione amministrativa”

Cartella B “ Documentazione tecnica ed economica”

dovrà essere compilata in tutti i campi richiesti; inoltre, alla candidatura dovrà essere allegata copia del documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante dell’ADS o della SSD singole o associate in ATS.

Dalla questa pagina web del sito dell’Ufficio per lo Sport è possibile scaricare il testo completo dell’Avviso ed i relativi allegati.

I soggetti proponenti potranno formulare quesiti in merito alla partecipazione all’Avviso entro e non oltre le ore 18:00 del 10 ottobre 2017. Le stesse dovranno pervenire esclusivamente per iscritto all’indirizzo pec Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Le risposte saranno pubblicate in forma anonima sul sito istituzionale alla sezione FAQ.

(Fonte: Infobandi CSVnet)

LINK

 

L’AGENDA DELLE ASSOCIAZIONI

COMITATO CITTÀ VIVA

Cercasi autisti per il Piedibus

L’Associazione di Volontariato Comitato Città Viva, promotrice a Caserta del Piedibus (un progetto gratuito di accompagnamento a piedi dei bambini nel tragitto casa-scuola e scuola-casa)cerca nuovi “autisti”.

L’autista Piedibus “cammina” grazie a genitori, nonni e volontari che, organizzandosi con turni, accompagnano i bambini lungo i percorsi stabiliti: è’ così possibile insegnare ai bambini la bellezza del camminare insieme, ad osservare la propria città, capire come può essere migliorata. Durante i percorsi si inventano giochi, canzoni, favole.

Per maggiori informazioni:

Comitato Città Viva

3661403238 www.comitatocittaviva.org

Facebook & Youtube "Comitato Città Viva"


25 OTTOBRE – MERCOLEDÌ

MOVI CASERTA – A.NA.VO.

Agorà territoriale Caserta: l’amministrazione condivisa per rimettere al centro i beni comuni

Si terrà mercoledì 25 ottobre 2017 alle ore 16,30 presso SNC Libero Pensiero in Via F. De Angelis, 34 a Maddaloni (CE) l’ Agorà territoriale Caserta: l’amministrazione condivisa per rimettere al centro i beni comuni.

Dopo il campo estivo svolto a Massalubrense, il Movi Campania lancia le “agorà territoriali”, iniziative di autoformazione finalizzatea promuovere percorsi di democrazia partecipativa in rete con altre associazioni su temi quali Democrazia e cittadinanza, valorizzazione dei Beni Comuni, Migranti e integrazione.

L’appunto di Caserta vedrà la partecipazione di Gregorio Arena – Presidente dell’associazione LABSUS Laboratorio per la sussidiarietà: sarà discusso in questa occasione l’idea dell’amministrazione condivisa dei beni comuni, che si sta diffondendo in Italia a macchia di leopardo e vuole essere una proposta concreta da cui partire per dimostrare che la comunità è portatrice di bisogni man anche bacino inesauribile di risorse e creatività.

L’introduzione sarà a cura di Gerardina Pascarella del MO.V.I. Caserta.

Per maggiori informazioni: locandina


28 OTTOBRE – SABATO

L’ ALBERO DELLA VITA

Convegno “PREVENIRE INSIEME SI PUO’” III Edizione

L’associazione di volontariato L’Albero della Vita invita tutti gli interessati alla terza edizione del Convegno per la prevenzione del tumore al seno “Insieme si può”, che si terrà sabato 28 ottobre alle ore 10:30 nella sala conferenze del Liceo Scientifico Statale "Nino Cortese in via Starza, 24 a Maddaloni.

interverranno:

Dottoressa Gabriella Primavera Specialista in Chirurgia Generale ad indirizzo Oncologico, Presidio Ospedaliero di Maddaloni.

Dottore Di Cerbo Antonio, Specialista in Radiodiagnostica Referente di Sreening ca. mammella - ASL Caserta.